<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 412 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
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Io però non parlavo di vetture tenute decentemente che se sottoposte a una revisione scrupolosa potrebbero avere delle difficoltà per superarla.
Ma di vetture anche recenti che sono state palesemente manomesse.
Onestamente a me se la Punto della nonnina che va solo a fare la spesa ha i fanali un po' opacizzati o le gomme un po' vecchie interessa fino a un certo punto.
Se vedo il Touareg diesel che esteticamente è immacolato ma fuma come una locomotiva mi viene il dubbio che il proprietario abbia i soldi per i cerchi da 18 ma abbia deciso,per avere meno rogne o prestazioni migliori,di metterci le mani facendolo inquinare molto di più rispetto a quando era originale.
 
sicuramente no , ma secondo me denota l'approccio alla questione, viviamo in una società per cui l'automobile è un diritto che ha priorità su qualsiasi altro diritto, da questo presupposto non mi aspetto miglioramenti perchè il proprietario dell'astra di questa mattina o quello che hai visto tu diranno che loro i soldi per cambiare auto non ce l'hanno e neanche per manutenerla al meglio, che con quella ci vanno al lavoro o all'ospedale e a fronte di questo per un tacito accordo tutti chiudono un occhio.
Ho sentito velocemente una notizia in TV (e spero di averla capita bene) che potrebbe essere un approccio interessante per dare un'alternativa all'uso intensivo delle auto.
In Germania hanno attivato un abbonamento ai mezzi di trasporto locali (che quindi dovrebbe escludere treni a lunga percorrenza) ad un prezzo di 49 euro al mese che permetterebbe di girare in tutta la nazione.
Potrebbe essere un'idea interessante, in particolare se adattata alle nostre principali citta' molto trafficate.
 
Ultima modifica:
Ho sentito velocemente una notizia in TV (e spero di averla capita bene) che potrebbe essere un approccio interessante per dare un'alternativa all'uso intensivo delle auto.
In Germania hanno attivato un abbonamento ai mezzi di trasporto locali (che quindi dovrebbe escludere treni a lunga percorrenza) ad un prezzo di 49 euro al mese.
Potrebbe essere un'idea interessante, in particolare se adattata alle nostre principali citta' molto trafficate.

pienamente d'accordo, per me i mezzi pubblici dovrebbero essere incentivati al massimo, anche economicamente parlando,e anche con denaro pubblico che probabilmente sarebbe denaro che in questo modo si andrebbe a recuperare da altre voce. Credo che lo avevo detto qualche giorno fa se non erro, il problema di base è che da tanti decenni la responsabilità della mobilità ricade sul privato, inteso come cittadino, e per me non va bene.
 
sicuramente no , ma secondo me denota l'approccio alla questione, viviamo in una società per cui l'automobile è un diritto che ha priorità su qualsiasi altro diritto, da questo presupposto non mi aspetto miglioramenti perchè il proprietario dell'astra di questa mattina o quello che hai visto tu diranno che loro i soldi per cambiare auto non ce l'hanno e neanche per manutenerla al meglio, che con quella ci vanno al lavoro o all'ospedale e a fronte di questo per un tacito accordo tutti chiudono un occhio.
beh, non so, io già da prima di essere padre, pur con auto ben mantenuta, se passavo di fianco a una carzzina /passeggino con bambino ad altezza parzializzavo o se potevo toglievo del tutto il gas... Certo non sempre te ne accorgi ma... Un po' di senso civico puoi averlo anche con macchina non al top
 
Io però non parlavo di vetture tenute decentemente che se sottoposte a una revisione scrupolosa potrebbero avere delle difficoltà per superarla.
Ma di vetture anche recenti che sono state palesemente manomesse.
Onestamente a me se la Punto della nonnina che va solo a fare la spesa ha i fanali un po' opacizzati o le gomme un po' vecchie interessa fino a un certo punto.
Se vedo il Touareg diesel che esteticamente è immacolato ma fuma come una locomotiva mi viene il dubbio che il proprietario abbia i soldi per i cerchi da 18 ma abbia deciso,per avere meno rogne o prestazioni migliori,di metterci le mani facendolo inquinare molto di più rispetto a quando era originale.

ovviamente nulla da dire sul tuo ultimo esempio, ma per il resto io resto sempre un poco dubbioso sul fatto di 'scagionare' alcune categorie da alcuni obblighi, ma perchè la vecchietta non deve avere una vettura a norma? Ma chi lo dice che quello che gira con la Punto (per dire) che rilascia le 'ceneri di un vulcano' non abbia le risorse per mettere a posto l'auto? Magari va in giro con quella vettura però poi si toglie sfizi che un altro non si toglie perchè tiene in regola la sua di vettura.
 
