<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La nuova Punto non si farà... adesso è ufficiale. | Page 6 | Il Forum di Quattroruote

La nuova Punto non si farà... adesso è ufficiale.

mac128bit ha scritto:
x EdoMc
per la progettazione congiunta intendevo la condivisione di knowhow, pianali ed altro, come è stato già fatto per la Lancia.
Questo si può benissimo fare, anzi l'hanno fatto.
Il risultato invece è criticabile.
Usare i pianali della Thema-300cc per un Alfa non mi sembra un idea peregrina.
Se non sbaglio la Dart ha un immagine non lontana dal modello Fiat. La potrebbero commercializzare qui in Europa aggiornando il modello.
I guai sono con le piccole, perchè la Fiat deve andare da sola, ma permettimi di dire che in quell'ambito sanno difendersi bene.
Le sinergie devono esserci dalle compatte medie in su.
Non rebage con linee viste, automatici e motori dell'800.

Quanto è stato fatto con Lancia non è una condivisione di know-how, ma puro e semplice rebadging. E, come giustamente dici, il risultato è criticabile. Però conta anche che questi rebadging e le piccole modifiche ad assetto e interni sono costate quattro angurie e due meloni alla Fiat, quindi ogni esemplare venduto in Europa è grasso che cola. Un fallimento dei modelli, non pensati per il nostro mercato, non creerebbe perdite enormi, anche perchè per recuperare i soldi investiti i numeri sono piuttosto bassi.

Per quanto riguarda il pianale della 300C, si tratta di un pianale pesante, che ormai sente il peso degli anni (è quello, modificato, della Classe E W210 del 1995). Si produrrebbe una sorta di 159 a trazione posteriore. E' molto più conveniente creare un pianale modulare a trazione posteriore, che possa servire per tutti i modelli di gamma medio-alta di Chrysler, Dodge, Alfa e Lancia, magari estendendolo anche alle eredi della 200 e della Avenger. E ciò potrà avvenire alla fine del ciclo di vita delle attuali 300C, Charger e Challenger.

In ultimo, le piccole. E' vero che le piccole sono il cavallo di battaglia della Casa di Torino, ma è anche vero che, in questo momento, ripartire tutti i costi di progettazione e produzione su un solo modello è un suicidio. PSA può contare su due marchi, Citroen e Peugeot. VW, addirittura su quattro (A1, Polo, futura Fabia e Ibiza), Opel sta ancora aggiornando la corsa che fu un progetto congiuto con Fiat, Ford fece la Fiesta insieme a Mazda, il pianale della Clio fu utilizzato anche per la vecchia serie della Micra. Tutto ciò senza contare le varianti di carrozzeria. Le uniche che "corrono da sole" sono proprio Fiat e Opel, orfane della vecchia alleanza all'interno del gruppo GM. Fiat dovrebbe trovare un partner per riaprtire i costi, che, ripeto, potrebbe essere Mazda, separatasi da Ford.
 
mac128bit ha scritto:
Qui la faccenda è diversa...
Lo stile, ma lasciatemi dire, IL VOLANTE e pure IL MOTORE, sono passati in USA.

Quoto 4R
Gli Stati Uniti sono sempre più centrali nel processo creativo delle vetture del Gruppo Fiat, anche nella definizione del design: secondo alcune indiscrezioni, cinque progetti di stile nati a Torino sarebbero passati di competenza a Detroit e tra questi ci sarebbero la Jeep derivata dalla Fiat 500X, la cosiddetta B-Cuv da produrre a Mirafiori, e l'Alfa Romeo Giulia, trasferita d'ufficio dopo che le quattro proposte di stile nate in Italia sono state tutte scartate.

