<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La nuova Punto non si farà... adesso è ufficiale. | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

La nuova Punto non si farà... adesso è ufficiale.

Ma di che stiamo parlando?
Pure la Panda e la Ypsilon sono state posticipate, è fallita forse l'azienda?
Non mi pare.
Semplicemente qualcuno con informazioni un po' meno fittizie di noi quattro poveri cristi su un forum in internet ha fatto i conti e ha dedotto che progettare una nuova seg. B da zero non ripagherebbe dei costi, mentre l'attuale Punto coi numeri che fa porta ancora denaro all'azienda.

A sentire Bumper e i vari catastrofisti (e prima di loro, i vari giacomogiuseppe nei tempi d'oro, sembra il cerchio della vita XD ) Fiat doveva essere fallita da un pezzo.
E invece guarda un po', l'"incompetente" ha salvato 2 aziende, che adesso insieme resistono a un mercato nero che più nero non si può.
Prima Fiat ha aiutato Chrysler e ora Chrysler aiuta Fiat, vi sembra una cosa così assurda?
Una strategia aziendale così stupida?
Quale ricetta alternativa avete voi professoroni? Quella di PSA, Opel e Ford?
Ops, non funziona, ritentate...
 
Man In Black ha scritto:
blackblizzard82 ha scritto:
Man In Black ha scritto:
C'è anche chi ha scelto di affrontare la concorrenza, credendo fortemente nei propri prodotti e sostenendoli con gli investimenti, col marketing, con l'elevata diversificazione della gamma e con tutte le risorse che avevano a disposizione.
A quanto pare finora non gli sta neanche andando malaccio.

Di chi parli? Di Opel? di PSA? non stanno andando malaccio, stanno andando PEGGIO.

Non stanno andando benissimo, ma che vadano peggio di fiat è un'affermazione gratuita, non supportata da dati di fatto.

mi sa che è meglio se ti informi meglio.
PSA ha appena licenziato 8000 dipendenti e Opel potrebbe scomparire del tutto, lasciando posto solo a Chevrolet per l'Europa.
 
HenryChinaski ha scritto:
Ottovalvole, le vendite probabilmente non si raddoppieranno, ma sicuramente non diminuiranno, cosa che la fiat non si puo' permettere, come non si puo' permettere che i clienti punto vadano in psa, renault e Kia, anche perchè non ritornerebbero tanto in fretta.
Ottovalvole, non hai ancora capito che tutte le strategie del signor marchionne, e sono il mercato e i dati a dirlo, non io, si sono rivelate suicide, questa poi è la più suicida di tutte!
Ripeto dove si è mai vista una casa automobilistica che NON sostituisce i suoi modelli soprattutto quelli di maggior successo che garantiscono la sua sopravvivenza???
La fiat puo' ancora permettersi di perdere ANCORA quote di mercato non aggiornando il suo best seller di sempre???

Concordo con il tuo ragionamento.
Pero' io sto maturando una convinzione, ovvero ho la sensazione che il rinvio della Punto per la crisi del mercato sia una falsa motivazione. Io temo che la verita' sia che la Fiat non e' in grado di proporre il nuovo modello abbassandone il peso di circa 100kg (come han fatto per la 208 e la Clio) mantenedo allo stesso tempo dei listini concorrenziali.
Forse il problema e' semplicemente questo, e fino a che non troveranno un partner con cui condividere costi e tecnologie il progetto rimarra' congelato.

Aggiungo che la Punto attuale e' totalmente alla deriva come vendite. A luglio ne sono state vendute solo 6mila, quando lo scorso anno era sempre oltre le 10mila mensili. Inoltre lo stabilimento di Melfi rimarra' chiuso per tutto agosto, con dipendenti in ferie forzate e cassa integrazione.
 
HenryChinaski ha scritto:
Aries.77 ha scritto:
HenryChinaski ha scritto:
Ottovalvole, le vendite probabilmente non si raddoppieranno, ma sicuramente non diminuiranno, cosa che la fiat non si puo' permettere, come non si puo' permettere che i clienti punto vadano in psa, renault e Kia, anche perchè non ritornerebbero tanto in fretta.
Ottovalvole, non hai ancora capito che tutte le strategie del signor marchionne, e sono il mercato e i dati a dirlo, non io, si sono rivelate suicide, questa poi è la più suicida di tutte!
Ripeto dove si è mai vista una casa automobilistica che NON sostituisce i suoi modelli soprattutto quelli di maggior successo che garantiscono la sua sopravvivenza???
La fiat puo' ancora permettersi di perdere ANCORA quote di mercato non aggiornando il suo best seller di sempre???
Facci su qualche ragionamento.

