Certo, gli impianti rinnovabili (eccetto l'idro) non ha la capacità di gestire i picchi, ma durante l'arco della giornata ti copre senza problemi i picchi.il problema non e' la quantita'
e' che le prime 3 dell'elenco, sono comandabili.
se servono si avviano, se non servono si rallentano.
il grosso, prodotto con solare e ventoso, e' fuori dal controllo.
se e' nuvolo, notte, o non tira vento, con le prime 3 tappi i buchi. se le spegni, sei letteralmente in balia del vento.
Se vedi, almeno nel caso tedesco, la componente gas è residuale (ancora meno del nucleare), il "basone" arrivava dal nucleare e lignite. Il carbone e il gas erano addizionali (e la loro somma è inferiore alla biomassa). Il sole ed il vento essendo rinnovabili non programmabili sono appunto "non programmabili", ma se presenti, riducono la necessità di far girare impianti ad alta emissione di inquinanti.