<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 817 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Non facciamo confusione, ho ben specificato che l'innesco per l'utilizzazione dell'atp ipotizzo sia ottenuto in laboratorio attraverso scambio ionico.
La domanda era posta sulla finte di energia, non sui "mattoncini"
Si chiedeva "alimentate come", e dato che trattasi di materiale vivente, non serve solo energia, ma anche nutrienti. Quindi, risposta esatta al 50%, sia la tua, sia la mia.
 
Caspita, niente rete lungo tutta la Valsugana?
Brutta cosa. Ma non è che si tratta di un problema dell'operatore?
Chiedo perché so di diversi cicloturisti che si fanno la ciclabile della Valsugana da Bassano a Caldonazzo seguendo la traccia online e non in locale su software tipo komoot o direttamente google maps. Anche io sto programmando un viaggio in bici passando di là e sarebbe un mezzo problemino
Da qualche anno ho WindTre, ma ho avuto anche Vodafone e quella zona è sempre stata scoperta. Diciamo che il 4G/LTE lo perdi diciamo dopo le grotte di Oliero, poi una volta che lasci la Valsugana, dopo il tunnel che ti porta ad Arsiè se hai una tacca è tanto, di là in poi peggiora fino agli ultimi 30-35 km, direi da Lamon in poi sei al "buio digitale". Google Maps funziona in caching, però perdi le funzionalità connesse. Se hai davvero bisogno del dettaglio e delle indicazioni porta-porta (comunque non del traffico), meglio scaricare la mappa o procurarsi un navigatore offline tipo Sygic.
 
Un aspetto della mobilità del futuro riguarda la connettività di rete. Ieri sono andato a fare un giro a San Martino di Castrozza, e ho notato che dopo Bassano del Grappa la copertura cellulare degrada paurosamente e per molti km cessa completamente. Ovviamente, in questi casi ti trovi con la radio FM che prende solo Radio Maria (che per qualche arcano motivo si sente dalla Patagonia a Capo Nord senza interruzione), velo pietoso su quella schifezza del DAB, Spotify e TuneIn ti fanno prrr (non ho fatto la chiavetta USB di emergenza MP3....) e Google Maps non ha accesso alle info su traffico e casini vari. Ok, si viaggia per un po' senza infotainment, ed è una rottura di balle ma non provoca danni, ma nel momento in cui dalla connessione a internet potrebbe dipendere la possibilità di arrivare alla prossima HPC, prenotare la ricarica e quant'altro? Teniamo presente che ho attraversato la statale Valsugana, non una foresta in mezzo al Tagikistan....

verissimo, la mobilità futura, anche quella tramite EV, non può prescindere da una copertura totale che permette una connettività, senza di questa l'esperienza di viaggio o di spostamento diventa difficile, ma credo che quello sia un settore che per tanti altri interessi economici privati avrà molti investimenti e verranno colmate queste lacune.
 
In generale le migliori coperture sono quelle di Tim e di Vodafone, con l’ex monopolista che ha un punto di forza per l’alimentazione d’emergenza delle sue BTS
A mia esperienza, almeno nelle zone che frequento, Wind e Vodafone sono equivalenti. Tim come operatore mobile non l'ho mai avuto, quindi non posso dire nulla.
 
Perché in Val Degano o in Val Pesarina è tanto meglio? :D
Boh, e che ne so
Di sicuro non stanno fuori dal mondo. Non mi sono mai fermato lungo il percorso se non a ovaro, ma al biathlon di forni avoltri copertura ottima fino a sappada. Idem al centro di fondo pian di casa e su a casera razzo
 
Ultima modifica:
Boh, e che ne so
Di sicuro non stanno fuori dal mondo. Non mi sono mai fermato lungo il percorso se non a ovaro, ma al biathlon di forni avoltri copertura ottima fino a sappada. Idem al centro di fondo pian di casa e su a casera razzo
Appunto, nei centri rilevanti. Per il resto, già grasso che cola fare una chiamata convenzionale.
 
Nell'immaginario collettivo l'auto termica è inquinante mentre la mucca no. Ma la realtà è un tantino diversa come spiega questo articolo. Dove ci sono tanti allevamenti la qualità dell'aria è peggiore nonostante limitazione al traffico in compagnia bella.
https://www.ilgiorno.it/cremona/cronaca/nel-paese-rurale-laria-piu-malsana-della-lombardia-5d8f9c37
Comunque ho la soluzione, basta copiare da quanto stanno facendo per le auto: da qui in avanti bisogna vietare l'allevamento di animali con alimentazione tradizionale e consentire solo allevamenti di animali elettrici a batteria così il problema sarà presto risolto! :emoji_stuck_out_tongue_winking_eye:

Da molto tempo si sa che gli allevamenti intensivi sono assai inquinanti e più diventano intensivi , vedi per esempio grattacieli pieni di maiali in Cina , più diventano inquinanti . Visto che la popolazione mondiale cresce e però aumenta anche , per fortuna , il reddito pro-capite ,sono sempre di più le persone al mondo che vogliono e possono mangiare carne .