Henry Chinaski è vero. Il rinnovo della gamma Fiat è necessario. Non c'è dubbio.

Però è anche vero che la storia attuale dimostra che "tutti" quelli che hanno rinnovato pesantemente la gamma, in tutto o in parte, sono in rosso.

Secondo me bisogna accettare il compromesso di tenere in vita la Punto attuale, mantenendo però vivo l'interesse verso questo modello, tenendolo costantemente aggiornato, introducendo acciai altoresistenziali per alleggerirla già adesso.

Così che la spesa sarà senza dubbio minore e i rischi di andare in rosso non ci sono.

Purtroppo in Fiat invece sono maestri nel fare morire i propri modelli prima del tempo, dando poi la colpa all'auto stessa dicendo che non era buona. Cosa che ovviamente non è vera.

Aries la fiat in questo momento è la cosa più lontana possibile dall'offrire una gamma completa, posso capire che ci sono modelli rischiosi da fare, quelli premium che competono con i tedeschi ai quali la fiat ha rinunciato, ma è assolutamente folle e criminale non rinnovare quelli che sono i punti forza, come, scusa il pessimo gioco di parole, la punto.
Come è noto oltrechè sempre più evidente fiat, alfa e lancia non hanno fatto gran bagni di sangue producendo modelli nuovi, facendo investimenti incredibili, cercando di fare una gamma degna di questo nome, almeno un investimento per la punto dovrebbero e potrebbero farlo.
E' un bruttissimo segnale, secondo me.

Che come segnale sia pessimo, non c'è dubbio.

Io infatti non difendo per niente la strategia dell'amministratore delegato.

Un'altro segnale che non mi piace per niente è che non venga aggiornata la Giulietta, non con gli anno-modelli che secondo me sono solo fumo, ma con i miglioramenti taciti che vengono inseriti in produzione ogni due anni. E il primo biennio sta per concludersi.
 
Il problema della punto non arriva per caso. La prima serie ovvero la GP si presentava bene, bella ma con i soliti difetti del un modello nuovo a cui si aggiunge la modesta qualità degli interni, nel corso dei primi anni la clientela si disaffeziona e le vendite ne risentono già dopo 2-3 anni. Nel 2009 si corre ai ripari e si fa un face-lifting, nasce la Evo che migliora la qualità dei materiali e l'assemblaggio ma penalizza fortemente l'immagine, un vero disastro. Le vendite calano ancora e dopo aver fatto scappare la clientela si ritenta con l'ultima serie, quella che secondo me è la sintesi migliore delle 2 precedenti: finalmente pulita esteriormente, materiali interni di buona qualità e assemblaggi migliorati, tutto questo dopo 7 anni. Quando si mette mano ad un modello indovinato come era la GP, non lo si può abbruttire, si dovevano migliorare i materiali e altre piccole correzioni di poco conto. Ormai è troppo tardi.
 
danilorse ha scritto:
HenryChinaski ha scritto:
Ottovalvole, le vendite probabilmente non si raddoppieranno, ma sicuramente non diminuiranno, cosa che la fiat non si puo' permettere, come non si puo' permettere che i clienti punto vadano in psa, renault e Kia, anche perchè non ritornerebbero tanto in fretta.
Ottovalvole, non hai ancora capito che tutte le strategie del signor marchionne, e sono il mercato e i dati a dirlo, non io, si sono rivelate suicide, questa poi è la più suicida di tutte!
Ripeto dove si è mai vista una casa automobilistica che NON sostituisce i suoi modelli soprattutto quelli di maggior successo che garantiscono la sua sopravvivenza???
La fiat puo' ancora permettersi di perdere ANCORA quote di mercato non aggiornando il suo best seller di sempre???

