<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 421 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
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Giusto, non tocchiamo il nostro 1% per le auto... poi non tocchiamo il nostro 1,5% per i trasporti massivi... poi lasciamo perdere il 2% per le fabbriche... Quindi anche un altro 1,5% per le case, il 2% per per altro etc...
Con 100 monete da 1 € si fanno 100€ mi fa strano doverlo ricordare a chi di sicuro i conti li sa fare.
E anche gli altri continenti si stanno muovendo e in parte li porteremo noi commercialmente a uniformarsi.
L'articolo citato è fazioso perchè fa finta di ignorare che il piano fit for 55 (di cui io non sto a ripostare il link ogni 3x2) prevede una serie di azioni di cui quella riguardante le auto private è un di cui, al netto degli strombazzamenti mediatici e dell'ovvio interesse specifico che noi possiamo avere in quanto appassionati.
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Comunque, ecco come vedono i numeri quelli che hanno raccolto i dati ed hanno poi deciso per la "morte" del termico.
C'è anche un confronto dell'impronta in CO2 fra elettriche e termiche:

https://www.europarl.europa.eu/news...-co2-delle-auto-i-numeri-e-i-dati-infografica

Attendevo una risposta altrettanto dialettica sul punto b) del mio modestissimo intervento . L'emissione di C02 non è l'unico problema relativo all'inquinamento del pianeta e l'auto non l'unica - e neanche la principale- fonte inquinante. Occorrono energie - mi si passi il gioco di parole- per far dismettere le centrali a carbone , le produzioni nocive , fra cui anche l'estrazione e lavorazione del petrolio , il consumo eccessivo di plastica derivata anch'essa dal petrolio , le deforestazioni selvagge in Asia , Africa centro-meridionale , America latina che provocano da sole la maggior parte della produzione di Co2 e direttamente l'aumento di temperatura della terra con i loro immani fuochi e via così . Concentrarsi con diktat draconiani e accanirsi solo sull'auto , la quale peraltro come ho scritto deve far parte di un piano organico di razionalizzazione , di cui l'elettrico sicuramente è compreso , non serve a salvare il pianeta , certamente produrra' danni economici e sociali
 
Ultima modifica:
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Beh, invece di ad attendere suggerisco di provare a cogliere quanto ho riportato: non ci si sta accanendo solo contro l'auto, ma esiste un piano più organico e complesso e l'auto è solo un di cui.
Dopodichè non ho intenzione di battibeccare: ognuno ha riportato quanto ritiene corretto e fatto intendere quanto capisca quello che viene sottoposto all'attenzione di tutti.
 
Sapete come la penso, nel punto.

Quanto ai numeri si legge di tutto, dipende dal taglio che si dà all'analisi degli stessi, tutto lì.

Quanto al non dover o poter trascurare nemmeno l'1%, come detto da qualcuno poco fa, sono più che daccrodo anche io.

Però un processo strutturato vorrebbe che si riparasse prima il tubo rotto che perde litri su litri senza sosta e solo dopo si vada a sistemare anche il rubinetto che sgocciola.

Giova ricordare, inoltre, che l'ormai famigerato 1% di CO2 su cui si sta lavorando a livello di transizione e di divieto di vendita motori termici sarebbe azzerabile solo e soltanto se TUTTE le auto diventassero magicamente e CONTEMPORANEAMENTE elettriche dalla notte alla mattina.

In tutti gli altri casi ci sarà una riduzione di una infinitesima frazione di quell'1%.

Lo ripeto, perché sono a favore, è doveroso lavorare e investire anche per migliorare l'1% e domezzarlo o frazionarlo quanto prima, però sarebbe auspicabile uno scenario in cui si badi anche alla proporzionalità tra investimenti/programmi e l'effettivo beneficio.

Mi sta benissimo anche spendere n volte tanto per programmare migliorie in ambiti che possano produrre miglioramenti superiori rispetto a una frazione dell'1%.
 
le deforestazioni selvagge in Asia , Africa centro-meridionale , America latina che provocano da sole la maggior parte della produzione di Co2 e direttamente l'aumento di temperatura della terra con i loro immani fuochi e via così
Vogliamo parlare della spaventosa quantità di metano bruciato in torcia dai campi metaniferi russi causa il blocco dell’import via tubo e che non riescono a liquefare in pari quantità?
 
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L'appunto è serio e degno di attenzione, cosa che infatti ha anche ai livelli a cui si decide (e ci mancherebbe dico io).
Di seguito un link alle indicazioni europee sull'argomento, che non conoscevo e che vado a leggere:
https://www.europarl.europa.eu/news...ell-ue-per-batterie-piu-sostenibili-ed-etiche

Che le batterie fuori uso o a fine uso debbano essere interamente riciclate ed entrare nel calderone dell'economia circolare mi sembra un imperativo Kantiano. Si deve assolutamente arrivare a ciò.
 
