<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La prova di 4ruote della &#34; thema&#34; | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

La prova di 4ruote della &#34; thema&#34;

puma84 ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
puma84 ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
zero c. ha scritto:
Quindi questa è una tema di emergenza da fare in quattro quattr'otto in attesa di rifarla vera in Italia con tecnologie e schemi più moderni e europei...?

ni

cioè, è vero che questa auto è figlia della contingenza del momento, e degli accordi che prevedevano una maggior produzione della nuova 300C. Da qui, l'idea di aumentarne la capacità di penetrazione con altri marchi.

è però da ricordare che, in un prossimo futuro, Chrysler e Lancia saranno "le stesse auto". Ma con brand diversi.
Ergo i nuovi modelli non potranno essere, per definizioni più europei o "fatti in Italia", dato che dovranno porsi trasversalmente sui due (e più) continenti.
Fatta eccezzione per i segmenti B e C (almeno spero)
anche le tedesche dei segmenti c-d-e, ecc. sono progettate in europa all'europea e vendute ovunque

e che c'entra.

Sono auto costruite, pensate e vendute per quello che sono. Fedeli alla loro tradizione tecnica, alla loro immagine, e fedeli alle aspettative del cliente.

Nel gruppone, invece, sta accadendo qualcosa di diverso. Si è deciso di fare, da due marchi, uno. Un pò quello che succede con la Hyundai/Chevrolet.
Ovvio che entrambe (o almeno uno dei due) si dovrà snaturare. Più facile che la debole (come vendite) Lancia a diventare amerikana (specie nell'alto di gamma)
sì ma l'immagine se la sono costruita negli anni, mica da un giorno all'altro. Se il matrimonio tra i due marchi continuerà sicuramente produrranno ammiraglie più europee nella linea (in genere lo stile italiano è apprezzato ovunque) ed anche nelle dimensioni, pure se bisogna dire che ormai 4,90 metri per una vettura di questo prestigio sono lo standard, così come le linee muscolose e poco sobrie (si guardi la classe e, che sicuramente non è sobria). A pensarci bene le mercedes, tra cui pure la w124 che possiedo, sono state disegnate per anni dall'italiano bruno sacco, e le audi ora si affidano a de silva; e tutte in america sono sempre piaciute. È più semplice fare una grande berlina all'europea e sperare di venderla negli states che non viceversa.

non sono d'accordo.

Non è più facile vendere europee in amerika che il contrario. E cmq, non è quella la considerazione che devono fare a Detrioit.

Ma quale dei due marchi, nel determinato segmento, vende di più, ha base di consenso e clientela ed a più potenziale.

Va da se, che Chrysler, forte della sua presenza e diffusione sul mercato nordamericano, extraeuropeo ed anglosassone, è il punto fermo.

Con buona pace di Lancia (al quale il riferimento "europeo" è già troppo largo, visto che, al limite, vende in Italia e paesi affini...
 
puma84 ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
e che c'entra.

Sono auto costruite, pensate e vendute per quello che sono. Fedeli alla loro tradizione tecnica, alla loro immagine, e fedeli alle aspettative del cliente.

Nel gruppone, invece, sta accadendo qualcosa di diverso. Si è deciso di fare, da due marchi, uno. Un pò quello che succede con la Hyundai/Chevrolet.
Ovvio che entrambe (o almeno uno dei due) si dovrà snaturare. Più facile che la debole (come vendite) Lancia a diventare amerikana (specie nell'alto di gamma)
sì ma l'immagine se la sono costruita negli anni, mica da un giorno all'altro. Se il matrimonio tra i due marchi continuerà sicuramente produrranno ammiraglie più europee nella linea (in genere lo stile italiano è apprezzato ovunque) ed anche nelle dimensioni, pure se bisogna dire che ormai 4,90 metri per una vettura di questo prestigio sono lo standard, così come le linee muscolose e poco sobrie (si guardi la classe e, che sicuramente non è sobria). A pensarci bene le mercedes, tra cui pure la w124 che possiedo, sono state disegnate per anni dall'italiano bruno sacco, e le audi ora si affidano a de silva; e tutte in america sono sempre piaciute. È più semplice fare una grande berlina all'europea e sperare di venderla negli states che non viceversa.

