<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La nuova Punto non si farà... adesso è ufficiale. | Page 7 | Il Forum di Quattroruote

La nuova Punto non si farà... adesso è ufficiale.

blackblizzard82 ha scritto:
Man In Black ha scritto:
blackblizzard82 ha scritto:
Man In Black ha scritto:
C'è anche chi ha scelto di affrontare la concorrenza, credendo fortemente nei propri prodotti e sostenendoli con gli investimenti, col marketing, con l'elevata diversificazione della gamma e con tutte le risorse che avevano a disposizione.
A quanto pare finora non gli sta neanche andando malaccio.

Di chi parli? Di Opel? di PSA? non stanno andando malaccio, stanno andando PEGGIO.

Non stanno andando benissimo, ma che vadano peggio di fiat è un'affermazione gratuita, non supportata da dati di fatto.

mi sa che è meglio se ti informi meglio.
PSA ha appena licenziato 8000 dipendenti e Opel potrebbe scomparire del tutto, lasciando posto solo a Chevrolet per l'Europa.

Forse è il caso che tu ti informi meglio. Quanti ne sono stati lasciati a casa da quando c'è marchionne? Quante volte avrebbe dovuto chiudere fiat se fosse stata un'azienda normale in un paese normale?

Per quanto riguarda la domanda su wv invece si svicola alla grande.
 
-Logan- ha scritto:
HenryChinaski ha scritto:
A logan, gufo e avvoltoio dillo a tua sorella :!:
Forse nel tuo mondo parallelo tutto funziona bene, Mirafiori produce mille fogge di modelli diversi uno più bello ed innovativativo dell'altro, l'economia va benissimo e Marchionne non sbaglia una mossa e tutte le sue promesse sono state mantenute!
Purtroppo anche me piacerebbe vivere nel tuo mondo, ma in quello che frequento io c'è una grande fabbrica italiana che non produce una mazza, il made in Italy lo farà in america, gli operai italiani a spasso il cui stipendio è pagato da chi paga le tasse e non Marchionne che paga le tasse in svizzera :shock: .
A logan torna con noi non sarà bellissimo ma sarà tutto vero ;)

P.s per quanto riguarda gli avvoltoi li puoi trovare nel consiglio di amministrazione di una casa che una volta era italiana!

Non penso affatto che vada tutto bene e che Marchionne sia infallibile, ma realisticamente parlando, ritengo la sua strategia la più ragionevole in una situazione come questa, con qualche eccezione (il segmento C).
Cerco di rimanere obiettivo e soprattutto basare quello che dico sui FATTI, invece che sulle supposizioni e sui preconcetti, evidando di straparlare poi quando mi rendo conto di non avere le competenze adeguate per comprendere uno scenario complesso come quello di cui stiamo parlando.

E cercando di rimanere ai FATTI, niente mondo fatato dunque, vediamo un po':

-Termini Imerese è stato l'unico impianto chiuso, i motivi li sappiamo tutti: era nato male attraverso un ricatto statale al quale la Fiat non poteva tirarsi indietro, essendo stata per anni un'azienda parastatale o quasi.
E' sempre stato un investimento in perdita, un "cassetto di posti di lavoro" senza alcun altro scopo se non quello, appunto, di occupare manovalanza.
Marchionne è sempre stato CHIARO riguardo questo stabilimento: si sapeva che la Fiat l'avrebbe mollato e così a fatto.
Ad oggi nessun imprenditore serio si è fatto avanti per reinvestirci. Chissà perché.

-Pomigliano: sull'orlo del baratro per molto tempo, è finalmente riuscito a trovare un equilibrio, anche se il mercato non lo aiuta, ed è tornato produttivo e iper-tecnologico.

-Grugliasco: nuova vita anche per questo stabilimento, ci produrranno Maserati. Mica male.

-Cassino, Melfi, Mirafiori e tutti gli altri: fino a prova contraria producono ancora e da parte dell'azienda non c'è stata MAI nessuna dichiarazione di volerli chiudere: la cassa integrazione mi sembra il male minore, se si pensa che l'alternativa è finire in mezzo a una strada.
I piani per il futuro, se non verranno stravolti a Ottobre, prevedono almeno 2 nuovi modelli per questi stabilimenti (i due B-suv).
Per rincarare la dose, nel link che tu stesso hai pubblicato, Marchionne ripete testardamente che non ha intenzione di mollare l'Italia, perché altrimenti l'avrebbe GIA' FATTO.

