<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 523 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Ogni litro di carburante che mettiamo nel nostro serbatoio, quanto se ne “perde”durante il tragitto dal campo petrolifero alla stazione di servizio?
Paragone improprio, IMHO, nello specifico sarebbe come se la pistola erogatrice perdesse dal tubo. La perdita alla wallbox va ad aggiungersi altre dispersioni di rete a monte, che sono quelle che in effetti corrispondono alle "perdite" di benzina fittizie da te citate.
 
Paragone improprio, IMHO, nello specifico sarebbe come se la pistola erogatrice perdesse dal tubo. La perdita alla wallbox va ad aggiungersi altre dispersioni di rete a monte, che sono quelle che in effetti corrispondono alle "perdite" di benzina fittizie da te citate.

Per questo conviene caricare ai supercharger Tesla, l'energia fatturata é quella effettivamente immessa nel veicolo, e non quella erogata.
Non so peró se vale solo per le auto Tesla o se la stessa cosa accade per chi ha auto di marchi diversi.
 
Al di là delle prestazioni sul dritto una Model3, a mio avviso, non è ancora paragonabile a una ClasseC/serie3/A4/508/Giulia ecc...
Dalle prove di quattroruote e altre riviste, il comportamento su strada è decisamente buono, specie per la versione Dual Motor.
Qualche problema nella resistenza all'affaticamento dei freni nell'uso sportivo esasperato (in pista) ma questo è dovuto ai copricerchi molto aerodinamici, togliendoli il raffreddamento dei freni aumenta parecchio. Nell'uso normale il problema non si pone assolutamente perché quasi tutto il lavoro lo fa la potente frenata rigenerativa del motore elettrico.
 
Paragone improprio, IMHO, nello specifico sarebbe come se la pistola erogatrice perdesse dal tubo. La perdita alla wallbox va ad aggiungersi altre dispersioni di rete a monte, che sono quelle che in effetti corrispondono alle "perdite" di benzina fittizie da te citate.
Constatato che ci sono perdite di rete del kWh soprattutto in BT, puoi affermare con certezza che un oleodotto abbia perdite? E non cigliamo conteggiare i consumi delle cabine di pressione che spingono l’olio in un oleodotto?
E un camion per portare il carburante alla stazione di servizio ci arriva con un auto cisterna, che a sua volta consuma. Sono perdite in generale, in tutta la filiera.
 
Dalle prove di quattroruote e altre riviste, il comportamento su strada è decisamente buono, specie per la versione Dual Motor.
Qualche problema nella resistenza all'affaticamento dei freni nell'uso sportivo esasperato (in pista) ma questo è dovuto ai copricerchi molto aerodinamici, togliendoli il raffreddamento dei freni aumenta parecchio. Nell'uso normale il problema non si pone assolutamente perché quasi tutto il lavoro lo fa la potente frenata rigenerativa del motore elettrico.

Una cosa di cui non si sono accorti, che forse é quella peggiore per i freni, é che l'olio di primo equipaggiamento é un DOT3. che va bene per massimo 2 frenate di emergenza consecutive. Fortunatamente un impianto DOT3 é compatibile con il DOT4.
 
Le perdite che avvengono prima dell'erogatore vanno a pesare sul prezzo al litro o al kwh.
Le perdite o dispersioni che avvengono durante la ricarica invece fanno si che il contatore indichi,per dire,11 kwh mentre il cdb indica che nelle batterie ne sono stati immagazzinati 10.
Alla fine sempre pantalone paga però sono due cose diverse.
 
Che facciano come vogliono.
Io finché le condizioni rimarranno queste non ho dubbi.
E a prescindere dalla salvaguardia dell'ambiente, dei posti di lavoro, della convenienza economica, della sostenibilità.
A me ormai piace guidare così e i piccoli risvolti "negativi" li prendo con filosofia, in certi frangenti li trovo anzi piacevoli. Mi devo fermare per rabboccare? Bene, mi fermo e cerco di trarne giovamento.
Capisco che chi è sempre col fuoco al c..o, come dicono dalle mie parti, possa trovare la cosa fastidiosa.
Per me e per molti altri non è così.
Leggo anzi di tanti agenti di commercio che convivono benissimo con le loro Tesla.
 
@zinzanbr La differenza è che se al distributore pago 10 litri di benzina, sono i litri che metto effettivamente nel serbatoio. Se alla colonnina AC ricarico 10 kWh nella batteria ne entrano se va bene 9 ma ne pago sempre 10. Poi è chiaro che i prezzi al litro o al kilowattora tengono conto di tutte le perdite precedenti ma la dispersione durante la ricarica si aggiunge alle suddette. Un po' come dire che il costo reale del kilowattora effettivamente caricato è maggiore del 10 o più % rispetto al kilowattora erogato dalla presa di ricarica
 
Per questo conviene caricare ai supercharger Tesla, l'energia fatturata é quella effettivamente immessa nel veicolo, e non quella erogata.
Non so peró se vale solo per le auto Tesla o se la stessa cosa accade per chi ha auto di marchi diversi.
Il fatto che sia fatturata al netto non significa che la perdita non ci sia...
 