Le incertezze del Centro stile nostrano troverebbero una conferma anche nella bocciatura di tutti i progetti degli esterni della futura Fiat Punto, il cui design, pertanto, ripartirà dal foglio bianco. Il problema vero per il modello di segmento B, però, è un altro: come ha ribadito nei giorni scorsi Sergio Marchionne, in mancanza di un partner con il quale condividere i costi di sviluppo, l'investimento per la nuova Punto è insostenibile


Se la Fiat ha problemi a sviluppare la Punto la vedo male, molto molto male. :rolleyes:

certo che se debbono trasferire perche' non soddisfatti dellle proposte Alfa caserecce....
:D cos' han licenziato tutti, fuorche' gli autori di Thesis & C :?: :D
 
mac128bit ha scritto:
Magari.
Con questo passo hanno spostato le teste e le decisioni Fiat in USA.
Dove la Punto è qualcosa che non conocscono e su cui alla fine faranno solo un mero calcolo percentuale.
Lo stile in mano agli americani, con i decenni di storia che abbiamo alle spalle :cry:

Come al solito stravolgi quello che leggi. :?
Quello che è passato di la dall'oceano come PROPOSTE (è il caso di sottolinearlo) sono la JEEP compatta e la Giulia.
Se anche le loro proposte non saranno valide si riconsidereranno proposte italiane, o più probabilmente lo sviluppo sarà congiunto, come succede da anni ovunque.

La punto NON C'ENTRA UNA BENEAMATA. Nell'articolo citato si dice solo che il design ripartirà da zero.

Peraltro, lo sai quanti centri di design hanno i grandi gruppi automobilistici? Più o meno uno in ogni continente, a volte di più.
Ti sembra così strano che per una Jeep e che per l'Alfa che dovrà risbarcare in America si tenga in considerazione anche il parere d'oltreoceano?

E per ricollegarsi al discorso precedente: cosa ha dato Chrysler a Fiat?
I SOLDI.
Ora che in Europa Fiat perde (non troppo, ma perde) soldi, i conti di Chrysler riportano tutto in attivo.
Nè più nè meno quello che fa VolksWagen con la miniera d'oro che ha in Cina.
Sperando che entro breve questa miniera frutti qualche pepita anche al gruppone.

A chi interessassero, infine, ecco i dati di vendita di punto classic, grande punto e punto evo, aggiornati al 2010.
Si può notare che la Evo (2009), pur essendo a mio parere orrenda, non ha fatto crollare affatto le vendite, quantomeno non più del calo fisiologico del modello.
Se qualcuno avesse anche i dati del 2011 gliene sarei grato

Punto CLASSIC -&gt GPunto&EVO -&gt QUOTA % GPunto/Mercato
2005: 148.873 -&gt 24.759 -&gt 1.09%
2006: 65.316 -&gt 163.976 -&gt 7.04%
2007: 57.099 -&gt 167.169 -&gt 6,71%
2008: 33.226 -&gt 123.810 -&gt 5,73%
2009: 49.801 -&gt 132.821 -&gt 6,15%
2010: 31.882 -&gt 122.088 -&gt 6,22%
 
Intanto la Punto è stata superata dalla Panda nelle vendite!
Bravo Sergionne continua così, non sostituire nessun modello non fare nulla di nulla perchè rischi di spendere dei gran soldi, vedrai che sconti dovranno fare i tedeschi per vendere le loro macchine con la gamma completa!
 
Ho trovato per il 2011 una quota della Punto del 6,4%, dunque in crescita rispetto all'anno precedente.
Parliamo sempre di Europa.
http://www.lettera43.it/economia/macro/36655/auto-europa-nel-2011-il-mercato-perde-l-14.htm

Diventa comprensibile perché si sia deciso di posticipare un progetto così oneroso, soprattutto in mancanza di partner per condividere i costi.

Anche io spererei in una partnership con Mazda, perché la loro filosofia attuale di fine ottimizzazione per la riduzione del peso mi piace molto.
Sperando che questa crisi Europea finisca in tempi ragionevoli...
 
-Logan- ha scritto:
Ho trovato per il 2011 una quota della Punto del 6,4%, dunque in crescita rispetto all'anno precedente.
Parliamo sempre di Europa.
http://www.lettera43.it/economia/macro/36655/auto-europa-nel-2011-il-mercato-perde-l-14.htm

Diventa comprensibile perché si sia deciso di posticipare un progetto così oneroso, soprattutto in mancanza di partner per condividere i costi.