beh, non so, io già da prima di essere padre, pur con auto ben mantenuta, se passavo di fianco a una carzzina /passeggino con bambino ad altezza parzializzavo o se potevo toglievo del tutto il gas... Certo non sempre te ne accorgi ma... Un po' di senso civico puoi averlo anche con macchina non al top

anche io trovo questo tuo approccio quello che dovrebbero avere tutti, che poi probabilmente in tanti lo hanno però ti rimane più impresso quello che non lo ha. Io mesi fa avevo uno davanti a me che dalla scarico non si sa che gli usciva, pensavo che non se ne accorgesse e coso al semaforo gli dissi che aveva qualche problema, come mi rispose ? <<fatte li ca..tui>> , ad uno cosi che gli vuoi dire?
 
Ho sentito velocemente una notizia in TV (e spero di averla capita bene) che potrebbe essere un approccio interessante per dare un'alternativa all'uso intensivo delle auto.
In Germania hanno attivato un abbonamento ai mezzi di trasporto locali (che quindi dovrebbe escludere treni a lunga percorrenza) ad un prezzo di 49 euro al mese che permetterebbe di girare in tutta la nazione.
Potrebbe essere un'idea interessante, in particolare se adattata alle nostre principali citta' molto trafficate.
se fanno una linea che mi porti da casa a lavoro perchè no? risparmierei 100 euro al mese e avrei più opportunità di prendere del lavoro
 
se fanno una linea che mi porti da casa a lavoro perchè no? risparmierei 100 euro al mese e avrei più opportunità di prendere del lavoro
Ovviamente non e' una soluzione a 360 gradi.
Ma per esempio se in una citta' come Milano si puntasse a mezzi pubblici a prezzi molto contenuti (diciamo 10 euro al mese) e si aumentasse il costo dei parcheggi mettendo anche a pagamento l'area B per finanziare il costo dei mezzi, forse si raggiungerebbero risultanti ben piu' importanti rispetto alla continua guerra dell'amministrazione contro le macchine a gasolio non EU6.
Se poi il provvedimento fosse coordinato a livello regionale (magari 50 euro al mese per muoversi in tutta la regione) si potrebbe togliere dalle strade tante auto che magari non hanno tutta questa necessita' di circolare se si crea un'alternativa economica ed applicabile.
 
ovviamente nulla da dire sul tuo ultimo esempio, ma per il resto io resto sempre un poco dubbioso sul fatto di 'scagionare' alcune categorie da alcuni obblighi, ma perchè la vecchietta non deve avere una vettura a norma? Ma chi lo dice che quello che gira con la Punto (per dire) che rilascia le 'ceneri di un vulcano' non abbia le risorse per mettere a posto l'auto? Magari va in giro con quella vettura però poi si toglie sfizi che un altro non si toglie perchè tiene in regola la sua di vettura.

Si potrebbe distinguere tra infrazioni colpose e dolose.
Magari la nonnina non sa nemmeno che le gomme dopo 10 anni anche se ci ha percorso 20000 km andrebbero cambiate o che i fari a lungo andare si opacizzano,magari guida solo di giorno in città.
Quelli che dal tubo di scappamento emettono delle fumate nere che manco quando il conclave si riunisce ma non riesce a eleggere il nuovo Papa lo sanno benissimo perchè qualcosa hanno fatto alla loro vettura.
 
Un po' di senso civico puoi averlo anche con macchina non al top

Ecco mi trovi completamente d'accordo.
Purtroppo invece chi ha una vettura datata passa per l'incivile che fa respirare agli altri il proprio inquinamento.
E chi ha la macchina nuova per un santerellino.
Un vicino di casa con parecchia grana ha cambiato tutto,due macchine,due furgoni e ha preso il camper negli ultimi anni.
Tra parentesi glieli abbiamo pagati noi perchè lavora nel campo delle ristrutturazioni e col 110% ha svoltato.
Oggi per tirare fuori il camper dal suo mega garage ha lasciato in moto e in mezzo alla strada (anche se lo spazio per parcheggiare ci sarebbe stato) una macchina e tre furgoni.
Tutti euro 6 va bene ma comunque un comportamento da incivile e che all'ambiente fa tanto tanto piacere.
Un domani certamente sarà il primo della strada ad avere l'auto elettrica e per fortuna non potrà lasciarla "in moto" sotto le finestre degli altri ma sempre di una persona che ha scarsissimo senso civico e che non ha alcun rispetto dell'ambiente si tratta.
 
