<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 1053 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
La morale è sempre quella (e la Girella non c’entra :D)
La tecnologia non si impone per legge, ma per effettivo progresso ( il signor Ford l’aveva capito oltre un secolo fa, ma prima di lui anche Adam Smith e in un certo senso anche David Ricardo.
 
Il suo amico conferma, si è pentito e ci sta, nulla da dire. È sbagliato il calcolo in sé.
50000 km in 2 anni sono 25000 anni. 50000 /104 settimane sono 480 km a settimana.
A 25 kWh ogni 100 km con 75 kWh di batteria sono 300 km a ricarica. Quindi 1,5 ricariche a settimana.
A 30 kWh ogni 100 km con 75kwh di batteria sono 250 km di autonomia, quindi poco meno di 2 ricariche a settimana.
Non ho altro da aggiungere.
Perdonami, mi pare che stai confondendo media e mediana. Senza nulla togliere alle tue molteplici, interessanti e spesso condivisibili considerazioni.
:)
 
Questa storia una catastrofe sociale di sicuro, ma non si può parlare di responsabilità dei consumatori e nemmeno di dietrofront (dal momento che la marcia avanti non si è mai innestata realmente).

Semplicemente chi conduce la diligenza ha imboccato una strettoia senza aver chiaro dove portava, ed adesso è difficile girare i cavalli e tornare indietro ...

Diciamoci subito una cosa. La mobilità elettrica sino al Covid è stata una nicchia....e chi vive nelle nicchie ha i suoi privilegi come chi può fare il pieno gratis o quasi.

Quando la spinta ecologista, chiamiamola così và ha fatto sì che si diffondesse questa mobilità i primi a brontolare sono stati proprio quelli che da pochi, vedendosi in tanti, han perso i privilegi almeno in parte.
 
Il suo amico conferma, si è pentito e ci sta, nulla da dire. È sbagliato il calcolo in sé.
50000 km in 2 anni sono 25000 anni. 50000 /104 settimane sono 480 km a settimana.
A 25 kWh ogni 100 km con 75 kWh di batteria sono 300 km a ricarica. Quindi 1,5 ricariche a settimana.
A 30 kWh ogni 100 km con 75kwh di batteria sono 250 km di autonomia, quindi poco meno di 2 ricariche a settimana.
Non ho altro da aggiungere.

È il mio chilometraggio più o meno, ma non faccio 400 km a settimana. A volte ne faccio 100 o anche meno altre 1000, altre ancora ancora di più.
Comunque per chi ha la fortuna di avere dei percorso standard e ripetitivi costanti nel tempo una elettrica può andare benissimo. Per chi come me, e non siamo pochi, si alza la mattina con un programma di massima che viene spesso e volentieri stravolto da imprevisti o esigenze contingenti, una elettrica sarebbe una vera e propria condanna.
 
Sulle evoluzioni tecnologiche

La posta elettronica non era mia riuscita a soppiantare del tutto il fax (e nemmeno il Telex, che anzi era stato resuscitato!), c’è voluta la posta elettronica certificata (non necessariamente la nostra PEC) per archiviare quasi definitivamente il fax (che oppone ancora alcune strenue sacche di resistenza nella PA).

La stessa cosa accadrà per i BEV.
 
Diciamoci subito una cosa. La mobilità elettrica sino al Covid è stata una nicchia....e chi vive nelle nicchie ha i suoi privilegi come chi può fare il pieno gratis o quasi.

Quando la spinta ecologista, chiamiamola così và ha fatto sì che si diffondesse questa mobilità i primi a brontolare sono stati proprio quelli che da pochi, vedendosi in tanti, han perso i privilegi almeno in parte.

Esatto,
se per fare la TRASFORMAZIONE ecologica,
si deve per forza incentivare e pesantemente....
Quindi dal " pubblico "
( Vuoi, oggi l' auto e poi, peggio ancora, domani, la casa )
Una volta terminata la rincorsa al GREEN....
....Ognuno si sara' pagato la SUA PROPRIA

( Sempre non salti tutto durante il percorso )
 
Ultima modifica:
Perdonami, mi pare che stai confondendo media e mediana. Senza nulla togliere alle tue molteplici, interessanti e spesso condivisibili considerazioni.
:)

Se iniziamo a parlare di gaussiana e di percentuali, mi sa che la facciamo fuori dal vaso.
A volte, anche parlando con addetti ai lavori, è difficile far digerire che in determinate situazioni le regole statistiche sono fatte per essere trasgredire.

Detto questo concordo con il fatto che pug24 sia un piacevole interlocutore
 
Diciamoci subito una cosa. La mobilità elettrica sino al Covid è stata una nicchia....e chi vive nelle nicchie ha i suoi privilegi come chi può fare il pieno gratis o quasi.

Quando la spinta ecologista, chiamiamola così và ha fatto sì che si diffondesse questa mobilità i primi a brontolare sono stati proprio quelli che da pochi, vedendosi in tanti, han perso i privilegi almeno in parte.

Forse hai fatto centro oltremisura.

Adesso dirò qualcosa che non piacerà a molti, ma che la ritengo valida senza esagerare nell'ottantesimo percentile (per restare in tema statistico).