Perché mai Fiat dovrebbe tenersi degli impianti che non ha intenzione di rendere produttivi? Credi forse che il costo del lavoro sia l'unica spesa e che quindi la cassa integrazione mantenga l'impianto a costo zero?
Torna tu nel nostro mondo: uno stabilimento del genere comporta spese ENORMI, se avessero deciso di abbandonarli, l'avrebbero già fatto da tempo, senza affidarsi alla cassa integrazione, o quantomeno l'avrebbero annunciato.

Pure la storia della casa "una volta italiana" ormai ha stancato.
Fiat è una MULTINAZIONALE ma il suo cervello è ancora in Italia, così come il grosso dei suoi fornitori.
Pensare che però essa non possa avere ramificazioni e centri logistici anche all'estero è incredibilmente superficiale, oltretutto ora che si avvicina alla completa fusione con un gruppo completamente americano.
E' scontato che le competenze saranno condivise di qua e di la dell'oceano...

Il brutto di queste discussioni è che sembra sempre che si scontrino fazioni pro-fiat e contro-fiat, mentre il punto che vorrei portare è più di tutto l'obiettività e l'analisi più ampia di un panorama come quello automobilistico che è molto più complicato di come lo descrivono certi "tennici" da forum: "facciamo nuovi modelli e tutto si risolverà per il meglio, la Fiat diverrà prima in Europa, gli operai lavoreranno tutto l'anno e gli uccellini torneranno a cinguettare".
No, non funziona così, e portare avanti una linea del genere veramente vivere "in un altro mondo".

Per quanto riguarda il "gufo", non avevo intenzione di offenderti, ma anche qui mi baso sui FATTI che ho a disposizione, nello specifico se qualcuno preannuncia un panorama catastrofistico come una certezza, basandosi solo sulla sua personale interpretazione di determinate notizie e mezze-notizie, generalmente la sua affermazione viene definita una gufata ;) , se ciò ti ha turbato, me ne scuso.

Cordiali saluti.

Logan Pomigliano per adesso è salvo, ma nessuno ha capito perchè produrre una macchina con margini di guadagno risicatissimi in Italia, quanto durerà?

Mirafiori, come fai a dire che sta bene, produce solo mito che non avrà un futuro l'impianto è in gran parte abbandonato, ci sono documentari, articoli di giornale e chi ci lavora qualche giorno al mese che possono dirtelo con certezza.

Fornitori fiat nell'area di Torino quelli che lavoravano solo per fiat stanno chiudendo o hanno già chiuso, gli altri sono ripartiti un po' solo grazie ai tedeschi.

Previsioni e piani di Marchionne: i primi decisamente sbagliati i secondi oggi più che mai assenti.

Cassino, Melfi: La Punto non sarà sostituita per adesso...La delta non sarà sostituita e sarà fatta su base americana e costruita in america. La Bravo abbandonata, della giulietta non si sa niente.

Grugliasco il sito produttivo della maserati è ancora in fase di costruzione ma è una bella notizia, vedremo come il mercato accoglierà questo modello italo_americano.

Tranne la 500l non c'è niente di nuovo all'orizzonte, io ne capiro' anche poco ma i fatti che ho descritto non mi paiono positivi o generatori di ottimismo.

Americanità o meno della fiat, storicamente i rebadging sono stati la causa del fallimento dell'industria automobilistica americana degli anni 90, ma marchionne non lo sa e li ripropone.
Alfa prodotte in America? pare che non sia uno scherzo di cattivo gusto!

Mi sembra e lo dico da profano, che non ci sia una strategia se non quella non produrre che magari è anche buona ma a vedere dai numeri sembra semplicemente suicida.

Ricambio i saluti
 
dobbiamo pazientare fino ad ottobre, può darsi che qualcosa si smoverà...almeno così ha fatto intendere Marchionne all'incontro di ieri avuto coi sindacati.
 
Man In Black ha scritto:
Forse è il caso che tu ti informi meglio. Quanti ne sono stati lasciati a casa da quando c'è marchionne? Quante volte avrebbe dovuto chiudere fiat se fosse stata un'azienda normale in un paese normale?

Per quanto riguarda la domanda su wv invece si svicola alla grande.

Basti sapere che i conti di PSA sono in rosso di più di 800 milioni, mentre quelli di Fiat Chrysler sono in ampio attivo, e anche prendendo la sola Fiat in Europa, le perdite sono meno di un terzo di quelle di PSA, discorso che comunque non esiste perché ormai Fiat e Chrysler sono un unico gruppo, e in futuro lo saranno ancora di più.

