<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 245 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
A maggior ragione....
Svezia & Cina
E' un attimo,
( essendo comunque solo in 2 e non in tanti come per il petrolio )....
si mettano d'accordo.

E Pantalone, che deve comprare tutto, qualcuno dovra' sempre pagare
Anche perché Volvo è in mano cinese … vuoi mettere che Stoccolma faccia davvero uno sgarbo a Pechino?
 
Anche perché Volvo è in mano cinese … vuoi mettere che Stoccolma faccia davvero uno sgarbo a Pechino?

Io la vedo più sottile la questione. Se l'Europa in futuro metterà qualche forma di dazio, come sembra, alle elettriche cinesi la Volvo la faranno passare per europea e si fornirà da fonti interne di fatto scavalcandoli.
 
Notizia di oggi.
Dichiarazione di Klaus Müller, presidente della tedesca Federal Network Agency , che ha avvertito di un sovraccarico della rete elettrica in Germania . "Se continua ad essere installato un gran numero di nuove pompe di calore e stazioni di ricarica per automobili, dobbiamo temere problemi di sovraccarico e interruzioni di corrente locali nella rete di distribuzione". In pratica prevede razionamenti.

Se si va verso l'elettrico come unica fonte per l'autotrazione, l'auto diventerà il lusso di soli pochi.
 
Aa
Notizia di oggi.
Dichiarazione di Klaus Müller, presidente della tedesca Federal Network Agency , che ha avvertito di un sovraccarico della rete elettrica in Germania . "Se continua ad essere installato un gran numero di nuove pompe di calore e stazioni di ricarica per automobili, dobbiamo temere problemi di sovraccarico e interruzioni di corrente locali nella rete di distribuzione". In pratica prevede razionamenti.

Se si va verso l'elettrico come unica fonte per l'autotrazione, l'auto diventerà il lusso di soli pochi.


Aaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh

Ecco perche' si parla sempre piu' spesso di carbone
da quelle parti
 
Notizia di oggi.
Dichiarazione di Klaus Müller, presidente della tedesca Federal Network Agency , che ha avvertito di un sovraccarico della rete elettrica in Germania . "Se continua ad essere installato un gran numero di nuove pompe di calore e stazioni di ricarica per automobili, dobbiamo temere problemi di sovraccarico e interruzioni di corrente locali nella rete di distribuzione". In pratica prevede razionamenti.
Chissa perchè spuntano fuori come funghi induvidui cosidetti esperti che voglio mettere in seria difficoltà il mitico Lapalisse spodestandolo dal trono tributatogli dalla storia.
Sarà almeno un anno che su questo forum parliamo di grossi problemi realtivi a produzione e distribuzione di energia elettrica legato all'elettrificazione delle auto i cui costi fanno apparire ridicoli i miliardi fino a qui erogatoi per investimenti ed incentivi vari.
Quanta pazienza ci vuole a sto mondo.
 
Chissa perchè spuntano fuori come funghi induvidui cosidetti esperti che voglio mettere in seria difficoltà il mitico Lapalisse spodestandolo dal trono tributatogli dalla storia.
Sarà almeno un anno che su questo forum parliamo di grossi problemi realtivi a produzione e distribuzione di energia elettrica legato all'elettrificazione delle auto i cui costi fanno apparire ridicoli i miliardi fino a qui erogatoi per investimenti ed incentivi vari.
Quanta pazienza ci vuole a sto mondo.
Comunque ogni voce di esperto seguace di Lapalisse lascia il tempo che trova.
Almeno tra noi forumisti.
Chi era contrario lo resta.
Chi è favorevole, grida al complotto.
 
Chissa perchè spuntano fuori come funghi induvidui cosidetti esperti che voglio mettere in seria difficoltà il mitico Lapalisse spodestandolo dal trono tributatogli dalla storia.
Sarà almeno un anno che su questo forum parliamo di grossi problemi realtivi a produzione e distribuzione di energia elettrica legato all'elettrificazione delle auto i cui costi fanno apparire ridicoli i miliardi fino a qui erogatoi per investimenti ed incentivi vari.
Quanta pazienza ci vuole a sto mondo.

A me, invece, la produzione di energia elettrica sembra l'ultimo dei problemi.
Anche nell'ipotesi di vendere un milione di auto elettriche all'anno in Italia, si può stimare che il consumo aumenterebbe di 2-3 TWh all'anno, in un paese che ha già un fabbisogno di circa 350. Quindi un aumento ben al di sotto di un punto percentuale annuo, quindi, direi, tranquillamente gestibile.
Diverso il discorso della distribuzione "al dettaglio". Lì la questione mi pare più critica .
 
