<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 698 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Riporto estratto di un articolo da vaielettrico (che seguo sempre con piacere -per molti contenuti- e divertimento -per l'area commenti, a volte spassosissima nel muro contro muro-).

  • auto Mustang Mach-E in versione aggiornata 2022 con batteria da 75kWh (420 km dichiarati)
  • test effettuato tra 0°C e 10°C, temperature coerenti con la stagione tra fine autunno e fine inverno in gran parte del nostro paese
  • 674 km percorsi;
  • 22 kWh/100 km consumo medio complessivo
  • 154 kWh consumati
  • consumo a 130 km/h 25kWh/100 km
  • autonomia reale in queste condizioni circa 270/280 km
  • settaggio auto sempre in confort con massima rigenerazione
  • 60% statale - 20% città - 20% autostrada
Abbastanza terrificante per un'auto che passava di slancio i 60.000€!


Ma soprattutto perche',
di autonomia,
di km, ne dichiarava, gia' la prima serie, se non ricordo male, almeno 400.
Ergo degli sperati aumenti nel tempo
NISBA
 
Ultima modifica:
C'è un bell'articolo su Quattroruote di questo mese sui prezzi delle auto. Ho paura che non si tornerà indietro, anzi è in atto una accelerazione nell'aumento dei prezzi medi delle auto.

Esempio dell'auto più venduta in Italia. Panda:
2013 10400€
2018 11390€
2023 15500€
Risultato +49%

Tra le piccole.
Hyundai i10:
2013 10650€
2018 10650€
2023 16950€
+59%

Nel 2013 c'erano 10 modelli di auto sotto i 10mila€. Nel 2023 ci sono 2 modelli sotto i 15mila €.

Il prezzo medio delle auto vendute in Italia nel 2013 era di 18031€, nel 2022 è stato di 28144€.

Nello stesso periodo stendo un velo pietoso sull'andamento dello stipendio medio italiano.

Leggete l'articolo sul Quattroruote cartaceo, è interessante.


Una discreta parte del prezzo medio finale e' dovuto allo spostamento
dalla berline / SW alle derivate SUV & C
 
C'è un bell'articolo su Quattroruote di questo mese sui prezzi delle auto. Ho paura che non si tornerà indietro, anzi è in atto una accelerazione nell'aumento dei prezzi medi delle auto.

Esempio dell'auto più venduta in Italia. Panda:
2013 10400€
2018 11390€
2023 15500€
Risultato +49%

Tra le piccole.
Hyundai i10:
2013 10650€
2018 10650€
2023 16950€
+59%

Nel 2013 c'erano 10 modelli di auto sotto i 10mila€. Nel 2023 ci sono 2 modelli sotto i 15mila €.

Il prezzo medio delle auto vendute in Italia nel 2013 era di 18031€, nel 2022 è stato di 28144€.

Nello stesso periodo stendo un velo pietoso sull'andamento dello stipendio medio italiano.

Leggete l'articolo sul Quattroruote cartaceo, è interessante.
Nel 2020, dopo il lockdown, si comprava molto bene. Listini ancora normali e sconti elevati. Dal 2021 c'è stata un'escalation pazzesca, penso anch'io a causa delle normative antinquinamento oltre a molta speculazione.
 
Il grosso dell’aumento è dovuto alle sanzioni CO2 spalmate non secondo l’effettivo dovuto per modello, ma secondo logiche commerciali (di più sulle utilitarie).

Esattamente, molti parlano di speculazione e qualcosa di vero c'è, costo materie prime, si ok, ma la maggior parte degli aumenti sono dovuti proprio ai costi per la transizione green imposti dai governi.

Le quote di co2 che le aziende comprano hanno un costo, idem tutti gli investimenti che stanno facendo per spostare la produzione sull'auto a batteria, ricerca inclusa.

In sintesi, la transizione ecologica la stanno facendo pagare ai cittadini, ma su questo avevo pochi dubbi :)
 
Quando le ideologie si scontrano con la realtà il disastro è dietro l'angolo, prevedo tempi bui e fallimenti a go go

https://www.quattroruote.it/news/me...ite_delle_elettriche_a_partire_dal_2024_.html

Dopo aver posticipato lo stop alle endotermiche dal 2030 al 2035, il governo britannico ha confermato gli obiettivi sulla diffusione delle auto elettriche sul mercato. Da gennaio 2024, i costruttori dovranno dunque vendere veicoli a batteria per almeno il 22% delle consegne totali e questo dato crescerà costantemente negli anni: 28% nel 2025, 33% nel 2026, 38% nel 2027, 52% nel 2028, 66% nel 2029 e 80% nel 2030, fino a raggiungere il nuovo traguardo del 100% nel 2035.

