<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 376 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 7 25,9%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 11,1%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,8%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 48,1%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 29,6%

  • Total voters
    27
secondo te i prezzi scenderanno? io non ne sono sicuro, almeno resteranno quelli che abbiamo ora.
I prezzi e i listini rimarranno così, sono d'accordo con te.

Coi piazzali pieni però torneranno campagne di vendita in pronta consegna, km0 e sconti sul nuovo che negli ultimi anni sono stati azzerati e hanno prodotto (causa mancanza di auto) il mercato "drogato" che stiamo osservando tanto sul nuovo quanto, soprattutto, sull'usato.
 
Vanno severamente puniti e isolati commercialmente i "paesi-spazzatura"

Però sono proprio i paesi spazzatura che producendo per noi a basso costo (o comunque senza preoccuparsi più di tanto dell'ambiente) ci garantiscono lo status quo a cui siamo abituati.
Io personalmente trovo assurdo (e l'abbiamo visto durante la pandemia quando non eravamo in grado nemmeno di produrre le mascherine) che si debba delocalizzare tutto.
Ma se non lo si fa bisogna mettere in conto che i prezzi a cui ci siamo abituati non potranno più esistere e quindi rinunciare a parte del nostro benessere.
Per dire che secondo me non possiamo lamentarci più di tanto del fatto che dall'altra parte del mondo inquinano come se non ci fosse un domani perchè glielo abbiamo chiesto anche noi.
 
La mia paura riguarda il periodo prossimo alla transizione in cui i piazzali in teoria si dovrebbero svuotare venendo meno la produzione di termiche.
A meno che in zona cesarini le case non premano sull'acceleratore per produrre più rimanenze possibili prima di passare alla produzione di sole vetture elettriche.
 
e chi lo spinge questo ? da noi vedi che nasce un interesse a favorire questo scenario? A me sembra che chi ora si oppone fortemente alla transizione come è stata immaginata ora vorrà continuare con il modello che abbiamo avuto fino ad ora, di investire i soldi in quello che dici tu, che per me sarebbe un ottima soluzione, non credo che ne ha per nulla interesse, quindi chi si fà il week end da 500 km sarà contento perchè lo farà come lo ha sempre fatto, anche giustamente a quel punto se ne fregherà di chi invece ha problemi con l'attuale sistema e chiusa la discussione.

se spendi i soldi in altro, magari rendi meno appetibile l'automobile.
investire in automobili a pile, e' un gran sacrificio, che porta a migliorie risibili.
meglio spendere per avere un TP efficiente (ed affidabile), ed invogliare le persone a non usare l'auto, perche' l'alternativa e' migliore.
adesso si fa l'opposto, si peggiora il mezzo comodo, per far si che il meno comodo, alla fine, diventi piu' comodo.
un livellamento verso il basso
 
lo status quo a cui siamo abituati.
Ho sempre evitato di commentare alcuni fenomeni sociali, ma mi avete messo alle strette. E' lo status quo a cui si sono abituati i gretini (nel senso di generazione avulsa dalla realtà e concentrata solo su un "problema", nulla di offensivo): ordinare tutto dal divano di casa (riempiendo il mondo di imballaggi e CO2 a nastro) dal quale si alzano solo al venerdì per fare le loro "manifestazioni" concluse mangiando un kebab...arrivato anche quello dallo Skifezzistan. Ma a loro non importa. E nemmeno ai loro genitori, che protestano sul web per ogni cosa ma poi si comprano i vestiti cinesi da 30 euro anche quelli consegnati sottocasa da un corriere colombiano sottopagato. Si chiama "Società Signorile di Massa"... descritta in un ottimo libro di Luca Ricolfi.

Non sono certo io quello "abituato", ricordo a tutte queste "nuove generazioni" che siamo andati sulla Luna senza il ciarpame di Bezos... e ne avremmo fatto volentieri a meno. L'ingegno umano, quello vero, trova sempre una soluzione.

E con questo concludo i miei interventi in questa discussione. Aloha! :emoji_hand_splayed:
 
Ho sempre evitato di commentare alcuni fenomeni sociali, ma mi avete messo alle strette. E' lo status quo a cui si sono abituati i gretini (nel senso di generazione avulsa dalla realtà e concentrata solo su un "problema", nulla di offensivo): ordinare tutto dal divano di casa (riempiendo il mondo di imballaggi e CO2 a nastro) dal quale si alzano solo al venerdì per fare le loro "manifestazioni" concluse mangiando un kebab...arrivato anche quello dallo Skifezzistan. Ma a loro non importa. E nemmeno ai loro genitori, che protestano sul web per ogni cosa ma poi si comprano i vestiti cinesi anche quelli consegnati sottocasa da un corriere colombiano sottopagato. Si chiama "Società Signorile di Massa"... descritta in un ottimo libro di Luca Ricolfi.