Concordo con il tuo ragionamento.
Pero' io sto maturando una convinzione, ovvero ho la sensazione che il rinvio della Punto per la crisi del mercato sia una falsa motivazione. Io temo che la verita' sia che la Fiat non e' in grado di proporre il nuovo modello abbassandone il peso di circa 100kg (come han fatto per la 208 e la Clio) mantenedo allo stesso tempo dei listini concorrenziali.
Forse il problema e' semplicemente questo, e fino a che non troveranno un partner con cui condividere costi e tecnologie il progetto rimarra' congelato.

Aggiungo che la Punto attuale e' totalmente alla deriva come vendite. A luglio ne sono state vendute solo 6mila, quando lo scorso anno era sempre oltre le 10mila mensili. Inoltre lo stabilimento di Melfi rimarra' chiuso per tutto agosto, con dipendenti in ferie forzate e cassa integrazione.

Certo è che 6000 unità/mese sono davvero poche.

Ora, mettiamo caso che venga lanciata la nuova Punto e faccia 8000 unità/mese. In un anno sarebbero 96000 unità.

In quanti anni si recupererebbe l'investimento?

P.S.: in parte anch'io penso che qualcosa non torni nello sviluppo del progetto. Non so se nel contenimento dei pesi o nel design o nella meccanica. Qualcosa non torna
 
-Logan- ha scritto:
Ma di che stiamo parlando?
Pure la Panda e la Ypsilon sono state posticipate, è fallita forse l'azienda?
Non mi pare.
Semplicemente qualcuno con informazioni un po' meno fittizie di noi quattro poveri cristi su un forum in internet ha fatto i conti e ha dedotto che progettare una nuova seg. B da zero non ripagherebbe dei costi, mentre l'attuale Punto coi numeri che fa porta ancora denaro all'azienda.

A sentire Bumper e i vari catastrofisti (e prima di loro, i vari giacomogiuseppe nei tempi d'oro, sembra il cerchio della vita XD ) Fiat doveva essere fallita da un pezzo.
E invece guarda un po', l'"incompetente" ha salvato 2 aziende, che adesso insieme resistono a un mercato nero che più nero non si può.
Prima Fiat ha aiutato Chrysler e ora Chrysler aiuta Fiat, vi sembra una cosa così assurda?
Una strategia aziendale così stupida?
Quale ricetta alternativa avete voi professoroni? Quella di PSA, Opel e Ford?
Ops, non funziona, ritentate...

Stiamo parlando, appunto, di un gruppo che non si aggiorna.
VW è un continuo buttar fuori aggiornamenti e modelli, anche gli altri, in crisi, lo stanno facendo.
Sono tutti matti, incompetenti, azzardati, solo Srgione il grande ha l'alchimia...
Ogni casa segue un suo sviluppo ma bloccarlo e dire che è la strategia migliore è una presa in giro.

Mi metto nei panni dei concessionari Fiat, che aspettano almeno qualcosa per difendersi e si vedono arrivare le fionde. C'è da piangere. Immagina gli operai.
Il gruppo Fiat, come il sistema Paese, è bloccato in una letargia decennale, ed ora, torpidamente si sta svegliando. Amaro risveglio...dormiamo ancora un poco...

Stiamo lasciando la porta di casa aperta alle coreane.
Non lo dico per il gruppo Marchionne ma lo fece capire, con stizza, anche il top di VW misurando un modello al precedente salone dell'auto.
Loro, delle misure, a parte il metro, le stanno prendendo, e Fiat? Gioca la carta del vintage? :lol: :lol:

Sul libero mercato, per starci e vendere, devi essere competitivo. Secondo te questa è la scelta giusta? Quella che fa alzare le vendite? Risolve i problemi?
é stata la stessa scelta applicata alla Chrysler che porta utili?

Con l'americana ha fatto un piano serio, con la Fiat rimane alla finestra.
Sbaglio?
Poi che fa ci si butta? :lol: :lol:

Mi dici quali sono gli aiuti americani?
il 2.4 benzina per la Flavia ? :lol: :lol:
Una Thema che nessuno compra?
Oppure il Voyager con un prezzo e motore fuori dal mercato italiano?
se ci saranno pianali ed altro, che arrivano da oltre oceano è un ottima idea, ma significa pure che FAI LE MACCHINE ed io non ne vedo. ;)
 
mac128bit ha scritto:
-Logan- ha scritto:
Ma di che stiamo parlando?
Pure la Panda e la Ypsilon sono state posticipate, è fallita forse l'azienda?
Non mi pare.
Semplicemente qualcuno con informazioni un po' meno fittizie di noi quattro poveri cristi su un forum in internet ha fatto i conti e ha dedotto che progettare una nuova seg. B da zero non ripagherebbe dei costi, mentre l'attuale Punto coi numeri che fa porta ancora denaro all'azienda.

