<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 1628 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Io fermo l'ago della bilancia poco sotto il quintale.
E in certi casi la stazza porta dei benefici.
A scuola era un deterrente nei confronti dei bulli per esempio.
Quando capita di dover spingere l'auto o dover spostare qualcosa di pesante il fatto di avere addosso qualche kg in più di muscoli,anche un po' di zavorra inutile però,aiuta.
Dovessi arrampicarmi o cimentarmi nella corsa a ostacoli probabilmente il mio peso mi si ritorcerebbe contro.
Come per le auto elettriche anche a me una curetta dimagrante non farebbe male.
Dovesse mai capitarmi di svenire povero chi mi dovrà tirare su da terra.
A me piace l'idea di avere un'auto che in caso di emergenza sono in grado di muovere da solo senza troppa fatica.
Mi capita di vedere persone molto minute o anziane al volante di grossi suv.
Dovesse capitargli anche solo una foratura dubito che sarebbero in grado di maneggiare una ruota di quelle dimensioni.
Mentre con una vettura media magari a fatica se succede qualcosa ti puoi cavare d'impaccio.
Mi auguro che le vetture tornino ad essere un po' più razionali.
Sia come costi che come dimensioni e peso.
 
il mio era un poco differente di discorso, però se si deve sempre scrivere per assolutismi, in un verso o nell'altro francamente si perde un poco la voglia di partecipare ad una discussione.
Se altri hanno scritto altro è un loro di pensiero, per quanto mi riguarda il peso non può essere un aspetto positivo, il discorso è che con il peso delle batterie si può lavorare sul bilanciamento delle vettura , certo è che stiamo parlando di 600 kg in più il beneficio diventa trascurabile ma nel momento in cui questo gap diminuisce allora a fronte comunque di un peso che influenza negativamente altri aspetti una distribuzione fatta bene porta vantaggi in altri contesti.
 
Sembra che il tema della mobilità sia milanocentrico o al più romacentrico. E noi che viviamo nei borghi o alla periferia dell’impero ce la ridiamo :D
Davvero. Ma questo spiega tante cose di come vengono approcciate le problematiche ... loro hanno il cetriolo e vogliono che anche gli altri se lo prendano allo stesso modo ... mi par mica tanto giusto. :)
 
È vero che ufficialmente assembla ad Isernia, ma il prodotto è 100% cinese.
si , non parlavo tanto del prodotto "rimarchiato" quanto che fino a questo momento a quanto dato leggere le personalizzazioni del gpl e l'assistenza , su queste vetture, hanno dei ? che spero le cinesi "ufficiali" che verranno vendute da marchi ufficiali cinesi non penso vogliano percorrere.
 
Occhio però che io volevo esprimere un concetto completamente diverso.

Vero che ci si possa trovare bene o male (in base a come lavorano o non lavorano), ma la tua Sandero la puoi portare ovunque, in qualunque officina in rete ufficiale o fuori rete, tutti sono in grado di ordinare le parti di ricambio o i componenti per la manutenzione.

Su un'auto cinese, poco diffusa, senza una rete degna di tal nome, il rischio è di avere più frequentemente fermi auto con tempistiche lunghissime oltre che un numero estremamente limitato di officine che possano metter mano.


Anche perche' leggevo, dai listini....
Ormai ci sono in vendita in Italia

-------------------------------------una DOZZINA di marchi Cinesi-----------------------------------------

Hai voglia ad organizzare in parallelo centinaia di assistenze
 
Ultima modifica:
Davvero. Ma questo spiega tante cose di come vengono approcciate le problematiche ... loro hanno il cetriolo e vogliono che anche gli altri se lo prendano allo stesso modo ... mi par mica tanto giusto. :)

Penso di averlo detto da anni che uno dei peccati capitali della transizione automobilistica è stato quello di non aver cercato una differenziazione a seconda della geografia in cui veniva
calata, perché un discorso è la mobilità urbana ed un altro è quella al di fuori da questa.
Per il cetriolo diciamo che fino ad ora ce lo siamo preso più noi cittadini perché per decenni si è spinto in toto sulla mobilità che andava bene fuori dagli ambiti urbani mentre in città ha ceato grandi danni, ma ora non credo che sia il momento di fare la guerra tra poveri, ma di considera le esigenze di tutti
 