Multe e crediti. I costruttori che non rispetteranno queste regole pagheranno delle multe. Il governo non ha ancora fornito dettagli su questo aspetto, ma sarà istituita anche una logica a crediti: i costruttori potranno usare le vendite extra di un anno per coprire quello seguente e potranno anche scambiare crediti tra loro. In particolare, per il 2024 sarà possibile acquistare il 75% dei crediti, ma questo valore scenderà al 25% già nel 2026.

Incentivi, ma non per le auto. In parallelo, il governo britannico renderà disponibili degli incentivi per i veicoli commerciali ibridi ed elettrici e per l'installazione di punti di ricarica nelle abitazioni, mentre sono esclusi incentivi sulle vetture. Per Londra, la rete pubblica di ricarica è stata già potenziata, ma ulteriori investimenti sono previsti nei prossimi anni.
 
Questi sono fuori come un balcone....

Sopratutto in virtù del fatto che la quota di EV in Inghilterra è in contrazione, praticamente a meno di un miracolo non riusciranno a centrare gli obbiettivi già nel 2024, per non pagare multe saranno costretti o ad acquistare crediti green o a tagliare la produzione di endotermiche per rientrare nella percentuale.

In tutti e due i casi a pagarne dazio saranno i cittadini.
 
.
Continuare a definire ideologia una decisione presa sulla base di molti studi e valutazioni, che ovviamente può anche essere contestata nel merito, non la renderà meno autorevole.
Renderà solo meno autorevole l'obiezione portata.
Quanto al fatto che le decisioni di governi e parlamenti le vadano a pagare i cittadini... beh, direi che è tautologico.
Chi le dovrebbe pagare, i marziani?
 
Continuare a definire ideologia una decisione presa sulla base di molti studi e valutazioni
Un po' di ideologia effettivamente c'è, nella misura in cui si impone a tutti l'auto elettrica, senza valutarne il rapporto costi-benefici e senza preoccuparsi di come produrre energia elettrica da fonti che non producano emissioni di biossido di carbonio. E senza preoccuparsi di ridurre le altre attività che generano emissioni, talvolta decisamente maggiori di quelle da addebitare al trasporto privato.
Lo dico pur stigmatizzando chi prende alla leggera la questione climatica, che invece è serissima
 
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Ecco, andandosi invece a vedere tutto il programma fit for 55 si scopre che non è esattamente così. Anzi, per niente.
Dopodichè si può criticare nel merito e nel dettaglio, anzi lo si deve, ma dimostrando almeno di conoscere le linee guida di ciò che si critica.
In caso contrario si ignorano le premesse, a questo punto verrebbe da dire "ideologicamente", per andare a criticare non la realtà ma ciò che si è decontestualizzato.
 
Tanto per dire, ecco in quali amorevoli mani stiamo andando a ficcarci....

https://www.rinnovabili.it/ambiente/politiche-ambientali/cina-frena-esportazioni-di-grafite/

Continuare a definire ideologia una decisione presa sulla base di molti studi e valutazioni, che ovviamente può anche essere contestata nel merito, non la renderà meno autorevole.
Renderà solo meno autorevole l'obiezione portata.

ehm..... chi ha fatto questi "studi e valutazioni", ha "studiato e valutato" anche la distribuzione delle risorse mondiali? Chiedo per un amico....
 
Quando le ideologie si scontrano con la realtà il disastro è dietro l'angolo, prevedo tempi bui e fallimenti a go go

https://www.quattroruote.it/news/me...ite_delle_elettriche_a_partire_dal_2024_.html
Interessante
Si impone alle case di raggiungere una certa percentuale di elettrico venduto senza curarsi se mercato e infrastrutture sono pronte a soddisfare la richiesta.
Se non siamo a livello di pensiero magico, ci manca poco.

Prevedo, in UK, quantità enormi di autoimmatricolazioni e vendite in perdita
 
Perdonatemi ma notizie come questa proveniente da UK o come quella sull'ennesima risorsa critica di cui la Cina detiene il 90% a livello mondiale, è come la famosa storiella di "quello che si taglia le balle per far dispetto alla moglie".

È evidente che non è scalabile questo modello, non nei tempi imposti dalla SUPPOSTA transizione (maiuscolo non a caso, perché ho una certa sensazione in merito...).
 
Perdonatemi ma notizie come questa proveniente da UK o come quella sull'ennesima risorsa critica di cui la Cina detiene il 90% a livello mondiale, è come la famosa storiella di "quello che si taglia le balle per far dispetto alla moglie".

È evidente che non è scalabile questo modello, non nei tempi imposti dalla SUPPOSTA transizione (maiuscolo non a caso, perché ho una certa sensazione in merito...).

Ma infatti qui il problema non è se lo si fà o come lo si fà, ma in quanto tempo lo si fà, praticamente si sta cercando di fare una nuova rivoluzione industriale ( green ) che riguarda più settori altamente impattanti ( non solo quello delle auto ) in tempi ultra compressi e per cercare di farlo in questi tempi si prova a "incentivare" il mercato con i soldi dei contribuenti, anche no
 
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