Per VW nessuno sa i dati europei, ma a livello mondiale è in attivo, un po' come Fiat-Chrysler, guarda un po'...

Solo Termini Imerese è stato chiuso da quando c'è Marchionne, per i motivi ben noti.
E ti ricordo poi che le altre aziende "normali" negli stati "normali" negli ultimi anni sono state aiutate economicamente dai loro governi, al contrario di Fiat.
 
-Logan- ha scritto:
Man In Black ha scritto:
Forse è il caso che tu ti informi meglio. Quanti ne sono stati lasciati a casa da quando c'è marchionne? Quante volte avrebbe dovuto chiudere fiat se fosse stata un'azienda normale in un paese normale?

Per quanto riguarda la domanda su wv invece si svicola alla grande.

Basti sapere che i conti di PSA sono in rosso di più di 800 milioni, mentre quelli di Fiat Chrysler sono in ampio attivo, e anche prendendo la sola Fiat in Europa, le perdite sono meno di un terzo di quelle di PSA, discorso che comunque non esiste perché ormai Fiat e Chrysler sono un unico gruppo, e in futuro lo saranno ancora di più.

Per VW nessuno sa i dati europei, ma a livello mondiale è in attivo, un po' come Fiat-Chrysler, guarda un po'...

Solo Termini Imerese è stato chiuso da quando c'è Marchionne, per i motivi ben noti.
E ti ricordo poi che le altre aziende "normali" negli stati "normali" negli ultimi anni sono state aiutate economicamente dai loro governi, al contrario di Fiat.

A me di chrysler non me ne importa un'emerita mazza a me importa di quello che succede qui. Gli stabilimenti e i dipendenti chrysler sono tutti all'estero. Mi importerebbe di chrysler solo nel caso che una parte degli utili che sta facendo in questo periodo venisse utilizzata per sostenere fiat. Ma marchionne ha già detto chiaro e tondo che quest'eventualità va esclusa categoricamente.

Ci vuole poi un bel coraggio a lamentarsi degli aiuti da case estere che comunque sono una goccia rispetto a quanto fiat ha munto allo stato italiano negli ultimi decenni.
A me risulta che chi ha ricevuto in qualche modo finanziamenti sono renault e vw. La motivazione sta nel fatto che una quota della proprietà di queste aziende sia detenuta rispettivamente dallo stato francese e dal lander tedesco della bassa sassonia.
I fondi che vengono destinati da questi enti alle case in questione possono configurarsi perciò come una forma di investimento. C'è anche il piccolo particolare che sia lo stato francese, che il lander tedesco hanno voce in capitolo per quanto riguarda la gestione di queste aziende.
Non mi risulta invece che lo stato italiano detenga quote di fiat, e da quanto si è visto in quest'ultimo periodo men che meno che possa condizionare la politca societaria.
 
Man In Black ha scritto:
Forse è il caso che tu ti informi meglio. Quanti ne sono stati lasciati a casa da quando c'è marchionne? Quante volte avrebbe dovuto chiudere fiat se fosse stata un'azienda normale in un paese normale?

Per quanto riguarda la domanda su wv invece si svicola alla grande.

Prova a contarli, io scommetto che a 8000 non ci arriva nemmeno col binocolo.

Per quanto riguarda VW, l'ho già scritto in qualche altro topic e non svicolo proprio nulla: al momento le case automobilistiche che possono permettersi di investire in ricerca e sviluppo sono quelle che hanno come principali mercati quelli al di fuori dell'Europa. Coloro che si trovano qui e che devono campare qui ce l'hanno dura, molto dura. Opel infatti dovrebbe essere, se le cose non prendono un'altra piega, inglobata in Chevrolet. Volvo è stata venduta ai cinesi, Saab ha chiuso i battenti, PSA sta nel fango fino al collo, Ford va male nonostante le ottime vendite di Fiesta e Focus. Toyota ormai si è fossilizzata sull'ibrido, credo che non fosse per quello sarebbe (qui in Europa) un bagno di sangue anche per essa (ha una gamma ben più completa di Fiat eppure in Europa vende meno)
Insomma, Fiat sta facendo ciò che la logica impone (e che stanno facendo anche gli altri): puntare ai mercati al di fuori d'Europa.
Con Chrysler ci stanno riuscendo, e di certo visto che la tattica sta funzionando non posso di certo biasimare Marchionne...
 
blackblizzard82 ha scritto:
Prova a contarli, io scommetto che a 8000 non ci arriva nemmeno col binocolo.