A sentire Bumper e i vari catastrofisti (e prima di loro, i vari giacomogiuseppe nei tempi d'oro, sembra il cerchio della vita XD ) Fiat doveva essere fallita da un pezzo.
E invece guarda un po', l'"incompetente" ha salvato 2 aziende, che adesso insieme resistono a un mercato nero che più nero non si può.
Prima Fiat ha aiutato Chrysler e ora Chrysler aiuta Fiat, vi sembra una cosa così assurda?
Una strategia aziendale così stupida?
Quale ricetta alternativa avete voi professoroni? Quella di PSA, Opel e Ford?
Ops, non funziona, ritentate...

Stiamo parlando, appunto, di un gruppo che non si aggiorna.
VW è un continuo buttar fuori aggiornamenti e modelli, anche gli altri, in crisi, lo stanno facendo.
Sono tutti matti, incompetenti, azzardati, solo Srgione il grande ha l'alchimia...
Ogni casa segue un suo sviluppo ma bloccarlo e dire che è la strategia migliore è una presa in giro.

Mi metto nei panni dei concessionari Fiat, che aspettano almeno qualcosa per difendersi e si vedono arrivare le fionde. C'è da piangere. Immagina gli operai.
Il gruppo Fiat, come il sistema Paese, è bloccato in una letargia decennale, ed ora, torpidamente si sta svegliando. Amaro risveglio...dormiamo ancora un poco...

Stiamo lasciando la porta di casa aperta alle coreane.
Non lo dico per il gruppo Marchionne ma lo fece capire, con stizza, anche il top di VW misurando un modello al precedente salone dell'auto.
Loro, delle misure, a parte il metro, le stanno prendendo, e Fiat? Gioca la carta del vintage? :lol: :lol:

Sul libero mercato, per starci e vendere, devi essere competitivo. Secondo te questa è la scelta giusta? Quella che fa alzare le vendite? Risolve i problemi?
é stata la stessa scelta applicata alla Chrysler che porta utili?

Con l'americana ha fatto un piano serio, con la Fiat rimane alla finestra.
Sbaglio?
Poi che fa ci si butta? :lol: :lol:

Mi dici quali sono gli aiuti americani?
il 2.4 benzina per la Flavia ? :lol: :lol:
Una Thema che nessuno compra?
Oppure il Voyager con un prezzo e motore fuori dal mercato italiano?
se ci saranno pianali ed altro, che arrivano da oltre oceano è un ottima idea, ma significa pure che FAI LE MACCHINE ed io non ne vedo. ;)

Quoto e stello! :thumbup:
 
mac128bit ha scritto:
-Logan- ha scritto:
Ma di che stiamo parlando?
Pure la Panda e la Ypsilon sono state posticipate, è fallita forse l'azienda?
Non mi pare.
Semplicemente qualcuno con informazioni un po' meno fittizie di noi quattro poveri cristi su un forum in internet ha fatto i conti e ha dedotto che progettare una nuova seg. B da zero non ripagherebbe dei costi, mentre l'attuale Punto coi numeri che fa porta ancora denaro all'azienda.

A sentire Bumper e i vari catastrofisti (e prima di loro, i vari giacomogiuseppe nei tempi d'oro, sembra il cerchio della vita XD ) Fiat doveva essere fallita da un pezzo.
E invece guarda un po', l'"incompetente" ha salvato 2 aziende, che adesso insieme resistono a un mercato nero che più nero non si può.
Prima Fiat ha aiutato Chrysler e ora Chrysler aiuta Fiat, vi sembra una cosa così assurda?
Una strategia aziendale così stupida?
Quale ricetta alternativa avete voi professoroni? Quella di PSA, Opel e Ford?
Ops, non funziona, ritentate...