Il problema della Thema e' proprio questo.
E' fatta in America, con dimensioni americane (5.07 metri) e viene proposta in Europa con il marchio Lancia che ha una clientela con ben altre aspettative.
L'esatto contrario di cio' che fanno le altre marche Europee.
Con cio' non voglio denigrare il prodotto, che comunque ha delle qualita' interessanti, in primis il prezzo e il confort.
Sicuramente con piccole e poco costose modifiche si poteva rendere la linea piu' leggera e piu' consona ai gusti europei/italiani.
 
zero c. ha scritto:
Quindi questa è una tema di emergenza da fare in quattro quattr'otto in attesa di rifarla vera in Italia con tecnologie e schemi più moderni e europei...?
In pratica si. D'altronde, per risollevare un gruppo,quale quello fiat, in perenne crisi nell'ultimo lustro, l'unica soluzione era proprio quella di lanciare nel breve periodo vetture "di salvataggio", tali da riempire il vuoto lasciato da 166 e thesis. In fondo, considerato che le ultime ammiraglie del gruppo non hanno fatto mai registrare vendite esponenziali, questa era l'unica strategia efficace nel breve periodo. Quindi, l'obiettivo era arricchire la gamma con vetture nuove spendendo ben poco: una mossa furba ma che, a mio avviso, avrà ripercussioni negative sulle scelte adottate. Intanto perché la concorrenza, quella più agguerrita è ancora un passo avanti, nonostante la bmw serie 5 abbia già un annetto e mercedes classe e abbia già diverse primavere alle spalle, poi per l'immagine e l'impostazione poco europea dell'attuale thema.
 
La thema per vendere doveva essere 475 cm e anche station wagon
Motori diesel 1,9 twin turbo e V6 tre litri
E un 2,0 turbo a benzina e il pentastar per la svizzera...si poteva fare?
 
danilorse ha scritto:
puma84 ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
e che c'entra.

Sono auto costruite, pensate e vendute per quello che sono. Fedeli alla loro tradizione tecnica, alla loro immagine, e fedeli alle aspettative del cliente.

Nel gruppone, invece, sta accadendo qualcosa di diverso. Si è deciso di fare, da due marchi, uno. Un pò quello che succede con la Hyundai/Chevrolet.
Ovvio che entrambe (o almeno uno dei due) si dovrà snaturare. Più facile che la debole (come vendite) Lancia a diventare amerikana (specie nell'alto di gamma)
sì ma l'immagine se la sono costruita negli anni, mica da un giorno all'altro. Se il matrimonio tra i due marchi continuerà sicuramente produrranno ammiraglie più europee nella linea (in genere lo stile italiano è apprezzato ovunque) ed anche nelle dimensioni, pure se bisogna dire che ormai 4,90 metri per una vettura di questo prestigio sono lo standard, così come le linee muscolose e poco sobrie (si guardi la classe e, che sicuramente non è sobria). A pensarci bene le mercedes, tra cui pure la w124 che possiedo, sono state disegnate per anni dall'italiano bruno sacco, e le audi ora si affidano a de silva; e tutte in america sono sempre piaciute. È più semplice fare una grande berlina all'europea e sperare di venderla negli states che non viceversa.

Il problema della Thema e' proprio questo.
E' fatta in America, con dimensioni americane (5.07 metri) e viene proposta in Europa con il marchio Lancia che ha una clientela con ben altre aspettative.
L'esatto contrario di cio' che fanno le altre marche Europee.
Con cio' non voglio denigrare il prodotto, che comunque ha delle qualita' interessanti, in primis il prezzo e il confort.
Sicuramente con piccole e poco costose modifiche si poteva rendere la linea piu' leggera e piu' consona ai gusti europei/italiani.
Non si sono voluti impegnare nel cercare di migliorare il prodotto perché, loro per primi non ci credono. Ma visto che con poco sono riusciti ad ottenere il "passaporto" europeo e che la gamma si è arricchita spendendoci poco, secondo loro ne valeva la pena. Il tempo e le vendite daranno ragione/torto a questa scelta.
 