Ultima modifica:
A me, invece, la produzione di energia elettrica sembra l'ultimo dei problemi.
Anche nell'ipotesi di vendere un milione di auto elettriche all'anno in Italia, si può stimare che il consumo aumenterebbe di 2 TWh all'anno, in un paese che ha già un fabbisogno di circa 350. Quindi un aumento ben al di sotto di un punto percentuale annuo, quindi, direi, tranquillamente gestibile.
Diverso il discorso della distribuzione "al dettaglio". Lì la questione mi pare più critica .

Ah, nemmeno un punto....
p.s.:
Portarla alle colonnine, immagino....
??
Sssssamai
 
A me, invece, la produzione di energia elettrica sembra l'ultimo dei problemi.
Anche nell'ipotesi di vendere un milione di auto elettriche all'anno in Italia, si può stimare che il consumo aumenterebbe di 2-3 TWh all'anno, in un paese che ha già un fabbisogno di circa 350. Quindi un aumento ben al di sotto di un punto percentuale annuo, quindi, direi, tranquillamente gestibile.
Diverso il discorso della distribuzione "al dettaglio". Lì la questione mi pare più critica .
Ipotizziamo un consumo procapite di 15 KW/h x 365 giorni arriviamo a 5 TW/h per un milione di utilizzatori.
C'è da aggiungere che se installo 30.000 colonnine da 50 KW/h la rete va dimensionata per la massima erogazione possibile indipendentemente dall'utilizzo simultaneo. In poche parole se di queste 30.000 colonnine ne venissero utilizzate solo 1000 per la rete di distribuzione non cambierebbe nulla.
Aggiungici le pompe di calore tanto di moda.
Aggiungici la possibilità che 10 milioni di famiglie raddoppino e portino a 6 KW il loro contratto nel giro di qualche anno. Anche qui stesso discorso. Vorrebbe dire stravolgere la rete di distribuzione. Lasciamo per un attimo perdere la produzione.
Tu saprai meglio di me cosa vuol dire mettere mano alla distribuzione e
relativi costi esorbitanti.
Ho lavorato per una vita sia con L'Enel che con le Aziende Elettriche del triveneto zigzagando fra tutti gli uffici tecnici possibili. Un minimo di idea me la sono fatta. E il costo dei cavi è solo la minima parte della spesa.
Tanto per darti un'idea l'aeroporto Malpensa 2000 mi ha fruttato, all'epoca, 10 milioni di fornitura di soli cavi di potenza (restano fuori cavi speciali, cavi per telecomunicazioni, cavi per pista e altre miriadi di categorie di prodotti speciali. Restano fuori i quadri elettrici, la posa, cabine di trasformazione AT/MT e MT/BT ecc. ecc.
Non ho idea del costo complessivo di tutto il comparto elettrico dell'aeroporto ma comunque cifre enormi.
E parliamo solo di un aeroporto
 
Ipotizziamo un consumo procapite di 15 KW/h x 365 giorni arriviamo a 5 TW/h per un milione di utilizzatori.
C'è da aggiungere che se installo 30.000 colonnine da 50 KW/h la rete va dimensionata per la massima erogazione possibile indipendentemente dall'utilizzo simultaneo. In poche parole se di queste 30.000 colonnine ne venissero utilizzate solo 1000 per la rete di distribuzione non cambierebbe nulla.
Aggiungici le pompe di calore tanto di moda.
Aggiungici la possibilità che 10 milioni di famiglie raddoppino e portino a 6 KW il loro contratto nel giro di qualche anno. Anche qui stesso discorso. Vorrebbe dire stravolgere la rete di distribuzione. Lasciamo per un attimo perdere la produzione.
Tu saprai meglio di me cosa vuol dire mettere mano alla distribuzione e
relativi costi esorbitanti.
Ho lavorato per una vita sia con L'Enel che con le Aziende Elettriche del triveneto zigzagando fra tutti gli uffici tecnici possibili. Un minimo di idea me la sono fatta. E il costo dei cavi è solo la minima parte della spesa.
Tanto per darti un'idea l'aeroporto Malpensa 2000 mi ha fruttato, all'epoca, 10 milioni di fornitura di soli cavi di potenza (restano fuori cavi speciali, cavi per telecomunicazioni, cavi per pista e altre miriadi di categorie di prodotti speciali. Restano fuori i quadri elettrici, la posa, cabine di trasformazione AT/MT e MT/BT ecc. ecc.
Non ho idea del costo complessivo di tutto il comparto elettrico dell'aeroporto ma comunque cifre enormi.
E parliamo solo di un aeroporto