Il gruppo fiat nel 2008 aveva circa 95.000 dipendenti italiani, corrispondenti al 48% del totale del personale, oggi è circa a quota 81.000 corrispondenti al 42% del totale dei dipendenti. Mi sa che il binocolo l'hai messo al contrario.

blackblizzard82 ha scritto:
Per quanto riguarda VW, l'ho già scritto in qualche altro topic e non svicolo proprio nulla: al momento le case automobilistiche che possono permettersi di investire in ricerca e sviluppo sono quelle che hanno come principali mercati quelli al di fuori dell'Europa. Coloro che si trovano qui e che devono campare qui ce l'hanno dura, molto dura. Opel infatti dovrebbe essere, se le cose non prendono un'altra piega, inglobata in Chevrolet. Volvo è stata venduta ai cinesi, Saab ha chiuso i battenti, PSA sta nel fango fino al collo, Ford va male nonostante le ottime vendite di Fiesta e Focus. Toyota ormai si è fossilizzata sull'ibrido, credo che non fosse per quello sarebbe (qui in Europa) un bagno di sangue anche per essa (ha una gamma ben più completa di Fiat eppure in Europa vende meno)
Insomma, Fiat sta facendo ciò che la logica impone (e che stanno facendo anche gli altri): puntare ai mercati al di fuori d'Europa.
Con Chrysler ci stanno riuscendo, e di certo visto che la tattica sta funzionando non posso di certo biasimare Marchionne...

In base a questa logica allora stop. Tutti a delocalizzare e nessuno produce pià auto in europa. E' ovvio che in europa la situazione è grama per tutti, ma c'è chi sta limitando i danni e chi comunque stringe i denti e cerca di tenere duro in attesa di tempi migliori. Magari non ce la fanno, ma almeno ci hanno provato. La condizione di fiat (e quando dico fiat intendo fiat e basta, per me chrysler manco esiste visto che in Italia non produce un bel nulla) e di vw sono imparagonabili, e il fatto che, per dimostrare che fiat va meglio della concorrenza. tiri in ballo volvo e saab, marchi decotti da decenni, la dice lunga sulla solidità delle argomentazioni.
 
Man In Black ha scritto:
In base a questa logica allora stop. Tutti a delocalizzare e nessuno produce pià auto in europa. E' ovvio che in europa la situazione è grama per tutti, ma c'è chi sta limitando i danni e chi comunque stringe i denti e cerca di tenere duro in attesa di tempi migliori. Magari non ce la fanno, ma almeno ci hanno provato. La condizione di fiat (e quando dico fiat intendo fiat e basta, per me chrysler manco esiste visto che in Italia non produce un bel nulla) e di vw sono imparagonabili, e il fatto che, per dimostrare che fiat va meglio della concorrenza. tiri in ballo volvo e saab, marchi decotti da decenni, la dice lunga sulla solidità delle argomentazioni.

Si buonanotte, mica siamo ai 100 metri a Londra, qui non c'è posto per i tentativi, non esiste il "magari non ce la fanno, ma hanno tentato", qui c'è in ballo il destino di centinaia di migliaia di persone.
Occorre valutare bene gli sforzi e calcolare cosa conviene e cosa no, mica tentare il tutto per tutto andando allo sbaraglio...

E per Chrysler, che a te non interessi conta poco, ormai Fiat e Chrysler sono un unico gruppo, che la seconda produca in Italia oppure no.
Seguendo questo discorso bisognerebbe analizzare i vari dati scorporati anche del gruppo VW: "Perché mai guardare i conti VW quando mi interessa solo Seat?" Eh no, non funziona così.

Mi spiace ma il meccanismo è un po' più complesso di come lo fai risultare...
 
blackblizzard82 ha scritto:
Man In Black ha scritto:
Forse è il caso che tu ti informi meglio. Quanti ne sono stati lasciati a casa da quando c'è marchionne? Quante volte avrebbe dovuto chiudere fiat se fosse stata un'azienda normale in un paese normale?

Per quanto riguarda la domanda su wv invece si svicola alla grande.

Prova a contarli, io scommetto che a 8000 non ci arriva nemmeno col binocolo.

