Sì, ma avrebbe almeno una logica e porterebbe dei benefici, pur a costo di sacrifici. Così invece ci accolliamo i sacrifici in cambio di benefici molto contenuti.Il che sarebbe comunque impraticabile.
Sì, ma avrebbe almeno una logica e porterebbe dei benefici, pur a costo di sacrifici. Così invece ci accolliamo i sacrifici in cambio di benefici molto contenuti.Il che sarebbe comunque impraticabile.
Ma qui nessuno sostiene che si debbano continuare a usare motori benzina a 6 e 8 cilindri che fanno 4 km al litro. L'industria negli ultimi trent'anni ha fatto passi da gigante nella riduzione delle emissioni, ma qui ad un certo punto si è deciso di fare un passo decisamente più lungo della gamba. Risultato? Prezzo delle auto raddoppiato se non triplicato, case automobilistiche che producono Suv di 5 metri pesantissimi e dai consumi proibitivi, grosso regalo alla Cina che a breve diventerà dominante nel mercato europeo, emissioni tali e quali al passato visto che per produrre energia usiamo ancora il carbone. Ad oggi le elettriche sono auto di nicchia, per gente benestante che ha villetta unifamiliare e fotovoltaico e può spendere 40 o 50 mila euro per comprare la Tesla. Agli altri a breve diremo che, se non hanno i soldi per sostenere questo stile di vita, potranno camminare a piedi...
Non era forse meglio investire sull'ibrido ancora per qualche anno? E limitare l'elettrico puro alle cittadine di segmento A e B? Se fra dieci anni ci saranno in circolazione milioni di auto termiche ventennali, vecchie e insicure, avremo ottenuto qualche risultato? A mio avviso no
Sono d'accordo, ma allora perché la pubblicizzano esclusivamente per gli aspetti ambientali? Marketing scadente? Superficialità? Oppure più probabilmente opportunismo per cavalcare certe onde oggi di moda?secondo me di fonde l'errore è pensare che la transizione nasca solo per temi ambientali, perchè se fosse 'solo' per quello allora quello che dici tu era la strada da percorrere, io penso che il tutto nasca da previsioni energetiche disastrose soprattutto per il nostro continente, sia per aspetti ambientali , ma anche sociali e geopolitici, che poi sono aspetti che si legano tra di loro.
Continuare a portare avanti un sistema energetico come quello che abbiano avuto secondo me tra qualche decennio avrebbe condotto comunque ad un collasso, o comunque a problemi molto seri, personalmente credo che la transizione sia un affrancarsi da dipendenze extra continentali muovendosi su di uno scacchiere molto delicato in cui ogni grande paese del mondo sta facendo i suoi interessi spesso sfruttando altri.
in realtà non è proprio così....
Non fu questa visione di stampo vagamente complottista (non propugnata da te, sia chiaro eh...) a far sparire l'auto elettrica nei primi del '900, bensì le stesse limitazioni odierne: ricarica, autonomia, peso.
Esattamente, ma sono disastrose per le errate scelte ahimé politiche fatte a monte, come quella di dipendere pressoché totalmente da una fonte energetica di cui non si disponeva il controllo e demonizzare (non ovunque per fortuna) il nucleare. Tolgo il carbone? Ok, costruisco centrali nucleari o trivello il Mediterraneo, non mi consegno in mano a un manipolo di pazzoidi seduti su un mare di metano...o quantomeno non gli impongo sanzioni, per poi piangere miseria.previsioni energetiche disastrose soprattutto per il nostro continente,
Sono d'accordo, ma allora perché la pubblicizzano esclusivamente per gli aspetti ambientali? Marketing scadente? Superficialità? Oppure più probabilmente opportunismo per cavalcare certe onde oggi di moda?
Ok, costruisco centrali nucleari o trivello il Mediterraneo, non mi consegno in mano a un manipolo di pazzoidi seduti su un mare di metano...o quantomeno non gli impongo sanzioni, per poi piangere miseria.
molti di meno....Il 99%?
Non era solo per quello: inizialmente la rete distributiva del carburante era assai carente e si viaggiava spesso col timore di non arrivare a destinazione. Fu la decisa superiorità dei motori a scoppio e la facilità nell'ottenere ampia autonomia grazie agli sviluppi tecnologici che fecero la svolta.il petrolio negli stati uniti era la fonte energetica migliore,
Diversi carotaggi in Antartide hanno dimostrato che cambiamenti climatici importanti (basi pensare alle ere glaciali, che sono quelle più famose) si sono sempre verificati anche quando non c'erano emissioni prodotte dall'uomo.
E' questo l'enorme abbaglio collettivo: non lo STIAMO facendo accelerare, lo STANNO facendo accelerare cinesi, indiani, indonesiani eccetera. Non noi.
Se così fosse sarebbe ancora più grave, perché si tratterebbe di una valutazione geopolitica e geoeconomica che sarà pagata a caro prezzo dalle classi sociali meno agiate. Non vado oltre perché ci allontaniamo dal tema automotivesecondo me di fonde l'errore è pensare che la transizione nasca solo per temi ambientali, perchè se fosse 'solo' per quello allora quello che dici tu era la strada da percorrere, io penso che il tutto nasca da previsioni energetiche disastrose soprattutto per il nostro continente, sia per aspetti ambientali , ma anche sociali e geopolitici, che poi sono aspetti che si legano tra di loro.
Continuare a portare avanti un sistema energetico come quello che abbiano avuto secondo me tra qualche decennio avrebbe condotto comunque ad un collasso, o comunque a problemi molto seri, personalmente credo che la transizione sia un affrancarsi da dipendenze extra continentali muovendosi su di uno scacchiere molto delicato in cui ogni grande paese del mondo sta facendo i suoi interessi spesso sfruttando altri.
Se così fosse sarebbe ancora più grave, perché si tratterebbe di una valutazione geopolitica e geoeconomica che sarà pagata a caro prezzo dalle classi sociali meno agiate. Non vado oltre perché ci allontaniamo dal tema automotive
20 anni fa, quando queste tematiche non erano così in vista e secondo me c'era più onestà intellettuale, ho partecipato ad alcune conferenze universitarie sul tema carotaggi. Ebbene gli aumenti di temperatura si sono verificati anche in passato, ma evidentemente oggi fa comodo tenere nascoste queste notizie.Infatti hanno dimostrato oscillazioni nella concentrazione da, ora vado a memoria, 220ppm (ere glaciali) a 300-350ppm max. Dagli anni '80 del secolo scorso abbiamo iniziato a superare in alcuni anni i 400ppm, ora se la memoria non mi inganna è dal 2011 che siamo costantemente sopra i 400ppm e aumenta. Cosa mai registrata nei carotaggi.
zagoguitarhero - 2 giorni fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 1 mese fa