Il problema della Thema e' proprio questo.
E' fatta in America, con dimensioni americane (5.07 metri) e viene proposta in Europa con il marchio Lancia che ha una clientela con ben altre aspettative.
L'esatto contrario di cio' che fanno le altre marche Europee.
Con cio' non voglio denigrare il prodotto, che comunque ha delle qualita' interessanti, in primis il prezzo e il confort.
Sicuramente con piccole e poco costose modifiche si poteva rendere la linea piu' leggera e piu' consona ai gusti europei/italiani.[/quote]
Non si sono voluti impegnare nel cercare di migliorare il prodotto perché, loro per primi non ci credono. Ma visto che con poco sono riusciti ad ottenere il "passaporto" europeo e che la gamma si è arricchita spendendoci poco, secondo loro ne valeva la pena. Il tempo e le vendite daranno ragione/torto a questa scelta.[/quote]

Per far fuori la soave la tizia che doveva vendere 30000 500 in usa ci è voluto pochi mesi...se tanto mi dá tanto non ci vorrà molto neanche per il capo marketing lancia...a meno che il b.e.p. non sia fissato a 50 thema/mese in Italia e altre 40 in Europa...o mi sbaglio?
 
zero c. ha scritto:
Per far fuori la soave la tizia che doveva vendere 30000 500 in usa ci è voluto pochi mesi...se tanto mi dá tanto non ci vorrà molto neanche per il capo marketing lancia...a meno che il b.e.p. non sia fissato a 50 thema/mese in Italia e altre 40 in Europa...o mi sbaglio?

chi fa il manager a certi livelli è conscio del rischio, anche nel momento in cui tratta lo stipendio :D il problema può essere nell'occupazione degli operai, non nel licenziamento dei manager che hanno fallito l'obbiettivo
cordialemnte tolo
 
tolo52meo ha scritto:
zero c. ha scritto:
Per far fuori la soave la tizia che doveva vendere 30000 500 in usa ci è voluto pochi mesi...se tanto mi dá tanto non ci vorrà molto neanche per il capo marketing lancia...a meno che il b.e.p. non sia fissato a 50 thema/mese in Italia e altre 40 in Europa...o mi sbaglio?

chi fa il manager a certi livelli è conscio del rischio, anche nel momento in cui tratta lo stipendio :D il problema può essere nell'occupazione degli operai, non nel licenziamento dei manager che hanno fallito l'obbiettivo
cordialemnte tolo

Non è vero è veriZzimo. Ma secondo te a contratto cosa avevan scritto? Dr. Rossi lei mi deve vendere x thema al mese. Dove l' incognita è...?
 
Per chi parla di dimensioni la mondeo e la insignia non mi sembrano tanto piccole eppure vendono,la peugeot 508 è grande pure e se ne vedono e la passat sw è abbastanza lunga,sto parlando di seg.d ma di dimensioni non proprio europee
 
ottovalvole ha scritto:
Per chi parla di dimensioni la mondeo e la insignia non mi sembrano tanto piccole eppure vendono,la peugeot 508 è grande pure e se ne vedono e la passat sw è abbastanza lunga,sto parlando di seg.d ma di dimensioni non proprio europee

Non e' questione di categoria, ma di misure assolute.
5 metri e 07 di lunghezza sono tanti in particolare nelle nostre citta'.
Potrebbe anche essere problematico metterla nel box, visto che spesso non superano i 5 metri di lunghezza.
Comunque rimane l'unica auto oltre i 5 metri acquistabile con meno di 50mila euro.
 
danilorse ha scritto:
ottovalvole ha scritto:
Per chi parla di dimensioni la mondeo e la insignia non mi sembrano tanto piccole eppure vendono,la peugeot 508 è grande pure e se ne vedono e la passat sw è abbastanza lunga,sto parlando di seg.d ma di dimensioni non proprio europee