In base a cosa ipotizzi 5 TWh (senza barra perché non si può vedere)?
Se ipotizziamo 15000 km/anno a 20 kWh/100 km, stando quindi un pelo larghi su entrambi i valori, per un milione di auto fanno 3 TWh/anno aggiuntivi.
E diciamo pure che, prima di arrivare a un milione di nuove auto elettriche all'anno, abbiamo pure del tempo per organizzarci.
Che ti devo dire? Se non siamo in grado di gestire un incremento annuo di consumi di questa entità, come paese, spariamoci...
 
Ultima modifica:
Partendo dalla tua supposizione di un milione di auto in un anno.
Tu fai una media di 15000 km all'anno e va bene accettiamolo.
Ammetterai che un milione di famiglie raddoppi la potenza impegnata con Enel da 3 a 6 kW. (stando strettini)
L'Enel dovrà calcolare un teorico consumo di 6 kWh per 24 ore ovverosia 3 kWh in più all'ora per 24 ore = 72 kWh al giorno
x365 giorni per 1 milione dovrebbe dare circa 26 TWh in più all'anno ed è su questa ipotetica cifra che dovrà dimensionare la rete e la produzione.
L'unica cosa che deve far fede è la potenza impegnata.
 
Partendo dalla tua supposizione di un milione di auto in un anno.
Tu fai una media di 15000 km all'anno e va bene accettiamolo.
Ammetterai che un milione di famiglie raddoppi la potenza impegnata con Enel da 3 a 6 kW. (stando strettini)
L'Enel dovrà calcolare un teorico consumo di 6 kWh per 24 ore ovverosia 3 kWh in più all'ora per 24 ore = 72 kWh al giorno
x365 giorni per 1 milione dovrebbe dare circa 26 TWh in più all'anno ed è su questa ipotetica cifra che dovrà dimensionare la rete e la produzione.
L'unica cosa che deve far fede è la potenza impegnata.

Non funziona così. Assolutamente non esiste una potenza pari alla somma delle potenze contrattuali.
Esistono dei coefficienti di contemporaneità.
Anzi, tendenzialmente le auto elettriche vengono ricaricate più in orari di bassa richiesta energetica: sera e notte .
Ripeto: ci sono n problemi sulle auto elettriche, ma questo è assolutamente risolvibile in maniera relativamente semplice.
 
Non funziona così. Assolutamente non esiste una potenza pari alla somma delle potenze contrattuali.
Esistono dei coefficienti di contemporaneità.
Anzi, tendenzialmente le auto elettriche vengono ricaricate più in orari di bassa richiesta energetica: sera e notte .
Ripeto: ci sono n problemi sulle auto elettriche, ma questo è assolutamente risolvibile in maniera relativamente semplice.
Quindi, secondo te, se dalle 18,00 alle 20,00 un milione di persone mette abbastanza conteporaneamente l'auto sotto carica non cambia niente. Basta una sola ora di contemporanità per mettre in difficoltà il sistema
Guarda che forse ti sbagli.
Il dimensionamento della rete di distrubuzione è indissolubilmente legato alla potenza contrattuale. Non ci sono nè se nè ma e tantomeno coefficienti che servono ad altre valutazioni
Già oggi l'Enel fa fatica a concederti il passaggio da 3 a 6 kW in certe zone figurati un domani.
 
Quindi, secondo te, se dalle 18,00 alle 20,00 un milione di persone mette abbastanza conteporaneamente l'auto sotto carica non cambia niente. Basta una sola ora di contemporanità per mettre in difficoltà il sistema
Guarda che forse ti sbagli.
Il dimensionamento della rete di distrubuzione è indissolubilmente legato alla potenza contrattuale. Non ci sono nè se nè ma e tantomeno coefficienti che servono ad altre valutazioni
Già oggi l'Enel fa fatica a concederti il passaggio da 3 a 6 kW in certe zone figurati un domani.

Credo che, se pensi che il GSE sarebbe in grado di fornire contemporaneamente a tutti la potenza impegnata, ti sbagli di parecchio.
 
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