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Vedendo il thread sul mercato dell'auto, per i risultati di vendita a marzo, si trova una dichiarazione che effettivamente va riportata qui.
Il commento dell'Unrae. Nell'analizzare l’andamento del mercato, l’associazione dei costruttori esteri che operano in Italia pone l’accento sulla ratifica del divieto di vendita di nuove auto endotermiche dal 2035, auspicando che si concluda "il clima di confusione che ha accompagnato il dibattito. Sulla transizione energetica del settore", afferma il presidente Michele Crisci, "pensiamo che ci sia bisogno di chiarezza e che ritardi, indecisioni e messaggi allarmistici non aiutino gli investimenti delle imprese e i consumatori a fare le loro scelte nel percorso avviato. La riduzione delle emissioni è una precisa indicazione europea e la transizione energetica è un dovere sociale, oltre che una imperdibile opportunità economica verso un grande progresso tecnologico sostenibile. Ora c’è bisogno di lavorare in modo coordinato, con una strategia pragmatica, per raggiungere gli obiettivi di un processo che è già in atto e va governato: l’industria automobilistica è pronta a fare la sua parte e a supportare le istituzioni per raggiungere l’obiettivo delle zero emissioni al 2035, ma nel frattempo continua a diventare sempre più ampio il gap che ci separa dagli altri mercati principali in termini di diffusione di auto con la spina. Se non ci impegniamo a recuperare velocemente", conclude Crisci, "la nostra industria rischia moltissimo e il nostro mercato il declassamento". L’Unrae invita, dunque, a supportare gli acquirenti, sia privati che aziende, anche con interventi che prevedano, per esempio, la revisione della fiscalità per le auto aziendali, oppure una riformulazione degli incentivi all’acquisto di vetture a zero o basse emissioni.
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Direi che c'è abbastanza materiale di riflessione e di stimolo a cercare ulteriori dati su cui basare le proprie valutazioni su questo momento storico.
E se posso dire la mia sulla questione costi delle auto e del trasporto pubblico, il problema principale sono gli stipendi italiani che a loro volta derivano dalla scarsa produttività rispetto agli altri paesi. Quello è un problema di lungo corso e di ampio respiro su qui che c'è davvero parecchio da lavorare.
 
Ovviamente non e' una soluzione a 360 gradi.
Ma per esempio se in una citta' come Milano si puntasse a mezzi pubblici a prezzi molto contenuti (diciamo 10 euro al mese) e si aumentasse il costo dei parcheggi mettendo anche a pagamento l'area B per finanziare il costo dei mezzi, forse si raggiungerebbero risultanti ben piu' importanti rispetto alla continua guerra dell'amministrazione contro le macchine a gasolio non EU6.
Se poi il provvedimento fosse coordinato a livello regionale (magari 50 euro al mese per muoversi in tutta la regione) si potrebbe togliere dalle strade tante auto che magari non hanno tutta questa necessita' di circolare se si crea un'alternativa economica ed applicabile.

e' un gatto che si mangia la coda.
se fai pagare l'area B, perdi auto (quindi incassi dai parcheggi e multe), poi abbassi il costo dell'abbonamento, e perdi altri soldi, che non recuperi con l'aumento potenziale dei viaggiatori, che dovrebbero diventare il triplo, solo per ripareggiare gli incassi dell'abbonamento.
e se diventassero il triplo, dovresti anche quanto meno raddoppiare i mezzi
 
La questione è assolutamente complicata. Oggi i mezzi pubblici non sono adeguati né per capillarità, né per capacità, né per frequenza. Figuriamoci se il numero degli utenti raddoppiasse o triplicasse. Servono parecchi soldi.
 
La questione è assolutamente complicata. Oggi i mezzi pubblici non sono adeguati né per capillarità, né per capacità, né per frequenza. Figuriamoci se il numero degli utenti raddoppiasse o triplicasse. Servono parecchi soldi.

Tempo fa,non ricordo se in questo topic o in un altro,ho raccontato come si presenta il deposito dell'azienda di trasporti locale che ha poche linee poco utilizzate e che copre un'area tutto sommato ristretta.
Decine di autobus per coprire mi sembra 8 linee che fanno pure poche corse.
Un trasporto pubblico di massa e soprattutto efficiente per una città media probabilmente richiederebbe qualche decina di milioni di euro di investimenti.
Senza la garanzia che la popolazione una volta comprati gli autobus,assunto il personale,aumentate le corse etc etc scelga di rinunciare all'auto.
 
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