<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 789 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
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Certo, perchè la commissione conta come il due di coppe con briscola a bastoni, dato che agisce a seconda del volere del gruppo di pressione di turno (eventualmente previa opportuna lubrificazione degli ingranaggi). Quindi, il colore della casacca dello yes-man di turno è del tutto ininfluente.
Non è così, la Commissione è l'organo chiave dell'ordinamento europeo perché propone gli atti e ha un ruolo propulsivo determinante. Certo, poi le proposte vanno approvate dal Consiglio e quindi dai 27 ministri competenti. Il Parlamento è l'organo che nel complesso conta meno, ma va detto che la sua composizione è determinante al momento di nominare la Commissione
 
Allineati nella nostra attuale coalizione di Governo, io ho sentito uno dei 3 leader che essendo del PPE vede di buon occhio la riconferma dell'attuale presidente della commissione.

Quando scrivevo "hanno la minima idea di come sono quei Paesi" intendevo dal punto di vista tecnico, infrastrutturale, sociale, geografico ed economico..
 
Riporto un post del Direttore Pellegrini su Linkedin:

"Ieri, dunque, vado per caricare la mia automobile elettrica - che ha una batteria bella grossa - alla colonnina a2a vicino casa, che ha due Quick e una Fast. Le Quick sono occupate. Vado sulla Fast. Che però non parte. Mi dice che non riconosce la card, sull’app non compare. Vabbè. Torno più tardi, stavolta avendo controllato sull’app se una Quick si è liberata. In effetti. Mi attacco. Torno a casa. Dopo 40 minuti, arriva il messaggio che la carica è completata. Impossibile. Infatti la ricarica non era partita (ma hanno preferito avvisarmi con calma, quando già stavo cenando). Torno. Stacco. Riattacco. Non parte, né da una presa né dall’altra. Vado alla Fast, sperando che abbia deciso di funzionare. Ha deciso. Breve calcolo: si son fatte le nove di sera, devo caricare 70 kWh o giù di lì, me la cavo (no pun intended) prima di andare a riposare il sonno dei giusti.

Bene. Come potete vedere dalla ricevuta, la carica è terminata alle 2.33: cinque ore e mezza per 74 kWh di energia elettrica. Significa che la potenza effettiva erogata dalla colonnina è enormemente inferiore a quella nominale.

Considerazione #1. Perché devo pagare la tariffa Fast - 0,86 €/kWh (in questo caso pagavo a consumo) - se la velocità di ricarica è la metà di quella dichiarata?

Considerazione #2. Se la velocità di carica è dimezzata, lo è pure il tasso di utilizzo. In questo caso, e mi autodenuncio, la mia macchina ha occupato lo stallo per 12 ore, negando ad altri il diritto a utilizzarlo (in certi orari la sosta passiva si paga: qui no, forse perché era sabato).

Considerazione #3. I mirabolanti dati delle Case sulla velocità di ricarica sono del tutto inverosimili.

Considerazione #4. Non sarà che la grande frenata dell’elettrico è dovuta anche all’inconsistenza dell’esperienza di ricarica, diventata palese ora che gli utenti si stanno moltiplicando (più di plug in, va detto, perché di solito chi ha una Bev si crea il proprio ecosistema)?

Ps A Milano le colonnine sono costantemente occupate dalle Zity in ricarica (che hanno le batterie del Polistil e sono sempre scariche). Non si potrebbe regolamentare l’utilizzo professionale?

Ps 2 La sera prima, altri problemi con una colonnina Atlante a Buccinasco, gestita usando l’app Be Charge. La carica non parte. Riprovo, ma a questo punto l’app pensa che io stia caricando e mi dice che due ricariche assieme non sono accettate. Dopo 10 minuti ho rinunciato. Cari energy provider, ‘ste app le dovete far funzionare alla perfezione. E infatti io giro con le card, scottato da tante esperienze pessime."


Direi che non serve commentare oltre...è tutto riassunto in poche righe quello che ci diciamo da tempo.
p.s. c'erano anche gli screenshot delle ricariche (non) andate a buon fine ma non riesco a caricarle..