Penso di averlo detto da anni che uno dei peccati capitali della transizione automobilistica è stato quello di non aver cercato una differenziazione a seconda della geografia in cui veniva
calata, perché un discorso è la mobilità urbana ed un altro è quella al di fuori da questa.
Per il cetriolo diciamo che fino ad ora ce lo siamo preso più noi cittadini perché per decenni si è spinto in toto sulla mobilità che andava bene fuori dagli ambiti urbani mentre in città ha ceato grandi danni, ma ora non credo che sia il momento di fare la guerra tra poveri, ma di considera le esigenze di tutti
Diciamo che la mia "battuta" era più legata al fatto che non di rado (eufemismo) i decisori appartengono più alla "città" che non agli altri contesti e con quel tipo di esperienza/esigenza legiferano non conoscendo in maniera appropriata le tematiche su cui deliberano e che riguardano gli altri contesti.
Tieni presente che le aree considerate rurali in UE sono l'83% del territorio che si traduce in 17% di aree densamente urbanizzate, quindi abitate.
Nelle città vive il 40% della popolazione europea. Un altro 30% nei piccoli centri e l'ultimo 30% in campagna.
Che i decisori vogliano gravare delle scelte valide sul 17% del territorio e 40% della popolazione sul 83% del territorio e 60% della popolazione è abbastanza singolare.
Convengo con te quindi su differenziazione e progressività delle decisioni anche perché quelle aree lontane dalla città sono anche quelle dove si manifestano maggiormente le povertà e l'equiparazione con la città oltre a creare disuguaglianza aumenta la forbice. Qua mi fermo per non entrare nel campo minato.
 
Penso di averlo detto da anni che uno dei peccati capitali della transizione automobilistica è stato quello di non aver cercato una differenziazione a seconda della geografia in cui veniva
calata, perché un discorso è la mobilità urbana ed un altro è quella al di fuori da questa.
Per il cetriolo diciamo che fino ad ora ce lo siamo preso più noi cittadini perché per decenni si è spinto in toto sulla mobilità che andava bene fuori dagli ambiti urbani mentre in città ha ceato grandi danni, ma ora non credo che sia il momento di fare la guerra tra poveri, ma di considera le esigenze di tutti
nin so, tipo c'e' una grandissima difficoltà a reperire guidatori in ambito di mezzi pubblici, ed una volta reperiti che "restino".
a meno che non si pensi come per uber di voler sostituire l'umano a brevi tempi con la guida autonoma.
 
Diciamo che la mia "battuta" era più legata al fatto che non di rado (eufemismo) i decisori appartengono più alla "città" che non agli altri contesti e con quel tipo di esperienza/esigenza legiferano non conoscendo in maniera appropriata le tematiche su cui deliberano e che riguardano gli altri contesti.
Tieni presente che le aree considerate rurali in UE sono l'83% del territorio che si traduce in 17% di aree densamente urbanizzate, quindi abitate.
Nelle città vive il 40% della popolazione europea. Un altro 30% nei piccoli centri e l'ultimo 30% in campagna.
Che i decisori vogliano gravare delle scelte valide sul 17% del territorio e 40% della popolazione sul 83% del territorio e 60% della popolazione è abbastanza singolare.
Convengo con te quindi su differenziazione e progressività delle decisioni anche perché quelle aree lontane dalla città sono anche quelle dove si manifestano maggiormente le povertà e l'equiparazione con la città oltre a creare disuguaglianza aumenta la forbice. Qua mi fermo per non entrare nel campo minato.
Nel 17% del territorio vive il 40% ( o 40 +30% se includono pure chi vive in piccoli centri). Direi che questo da già l’idea del perché si siano fatte certe scelte.
 