Non sono certo io quello "abituato", ricordo a tutte queste "nuove generazioni" che siamo andati sulla Luna senza il ciarpame di Bezos... e ne avremmo fatto volentieri a meno.

E con questo concludo i miei interventi in questa discussione. Aloha! :emoji_hand_splayed:

Ovviamente il noi era inteso in senso lato.
Anche io se posso evito di ordinare prodotti dalla Cina che magari costano 3 euro in meno,non perchè ce l'abbia con la Cina ma perchè lo trovo assolutamente illogico.
Purtroppo siamo arrivati a un punto in cui non c'è scelta e troppi prodotti li fanno solo dall'altra parte del mondo,con tutto quello che ne consegue.
 
Rispondo a tutti, non mi continuate a dire se e ma , io ormai dai miei poco più di 40 anni un poco di esperienza d'Italia ce l'ho , blocchiamo la transizione e i soldi destinati a questa li investiamo sul TP e rendere fattibile il non dover per forza utilizzare l'auto? E' uno scenario fattibile o sono solo propositi del momento e poi chi se ne frega perchè tanto io sono contento che ho ottenuto quello che volevo e pazienza per gli altri?
 
e i soldi destinati a questa li investiamo sul TP e rendere fattibile il non dover per forza utilizzare l'auto?

Io rimango convinto che anche in presenza di trasporti pubblici efficienti non vorremmo rinunciare all'auto.
Almeno nelle zone in cui utilizzarla non è un incubo.
La scelta del modo di spostarsi credo che non sia meramente incentrata sull'efficienza,se lo fosse già adesso alcune persone dovrebbero abbandonare l'auto.

Il rischio secondo me sarebbe quello di arrivare ad avere trasporti pubblici veramente competitivi efficienti e vedere comunque le auto in coda e i vagoni che viaggiano semivuoti.
 
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Io credo che per la transizione Fit for 55 ci sia già una parte di fondi e progetti dedicata al trasporto pubblico, quindi non attivandoci per agevolare anche la parte del trasporto privato semplicemente restiamo indietro e spettatori degli altri.
Tesla la sua rete di distribuzione la sta facendo; attendiamo qualche altro colosso estero o incentiviamo ed organizziamo quelli locali?
Iniziamo a regolamentare (agevolando e non complicando) gli stalli privati nei nuovi condomini e nei vecchi oppure lasciamo che la gente impazzisca con le vecchie regole?
Insomma, governi e burocrazie faranno la loro parte? Oppure continueranno il teatrino? Ma qui, come al solito, si finisce a parlare di gestione politica.
Secondo me, comunque, la transizione sta andando avanti e continuerà a prescindere dalle posizioni dei paesi "scettici per convenienza o per manie di protagonismo".
 
Io rimango convinto che anche in presenza di trasporti pubblici efficienti non vorremmo rinunciare all'auto.

quella poi diventa una scelta personale, io vedo gente che sta ore in fila in auto ed è contenta, se vogliono continuare così è una loro scelta, chiedo solo che a me sia data la facoltà di scegliere e che la società si modelli su di un sistema che non ti obbliga ad avere un'auto.
 
Insomma, governi e burocrazie faranno la loro parte? Oppure continueranno il teatrino? Ma qui, come al solito, si finisce a parlare di gestione politica.
Secondo me, comunque, la transizione sta andando avanti e continuerà a prescindere dalle posizioni dei paesi "scettici per convenienza o per manie di protagonismo".

hai pienamente ragione, però non è solo un discorso di politica, spesso qui , ma anche tra amici, esce fuori l'esultanza perchè il FIT 55 forse viene messo da parte in toto , prendiamoci anche noi un poco di responsabilità per questo
 
Rispondo a tutti, non mi continuate a dire se e ma , io ormai dai miei poco più di 40 anni un poco di esperienza d'Italia ce l'ho , blocchiamo la transizione e i soldi destinati a questa li investiamo sul TP e rendere fattibile il non dover per forza utilizzare l'auto? E' uno scenario fattibile o sono solo propositi del momento e poi chi se ne frega perchè tanto io sono contento che ho ottenuto quello che volevo e pazienza per gli altri?
parlo per me, ovviamente.
se devo andare in centro a milano, difficilmente ci vado in auto.
prendo la metro, perche' faccio prima.
ma prendo l'auto per andare alla metropolitana.
se ci fosse una fermata della metro, vicino a casa mia, potrei anche non usare l'auto.
han fatto le fermate della metro, per i ricchi.
guarda la densita' dentro l'area c, e quella fuori dalla cerchia della circonvallazione, da Cadorna a Duomo, ci sono ben 4 fermate, ed e' 1km
il genio che le ha pensate, ha fatto passare 4 linee della metro, tutte in centro. manco una concentrica
 