Stiamo parlando, appunto, di un gruppo che non si aggiorna.
VW è un continuo buttar fuori aggiornamenti e modelli, anche gli altri, in crisi, lo stanno facendo.
Sono tutti matti, incompetenti, azzardati, solo Srgione il grande ha l'alchimia...
Ogni casa segue un suo sviluppo ma bloccarlo e dire che è la strategia migliore è una presa in giro.

VW è un caso a parte. Ha un gruppo vasto, un'immagine solida che si è costruita con fatica negli anni, e, oltre a sfornare auto di qualità, vive di rendita di ciò. In virtù di questo, riesce a vendere a prezzi superiori e ad ottenere buon margine. Buon margine significa liquidità da investire. Per questo si aggiornano. Se Fiat provasse a vendere ai prezzi di VW, chi la comprerebbe? In realtà ci ha provato, con la Punto Evo, che costava come la Polo, salvo poi correggere il tiro a suon di proozioni, sconti e Km/0. PSA e Opel stanno sfornando ottimi modelli, le vendite premiano, ma non riescono a cavarsi dal fango: può essere che Marchionne stia puntando prima alla produzione e soltanto in un secondo tempo al prodotto?

Mi metto nei panni dei concessionari Fiat, che aspettano almeno qualcosa per difendersi e si vedono arrivare le fionde. C'è da piangere. Immagina gli operai.
Il gruppo Fiat, come il sistema Paese, è bloccato in una letargia decennale, ed ora, torpidamente si sta svegliando. Amaro risveglio...dormiamo ancora un poco...

Purtroppo il sistema di vendita basato su concessionarie è uno dei marciumi dell'industria automobilistica. Sarebbe meglio avere tanti saloni, dove il titolare può decidere cosa e come vendere, e mettere da parte qualche soldino invece che sprecarlo in insegne luminose per le Case che cambiano simbolo ogni 3X2, scrivanie in linea col family feeling di tutte le concessionarie del marchio e chilometri quadrati di vetrate da tener costantemente lucide. Mettiamoci anche che potrebbe evitare che la casa mandi automobili non richieste che il concessionario deve inestarsi (e pagare) per svenderle chissà quando.

Stiamo lasciando la porta di casa aperta alle coreane.
Non lo dico per il gruppo Marchionne ma lo fece capire, con stizza, anche il top di VW misurando un modello al precedente salone dell'auto.
Loro, delle misure, a parte il metro, le stanno prendendo, e Fiat? Gioca la carta del vintage? :lol: :lol:

La carta del Vintage, come dimostrato dalla 500, ha funzionato. I coreani stanno lanciando belle automobili, nulla da dire, ma i prezzi sono in linea con le nostre europee, ormai. Sono temibili dal segmento C in su, dove tirano fuori dal cappello dotazioni tipo la telecamera di retromarcia, ma nel segmento delle utilitarie, dove si cerca innanzitutto la concretezza, la differenza di prezzo si sta di molto assottigliando. In questo campo, temo molto di più i Giapponesi, viste le ultime proposte, come la Yaris o la Micra (la quale viene via a un prezzo ridicolo).

Sul libero mercato, per starci e vendere, devi essere competitivo. Secondo te questa è la scelta giusta? Quella che fa alzare le vendite? Risolve i problemi?
é stata la stessa scelta applicata alla Chrysler che porta utili?

Come dimostrano, nuovamente, Opel e Psa, le vendite non sono tutto. Sarà banale, ma se Marchionne viene pagato milioni di euro l'anno, mentre noi no, un motivo ci sarà pure. Certo, non vendere non risolve i problemi, ma se io posso congelare un progetto e riproporlo o riprogettarlo insieme a un partner (io ho ipotizzato Mazda che, fatalità, è leader nel contenimento dei pesi), si riducono notevolmente i costi. Talvolta, temporeggiare, può essere una strategia

Con l'americana ha fatto un piano serio, con la Fiat rimane alla finestra.
Sbaglio?
Poi che fa ci si butta? :lol: :lol:

Mi dici quali sono gli aiuti americani?
il 2.4 benzina per la Flavia ? :lol: :lol:
Una Thema che nessuno compra?
Oppure il Voyager con un prezzo e motore fuori dal mercato italiano?
se ci saranno pianali ed altro, che arrivano da oltre oceano è un ottima idea, ma significa pure che FAI LE MACCHINE ed io non ne vedo. ;)