Constatato che ci sono perdite di rete del kWh soprattutto in BT, puoi affermare con certezza che un oleodotto abbia perdite? E non cigliamo conteggiare i consumi delle cabine di pressione che spingono l’olio in un oleodotto?
E un camion per portare il carburante alla stazione di servizio ci arriva con un auto cisterna, che a sua volta consuma. Sono perdite in generale, in tutta la filiera.
Non ho detto questo, rileggi: mi riferivo alla dispersione specifica alla wallbox, quella non ha un "corrispettivo petrolifero".
 
Non ho detto questo, rileggi: mi riferivo alla dispersione specifica alla wallbox, quella non ha un "corrispettivo petrolifero".
La wallbox ha una perdita, come ha una perdita lo scambio tra una BT e MT. E queste perdite sono sprechi di Co2( produci 10 ed immetti 9 se consideriamo la produzione da combustibili fossili).
Allo stesso modo quant’è il dispendio di CO2 dall’ oleodotto alla raffinazione alla stazione di servizio?
 
A quanto pare la data del 2035 viene sempre più messa in discussione.
https://www.quattroruote.it/news/ec..._italia_i_biofuel_saranno_indispensabili.html

Lo stavo appunto leggendo ora. Articolo interessante, che in sostanza dice quello che sostengo da tempo (anche se non scrivevo in questo topic da circa 30 pagine), e cioè che le case per me con la loro fissazione di passare il più presto possibile all’elettrico stanno andando contro un muro.

Vedremo come andrà a finire, ma a mio parere non siamo affatto pronti per questa “transizione” anticipata. Ancora, almeno in Italia, necessitiamo di moltissime infrastrutture, di notevoli investimenti, di un aumento significativo del PIL perché la maggior parte delle persone non ha i soldi per comprare queste auto “Verdi”, di forti investimenti anche in centrali elettriche perché già oggi solo con i climatizzatori si va spesso in black-out (qui è avvenuto poco fa…), figuriamoci con milioni di auto attaccate alle prese elettriche…

E-fuel e anche bio-fuel saranno fondamentali. Tutto imho ovviamente.
 
Dalle prove di quattroruote e altre riviste, il comportamento su strada è decisamente buono, specie per la versione Dual Motor.
Qualche problema nella resistenza all'affaticamento dei freni nell'uso sportivo esasperato (in pista) ma questo è dovuto ai copricerchi molto aerodinamici, togliendoli il raffreddamento dei freni aumenta parecchio. Nell'uso normale il problema non si pone assolutamente perché quasi tutto il lavoro lo fa la potente frenata rigenerativa del motore elettrico.
Già la versione Dual Motor non è incentivabile e ha prezzi di acquisto più impegnativi e allineati alle altre.

Su una Model 3 sono salito più di una volta (e ricapiterà ancora perché due persone che conosco l'hanno presa con l'ultimo "giro" di incentivi) però interni, materiali, stile generale sono molto lontani dalle auto sopra dette.

Non saranno molti i clienti tipo di ClasseC/A4/Serie3 a valutare una Model3 (mio personale modo di vedere la cosa conoscendo e avendo vissuto e provato queste auto).

Ma nemmeno quelli della AR Giulia, anche se magari per motivi diversi.
 
Che facciano come vogliono.
Io finché le condizioni rimarranno queste non ho dubbi.
E a prescindere dalla salvaguardia dell'ambiente, dei posti di lavoro, della convenienza economica, della sostenibilità.
A me ormai piace guidare così e i piccoli risvolti "negativi" li prendo con filosofia, in certi frangenti li trovo anzi piacevoli. Mi devo fermare per rabboccare? Bene, mi fermo e cerco di trarne giovamento.
Capisco che chi è sempre col fuoco al c..o, come dicono dalle mie parti, possa trovare la cosa fastidiosa.
Per me e per molti altri non è così.
Leggo anzi di tanti agenti di commercio che convivono benissimo con le loro Tesla.
Per carità, io che attualmente un'elettrica non ce l'ho sono in prima fila tra quelli che ne acquisterebbe una come seconda auto.

Non ho le condizioni per fare di un'elettrica la mia prima auto, parlo di condizioni tout-court, non di sólo prezzo o soli percorsi ecc..., riconosco anche che nelle tue condizioni (casa singola con il fotovoltaico) tu tragga il massimo giovamento e beneficio da un'auto a batteria (poi quale hai scelto è frutto delle tue priorità, idee e gradimento, apprezzo anche il "coraggio" di una scelta oltre Tesla se posso essere onesto).
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Back
Alto