Anche io spererei in una partnership con Mazda, perché la loro filosofia attuale di fine ottimizzazione per la riduzione del peso mi piace molto.
Sperando che questa crisi Europea finisca in tempi ragionevoli...

La crisi europea durerà quanto Marchionne ne avrà bisogno per chiudere baracca e burattini in Italia, mi pare che su questo ci sia poco da discutere.

http://torino.repubblica.it/cronaca/2012/08/02/news/mirafiori_investimento_in_bilico-40191588/
 
HenryChinaski ha scritto:
-Logan- ha scritto:
Ho trovato per il 2011 una quota della Punto del 6,4%, dunque in crescita rispetto all'anno precedente.
Parliamo sempre di Europa.
http://www.lettera43.it/economia/macro/36655/auto-europa-nel-2011-il-mercato-perde-l-14.htm

Diventa comprensibile perché si sia deciso di posticipare un progetto così oneroso, soprattutto in mancanza di partner per condividere i costi.

Anche io spererei in una partnership con Mazda, perché la loro filosofia attuale di fine ottimizzazione per la riduzione del peso mi piace molto.
Sperando che questa crisi Europea finisca in tempi ragionevoli...

La crisi europea durerà quanto Marchionne ne avrà bisogno per chiudere baracca e burattini in Italia, mi pare che su questo ci sia poco da discutere.

http://torino.repubblica.it/cronaca/2012/08/02/news/mirafiori_investimento_in_bilico-40191588/

Ecchepp*lle con questa storia... Fatto sta che mentre voi avvoltoi sulla spalliera lanciate gufate atomiche (alcuni ormai da ANNI ricamano su sta tiritera), Pomigliano è ripartito, Grugliasco pure, e il suv medio da esportare negli USA è in programma in Italia.
Al contrario, all'estero c'è chi ne ha lasciati a piedi 8000 senza troppi complimenti.

Quindi o cambiate favoletta, o portate qualcosa di concreto.
 
-Logan- ha scritto:
mac128bit ha scritto:
Magari.
Con questo passo hanno spostato le teste e le decisioni Fiat in USA.
Dove la Punto è qualcosa che non conocscono e su cui alla fine faranno solo un mero calcolo percentuale.
Lo stile in mano agli americani, con i decenni di storia che abbiamo alle spalle :cry:

Come al solito stravolgi quello che leggi. :?
Quello che è passato di la dall'oceano come PROPOSTE (è il caso di sottolinearlo) sono la JEEP compatta e la Giulia.
Se anche le loro proposte non saranno valide si riconsidereranno proposte italiane, o più probabilmente lo sviluppo sarà congiunto, come succede da anni ovunque.

La punto NON C'ENTRA UNA BENEAMATA. Nell'articolo citato si dice solo che il design ripartirà da zero.

Peraltro, lo sai quanti centri di design hanno i grandi gruppi automobilistici? Più o meno uno in ogni continente, a volte di più.
Ti sembra così strano che per una Jeep e che per l'Alfa che dovrà risbarcare in America si tenga in considerazione anche il parere d'oltreoceano?

E per ricollegarsi al discorso precedente: cosa ha dato Chrysler a Fiat?
I SOLDI.
Ora che in Europa Fiat perde (non troppo, ma perde) soldi, i conti di Chrysler riportano tutto in attivo.
Nè più nè meno quello che fa VolksWagen con la miniera d'oro che ha in Cina.
Sperando che entro breve questa miniera frutti qualche pepita anche al gruppone.