Non possiamo nemmeno minimamente pensare che dall'oggi al domani si progetti e si commercializzi una macchina. Quando le attuali Chrysler/Dodge/Jeep saranno a fine vita, allora, e solo allora, si potrà pensare di sviluppare modelli congiuntamente, sfruttando i know-how di Fiat e Chrysler, e si vedranno i vantaggi dell'alleanza.
 
x EdoMc
per la progettazione congiunta intendevo la condivisione di knowhow, pianali ed altro, come è stato già fatto per la Lancia.
Questo si può benissimo fare, anzi l'hanno fatto.
Il risultato invece è criticabile.
Usare i pianali della Thema-300cc per un Alfa non mi sembra un idea peregrina.
Se non sbaglio la Dart ha un immagine non lontana dal modello Fiat. La potrebbero commercializzare qui in Europa aggiornando il modello.
I guai sono con le piccole, perchè la Fiat deve andare da sola, ma permettimi di dire che in quell'ambito sanno difendersi bene.
Le sinergie devono esserci dalle compatte medie in su.
Non rebage con linee viste, automatici e motori dell'800.
 
Aries.77 ha scritto:
danilorse ha scritto:
HenryChinaski ha scritto:
Ottovalvole, le vendite probabilmente non si raddoppieranno, ma sicuramente non diminuiranno, cosa che la fiat non si puo' permettere, come non si puo' permettere che i clienti punto vadano in psa, renault e Kia, anche perchè non ritornerebbero tanto in fretta.
Ottovalvole, non hai ancora capito che tutte le strategie del signor marchionne, e sono il mercato e i dati a dirlo, non io, si sono rivelate suicide, questa poi è la più suicida di tutte!
Ripeto dove si è mai vista una casa automobilistica che NON sostituisce i suoi modelli soprattutto quelli di maggior successo che garantiscono la sua sopravvivenza???
La fiat puo' ancora permettersi di perdere ANCORA quote di mercato non aggiornando il suo best seller di sempre???

Concordo con il tuo ragionamento.
Pero' io sto maturando una convinzione, ovvero ho la sensazione che il rinvio della Punto per la crisi del mercato sia una falsa motivazione. Io temo che la verita' sia che la Fiat non e' in grado di proporre il nuovo modello abbassandone il peso di circa 100kg (come han fatto per la 208 e la Clio) mantenedo allo stesso tempo dei listini concorrenziali.
Forse il problema e' semplicemente questo, e fino a che non troveranno un partner con cui condividere costi e tecnologie il progetto rimarra' congelato.

Aggiungo che la Punto attuale e' totalmente alla deriva come vendite. A luglio ne sono state vendute solo 6mila, quando lo scorso anno era sempre oltre le 10mila mensili. Inoltre lo stabilimento di Melfi rimarra' chiuso per tutto agosto, con dipendenti in ferie forzate e cassa integrazione.

Certo è che 6000 unità/mese sono davvero poche.

Ora, mettiamo caso che venga lanciata la nuova Punto e faccia 8000 unità/mese. In un anno sarebbero 96000 unità.

In quanti anni si recupererebbe l'investimento?

P.S.: in parte anch'io penso che qualcosa non torni nello sviluppo del progetto. Non so se nel contenimento dei pesi o nel design o nella meccanica. Qualcosa non torna

Tecnicamente la macchina sarebbe gia' pronta (molto simile all'attuale) e visto che anche il twinair e' gia stato installato.
Dovrebbero definire il design e gli interni.
Ma il vero punto debole della Punto, secondo me sono i consumi in autostrada a causa di un aerodinamica non eccezionale e della mancanza del cambio a 6 marce x le motorizzazioni sui 200nm di coppia.
Quindi la riprogettazione del modello non comporterebbe particolari problemi, salvo il fatto di riuscire stare al passo con le migliori concorrenti che hanno abbassato il peso dei loro nuovi modelli di circa 100kg. In questo momento, secondo me, Fiat ritiene troppo oneroso trovare la soluzione per raggiungere questo obiettivo.