Per quanto riguarda VW, l'ho già scritto in qualche altro topic e non svicolo proprio nulla: al momento le case automobilistiche che possono permettersi di investire in ricerca e sviluppo sono quelle che hanno come principali mercati quelli al di fuori dell'Europa. Coloro che si trovano qui e che devono campare qui ce l'hanno dura, molto dura. Opel infatti dovrebbe essere, se le cose non prendono un'altra piega, inglobata in Chevrolet. Volvo è stata venduta ai cinesi, Saab ha chiuso i battenti, PSA sta nel fango fino al collo, Ford va male nonostante le ottime vendite di Fiesta e Focus. Toyota ormai si è fossilizzata sull'ibrido, credo che non fosse per quello sarebbe (qui in Europa) un bagno di sangue anche per essa (ha una gamma ben più completa di Fiat eppure in Europa vende meno)
Insomma, Fiat sta facendo ciò che la logica impone (e che stanno facendo anche gli altri): puntare ai mercati al di fuori d'Europa.
Con Chrysler ci stanno riuscendo, e di certo visto che la tattica sta funzionando non posso di certo biasimare Marchionne...

Si prega di leggere

UN CROLLO IN EUROPA - Con un mercato in calo del 6,8% in Europa nei primi sei mesi del 2012, il gruppo Fiat ha visto ridurre drasticamente le vendite. Tanto che sono stati apportati tagli agli investimenti per quest'anno, passati da 1 miliardo a 500 milioni di euro e deciso di rinviare nuovi modelli come l'erede della Punto (leggi qui per saperne di più). Nei primi sei mesi dell'anno, le immatricolazioni dell'Alfa Romeo sono crollate del 31,2% con 52.203 auto consegnate. Da gennaio a giugno la Fiat ha registrato ?solo? 321.760 vetture (-17,9%), mentre la Lancia registra un sostanziale pareggio con il primo semestre del 2011 con 55.347 vetture (+0,5%). A crescere in maniera sostanziosa sono state solo le vendite della Jeep, con 13.651 auto consegnate da inizio anno (+35,9%).

Italia luglio 2012

ALFA ROMEO -32,60 %
FERRARI -64,62 %
FIAT -16,65 %
JEEP/DODGE -40,12 %
LANCIA/CHRYSLER -27,26 %
MASERATI -72,22 %
Gruppo Fiat -20,96 %
 
-Logan- ha scritto:
anche prendendo la sola Fiat in Europa, le perdite sono meno di un terzo di quelle di PSA,
.

Se non si investe, chiaramente, nel breve, i bilanci migliorano, poi bisogna vedere cosa succede quando si vuole ripartire con una gamma vecchia di 10 anni, l'immagine del brand a pezzi e la rete commerciale stremata, o addirittura distrutta.

Rimane sempre da vedere se si vuole ripartire.
 
Man In Black ha scritto:
In base a questa logica allora stop. Tutti a delocalizzare e nessuno produce pià auto in europa. E' ovvio che in europa la situazione è grama per tutti, ma c'è chi sta limitando i danni e chi comunque stringe i denti e cerca di tenere duro in attesa di tempi migliori. Magari non ce la fanno, ma almeno ci hanno provato. La condizione di fiat (e quando dico fiat intendo fiat e basta, per me chrysler manco esiste visto che in Italia non produce un bel nulla) e di vw sono imparagonabili, e il fatto che, per dimostrare che fiat va meglio della concorrenza. tiri in ballo volvo e saab, marchi decotti da decenni, la dice lunga sulla solidità delle argomentazioni.

Volvo decotta da decenni? Alla faccia...

La frase "magari non ce la fanno ma almeno ci hanno provato" fa capire come il detto "siamo tutti finocchi col culo degli altri" è un detto che si sposa alla perfezione con la nostra cultura: come dicevi tu ci sono quasi 90mila dipendenti che lavorano per Fiat, la chiusura di una multinazionale di questa dimensione manderebbe in merda una nazione e tu la metti sul facile in questo modo?
Ma perchè ti sto ancora a rispondere?
Qui si tratta di fare la cosa giusta, non ci si può permettere di "provare": Marchionne ha una responsabilità immensa e al momento sta agendo come si dovrebbe agire: cercare di salvare capra e cavoli.
 
SirPatrick ha scritto:
http://www.ansa.it/web/notizie/specializzati/motori/2012/07/31/Marchionne-stop-Nuova-Punto-rimborsa-capitale-_7269664.html

Secondo me fa bene...a che pro una nuova auto se poi deve svenderla oppure riempire i piazzali ?

Sarò "antipatico" ma ... se la nuova punto tarderà ad arrivare, ciò andrà a mio vantaggio, visto che forse potrei comprarmi una punto. Vuol dire che si svaluterà di meno
 
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