A chi interessassero, infine, ecco i dati di vendita di punto classic, grande punto e punto evo, aggiornati al 2010.
Si può notare che la Evo (2009), pur essendo a mio parere orrenda, non ha fatto crollare affatto le vendite, quantomeno non più del calo fisiologico del modello.
Se qualcuno avesse anche i dati del 2011 gliene sarei grato

Punto CLASSIC -&gt GPunto&EVO -&gt QUOTA % GPunto/Mercato
2005: 148.873 -&gt 24.759 -&gt 1.09%
2006: 65.316 -&gt 163.976 -&gt 7.04%
2007: 57.099 -&gt 167.169 -&gt 6,71%
2008: 33.226 -&gt 123.810 -&gt 5,73%
2009: 49.801 -&gt 132.821 -&gt 6,15%
2010: 31.882 -&gt 122.088 -&gt 6,22%

Va precisato che i dati da te riportati sono relativi al solo mercato italiano.
Inoltre bisogna ricordare che nel 2009 c'erano gli incentivi.
 
mac128bit ha scritto:
Aries.77 ha scritto:
mac128bit ha scritto:
Qui la faccenda è diversa...
Lo stile, ma lasciatemi dire, IL VOLANTE e pure IL MOTORE, sono passati in USA.

Quoto 4R
Gli Stati Uniti sono sempre più centrali nel processo creativo delle vetture del Gruppo Fiat, anche nella definizione del design: secondo alcune indiscrezioni, cinque progetti di stile nati a Torino sarebbero passati di competenza a Detroit e tra questi ci sarebbero la Jeep derivata dalla Fiat 500X, la cosiddetta B-Cuv da produrre a Mirafiori, e l'Alfa Romeo Giulia, trasferita d'ufficio dopo che le quattro proposte di stile nate in Italia sono state tutte scartate.

Le incertezze del Centro stile nostrano troverebbero una conferma anche nella bocciatura di tutti i progetti degli esterni della futura Fiat Punto, il cui design, pertanto, ripartirà dal foglio bianco. Il problema vero per il modello di segmento B, però, è un altro: come ha ribadito nei giorni scorsi Sergio Marchionne, in mancanza di un partner con il quale condividere i costi di sviluppo, l'investimento per la nuova Punto è insostenibile


Se la Fiat ha problemi a sviluppare la Punto la vedo male, molto molto male. :rolleyes:

Malissimo.

Il problema infatti qui è di identità. Altro che di prodotto

Magari.
Con questo passo hanno spostato le teste e le decisioni Fiat in USA.
Dove la Punto è qualcosa che non conocscono e su cui alla fine faranno solo un mero calcolo percentuale.
Lo stile in mano agli americani, con i decenni di storia che abbiamo alle spalle :cry:

.... quindi rischiamo di avere una Punto che sara' un ricarrozzamento.
Beh il risultato lo abbiamo gia' visto con la Thema !!!
 
danilorse ha scritto:
.... quindi rischiamo di avere una Punto che sara' un ricarrozzamento.
Beh il risultato lo abbiamo gia' visto con la Thema !!!

Ragazzi, cerchiamo di rimanere connessi alla realtà.
Design non vuol dire piattaforma, Jeep e Giulia non vogliono dire Punto, proposte non vuol dire sede dell'azienda.

Per non parlare della Thema poi, che ormai dovreste sapere che era semplicemente un passaggio intermedio per levare il marchio Chrysler dall'Europa e niente di più.
Ci vuole molto a capire questo passaggio?
In Gran Breragna le Lancia sono vendute come Chrysler, si parla forse di scandali o ricarrozzamenti? No, semplicemente da due marchi si è passati a uno, e quindi tutti i modelli di entrambi sono confluiti in un unico marchio.

Cercando di tornare a parlare di qualcosa di concreto, qualcuno allora ha i dati di Punto in Europa?
Facendo due conti, comunque, se nel 2011 aveva una quota del 6,4 nel segmento (i dati del link che ho postato sono europei) dunque simile a quella italiana, non deve essere andata malissimo.

Il pensare di tirare avanti ancora un anno, al limite due, con l'attuale modello, che comunque in quanto a linea, tecnologia dei motori e interni non mi sembra abbia nulla da invidare alle avversarie, soprattutto dopo l'ultimo aggiornamento, non mi sembra un'idea così peregrina...
 
mac128bit ha scritto:
Aries.77 ha scritto:
mac128bit ha scritto:
Qui la faccenda è diversa...
Lo stile, ma lasciatemi dire, IL VOLANTE e pure IL MOTORE, sono passati in USA.