... e se per caso i governi italiani o stranieri dovessero fare qualche nuovo incentivo si troverebbero spiazzati con un prodotto troppo vecchio rispetto alla concorrenza !!

Concordo sul fatto che la Punto e' ancora un ottimo prodotto, ma i dati di vendita purtroppo indicano che i clienti sempre piu' spesso si rivolgono alle marche straniere.
 
danilorse ha scritto:
Aries.77 ha scritto:
danilorse ha scritto:
HenryChinaski ha scritto:
Ottovalvole, le vendite probabilmente non si raddoppieranno, ma sicuramente non diminuiranno, cosa che la fiat non si puo' permettere, come non si puo' permettere che i clienti punto vadano in psa, renault e Kia, anche perchè non ritornerebbero tanto in fretta.
Ottovalvole, non hai ancora capito che tutte le strategie del signor marchionne, e sono il mercato e i dati a dirlo, non io, si sono rivelate suicide, questa poi è la più suicida di tutte!
Ripeto dove si è mai vista una casa automobilistica che NON sostituisce i suoi modelli soprattutto quelli di maggior successo che garantiscono la sua sopravvivenza???
La fiat puo' ancora permettersi di perdere ANCORA quote di mercato non aggiornando il suo best seller di sempre???

Concordo con il tuo ragionamento.
Pero' io sto maturando una convinzione, ovvero ho la sensazione che il rinvio della Punto per la crisi del mercato sia una falsa motivazione. Io temo che la verita' sia che la Fiat non e' in grado di proporre il nuovo modello abbassandone il peso di circa 100kg (come han fatto per la 208 e la Clio) mantenedo allo stesso tempo dei listini concorrenziali.
Forse il problema e' semplicemente questo, e fino a che non troveranno un partner con cui condividere costi e tecnologie il progetto rimarra' congelato.

Aggiungo che la Punto attuale e' totalmente alla deriva come vendite. A luglio ne sono state vendute solo 6mila, quando lo scorso anno era sempre oltre le 10mila mensili. Inoltre lo stabilimento di Melfi rimarra' chiuso per tutto agosto, con dipendenti in ferie forzate e cassa integrazione.

Certo è che 6000 unità/mese sono davvero poche.

Ora, mettiamo caso che venga lanciata la nuova Punto e faccia 8000 unità/mese. In un anno sarebbero 96000 unità.

In quanti anni si recupererebbe l'investimento?

P.S.: in parte anch'io penso che qualcosa non torni nello sviluppo del progetto. Non so se nel contenimento dei pesi o nel design o nella meccanica. Qualcosa non torna

Tecnicamente la macchina sarebbe gia' pronta (molto simile all'attuale) e visto che anche il twinair e' gia stato installato.
Dovrebbero definire il design e gli interni.
Ma il vero punto debole della Punto, secondo me sono i consumi in autostrada a causa di un aerodinamica non eccezionale e della mancanza del cambio a 6 marce x le motorizzazioni sui 200nm di coppia.
Quindi la riprogettazione del modello non comporterebbe particolari problemi, salvo il fatto di riuscire stare al passo con le migliori concorrenti che hanno abbassato il peso dei loro nuovi modelli di circa 100kg. In questo momento, secondo me, Fiat ritiene troppo oneroso trovare la soluzione per raggiungere questo obiettivo.

... e se per caso i governi italiani o stranieri dovessero fare qualche nuovo incentivo si troverebbero spiazzati con un prodotto troppo vecchio rispetto alla concorrenza !!

Concordo sul fatto che la Punto e' ancora un ottimo prodotto, ma i dati di vendita purtroppo indicano che i clienti sempre piu' spesso si rivolgono alle marche straniere.

Presumibilmente quello del contenimento del peso è l'aspetto più oneroso da curare.

Ma "se vogliamo" si potrebbe sfruttare l'esempio del C-evo, sul quale sono usati acciai altoresistenziali e applicarli sul B, diventando B-evo.

Il problema è, come tu stesso osservi, che "non vogliono". E mi stupisco del perchè ciò non sia stato fatto visto che da tre anni erano al lavoro sul rimaneggiamento del pianale B per la 500L.

I soliti misteri della Fiat
 
Qui la faccenda è diversa...
Lo stile, ma lasciatemi dire, IL VOLANTE e pure IL MOTORE, sono passati in USA.

