Certo Tavares "piange" per ottenere incentivi , ciò è chiaro . Tuttavia in questo modo credo esprima tutta la immaturità , se così si può dire, del settore automotive ad adeguarsi ai diktat europei , i quali tenderebbero per contro a proporre l'Europa come il primo ( e ahimè l'unico per ora) continente a proibire tout court la costruzione di motori endotermici. A detta dei politici che hanno studiato tali leggi , e che secondo l'Ad di Stellantis ormai comanderebbero sull'industria , questo divieto , lungi dallo spingere sul baratro miliardi di investimenti industriali e sul lastrico milioni di operai diretti ed addetti dell'indotto, promuoverebbe l'area europea a leader mondiale delle tecnologie ed esempio vincente su tutti gli altri continenti per produzioni "pulite" , secondo i comandamenti del vangelo green. E' evidente come tutto ciò sia una chimera , che nei fatti produrrà conseguenze difficilmente immaginabili sull'occupazione e la mobilità dei cittadini Ue . Che l'industria dell'auto sia marginale poi mi suona un po' come ciò che dicevano certi "futuristi" negli anni '70 , raccontati da mio padre ,vale a dire che gli operai si sarebbero estinti , sostituiti completamente dai robot e che l'automobile sarebbe scomparsa a favore di un "nuovo modello di sviluppo" , basato sui tram , i treni e le metropolitane....A distanza di 50 anni , pur affiancati da strumenti automatici , gli operai , per rimanere in Europa , sono ancora milioni ed anzi l'industria ne chiede di più di quanto la bilancia demografica del continente ne possa fornire . Le auto sono ancora milioni e ancora se ne producono su larga scala ; per esempio , la Germania è diventata nel frattempo la "locomotiva di Europa" proprio principalmente grazie alla costruzione di automobili di qualità.Quindi personalmente ritengo che , al posto di leggi calate dall'alto , sarebbe stato meglio , in questo caso , lasciar fare al mercato , pur guidato da linee normative prudenti e sensate , che sarebbe stato certamente in grado di trovare formule produttive efficienti , accettate ed anzi richieste dal pubblico. La cosa più sensata , a mio modesto parere , ora sarebbe quella di introdurre proroghe calibrate per ottenere una transizione non traumatica verso forme di mobilità pulita
https://www.sicurauto.it/news/attua...n-il-piu-alto-numero-di-impiegati-automotive/
Sono 2.501.787 gli occupati diretti del settore auto in Europa. L'Acea pubblica la classifica generale dei posti divisi tra gli Stati. La Germania prima