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Comunque, ecco come vedono i numeri quelli che hanno raccolto i dati ed hanno poi deciso per la "morte" del termico.
C'è anche un confronto dell'impronta in CO2 fra elettriche e termiche:

https://www.europarl.europa.eu/news...-co2-delle-auto-i-numeri-e-i-dati-infografica

quella e' proprio la paginetta fatta ad arte, per ingigantire un problema piccolino.
l'ho gia' commentata diverse volte, il trucco e' scritto nella prima riga.
fatto bene, su questo non ho nulla da dire, l'obiettivo di far sembrare l'auto il male dei mali e' perfettamente raggiunto.
quanti leggeranno la prima righina, e capiranno che tutto quello che segue dopo, non e' su 100, ma stanno parlando del 25% delle emissioni?
perche' leggere che il 60% delle emissioni e' fatto dalle auto, come indicato dal grafico, bello grosso ed in rosso ha il suo effetto.
ma ci si deve ricordare della prima righina, quella senza grafico, con il numero scritto in lettere e frazionale, quelle due paroline insignificanti "un quarto", passano inosservate davanti al grafico enorme.
idem l'altro, con la variazione dell'emissione media in percentuale, dove sembra che, le cattive auto, emettano piu' co2 delle industrie e dell'agricoltura, invece e' semplicemente una variazione. se l'industria emetteva 1000 e l'auto 200 nel 1990, ed oggi l'industria emette 500 e l'auto 300, in quel tipo di rappresentazione, sembra che l'auto emetta oltre il doppio dell'industria, una sarebbe a 130 e l'altra a 50.

quello che scrivono e' tutto corretto, perfetto ed inattaccabile.
ma chi lo legge.... capisce male, se non sta attento.
e' la versione politica, delle clausole scritte in piccolo, dopo 20 pagine di bla bla.

fatta apposta per gabbare i sudditi, e fargli credere che il cetriolo sia il bene per noi.
 
quella e' proprio la paginetta fatta ad arte, per ingigantire un problema piccolino.
l'ho gia' commentata diverse volte, il trucco e' scritto nella prima riga.
fatto bene, su questo non ho nulla da dire, l'obiettivo di far sembrare l'auto il male dei mali e' perfettamente raggiunto.
quanti leggeranno la prima righina, e capiranno che tutto quello che segue dopo, non e' su 100, ma stanno parlando del 25% delle emissioni?
perche' leggere che il 60% delle emissioni e' fatto dalle auto, come indicato dal grafico, bello grosso ed in rosso ha il suo effetto.
ma ci si deve ricordare della prima righina, quella senza grafico, con il numero scritto in lettere e frazionale, quelle due paroline insignificanti "un quarto", passano inosservate davanti al grafico enorme.
idem l'altro, con la variazione dell'emissione media in percentuale, dove sembra che, le cattive auto, emettano piu' co2 delle industrie e dell'agricoltura, invece e' semplicemente una variazione. se l'industria emetteva 1000 e l'auto 200 nel 1990, ed oggi l'industria emette 500 e l'auto 300, in quel tipo di rappresentazione, sembra che l'auto emetta oltre il doppio dell'industria, una sarebbe a 130 e l'altra a 50.

quello che scrivono e' tutto corretto, perfetto ed inattaccabile.
ma chi lo legge.... capisce male, se non sta attento.
e' la versione politica, delle clausole scritte in piccolo, dopo 20 pagine di bla bla.

fatta apposta per gabbare i sudditi, e fargli credere che il cetriolo sia il bene per noi.


io leggo che in Europa il 25% delle emissioni di CO2 è dato dal settore trasporti, di questo 25% il 71% è dato da quello stradale, capisco male?
 
io leggo che in Europa il 25% delle emissioni di CO2 è dato dal settore trasporti, di questo 25% il 71% è dato da quello stradale, capisco male?
tu hai letto bene.
ma quanti guarderanno solo le figure?
e il grafico in percentuale, l'hai capito subito?
io ci ho dovuto riflettere un po' su, per capire che cavolo indicava.
mettere le variazioni delle percentuali, e' sempre un ottimo metodo, per far credere una cosa al posto di un'altra.

tralasciando che, le emissioni delle industrie, son diminuite causa chiusura delle stesse, per la gioia di chi ci lavorava e del pil dell'europa, e probabilmente sono ricomparse maggiorate, nelle emissioni di qualche paese dell'est
 
tu hai letto bene.
ma quanti guarderanno solo le figure?
e il grafico in percentuale, l'hai capito subito?
io ci ho dovuto riflettere un po' su, per capire che cavolo indicava.
mettere le variazioni delle percentuali, e' sempre un ottimo metodo, per far credere una cosa al posto di un'altra.

tralasciando che, le emissioni delle industrie, son diminuite causa chiusura delle stesse, per la gioia di chi ci lavorava e del pil dell'europa, e probabilmente sono ricomparse maggiorate, nelle emissioni di qualche paese dell'est

però non puoi tacciare di capziosità, li è scritto quello che è la descrizione della realtà, poi se uno non riesce a fare un semplice rapporto con le percentuali non è un problema di chi scrive ma di chi legge.
Se uno volesse fare un lavoro di confusione ne avrebbe tanti altri di modi per farlo
 
Avrebbero dovuto semplificare scrivendo la sola percentuale del trasporto stradale sul totale delle emissioni di CO2? Non era un informazione completa, in questo modo si sa che del totale delle emissioni quante sono del trasporto e quante di queste del trasporto stradale, e non è che ci vuole un analista di dati per capirlo, anzi se l'ho capito io .... e dico tutto :)
 
Sì a mio avviso avrebbero dovuto scrivere quante tonnellate di CO2 emettono le sole automobili europee sul totale mondiale della CO2 emessa globalmente dalle attività umane. Non sono in grado? Amen. Faceva ridere il dato? Beh, allora lì cascherebbe l'asino.. perché farebbe capire l'inutilità del provvedimento e la pura demagogia dell'auto a batterie.
 
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