Direi che con questo reportage di giornalismo "militante" , le famose cronache sul campo che usavano quando i giornali erano giornali e non si basavano solosu luoghi comuni riportati o diktat imposti o dibattiti televisivi dove , dopo il titolo è tutto un urlare un contro l'altro per non far capire nulla , potremmo tranquillamente chiudere questo topic.... :) (ovviamente la mia è una boutade di cattivo giornalismo :) )
 
Son stato qualche giorno a Berlino , dove ho scoperto una città molto bella , con architetture di gran classe che uniscono funzionalità e stile , senza essere solo dimostrative di ricchezza come certe capitali nel deserto o megalopoli del lontanto est tutte grattacieli a chi lo fa più alto.
A Berlino ho intravisto anche un nuovo modo di amare l'automobile , e chi più dei tedeschi ama l'auto ? Infatti ho visto centinaia di belle auto , compresa un RR Phantom , che mai avevo incontrato su strada - non frequentando il sottoscritto i luoghi cult della vecchia e nuova ricchezza- la quale scivolava silenziosa sull'Alexander-platz. Non ho notato però -mai nella mia cinquantina di km percorsi a piedi fra le strade rutilanti di luci natalizie e di mercatini frequentatissimi - ingorghi , file e code come quelle italiane su vie cittadine, raccordi anulari , centri storici o tangenziali . Non ho mai sentito cattivi odori di idrocarburi e additivi aromatici , non perchè le auto siano tutte elettriche o plug-in , queste non mancano ,ho avvistato pure più di una nuova Bmw serie 7 elettrica-ma non sono certo la maggioranza , che invece è composta da auto tutte euro 5 ed euro 6 , pochissime le altre euro , assenti le carrette maggiorenni , salvo un pittoresco corteo di Trabant d'epoca , vettura che i berlinesi colti mostrano di amare moltissimo come sguardo affettuoso su un passato che , per fortuna loro , è solo nelle mostre storiche , nelle rievocazione e nei film , oltrechè ormai nei libri di storia . A Berlino l'auto si coniuga meravigliosamente con un sistema di trasporto pubblico quasi pefetto , una metro capillare e funzionante 24 ore senza "buchi",che alterna passaggi sotterranei a panoramici sopraelevamenti sulla città , a 5 euro al giorno , la quale insieme ai tram e agli autobus permette di girare in maniera perfetta e a coloro i quali arrivano nei punti di scambio di lasciare l'auto e proseguire su mezzi puliti , gradevoli e puntuali....
 
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Son stato qualche giorno a Berlino , dove ho scoperto una città molto bella , con architetture di gran classe che uniscono funzionalità e stile , senza essere solo dimostrative di ricchezza come certe capitali nel deserto o megalopoli del lontanto est tutte grattacieli a chi lo fa più alto.
A Berlino ho scoperto anche un nuovo modo di amare l'automobile , e chi più dei tedeschi ama l'auto ? Infatti ho visto centinaia di belle auto , compresa un RR Phantom , che mai avevo incontrato su strada - non frequentando il sottoscritto i luoghi cult della vecchia e nuova ricchezza- la quale scivolava silenziosa sull'Alexander-platz. Non ho visto però -mai nella mia cinquantina di km percorsi a piedi fra le strade rutilanti di luci natalizie e di mercatini frequentatissimi - ingorghi , file e code come quelle italiane su vie cittadine, raccordi anulari , centri storici o tangenziali . Non ho mai sentito cattivi odori di idrocarburi e additivi aromatici , non perchè le auto siano tutte elettriche o plug-in , queste non mancano ,ho avvistato pure più di una nuova Bmw serie 7 elettrica-ma non sono certo la maggioranza , che invece è composta da auto tutte euro 5 ed euro 6 , pochissime le altre euro , assenti le carrette maggiorenni , salvo un pittoresco corteo di Trabant d'epoca , auto che i berlinesi colti mostrano di amare moltissimo come sguardo affettuoso su un passato che , per fortuna loro , è solo nelle mostre storiche , nelle rievocazione e nei film , oltrechè ormai nei libri di storia . A Berlino l'auto si coniuga meravigliosamente con un sistema di trasporto pubblico quasi pefetto , una metro capillare e funzionante 24 ore senza "buchi" che alterna passaggi sotterranei a panoramici sopraelevamenti sulla città , a 5 euro al giorno , la quale insieme ai tram e agli autobus permette di girare in maniera perfetta per la città e a coloro i quali arrivano nei punti di scambio di lasciare l'auto e proseguire su mezzi puliti , gradevoli e puntuali....

Il confronto fa bene. Ci fa capire che la nostra situazione non è l'unica possibile.

La nostra situazione, sui trasporti pubblici, è fotografata in questa istantanea

https://www.ilsole24ore.com/art/a-r...vizio-citta-deroga-o-costretti-fermo-AF9JfF1B

Hai voglia di continuare a discutere tra di noi ... la transizione deve essere avviata dall'alto, ma dando il buon esempio, non con imposizioni scadenze e diktat ...
 
