<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 427 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
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Diamoci una calmata gentilmente. Non si riesce a capire perché quando si parla di transizione ci si inalberi così facilmente.
Ognuno esprime un proprio parere e deve essere rispettato per questo
 
... per alleggerire un po (o almeno ci provo), dico la mia "a modo mio"


La storia di sta transizione mi ricorda un po questa barzelletta

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Io mi sento proprio come il terzo messicano

:emoji_stuck_out_tongue_winking_eye:
 
Raga, bisogna cercare di rendere il confronto costruttivo.
È inutile guardare le inezie, confrontare ogni singolo atto che si fa per caricare la macchina a benzina con quella elettrica.
Personalmente non mi convince questa transizione, ma sono anche convinto che in futuro, quando sarò più vecchio e avrò meno esigenze potrei anche beneficiare dei vantaggi di una macchina elettrica.
Per muoversi in città ad esempio.
La macchina elettrica non è il male.
Dovrebbe essere una opportunità.
Quello che non va in tutto questo, sono i tempi e l’obbligo del 2035.
Si poteva fare in maniera diversa e lasciare alla gente la scelta della motorizzazione da scegliere.
E cercare di rendere appetibile a livello di prezzo l’elettrico.
Ma ormai anche questo è un discorso superato. Bisogna andare avanti.
Quello che sarà interessante a vedere nei prossimi mesi e anni è come faranno a raggiungere gli obbiettivi.
come risolveranno i problemi strutturali e macroeconomici, il problema della dipendenza dal gas e ora anche dal ritorno al carbone in Germania.
Basta sedersi in riva al fiume ed aspettare.
 
Ma ormai anche questo è un discorso superato. Bisogna andare avanti.
Quello che sarà interessante a vedere nei prossimi mesi e anni è come faranno a raggiungere gli obbiettivi.

mi trovi completamente d'accordo in quanto dici, per me tutte le discussioni ora si potrebbero congelare perchè al momento è chiara la situazione, occorrerà verificare tra un paio di anni.
L'unica cosa che mi sento un poco di critirare è che il 'come faranno' è limitato, nella discussione siamo coinvolti anche noi almeno per quanto riguarda la spinga dell'opinione pubblica che non è cosa da poco, nel numero della rivista si tratta del perchè del flpo delle EV qui da noi e oltre a quello che riguarda i costi e le infrastrutture c'è anche un 3° punto che la rivista individua, la ritrosia nostrana ai cambiamenti, se continueremo ad averla credo che questa ostacolerà proprio quegli investimenti che saranno necessari per superare i limiti attuali delle EV.
 
..
c'è anche un 3° punto che la rivista individua, la ritrosia nostrana ai cambiamenti, se continueremo ad averla credo che questa ostacolerà proprio quegli investimenti che saranno necessari per superare i limiti attuali delle EV.
Direi vero a metà...
Quando le innovazioni sono state evoluzioni, non è stato necessario combattere contro la ritrosia...
Dal 2000 al 2015 circa, le auto a gasolio hanno quasi soppiantato quelle a benzina, ma per scelta degli acquirenti.
Si doveva rendere appetibili le elettriche senza imporle.
 
Direi vero a metà...
Quando le innovazioni sono state evoluzioni, non è stato necessario combattere contro la ritrosia...
Dal 2000 al 2015 circa, le auto a gasolio hanno quasi soppiantato quelle a benzina, ma per scelta degli acquirenti.
Si doveva rendere appetibili le elettriche senza imporle.

Il discorso è che la transizione i benefici li vorrebbe raggiungere non nel settore automobilistico in sé ma a livello sociale complessivo, lo sviluppo del diesel era invece esclusivamente una evoluzione specifica del settore automobilistico.
Oddio io nel 2003 comprai il mio unico Diesel perché fondamentalmemte o compravo quello o dovevo aspettare mesi, giustamente non ero obbligato al diesel ma neanche completamente libero da scegliere un alternativa.
 
i giornali sanno che le ultime centrali nucleari tedesche fornivano circa il 5% del fabbisogno interno? Giusto qualche dato in GWh\h
Nuclear 2666,8
Lignite 4670,8
Coal 3233,3
Gas 3259,0
Oil 8,0
Pumped Storage 177,0
Run of River 1056,8
Reservoir 33,5
Wind 33775,3
Solar 21833,0
Biomass 4789,0
Garbage 707,3
Coal-derived-gas
Geothermal 22,0
Other Renewable 129,0
Other 242,8
 
Che ci siano tanti altri punti di interesse non coperti,e quindi esposti alle intemperie,come le colonnine è vero.
Parchimetri,fermate degli autobus,quelle postazioni che erogano l'acqua potabile etc etc.
Però resta il fatto che la stragrande maggioranza dei distributori (che si parli di benziina,gasolio,metano o gpl) sono coperte.
In tempi normali e non siccitosi come quelli odierni è una comodità considerevole.
Di fronte a dove lavoro c'è un supermercato di quelli vecchiotti.
Il deposito dei carrelli sarebbe coperto ma in realtà hanno riparato solo da poco le tettoie e parte dei carrelli è stata lavata perchè resa inutilizzabile dalla sporcizia.
Mi spiace dirlo ma per me le colonnine sono decisamente più sporche delle pompe di benzina.
Vengono usate meno e sono più esposte.
Motivo per cui continuo a pensare che dovranno essere intese come soluzioni d'emergenza mentre la regola dovrà essere la ricarica domestica.
 
il problema non e' la quantita'
e' che le prime 3 dell'elenco, sono comandabili.
se servono si avviano, se non servono si rallentano.
il grosso, prodotto con solare e ventoso, e' fuori dal controllo.
se e' nuvolo, notte, o non tira vento, con le prime 3 tappi i buchi. se le spegni, sei letteralmente in balia del vento.
 
ma le pompe di benzina scoperte ci sono e ci sono per gli stessi problemi per cui le colonnine sono scoperte, sono quelle pompe che nascono ai lati della strada , in parte sul marciapiede, li è materialmente impossibile spesso avere una copertura, e sono le pompe che più ci si avvicina al centro e più sono presenti, mentre più si va nelle zone decentrate o fuori dai centri urbani e la pensilina credo che sia sempre presente. Secondo me quindi nelle città , nelle zone più urbanizzate, creare colonnine , come creare pompe di benzina coperte eè complicato, certo poi c'è da dire che con le pompe di benzina a cui alludo io di solito c'è ancora quello che ti serve, se piove il problema è il suo :)
 
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