Quoto 4R
Gli Stati Uniti sono sempre più centrali nel processo creativo delle vetture del Gruppo Fiat, anche nella definizione del design: secondo alcune indiscrezioni, cinque progetti di stile nati a Torino sarebbero passati di competenza a Detroit e tra questi ci sarebbero la Jeep derivata dalla Fiat 500X, la cosiddetta B-Cuv da produrre a Mirafiori, e l'Alfa Romeo Giulia, trasferita d'ufficio dopo che le quattro proposte di stile nate in Italia sono state tutte scartate.

Le incertezze del Centro stile nostrano troverebbero una conferma anche nella bocciatura di tutti i progetti degli esterni della futura Fiat Punto, il cui design, pertanto, ripartirà dal foglio bianco. Il problema vero per il modello di segmento B, però, è un altro: come ha ribadito nei giorni scorsi Sergio Marchionne, in mancanza di un partner con il quale condividere i costi di sviluppo, l'investimento per la nuova Punto è insostenibile


Se la Fiat ha problemi a sviluppare la Punto la vedo male, molto molto male. :rolleyes:

Malissimo.

Il problema infatti qui è di identità. Altro che di prodotto

Magari.
Con questo passo hanno spostato le teste e le decisioni Fiat in USA.
Dove la Punto è qualcosa che non conocscono e su cui alla fine faranno solo un mero calcolo percentuale.
Lo stile in mano agli americani, con i decenni di storia che abbiamo alle spalle :cry:

Infatti proprio per questo dico che è un problema di identità.

Non sanno più che cosa sono, cosa vogliono produrre, come lo vogliono fare, per quale mercato... Boh? Chi ci capisce più niente?
 
-Logan- ha scritto:
HenryChinaski ha scritto:
-Logan- ha scritto:
Ho trovato per il 2011 una quota della Punto del 6,4%, dunque in crescita rispetto all'anno precedente.
Parliamo sempre di Europa.
http://www.lettera43.it/economia/macro/36655/auto-europa-nel-2011-il-mercato-perde-l-14.htm

Diventa comprensibile perché si sia deciso di posticipare un progetto così oneroso, soprattutto in mancanza di partner per condividere i costi.

Anche io spererei in una partnership con Mazda, perché la loro filosofia attuale di fine ottimizzazione per la riduzione del peso mi piace molto.
Sperando che questa crisi Europea finisca in tempi ragionevoli...

La crisi europea durerà quanto Marchionne ne avrà bisogno per chiudere baracca e burattini in Italia, mi pare che su questo ci sia poco da discutere.

http://torino.repubblica.it/cronaca/2012/08/02/news/mirafiori_investimento_in_bilico-40191588/

Ecchepp*lle con questa storia... Fatto sta che mentre voi avvoltoi sulla spalliera lanciate gufate atomiche (alcuni ormai da ANNI ricamano su sta tiritera), Pomigliano è ripartito, Grugliasco pure, e il suv medio da esportare negli USA è in programma in Italia.
Al contrario, all'estero c'è chi ne ha lasciati a piedi 8000 senza troppi complimenti.

Quindi o cambiate favoletta, o portate qualcosa di concreto.

A logan, gufo e avvoltoio dillo a tua sorella :!:
Forse nel tuo mondo parallelo tutto funziona bene, Mirafiori produce mille fogge di modelli diversi uno più bello ed innovativativo dell'altro, l'economia va benissimo e Marchionne non sbaglia una mossa e tutte le sue promesse sono state mantenute!
Purtroppo anche me piacerebbe vivere nel tuo mondo, ma in quello che frequento io c'è una grande fabbrica italiana che non produce una mazza, il made in Italy lo farà in america, gli operai italiani a spasso il cui stipendio è pagato da chi paga le tasse e non Marchionne che paga le tasse in svizzera :shock: .
A logan torna con noi non sarà bellissimo ma sarà tutto vero ;)

P.s per quanto riguarda gli avvoltoi li puoi trovare nel consiglio di amministrazione di una casa che una volta era italiana!
 