Son stato qualche giorno a Berlino , dove ho scoperto una città molto bella , con architetture di gran classe che uniscono funzionalità e stile , senza essere solo dimostrative di ricchezza come certe capitali nel deserto o megalopoli del lontanto est tutte grattacieli a chi lo fa più alto.
A Berlino ho intravisto anche un nuovo modo di amare l'automobile , e chi più dei tedeschi ama l'auto ? Infatti ho visto centinaia di belle auto , compresa un RR Phantom , che mai avevo incontrato su strada - non frequentando il sottoscritto i luoghi cult della vecchia e nuova ricchezza- la quale scivolava silenziosa sull'Alexander-platz. Non ho notato però -mai nella mia cinquantina di km percorsi a piedi fra le strade rutilanti di luci natalizie e di mercatini frequentatissimi - ingorghi , file e code come quelle italiane su vie cittadine, raccordi anulari , centri storici o tangenziali . Non ho mai sentito cattivi odori di idrocarburi e additivi aromatici , non perchè le auto siano tutte elettriche o plug-in , queste non mancano ,ho avvistato pure più di una nuova Bmw serie 7 elettrica-ma non sono certo la maggioranza , che invece è composta da auto tutte euro 5 ed euro 6 , pochissime le altre euro , assenti le carrette maggiorenni , salvo un pittoresco corteo di Trabant d'epoca , vettura che i berlinesi colti mostrano di amare moltissimo come sguardo affettuoso su un passato che , per fortuna loro , è solo nelle mostre storiche , nelle rievocazione e nei film , oltrechè ormai nei libri di storia . A Berlino l'auto si coniuga meravigliosamente con un sistema di trasporto pubblico quasi pefetto , una metro capillare e funzionante 24 ore senza "buchi",che alterna passaggi sotterranei a panoramici sopraelevamenti sulla città , a 5 euro al giorno , la quale insieme ai tram e agli autobus permette di girare in maniera perfetta e a coloro i quali arrivano nei punti di scambio di lasciare l'auto e proseguire su mezzi puliti , gradevoli e puntuali....

Si ma con Berlino ti piace vincere facile.....carreggiate stradali non più stette di 10 metri, metropolitana che copre tutta l'area ad ogni ora, ma soprattutto un sistema di viabilità in bicicletta che in Italia sarebbe pura utopia: città completamente piana, la maggior parte dei trasporti pubblici che ti permette di caricare la bici e piste ciclabili ovunque che fanno venir voglia di pedalare anche a chi fa fatica a stare in equilibrio!!
Quest'estate che l'ho visitata pensavo che nonostante m'interessano più le auto/moto che le biciclette, se abitassi a Berlino non saprei cosa farmene dell'auto...userei sempre la bici!!!
Comunque non so se hai notato verso l'imbrunire la comparsa di BMW & simili iper tunizzate e dal rumore molesto che "accellerano" per le vie del centro.....i tedeschi per queste cose sono micidiali!!!!
 
Io aggiungo anche che il modello Berlino non può essere in nessun modo applicabile in altre realtà, sostanzialmente per una serie motivi (uno dipendente dall'altro, pressoché irripetibili se valutati nell'insieme):

- l'orrore della distruzione della guerra ha concesso una possibilità di ricostruzione completa della città, inclusa la parte di centro, che non è ripetibile da nessun'altra parte

- la divisione della città a mezzo del famoso muro ha "rallentato" e bloccato, in qualche misura, la naturale evoluzione che la citta avrebbe avuto se fosse stata "una cosa sola"

- la città si estende su una superficie estremamente vasta con una densità di popolazione poco critica nonostante i circa 3 milioni di abitanti (facendo un confronto con Milano che ha 1/5 della superficie di Berlino ma con poco meno della metà degli abitanti, quindi densità più che doppia)

- le prime tre cose portano alla conseguenza di una città cresciuta e ricostruita "bene" in epoca però gia moderna, dotata di un servizio pubblico curato, funzionante e soddisfacente

Chiudo evidenziando come una città molto ben servita dal trasporto pubblico come Londra (assimolabile per questo più a Berlino che non a Milano) si scontra con enormi problemi di traffico, congestione e difficoltà per ciclisti che in questo speficico aspetto ricordano più Milano.

Chiudo dicendo comunque che la ricetta di per sé sarebbe facile: potenziare e rendere capillare, funzionale e soprattutto funzionante (frequenza, scioperi, ritardi, sovraffollamento, anzianità parco mezzi...) il servizio pubblico PRIMA e inibire il traffico ai veicoli DOPO, usando dei meravigliosi parcheggi di interscambio.

Ma la realtà è che anche nella "gran Milàn" il trasporto pubblico è a livelli infimo (e nel resto delle grandi città d'Italia va ancora peggio, molto peggio) e l'auto continua incredibilmente ad essere il mezzo più pratico e veloce per spostarsi anche in gran parte della città.
 
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