Quoto 4R
Gli Stati Uniti sono sempre più centrali nel processo creativo delle vetture del Gruppo Fiat, anche nella definizione del design: secondo alcune indiscrezioni, cinque progetti di stile nati a Torino sarebbero passati di competenza a Detroit e tra questi ci sarebbero la Jeep derivata dalla Fiat 500X, la cosiddetta B-Cuv da produrre a Mirafiori, e l'Alfa Romeo Giulia, trasferita d'ufficio dopo che le quattro proposte di stile nate in Italia sono state tutte scartate.

Le incertezze del Centro stile nostrano troverebbero una conferma anche nella bocciatura di tutti i progetti degli esterni della futura Fiat Punto, il cui design, pertanto, ripartirà dal foglio bianco. Il problema vero per il modello di segmento B, però, è un altro: come ha ribadito nei giorni scorsi Sergio Marchionne, in mancanza di un partner con il quale condividere i costi di sviluppo, l'investimento per la nuova Punto è insostenibile


Se la Fiat ha problemi a sviluppare la Punto la vedo male, molto molto male. :rolleyes:
 
mac128bit ha scritto:
Qui la faccenda è diversa...
Lo stile, ma lasciatemi dire, IL VOLANTE e pure IL MOTORE, sono passati in USA.

Quoto 4R
Gli Stati Uniti sono sempre più centrali nel processo creativo delle vetture del Gruppo Fiat, anche nella definizione del design: secondo alcune indiscrezioni, cinque progetti di stile nati a Torino sarebbero passati di competenza a Detroit e tra questi ci sarebbero la Jeep derivata dalla Fiat 500X, la cosiddetta B-Cuv da produrre a Mirafiori, e l'Alfa Romeo Giulia, trasferita d'ufficio dopo che le quattro proposte di stile nate in Italia sono state tutte scartate.

Le incertezze del Centro stile nostrano troverebbero una conferma anche nella bocciatura di tutti i progetti degli esterni della futura Fiat Punto, il cui design, pertanto, ripartirà dal foglio bianco. Il problema vero per il modello di segmento B, però, è un altro: come ha ribadito nei giorni scorsi Sergio Marchionne, in mancanza di un partner con il quale condividere i costi di sviluppo, l'investimento per la nuova Punto è insostenibile


Se la Fiat ha problemi a sviluppare la Punto la vedo male, molto molto male. :rolleyes:

Malissimo oserei dire.

Il problema infatti qui è di identità. Altro che di prodotto
 
Aries.77 ha scritto:
mac128bit ha scritto:
Qui la faccenda è diversa...
Lo stile, ma lasciatemi dire, IL VOLANTE e pure IL MOTORE, sono passati in USA.

Quoto 4R
Gli Stati Uniti sono sempre più centrali nel processo creativo delle vetture del Gruppo Fiat, anche nella definizione del design: secondo alcune indiscrezioni, cinque progetti di stile nati a Torino sarebbero passati di competenza a Detroit e tra questi ci sarebbero la Jeep derivata dalla Fiat 500X, la cosiddetta B-Cuv da produrre a Mirafiori, e l'Alfa Romeo Giulia, trasferita d'ufficio dopo che le quattro proposte di stile nate in Italia sono state tutte scartate.

Le incertezze del Centro stile nostrano troverebbero una conferma anche nella bocciatura di tutti i progetti degli esterni della futura Fiat Punto, il cui design, pertanto, ripartirà dal foglio bianco. Il problema vero per il modello di segmento B, però, è un altro: come ha ribadito nei giorni scorsi Sergio Marchionne, in mancanza di un partner con il quale condividere i costi di sviluppo, l'investimento per la nuova Punto è insostenibile


Se la Fiat ha problemi a sviluppare la Punto la vedo male, molto molto male. :rolleyes:

Malissimo.

Il problema infatti qui è di identità. Altro che di prodotto

Magari.
Con questo passo hanno spostato le teste e le decisioni Fiat in USA.
Dove la Punto è qualcosa che non conocscono e su cui alla fine faranno solo un mero calcolo percentuale.
Lo stile in mano agli americani, con i decenni di storia che abbiamo alle spalle :cry:
 
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