-------------------------------------una DOZZINA di marchi Cinesi-----------------------------------------

Hai voglia ad organizzare in parallelo centinaia di assistenze
Perchè, invece, l'assistenza dei marchi europei è ottima?
Non scherziamo, l'andazzo sta diventando imbarazzante se non proprio truffaldino.
I pezzi di ricambio pronti o reperibili in due tre giorni sono sempre più rari. Basta andare sulle varie room o forum specifici per marca per trovare situazioni incredibili. Anche i giapponesi, tanto decantati, stanno tirando i remi in barca.
Manodopera a costi orari che neanche un dentista si azzarderebbe a chiedere.
Corsi di aggiornamento sempre più complessi e rari. Infatti neanche l'assistenza ufficiale riesce a risolvere alcune sistuazioni.
Con l'aggiunta assurda di ADAS, anche superflui, hanno talmente incasinato la già sovrabbondante elettronica che comiciano a non capirci una mazza.
Prezzi dei ricambi alle stelle
Auto sostitutiva sempre una chimera. Ho letto di attese di mesi. Di guasti che si ripetono continuamente senza essere risolti
E così, per un guasto in garanzia di cui non sei certamente tu il colpevole, loro ti costrigono ad affittarti una macchina con i tuoi soldi. Ma vi sembra logico? Loro sbagliano e tu paghi.
E chi glielo impedisce? Nessuno
E vogliamo parlare di EGR? Guasti e intasamenti frequesti e costosi.
Poi c'è l'italietta dei furfanti. Siamo gli UNICI in europa ad avere carburanti adulterati con cloro oltre le soglie di tolleranza. Sono anni che se ne parla. Voi avete visto qualche intervento legislativo che punisca i responsabil con anni di galera?. Avete visto la GF girare a tappeto presso i distributori?
In decenni di guida mai visto una pattuglia della GF prelevare campioni. Tanto chi se frega. Mica paga lo stato nè le compagnie petrolifere. I danni da cloro posso verificarsi dopo mesi. Impossibile rintracciare il distributore colpevole.
Altro che guardare i prezzi di listino. La vera stangata arriva per vie traverse.
 
Ultima modifica:
Perchè, invece, l'assistenza dei marchi europei è ottima?
Non scherziamo, l'andazzo sta diventando imbarazzante se non proprio truffaldino.
I pezzi di ricambio pronti o reperibili in due tre giorni sono sempre più rari. Basta andare sulle varie room o forum specifici per marca per trovare situazioni incredibili. Anche i giapponesi, tanto decantati, stanno tirando i remi in barca.

A me lo dici....

??

A parte Renault
Ho questionato con tutti.

Ma un conto e' l' ASSISTENZA
( ASSISTENTE solo i suoi propri interessi e ZERO per il cliente )
....Che, per esserci c'e', e magari di bravi, a noi sconosciuti, ce n'e'.

Io parlavo,
( riguardo la dozzina di marchi Cinesi )
di dover mettere su tantissimi NUOVI centri assistenza e in tutta fretta....
....Che e' tutta un' altra cosa
 
Nel 17% del territorio vive il 40% ( o 40 +30% se includono pure chi vive in piccoli centri). Direi che questo da già l’idea del perché si siano fatte certe scelte.
E infatti non c'è la minima idea e comprensione delle esigenze di tutti gli altri.
Ma va bene così, d'altra parte le firme per la difesa della zanzara di gibuti si raccolgono in piazza duomo mica nel castagneto di Orsigna. Poi chissenefrega di quelli di gibuti, cosa ne danno loro di cosa è meglio.

La chiudo qui prima che sbrachi.
 
Ma lo scopo non deve essere quello di soddisfare una parte, a prescindere da che percentuale di cittadini ha, anche perché io oggi potrei vivere in città e domani andare in campagna e viceversa, ma di cercare di andare incontro alle esigenze di tutti e nel rispetto di tutti
 
Ma lo scopo non deve essere quello di soddisfare una parte, a prescindere da che percentuale di cittadini ha, anche perché io oggi potrei vivere in città e domani andare in campagna e viceversa, ma di cercare di andare incontro alle esigenze di tutti e nel rispetto di tutti
Di certo non lo fai imponendo regole inattuabili per non meno di metà della popolazione.
 
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