Non e' questione di categoria, ma di misure assolute.
5 metri e 07 di lunghezza sono tanti in particolare nelle nostre citta'.
Potrebbe anche essere problematico metterla nel box, visto che spesso non superano i 5 metri di lunghezza.
Comunque rimane l'unica auto oltre i 5 metri acquistabile con meno di 50mila euro.

ma si anche l'insignia è sui 490 e più...molto riuscita anche quella IMHO
 
Opel e Ford hanno sempre proposto delle vetture un pò più grandi della media europea proprio perchè nascono se non espressamente per il mercato americano ma comunque per un mercato quasi globale,la Mondeo si chiama così proprio perchè è una world car ed è venduta in tutto il mondo,è sempre stata una macchina grande con dimensioni da E ma classificata come D e venduta al prezzo di D. stesso discorso per la Insignia mentre alla Peugeot credo che hanno voluto acchiappare 2 segmenti con una sola macchina,ma la sostanza alla fine è quella. La Chrysler 300C segue la stessa logica ma spostato di un segmento,si parla di una E venduta al prezzo E non premium ma che è grande quanto una F, penso che mettere accanto una Thema ad una Quattroporte non si nota tanto il distacco di un segmento così come non lo si nota tanto fra una Insignia e una Serie5 sw
 
zero c. ha scritto:
pio75evo ha scritto:
Auto comoda innanzitutto. Traspare la sensazione di opulenza dell'abitacolo arricchito, di pelle e legno. Buone rifiniture, più per i materiali che per gli assemblaggi. Comportamento lontano dalla sportività di una bmw o dalla precisione di un audi a6 quattro, ma cmq affidabile anche in emergenza e abbastanza spigliato, grazie alle raffinate sospensioni; se lo sterzo fosse stato più preciso e il cambio magari più moderno, avrebbe quasi pareggiato i conti con la temibile concorrenza tedesca; ottima la frenata. Motore nella norma, ricco di coppia, silenzioso ma meno parsimonioso della migliore concorrenza. Rapporto prezzo/dotazioni decisamente superiore alle tedesche. In definitva, un buon prodotto. Non esce vincente ma, escluso il cambio che "sa di vecchio", per il resto non c'è di che lamentarsi, estetica a parte, davvero troppo yankee.

Concordo assolutamente,poi la trazione posteriore...su una lancia...peraltro che non aveva più una TP dai tempi della Montecarlo...ha senso?
Non sarebbe stato peggio se fosse stata TA?
 
vecchioAlfista ha scritto:
zero c. ha scritto:
Quindi questa è una tema di emergenza da fare in quattro quattr'otto in attesa di rifarla vera in Italia con tecnologie e schemi più moderni e europei...?

ni

cioè, è vero che questa auto è figlia della contingenza del momento, e degli accordi che prevedevano una maggior produzione della nuova 300C. Da qui, l'idea di aumentarne la capacità di penetrazione con altri marchi.

è però da ricordare che, in un prossimo futuro, Chrysler e Lancia saranno "le stesse auto". Ma con brand diversi.
Ergo i nuovi modelli non potranno essere, per definizioni più europei o "fatti in Italia", dato che dovranno porsi trasversalmente sui due (e più) continenti.
Fatta eccezzione per i segmenti B e C (almeno spero)
in realtà, ipotizzando un futuro modello di grande successo, non possiamo escludere la doppia produzione in Usa e Italia, ome del resto accadeva prima con la vecchia 300C prodotta anche in Austria.
 
zero c. ha scritto:
Ho apprezzato molto la disamina della vecchia thema che era una buona macchina e elegante: telai condivisi con croma e saab 9000, motori Fiat e Psa, diesel 2,5 da un produttore di veicoli commerciali...eppure funzionava.
Poi hanno fatto in casa: motori a 5 cilindri diesel e benzina...un vero successo
Stava nel mazzo la thema, questa è quasi impossibile, dovranno rifarla su telaio Giulia o nuova Alfa 169 o come si chiama e con trazione anteriore o integrale secondo me...
Non credete?
Il diesel 2500 della Thema non era a 5 cilindri,ma a 4.
Auto così grandi è meglio farle TP.
 
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