HenryChinaski ha scritto:
A logan, gufo e avvoltoio dillo a tua sorella :!:
Forse nel tuo mondo parallelo tutto funziona bene, Mirafiori produce mille fogge di modelli diversi uno più bello ed innovativativo dell'altro, l'economia va benissimo e Marchionne non sbaglia una mossa e tutte le sue promesse sono state mantenute!
Purtroppo anche me piacerebbe vivere nel tuo mondo, ma in quello che frequento io c'è una grande fabbrica italiana che non produce una mazza, il made in Italy lo farà in america, gli operai italiani a spasso il cui stipendio è pagato da chi paga le tasse e non Marchionne che paga le tasse in svizzera :shock: .
A logan torna con noi non sarà bellissimo ma sarà tutto vero
P.s per quanto riguarda gli avvoltoi li puoi trovare nel consiglio di amministrazione di una casa che una volta era italiana!
Non penso affatto che vada tutto bene e che Marchionne sia infallibile, ma realisticamente parlando, ritengo la sua strategia la più ragionevole in una situazione come questa, con qualche eccezione (il segmento C).
Cerco di rimanere obiettivo e soprattutto basare quello che dico sui FATTI, invece che sulle supposizioni e sui preconcetti, evidando di straparlare poi quando mi rendo conto di non avere le competenze adeguate per comprendere uno scenario complesso come quello di cui stiamo parlando.
E cercando di rimanere ai FATTI, niente mondo fatato dunque, vediamo un po':
-Termini Imerese è stato l'unico impianto chiuso, i motivi li sappiamo tutti: era nato male attraverso un ricatto statale al quale la Fiat non poteva tirarsi indietro, essendo stata per anni un'azienda parastatale o quasi.
E' sempre stato un investimento in perdita, un "cassetto di posti di lavoro" senza alcun altro scopo se non quello, appunto, di occupare manovalanza.
Marchionne è sempre stato CHIARO riguardo questo stabilimento: si sapeva che la Fiat l'avrebbe mollato e così a fatto.
Ad oggi nessun imprenditore serio si è fatto avanti per reinvestirci. Chissà perché.
-Pomigliano: sull'orlo del baratro per molto tempo, è finalmente riuscito a trovare un equilibrio, anche se il mercato non lo aiuta, ed è tornato produttivo e iper-tecnologico.
-Grugliasco: nuova vita anche per questo stabilimento, ci produrranno Maserati. Mica male.
-Cassino, Melfi, Mirafiori e tutti gli altri: fino a prova contraria producono ancora e da parte dell'azienda non c'è stata MAI nessuna dichiarazione di volerli chiudere: la cassa integrazione mi sembra il male minore, se si pensa che l'alternativa è finire in mezzo a una strada.
I piani per il futuro, se non verranno stravolti a Ottobre, prevedono almeno 2 nuovi modelli per questi stabilimenti (i due B-suv).
Per rincarare la dose, nel link che tu stesso hai pubblicato, Marchionne ripete testardamente che non ha intenzione di mollare l'Italia, perché altrimenti l'avrebbe GIA' FATTO.
Perché mai Fiat dovrebbe tenersi degli impianti che non ha intenzione di rendere produttivi? Credi forse che il costo del lavoro sia l'unica spesa e che quindi la cassa integrazione mantenga l'impianto a costo zero?
Torna tu nel nostro mondo: uno stabilimento del genere comporta spese ENORMI, se avessero deciso di abbandonarli, l'avrebbero già fatto da tempo, senza affidarsi alla cassa integrazione, o quantomeno l'avrebbero annunciato.
Pure la storia della casa "una volta italiana" ormai ha stancato.
Fiat è una MULTINAZIONALE ma il suo cervello è ancora in Italia, così come il grosso dei suoi fornitori.
Pensare che però essa non possa avere ramificazioni e centri logistici anche all'estero è incredibilmente superficiale, oltretutto ora che si avvicina alla completa fusione con un gruppo completamente americano.
E' scontato che le competenze saranno condivise di qua e di la dell'oceano...
Il brutto di queste discussioni è che sembra sempre che si scontrino fazioni pro-fiat e contro-fiat, mentre il punto che vorrei portare è più di tutto l'obiettività e l'analisi più ampia di un panorama come quello automobilistico che è molto più complicato di come lo descrivono certi "tennici" da forum: "facciamo nuovi modelli e tutto si risolverà per il meglio, la Fiat diverrà prima in Europa, gli operai lavoreranno tutto l'anno e gli uccellini torneranno a cinguettare".
No, non funziona così, e portare avanti una linea del genere veramente vivere "in un altro mondo".
Per quanto riguarda il "gufo", non avevo intenzione di offenderti, ma anche qui mi baso sui FATTI che ho a disposizione, nello specifico se qualcuno preannuncia un panorama catastrofistico come una certezza, basandosi solo sulla sua personale interpretazione di determinate notizie e mezze-notizie, generalmente la sua affermazione viene definita una gufata

, se ciò ti ha turbato, me ne scuso.
Cordiali saluti.