Molti sedicenti ecologisti, vestono i panni "verdi" perché ciò gli permette di andare contro la maggioranza del mondo come se fossero i salvatori; quando però si passa dalla ideologia sl mondo reale, entrando in gioco quindi implicazioni socio/politiche, invece di provare a far combaciare i 2 approcci, iniziano a dare un po di numeri ...

Il riferimento non riguarda nessuno in particolare, tantomeno nesdun forumista
 
A quanto equivalgono oggi1500 lire dei tempi?
E il mancato incremento salariale ( unicum italiano in Europa) è colpa dell’Europa? Dell’euro? Delle elettriche?
Rispetto al mio stipendio del 2008 oggi è + 250%, grazie alla meritocrazia e all’aver scelto una diversa società a metà carriera .
+250% significa x3,5 (ossia 3 volte e mezzo).

E quel tipo di aumento (ogni 1.000€ diventano 3.500€) non lo ottieni "cambiando azienda" ma solo passando da impiegato/operaio base a quadro alto/manager, il che presuppone capacità, momento giusto, astri che si allineano, non è la media di una progressione che si osserva su 15 anni. ;)
 
Rispetto al mio stipendio del 2008 oggi è + 250%, grazie alla meritocrazia e all’aver scelto una diversa società a metà carriera .

Se interpreto bene quindi rispetto al 2008 hai avuto uno o più avanzamenti di carriera e hai cambiato datore di lavoro.
Il confronto andrebbe fatto parità di mansione e di azienda.
Altrimenti basta prendere l'esempio di una persona che nei primi anni 2000 aveva appena iniziato a lavorare e che è passato da apprendista a operaio e poi a caporeparto mesi può dire che gli stipendi sono triplicati.
Io conosco tante persone che pur avendo untitolo di studio più avanzato guadagnano meno di quanto guadagnavano i loro genitori e con prospettive decisamente meno floride davanti.
 
Forse hai fatto centro oltremisura.

Adesso dirò qualcosa che non piacerà a molti, ma che la ritengo valida senza esagerare nell'ottantesimo percentile (per restare in tema statistico).

Molti sedicenti ecologisti, vestono i panni "verdi" perché ciò gli permette di andare contro la maggioranza del mondo come se fossero i salvatori; quando però si passa dalla ideologia sl mondo reale,
entrando in gioco quindi implicazioni socio/politiche, invece di provare
a far combaciare i 2 approcci, iniziano a dare un po di numeri ...

Il riferimento non riguarda nessuno in particolare, tantomeno nesdun forumista

C'è dell'altro...ma solo in MP....ma come si fa?
 
Sulle evoluzioni tecnologiche

La posta elettronica non era mia riuscita a soppiantare del tutto il fax (e nemmeno il Telex, che anzi era stato resuscitato!), c’è voluta la posta elettronica certificata (non necessariamente la nostra PEC) per archiviare quasi definitivamente il fax (che oppone ancora alcune strenue sacche di resistenza nella PA).

La stessa cosa accadrà per i BEV.

Il fax è praticamente nato morto eppure è rimasto in vita molto a lungo.
Da quel che ricordo io aveva tutti gli svantaggi della posta elettronica non certificata, un fax era di fatto una copia quindi anche se riportava una firma in calce in molti casi non aveva valore legale.
Più altri svantaggi tipo lentezza e costi.
L'ultima volta che ne ho dovuto mandare uno era per la disdetta di un contratto di fornitura energetica, sembrava di esser tornati all'età della pietra.
 
Il suo amico conferma, si è pentito e ci sta, nulla da dire. È sbagliato il calcolo in sé.
50000 km in 2 anni sono 25000 anni. 50000 /104 settimane sono 480 km a settimana.
A 25 kWh ogni 100 km con 75 kWh di batteria sono 300 km a ricarica. Quindi 1,5 ricariche a settimana.
A 30 kWh ogni 100 km con 75kwh di batteria sono 250 km di autonomia, quindi poco meno di 2 ricariche a settimana.
Non ho altro da aggiungere.

Come hanno scritto altri va considerato che i km percorsi non sono sempre gli stessi.
Dipende da persona a persona (io per lavoro faccio sempre 100 km a settimana ma altri no) ma i sarà sempre la settimana in cui capitano giorni di festa in cui invece di 400 km ne fai la metà e quella in cui ne fai il doppio.
E poi è sbagliato dividere i km totali per l'autonomia totale dell'auto.
Perché quel calcolo fosse realistico bisognerebbe sfruttare sempre il 100% della batteria (quindi non stare nel range 20-80).
Ma non è possibile nel mondo reale.
La ricarica verrà sempre fatta con un certo anticipo, magari in vista di un viaggio il giorno successivo, quindi se hai 400 km di autonomia probabilmente in media ricarichi ogni 300.
Anche perché non è detto che portando la batteria vicina allo 0 ci sia la possibilità di ricaricare proprio quando l'autonomia residua vi si avvicina.
 
Mentre il 70%, quindi la maggioranza è felice della scelta.:emoji_relaxed: Il problema ora non è tanto quel 30% che vorrebbe disfarsi dell'auto elettrica, ma quel 70% che la sua se la terrà per quanti anni ancora? Si perché sembra che le persone disposte a cambiare abitudini per viaggiare, siano sempre di meno, specie senza regali di stato, meglio se molto sostanziosi.
 
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