<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 411 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
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Oppure, dato che ci sono ancora impianti di riscaldamento a carbone e a gasolio, chi ha studiato l'incentivo, ha immaginato la conversione di questi ultimi, non di quelle a metano.
Mentre al momento, motori di autovetture che funzionano a pellet non mi risultano, ma di vecchi motori che fumano ne trovi quanti ne vuoi.
carbone e gasolio erano usati nelle caldaie condominiali.
chi sarebbe cosi' originale, da cambiare una caldaia a gasolio, con una a pellet?
tutte e due richiedono un continuo rifornimento, quando il metano arriva sempre quando serve, senza far nulla?
 
io stamane stavo portando la bimba a scuola e la strada è un poco in salita, c'è la solita fila e per ripartire un astra di 20 anni fa ha tirato fuori una nuvola di fumo, mi figlia per l'altezza che ha se l'è presa bene, tipo spazzacamino, pazienza ce la dobbiamo tenere questa cosa perchè se non si va in auto si è morti, però poi moriamo per altro magari
 
A tal proposito, nei giorni scorsi nel solito tragitto quotidiano (Roma città) sono stato superato da una macchina (neanche troppo datata) che fumava come una centrale a carbone. Lasciava dietro una nuvola di fumo che a momenti copriva la visuale, mai visto nulla del genere.
Però qui ci troviamo di fronte a situazioni anomale, non serve avere una Bev per evitare di impestare l'atmosfera
 
A tal proposito, nei giorni scorsi nel solito tragitto quotidiano (Roma città) sono stato superato da una macchina (neanche troppo datata) che fumava come una centrale a carbone. Lasciava dietro una nuvola di fumo che a momenti copriva la visuale, mai visto nulla del genere.
Però qui ci troviamo di fronte a situazioni anomale, non serve avere una Bev per evitare di impestare l'atmosfera

sicuramente no , ma secondo me denota l'approccio alla questione, viviamo in una società per cui l'automobile è un diritto che ha priorità su qualsiasi altro diritto, da questo presupposto non mi aspetto miglioramenti perchè il proprietario dell'astra di questa mattina o quello che hai visto tu diranno che loro i soldi per cambiare auto non ce l'hanno e neanche per manutenerla al meglio, che con quella ci vanno al lavoro o all'ospedale e a fronte di questo per un tacito accordo tutti chiudono un occhio.
 
sicuramente no , ma secondo me denota l'approccio alla questione, viviamo in una società per cui l'automobile è un diritto che ha priorità su qualsiasi altro diritto, da questo presupposto non mi aspetto miglioramenti perchè il proprietario dell'astra di questa mattina o quello che hai visto tu diranno che loro i soldi per cambiare auto non ce l'hanno e neanche per manutenerla al meglio, che con quella ci vanno al lavoro o all'ospedale e a fronte di questo per un tacito accordo tutti chiudono un occhio.

Hai perfettamente ragione, e bisogna trovare il modo per arginare queste situazioni.

Una strada può essere il potenziamento del trasporto pubblico, e l'intensificazione dei controlli sui mezzi inidonei alla circolazione.

Pensare però di risolvere queste cose incentivando la mobilità privata su mezzi elettrici, è un po come curare la febbre alta con il chinino, senza preoccuparsi ne della causa del malore, ne, tanto meno, del'efficacia reale della cura.
 
Ma se non ci fosse la boiata della privacy i comuni non potrebbero chiedere ai cittadini di immortalare le vetture palesemente manomesse (non serve neanche fare il video della fumata nera,in tanti casi basta e avanza una foto del retro dell'auto nero di fuliggine) e segnalarle alle autorità in modo che i proprietari vengano convocati per una revisione straordinaria?
Se l'auto inquina come una porta container mazzo così al proprietario.
Se prima della convocazione è riuscito a farla rimettere a posto si spera che rimanga tale o che il proprietario si stufi di dover correre dal meccanico ogni tot mesi perchè le sue fumate nere non passano inosservate.
 
Il problema è che molte auto non sono minimamente nelle condizioni di superare una semplice revisione biennale. Come facciano a circolare per me resta un mistero
 
Il problema è che molte auto non sono minimamente nelle condizioni di superare una semplice revisione biennale. Come facciano a circolare per me resta un mistero

Citando un motto di cui mi sfugge la fonte, "In un paese di ciechi, uno con un occhio solo lo fanno sindaco ..."; se poi ci aggiungi l'eventualità che il suo operato non venga monitorato e giudicato da nessuno, questo "primo cittadino" può anche pensare di chiudere un occhio su certe cose, con il risultato che si può immaginare ...
 
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Hai perfettamente ragione, e bisogna trovare il modo per arginare queste situazioni.

Una strada può essere il potenziamento del trasporto pubblico, e l'intensificazione dei controlli sui mezzi inidonei alla circolazione.

Pensare però di risolvere queste cose incentivando la mobilità privata su mezzi elettrici, è un po come curare la febbre alta con il chinino, senza preoccuparsi ne della causa del malore, ne, tanto meno, del'efficacia reale della cura.

io sono completamente d'accordo con te, la soluzione non può essere quella di continuare ad insistere, in certi contesti come quelli urbani, sulla mobilità privata a prescindere da come viene alimentata l'auto.
 
Il problema è che molte auto non sono minimamente nelle condizioni di superare una semplice revisione biennale. Come facciano a circolare per me resta un mistero

secondo me perchè culturalmente il sentore comune è che una vettura può comunque circolare e anzi lo deve fare perchè il non farla circolare arrecherebbe un danno , visibile , al proprietario, mentre i danni che arreca circolando si mettono in secondo piano.
Le revisioni poi in linea di massima si fanno ogni 2 anni ma in questo intervallo di tempo può accadere di tutto e li sta alla buona volontà del proprietario intervenire.
Poi io continuo ad insistere che questa idea che l'impossibilità economica a garantire la corretta circolazione di un veicolo sia una giustificazione è intollerabile, anche perchè poi fondamentalmente nessuno sa se sia reale, mi rendo conto ad esempio che io sono l'unico ..bip..che proprio per onorare le spese che ho mi sono preso una casa piccolina, altri nelle mie stesse condizioni hanno case grandi e non ci rinunciano e si lamentano che poi non hanno i soldi ad esempio per manutenere l'automobili, o per cambiarla.
 
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