<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 1435 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

Eviterei di entrare in certi salceti, come si dice qui.
Le opportunità si presentano, chi le coglie fa altro che bene.
Ci sono incentivi e sgravi per ogni, contributi per aziende, detassazione di questo, detassazione di quello, pensioni d'oro, pensionati con il retributivo....
Insomma,non vedo come profittatore chi coglie le opportunità che si presentano, in maniera del tutto legittima.
 
Se la parola "incentivo" non esistesse, in nessun settore, sarebbe infinitamente meglio ...

Se un settore non riesce a camminare con le sue gambe, incentivarlo con contributi, equivale a trasformarlo in un "tossico dipendente", e tutti sappiamo quanto brutta può essere una crisi di astinenza ...
 
Eviterei di entrare in certi salceti, come si dice qui.
Le opportunità si presentano, chi le coglie fa altro che bene.
Ci sono incentivi e sgravi per ogni, contributi per aziende, detassazione di questo, detassazione di quello, pensioni d'oro, pensionati con il retributivo....
Insomma,non vedo come profittatore chi coglie le opportunità che si presentano, in maniera del tutto legittima.
Concordo. Gli incentivi per fotovoltaico, pompe di calore, auto elettriche e quant'altro sono soldi ben spesi, perché sono investimenti di cui beneficia l'intera collettività
 
Se la parola "incentivo" non esistesse, in nessun settore, sarebbe infinitamente meglio ...

Se un settore non riesce a camminare con le sue gambe, incentivarlo con contributi, equivale a trasformarlo in un "tossico dipendente", e tutti sappiamo quanto brutta può essere una crisi di astinenza ...
Si entra in un campo delicato.
In linea di massima potrei essere d'accordo.
Ma non mi limiterei agli incentivi...
E qui mi fermo, perché l'OT sarebbe veramente eccessivo.
 
Eviterei di entrare in certi salceti, come si dice qui.
Le opportunità si presentano, chi le coglie fa altro che bene.
Ci sono incentivi e sgravi per ogni, contributi per aziende, detassazione di questo, detassazione di quello, pensioni d'oro, pensionati con il retributivo....
Insomma,non vedo come profittatore chi coglie le opportunità che si presentano, in maniera del tutto legittima.

Non è questione di essere un profittatore, se c'è un contributo si prende e basta, anch'io con la mia attività agricola usufruisco dei contributi pac, e li accetto volentieri, anche se non lo ritengo un meccanismo corretto, perché è l'unico maniere che permette di restare in piedi.

Il problema è che si rischia di arrivare al punto che togliere i contributi equivale ad ammazzare il settore, e nell'agricoltura (e non solo) e così ...
 
Si entra in un campo delicato.
In linea di massima potrei essere d'accordo.
Ma non mi limiterei agli incentivi...
E qui mi fermo, perché l'OT sarebbe veramente eccessivo.

Nel messaggio successivo o chiarito cosa penso del meccanismo

Non è questione di essere un profittatore, se c'è un contributo si prende e basta, anch'io con la mia attività agricola usufruisco dei contributi pac, e li accetto volentieri, anche se non lo ritengo un meccanismo corretto, perché è l'unico maniere che permette di restare in piedi.

Il problema è che si rischia di arrivare al punto che togliere i contributi equivale ad ammazzare il settore, e nell'agricoltura (e non solo) e così ...
 
Vorrei solo aggiungere una piccola considerazione proprio sul FV.
Il mio impiantino, scaduti i 20 anni, continuerà presumibilmente a produrre energia elettrica ancora a lungo.
Non mi sarà corrisposto più il conto energia e l'energia non consumata sarà immessa in rete, forse con il ritiro dedicato.
Quindi una parte dell'incentivo verrà goduto dalla collettività.
L'agrifotovoltaico.
Si danno incentivi per reimpianti di vigneti, per seminare questo invece di quello, per mantenere incolti i terreni.
Temi sui quali Agri potrà essere magari più preciso, ma in generale è una bolgia dove ci sta di tutto, ci può stare anche l'agrifotovoltaico, allora.
 
Sono considerazioni "alte", per le quali non ho titoli bastevoli a farmi esprimere in maniera certa e circostanziata.
Mi limito a ribadire che, semmai, insieme agli incentivi ci sono tante forme agevolative che andrebbero analizzate.
Ma sono uno pragmatico, abituato a fare con quello che mi trovo a disposizione.
 
Il danno è per tutti, anche per chi usufruisce degli incentivi, i contributi sono un sollievo momentaneo e non può essere una pratica consolidata nel tempo per rendere profittevole il settore.

Io mi riferivo ad altri incentivi non necessari per sopravvivere.
Potrei fare degli esempi ma dubito che servirebbe a fare cambiare idea a qualcuno.
Dico solo che ho visto persone che pur avendo di che campare per 5 vite se capita l'occasione prendono a piene mani tutto quello che possono senza vergogna.
 
Vorrei solo aggiungere una piccola considerazione proprio sul FV.
Il mio impiantino, scaduti i 20 anni, continuerà presumibilmente a produrre energia elettrica ancora a lungo.
Non mi sarà corrisposto più il conto energia e l'energia non consumata sarà immessa in rete, forse con il ritiro dedicato.
Quindi una parte dell'incentivo verrà goduto dalla collettività.
L'agrifotovoltaico.
Si danno incentivi per reimpianti di vigneti, per seminare questo invece di quello, per mantenere incolti i terreni.
Temi sui quali Agri potrà essere magari più preciso, ma in generale è una bolgia dove ci sta di tutto, ci può stare anche l'agrifotovoltaico, allora.

Sull'agrivoltaico ti potrei rispondere anch'io, ma evito perché è un argomento controverso.

Ti dico solo che incentivi a parte, e proprio in questi giorni sono uscite le graduatorie del pnrr per i grandi impianti agrovoltaici, li vedo in modo molto positivi, perché permettono di continuare l'attività agricolo avendo un incremento reddituale importante, derivante dalla produzione di energia, che si può anche considerare alternativo ai pac che a breve finiranno
 
Mi limito ad osservare che destinare risorse pubbliche per il fotovoltaico non è poi così dissimile dal farlo per erogare servizi pubblici, quali trasporti, istruzione, acqua, energia e quant'altro. Senza risorse pubbliche, per dire, l'autobus non servirebbe il quartiere periferico della città e l'energia non raggiungerebbe la villetta isolata del piccolo paesino di montagna
 
Sull'agrivoltaico ti potrei rispondere anch'io, ma evito perché è un argomento controverso.

Ti dico solo che incentivi a parte, e proprio in questi giorni sono uscite le graduatorie del pnrr per i grandi impianti agrovoltaici, li vedo in modo molto positivi, perché permettono di continuare l'attività agricolo avendo un incremento reddituale importante, derivante dalla produzione di energia, che si può anche considerare alternativo ai pac che a breve finiranno
OT. Ho sempre provato grande stima e simpatia (e anche un pochino d'invidia) per chi si occupa di agricoltura.
E non lo dico per piaggeria.
 

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