<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 859 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
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Come ho spiegato più volte, per come e dove utilizzo l'auto, per me l'elettrico non è percorribile, poi con una moglie ansiosa che quando il serbatoio di benzina è a metà mi fa fare il pieno ancora meno.
I problema è che negli ultimi 10/12 anni da quando ci sono le batterie al litio, non ho visto quasi nessun miglioramento ne nei tempi di ricarica ne nella capacità in Kwh delle batterie, la tesla ne aveva 90 Kwh ora ne ha 100/110 come max. Peanuts.
Non ho visto nemmeno incrementare i punti di ricarica, tanto che in Liguria o da Napoli in giù sono molto rarefatti. Quindi aspetto i prossimi 20 anni sperando che le cose migliorino.
 
Per curiosità, ma perchè ti incaponisci con questa "proposta"? Mi sa che era più sensata quella del tipo che voleva spianare il Turchino per eliminare la nebbia dalla Pianura Padana....
Mi incaponisco sul rinnovabile microidroelettrico perchè fornisce energia in modo continuo ed in questo ha un comportamento identico al nucleare e perchè io sono contrario al nucleare.

Il micro idroelettrico (ed il fotovoltaico che produce quando produce) è legato ad una produzione diffusa ... tantissimi piccoli produttori che utilizzano la rete esistente per redistribuire tramite cabine ad alta tensione l'energia prodotta localmente limitando i costi e le perdite di lunghi trasferimenti. Ora la forza dell'acqua è enorme, è in grado di soddisfare pienamente le esigenze energetiche del mondo intero ... ma ovviamente non si presta molto al mantenimento di sistemi di monopolio anacronistici ma molto solidi.

Alcune leggi risolvono il problema rispettando il positivo di queste aziende importanti, mi riferisco alle leggi che istituiscono le CER che ancora risentono dei monopoli ma sono un grosso passo avanti nella sostituzione della fase produttiva.

Se oggi coninuiamo a discutere dell'elettrico nella mobilità è a causa degli stessi interessi che ogni tanto non vengono considerati per testardaggine. Per non capire.

Da tempo saremmo passati dalle auto termiche a combustibili fossili ad auto ad idrogeno ma ... una parolina in più "verde" ha reso il passaggio difficile. Avremmo già a disposizione auto ad idrogeno in quantità se non ci fisse stato quel "verde" a scombussolare gli equilibri di una rete di distribuzione capillare che non avrebbe avuto difficoltà a generare idrogeno .... utilizzando meglio che non nei motori termici gli stessi combustibili che si vogliono eliminare ... oggi saremmo già in grado di pensare a come passare "ora" al "verde".

Perchè mi ostino ad ignorare i "principi della fisica" ... non è assolutamente vero ... non li considero perchè non c'entrano nulla in una fase in cui abbiamo energia enorme che buttiamo via mentre propongo di recuperarne solo una piccola parte .... che funziona certamente .... che si ammortizza in cinque anni e produce quanto basta a 12 contatori normali (in base alle medie dei consumi ..).
Passare poi ad un numero più elevato di installazioni è facile.
Salire nuovamente comporta qualche considerazione in più ... ma confortati da dati di produzione che possono far riconsiderare anche in positivo i più rosei obiettivi.

Ecco magari dopo 4/5 anni di crescita esponenziale si può riesaminare gli sviluppi per porre dei limiti atti a salvaguardare l'ambiente.

La città di Porland utilizza l'energia gravitazionale per portare acqua potabile ed energia nelle case. ...un progetto del 2013 collaudato nel 2015 che alimenta 150 famiglie.

Qualcuno scriveva degli acquedotti romani con una pendenza di due metri ogni km ... probabilmente più che sufficienti a ripetere l'esperimento ... più in grande il diametro di 90 cm pare lo stesso.

Rinnovarlo poi per tutti i 10 acquedotti che pare esistono ancora darebbe quel tocco di antica modernità alla capitale e sarebbe uno stimolo ad iniziare a migliorare anche altri acquedotti che perdono .... in tutta Italia.

Abbiamo una fabbrica di acciaio in grosse difficoltà ... che potrebbe produrre le tubazioni necessarie e fabbriche per le turbine potrebbero nascere come funghi al posto di fabbriche dismesse ..... e per i finanziamenti .... forse una asta della energia generata da quelle turbine potrebbe trovare tanti partecipanti .... che tramite CER per 20 anni potrebbero contare su una resa del 20% ....(se si ammortizza in 5 anni ..... ma .... questi calcoli vanno rifatti).
 
Ultima modifica:
Allora non sono care solo le BEV:emoji_astonished:
Niente affatto, anzi, ovunque ci si giri i prezzi sono elevstissimi e quasi fuori controllo per una famiglia anche solo media.

Vale per le piccole ancor più che per le medie o per le grandi (in quelle categorie la differenza be-termica è ormai, se non trascurabile, certamente non "importante").

Poi non sapremo mai se sia nato prima l'uovo o la gallina (se le termiche costano tanto perché devono spingere -o recuperare investimenti- verso le BEV o se costano tanto perché sono aumentati i propri e specifici costi di approvvigionamento e realizzazione) ma purtroppo la situazione attuale è di andare a cercare un'auto medio piccola, certamente con un buon sistema ibrido, e pagarla letteralmente una "fucilata" (ripeto: A PARTIRE da 29.000€ su strada...).