-Logan- ha scritto:
danilorse ha scritto:
.... quindi rischiamo di avere una Punto che sara' un ricarrozzamento.
Beh il risultato lo abbiamo gia' visto con la Thema !!!

Ragazzi, cerchiamo di rimanere connessi alla realtà.
Design non vuol dire piattaforma, Jeep e Giulia non vogliono dire Punto, proposte non vuol dire sede dell'azienda.

Per non parlare della Thema poi, che ormai dovreste sapere che era semplicemente un passaggio intermedio per levare il marchio Chrysler dall'Europa e niente di più.
Ci vuole molto a capire questo passaggio?
In Gran Breragna le Lancia sono vendute come Chrysler, si parla forse di scandali o ricarrozzamenti? No, semplicemente da due marchi si è passati a uno, e quindi tutti i modelli di entrambi sono confluiti in un unico marchio.

Cercando di tornare a parlare di qualcosa di concreto, qualcuno allora ha i dati di Punto in Europa?
Facendo due conti, comunque, se nel 2011 aveva una quota del 6,4 nel segmento (i dati del link che ho postato sono europei) dunque simile a quella italiana, non deve essere andata malissimo.

Il pensare di tirare avanti ancora un anno, al limite due, con l'attuale modello, che comunque in quanto a linea, tecnologia dei motori e interni non mi sembra abbia nulla da invidare alle avversarie, soprattutto dopo l'ultimo aggiornamento, non mi sembra un'idea così peregrina...

Quello di continuare per un paio di anni con la Punto attuale anche secondo me non è da considerarsi un errore. A patto però che il modello sia sempre aggiornato con tecnologia fresca, con gli ultimi ritrovati, che sia costantemente migliorato nelle finiture e non fatto morire come è avvenuto per la Bravo e la Delta.

Altrimenti è un suicidio annunciato
 
HenryChinaski ha scritto:
A logan, gufo e avvoltoio dillo a tua sorella :!:
Forse nel tuo mondo parallelo tutto funziona bene, Mirafiori produce mille fogge di modelli diversi uno più bello ed innovativativo dell'altro, l'economia va benissimo e Marchionne non sbaglia una mossa e tutte le sue promesse sono state mantenute!
Purtroppo anche me piacerebbe vivere nel tuo mondo, ma in quello che frequento io c'è una grande fabbrica italiana che non produce una mazza, il made in Italy lo farà in america, gli operai italiani a spasso il cui stipendio è pagato da chi paga le tasse e non Marchionne che paga le tasse in svizzera :shock: .
A logan torna con noi non sarà bellissimo ma sarà tutto vero ;)

P.s per quanto riguarda gli avvoltoi li puoi trovare nel consiglio di amministrazione di una casa che una volta era italiana!

Non penso affatto che vada tutto bene e che Marchionne sia infallibile, ma realisticamente parlando, ritengo la sua strategia la più ragionevole in una situazione come questa, con qualche eccezione (il segmento C).
Cerco di rimanere obiettivo e soprattutto basare quello che dico sui FATTI, invece che sulle supposizioni e sui preconcetti, evidando di straparlare poi quando mi rendo conto di non avere le competenze adeguate per comprendere uno scenario complesso come quello di cui stiamo parlando.

E cercando di rimanere ai FATTI, niente mondo fatato dunque, vediamo un po':

-Termini Imerese è stato l'unico impianto chiuso, i motivi li sappiamo tutti: era nato male attraverso un ricatto statale al quale la Fiat non poteva tirarsi indietro, essendo stata per anni un'azienda parastatale o quasi.
E' sempre stato un investimento in perdita, un "cassetto di posti di lavoro" senza alcun altro scopo se non quello, appunto, di occupare manovalanza.
Marchionne è sempre stato CHIARO riguardo questo stabilimento: si sapeva che la Fiat l'avrebbe mollato e così ha fatto.
Ad oggi nessun imprenditore serio si è fatto avanti per reinvestirci. Chissà perché.