hai pienamente ragione, però non è solo un discorso di politica, spesso qui , ma anche tra amici, esce fuori l'esultanza perchè il FIT 55 forse viene messo da parte in toto , prendiamoci anche noi un poco di responsabilità per questo
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Io capisco e condivido lo sconcerto di tanti (ma potrei anche scrivere "dolore") nel realizzare che le auto così come le abbiamo sempre vissute sembrano destinate a diventare un ricordo del passato, al pari delle Model T e delle macchine a vapore... l'allungo di un buon motore a benzina non ha eguali; il ruggito dello stesso motore è coinvolgente e ci siamo cresciuti insieme; veder sparire l'importanza della propria abilità nel gestire le marce e quindi la presa sull'asfalto è triste; fare un passo indietro rispetto alla libertà assoluta di muoversi e partire con un costo tutto sommato contenuto è frustrante... ma ci sono diversi MA.
La maggior parte delle auto oggi sono diesel e non hanno l'allungo che ci piaceva; molte hanno il cambio automatico; tantissimi oggi non utilizzano l'auto e a volte non prendono neanche la patente; siamo tanti di più e gli spazi si riducono; l'aria nelle nostre grandi città è spesso irrespirabile e dannosa; l'emergenza climatica ci impone di provvedere; i costi sono relativi e con le economie di scala e l'adeguamento inevitabile degli stipendi andranno ad essere nuovamente accessibili.
I cambiamenti sono spesso una rottura, se non ricordo male era meraviglioso anche andare a cavallo.
C'è da dire una cosa però: l'auto una volta era sinonimo di emancipazione, mentre oggi non lo è più ed è solo uno strumento come altri. La gente si vede e si informa su internet e si muove con molti mezzi pubblici comunque più efficienti di decenni fa.
La "nostra" auto esiste solo per noi che scriviamo sui forum e per relativamente pochi altri. Sarebbe opportuno prenderne atto ed evitare di essere retrogradi, lasciando i danni a chi viene dopo di noi.
.
E comunque spero che nel giro di poco avremo batterie con capacità doppie, peso dimezzato e tempi di ricarica adeguati... checchè ne scrivano gli "esperti" di fisica ed elettronica.
 
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Io capisco e condivido lo sconcerto di tanti (ma potrei anche scrivere "dolore") nel realizzare che le auto così come le abbiamo sempre vissute sembrano destinate a diventare un ricordo del passato, al pari delle Model T e delle macchine a vapore... l'allungo di un buon motore a benzina non ha eguali; il ruggito dello stesso motore è coinvolgente e ci siamo cresciuti insieme; veder sparire l'importanza della propria abilità nel gestire le marce e quindi la presa sull'asfalto è triste; fare un passo indietro rispetto alla libertà assoluta di muoversi e partire con un costo tutto sommato contenuto è frustrante... ma ci sono diversi MA.
La maggior parte delle auto oggi sono diesel e non hanno l'allungo che ci piaceva; molte hanno il cambio automatico; tantissimi oggi non utilizzano l'auto e a volte non prendono neanche la patente; siamo tanti di più e gli spazi si riducono; l'aria nelle nostre grandi città è spesso irrespirabile e dannosa; l'emergenza climatica ci impone di provvedere; i costi sono relativi e con le economie di scala e l'adeguamento inevitabile degli stipendi andranno ad essere nuovamente accessibili.
I cambiamenti sono spesso una rottura, se non ricordo male era meraviglioso anche andare a cavallo.
C'è da dire una cosa però: l'auto una volta era sinonimo di emancipazione, mentre oggi non lo è più ed è solo uno strumento come altri. La gente si vede e si informa su internet e si muove con molti mezzi pubblici comunque più efficienti di decenni fa.
La "nostra" auto esiste solo per noi che scriviamo sui forum e per relativamente pochi altri. Sarebbe opportuno prenderne atto ed evitare di essere retrogradi, lasciando i danni a chi viene dopo di noi.
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E comunque spero che nel giro di poco avremo batterie con capacità doppie, peso dimezzato e tempi di ricarica adeguati... checchè ne scrivano gli "esperti" di fisica ed elettronica.

mi trovo molto nelle tue considerazioni, forse più di retrogrado avrei detto 'nostalgico', ma per il resto credo che almeno per me hai centrato la questione coniugando la passione con la realtà , purtroppo la passione automobilistica si scontra con il fatto che l'automobile è passione ma è anche un mezzo d'utilità e quindi si deve sempre un poco mediare
 
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