La carne sintetica sembrerebbe un'ottima prospettiva per raggiungere un insieme di obiettivi integrati :
1) diminuire la sofferenza degli animali , i quali negli allevamenti intensivi conducono una vita breve e infernale
2) diminuire le uccisioni di animali allo scopo di alimentare l'uomo
3) ridurre l'inquinamento ambientale, smantellando una buona parte degli allevamenti intensivi e crudeli , che sono fonte tra l'altro di ammoniaca , metano , protossido di azoto , oltre a polveri sottili pm10 e pm2,5
4) ridurre l'impatto negativo sulla salute umana dell'uso di carni , in quanto la produzione da biopsia non richiede la somministrazione di farmaci , anabolizzanti e antibiotici necessaria a mantenere la relativa e precaria salute dei capi di allevamento , ammassati dentro ai capannoni e costretti a scarso movimento e ossigenazione.


Certo le sperimentazioni sulla carne cosiddetta sintetica dovranno provare che questa non costituisce in sè ( in più del consumo medesimo di carne) pericolo per la salute umana e si dovrà controllare che i nutrienti di queste cellule siano sicuri e sani. Intanto l'Italia si è chiamata fuori per tutelare la salute dei cittadini e la nostra industria agroalimentare : non sarà un errore madornale ?
https://www.gazzetta.it/alimentazio...-degli-italiani-contro-cibo-artificiale.shtml
 
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Da molto tempo si sa che gli allevamenti intensivi sono assai inquinanti e più diventano intensivi , vedi per esempio grattacieli pieni di maiali in Cina , più diventano inquinanti . Visto che la popolazione mondiale cresce e però aumenta anche , per fortuna , il reddito pro-capite ,sono sempre di più le persone al mondo che vogliono e possono mangiare carne .

La carne sintetica sembrerebbe un'ottima prospettiva per raggiungere un insieme di obiettivi integrati :
1) diminuire la sofferenza degli animali , i quali negli allevamenti intensivi conducono una vita breve e infernale
2) diminuire le uccisioni di animali allo scopo di alimentare l'uomo
3) ridurre l'inquinamento ambientale, smantellando una buona parte degli allevamenti intensivi e crudeli , che sono fonte tra l'altro di ammoniaca , metano , protossido di azoto , oltre a polveri sottili pm10 e pm2,5
4) ridurre l'impatto negativo sulla salute umana dell'uso di carni , in quanto la produzione da biopsia non richiede la somministrazione di farmaci , anabolizzanti e antibiotici necessaria a mantenere la relativa e precaria salute dei capi di allevamento , ammassati dentro ai capannoni e costretti a scarso movimento e ossigenazione.


Certo le sperimentazioni sulla carne cosiddetta sintetica dovranno provare che questa non costituisce in sè ( in più del consumo medesimo di carne) pericolo per la salute umana e si dovrà controllare che i nutrienti di queste cellule siano sicuri e sani. Intanto l'Italia si è chiamata fuori per tutelare la salute dei cittadini e la nostra industria agroalimentare : non sarà un errore madornale ?
https://www.gazzetta.it/alimentazio...-degli-italiani-contro-cibo-artificiale.shtml


Dopo il casino di effetti secondari nefasti denunciati dai
COVIDnovaxBOYS....
Chiaro che ci si va coi piedi di piombo
 
.
Una parte dei sacrifici della transizione consisterà nel modificare e/o moderare la nostra dieta (sopratutto dei paesi ricchi, ma non solo).
Quanto questo sarà un sacrificio ed un costo dipenderà da quanto saremo disposti a cambiare la filiera ed investire su tecnologie e alternative naturali.
Io non sono ancora riuscito a trovare in giro cavallette e grilli, fritti o arrosto, ma sono molto curioso di provarli.
P.S. ovviamente non è la prima ne' l'unica alternativa, si tranquillizzi chi ne ha orrore.
 
Sicuramente qualcosa dovrà cambiare nel nostro modo di produrre,acquistare e consumare il cibo.
L'idea dei grilli non mi fa orrore però nemmeno mi entusiasma.
 
Stato
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