-Pomigliano: sull'orlo del baratro per molto tempo, è finalmente riuscito a trovare un equilibrio, anche se il mercato non lo aiuta, ed è tornato produttivo e iper-tecnologico.

-Grugliasco: nuova vita anche per questo stabilimento, ci produrranno Maserati. Mica male.

-Cassino, Melfi, Mirafiori e tutti gli altri: fino a prova contraria producono ancora e da parte dell'azienda non c'è stata MAI nessuna dichiarazione di volerli chiudere: la cassa integrazione mi sembra il male minore, se si pensa che l'alternativa è finire in mezzo a una strada.
I piani per il futuro, se non verranno stravolti a Ottobre, prevedono almeno 2 nuovi modelli per questi stabilimenti (i due B-suv).
Per rincarare la dose, nel link che tu stesso hai pubblicato, Marchionne ripete testardamente che non ha intenzione di mollare l'Italia, perché altrimenti l'avrebbe GIA' FATTO.

Perché mai Fiat dovrebbe tenersi degli impianti che non ha intenzione di rendere produttivi? Credi forse che il costo del lavoro sia l'unica spesa e che quindi la cassa integrazione mantenga l'impianto a costo zero?
Torna tu nel nostro mondo: uno stabilimento del genere comporta spese ENORMI, se avessero deciso di abbandonarli, l'avrebbero già fatto da tempo, senza affidarsi alla cassa integrazione, o quantomeno l'avrebbero annunciato.

Pure la storia della casa "una volta italiana" ormai ha stancato.
Fiat è una MULTINAZIONALE ma il suo cervello è ancora in Italia, così come il grosso dei suoi fornitori.
Pensare che però essa non possa avere ramificazioni e centri logistici anche all'estero è incredibilmente superficiale, oltretutto ora che si avvicina alla completa fusione con un gruppo completamente americano.
E' scontato che le competenze saranno condivise di qua e di la dell'oceano...

Il brutto di queste discussioni è che sembra sempre che si scontrino fazioni pro-fiat e contro-fiat, mentre il punto che vorrei portare è più di tutto l'obiettività e l'analisi più ampia di un panorama come quello automobilistico che è molto più complicato di come lo descrivono certi "tennici" da forum: "facciamo nuovi modelli e tutto si risolverà per il meglio, la Fiat diverrà prima in Europa, gli operai lavoreranno tutto l'anno e gli uccellini torneranno a cinguettare".
No, non funziona così, e portare avanti una linea del genere è veramente vivere "in un altro mondo".

Per quanto riguarda il "gufo", non avevo intenzione di offenderti, ma anche qui mi baso sui FATTI che ho a disposizione, nello specifico se qualcuno preannuncia un panorama catastrofistico come una certezza, basandosi solo sulla sua personale interpretazione di determinate notizie e mezze-notizie, generalmente la sua affermazione viene definita una gufata ;) , se ciò ti ha turbato, me ne scuso.

Cordiali saluti.
 
Aries.77 ha scritto:
Quello di continuare per un paio di anni con la Punto attuale anche secondo me non è da considerarsi un errore. A patto però che il modello sia sempre aggiornato con tecnologia fresca, con gli ultimi ritrovati, che sia costantemente migliorato nelle finiture e non fatto morire come è avvenuto per la Bravo e la Delta.

Altrimenti è un suicidio annunciato

Ecco, qui c'è quello che recrimino principalmente all'attuale gestione Fiat: la Bravo è da tenere in vita con un bel restyling estetico e tecnico, e magari con una station, non va abbandonata a se stessa.
Può ancora fare la sua parte con costi di aggiornamento moderati secondo me.

Per la delta invece non penso sia lasciata morire; è recente (2008 ) ed ha subito da poco il restyling della calandra, per uniformarla alla gamma.
 
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