Per questo ci riteniamo estremamente fortunati perché da gennaio avremo entrambe le auto fornite dalle rispettive aziende e potremo vendere la nostra 308 senza cercare (e spendere) per una sostituta; cerchiamo di godere di questa situazione "privilegiata" (ma non regalata, frutto di lavoro, fatica, impegno e accordi per reciproca soddisfazione tra noi e le aziende) fin tanto che ne abbiamo la possibilità! ;)
 
Che peraltro sarebbe stato bene NON avessero a listino... Tra ruote che si staccavano, problemi SW ed efficienza a livello delle peggiori elettriche sul mercato (e da Toyota non mi aspettavo nulla di ciò, nemmeno uno dei punti).

A livello di vendite, comunque, è come se non l'avessero in pratica...
 
se io una corolla la pago 6 o 7.000 euro di una Auris e una Yaris Cross la pago 4.000 euro in più della stessa Auris (al netto dell'inflazione ovviamente) mi viene difficile pensare che questo sia dovuto ai costi che la Toyota ha sostenuto per realizzare la Bz4 che oltretutto nasce nel contesto di un progetto congiunto con la Subaru che a sua volta ha realizzato la Solterra .
 
se io una corolla la pago 6 o 7.000 euro di una Auris e una Yaris Cross la pago 4.000 euro in più della stessa Auris (al netto dell'inflazione ovviamente) mi viene difficile pensare che questo sia dovuto ai costi che la Toyota ha sostenuto per realizzare la Bz4 che oltretutto nasce nel contesto di un progetto congiunto con la Subaru che a sua volta ha realizzato la Solterra .
Su altre case può anche essere così, concordo con te che su Toyota questo impatto non può essere così "clamoroso" avendo già esperienza di trazione elettrica coi propri sistemi ibridi ma anche alla luce di una sola auto elettrica partorita con una gestione, peraltro, condivisa con Subaru!
 
Su altre case può anche essere così, concordo con te che su Toyota questo impatto non può essere così "clamoroso" avendo già esperienza di trazione elettrica coi propri sistemi ibridi ma anche alla luce di una sola auto elettrica partorita con una gestione, peraltro, condivisa con Subaru!

ci sono case per cui indubbiamente lo sviluppo delle vetture EV ha inciso, vedi VW, altre per cui invece lo sviluppo ù stato limitato o inesistente ma l'aumento dei prezzi è costante ed omogeneo per tutte le marche
 
ci sono case per cui indubbiamente lo sviluppo delle vetture EV ha inciso, vedi VW, altre per cui invece lo sviluppo ù stato limitato o inesistente ma l'aumento dei prezzi è costante ed omogeneo per tutte le marche
Certo, è il mercato stesso che si livella verso l'alto; qualcuno recupera investimenti, qualcuno recupera su costi di r&d, qualcuno recupera spese per prodotti errati e progetti abbandonati, qualcuno fa solo ancora più marginalità.

La costante è, per noi acquirenti (o potenziali tali), che i prezzi sono alti trasversalmente a marchi e segmenti.

L'aver provato un prodotto da "primo prezzo cinese" (la famigerata e pessima DR4.0) mi ha purtroppo aperto gli occhi sul fatto che non rappresenti alcuno stimolo per i marchi europei, che semplicemente hanno abbandonato la fascia più bassa e basica a favore dei primi prezzi cinesi che però sono prodotti indietro di più decenni e quindi non "sostituitivi" o alternativi come si voglia far credere, semplicemente costano meno (e, per quel che ho provato, fanno pietà).
 
Invece personalmente sono contrario all'idioelettrico che ha procurato più morti di tutti gli altri sistemi di produzione di energia, a parte il Vajont, ma in Cina a Banqiao: 171 000 morti
Il rischio zero non esiste, è una chimera irraggiungibile.

Dovremmo puntare decisi verso un ampio mix di soluzioni energetiche "cavalcandole" tutte, rinnovabili e nucleare incluse, il tutto con l'obiettivo di essere il più autonomi e autosufficienti possibili dal punto di vista energetico!

I "niet" a questo o quello (es. nucleare) non fanno altro che lasciarci in situazioni pericolose e imprevedibili dal punto di vista di gestione energetica ed economica, stiamo perdendo tempo, tanto tempo.

Con un nuovo mix e nuovi volumi di produzione energetica anche la transizione verso l'auto elettrica potrebbe essere meno "dura" a livello di sistema paese, chiaramente bisogna aver la sensibilità e il coraggio di pensare in termini di decine di anni, non come si fa ora di piazzare là dei numeri e poi mettersi a strillare qua e là.
 
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Ho messo "mi piace" alla programmazione energetica di @cuorern , ma con riserva: non dimentichiamoci che abbiamo una transizione ecologica da portare avanti, giusto per restare in tema del topic, quindi mancava un constraint (figheggio con i termini ma non è altro che un requisito).
Quanto al presunto "accordo" delle case per portare su i prezzi, io ricordo che il mercato comunque comanda: se c'è un vuoto di richiesta non soddisfatta e si può soddisfare con guadagno, state pur certi che qualcuno va a riempirlo. Se nessuno le vende, vuol dire che non c'è guadagno a farlo.
 
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