<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La mia prima elettrica ID.3 | Page 339 | Il Forum di Quattroruote

La mia prima elettrica ID.3

Io sono un disastro con le date ma mi pareva di ricordare incidente di Fukushima a marzo 2011 e il referendum a giugno dello stesso anno.
Blackout completo. Sarà che ritengo il referendum uno strumento troppo serio per lasciarlo in mano ai politicanti, probabilmente ho proprio rimosso il ricordo....
 
Non nei dibattiti a cui ho partecipato.

Come dicevo parlavo della gente comune.
Ai dibattiti avranno partecipato persone interessate al tema o con una formazione di un certo tipo.
Ma al referendum hanno partecipato,o almeno erano chiamati a partecipare,tutti.
Anche chi aveva la terza elementare e faceva il panettiere.
L'incidente di Fukushima per me ha avuto un peso notevole nel convincere la popolazione a votare in un certo modo sul tema.
 
Blackout completo. Sarà che ritengo il referendum uno strumento troppo serio per lasciarlo in mano ai politicanti, probabilmente ho proprio rimosso il ricordo....

Mi hai fatto venire il dubbio di aver scritto una boiata.
Forse è la prima volta che andando a memoria azzecco l'anno preciso a cui risale un avvenimento.
Mi era rimasta impressa la sequenza temporale molto ravvicinata tra l'incidente e il referendum.
 
Come dicevo parlavo della gente comune.
Ai dibattiti avranno partecipato persone interessate al tema o con una formazione di un certo tipo.
Erano dibattimenti pubblici, con amici di diverse formazioni, sociologi, esperti in sicurezza, ricercatori di enti pubblici e privati anche in altri ambiti tecnologici.
Il punto nodale, e lo dico da fisico di estrazione prettamente nucleare, è che la complessità dell'impiantistica non solo della centrale, ma anche di quanto sta a monte e a valle, sfugga ai più, a quasi tutti, io stesso non la padroneggio in toto. Ribadisco, se prima non sappiamo chiudere il nostro passato, è improponibile pensare di aprire un nuovo ciclo.
 
sociologi, esperti in sicurezza, ricercatori di enti pubblici e privati anche in altri ambiti tecnologici.

Quindi non persone comuni.
Alla fine il voto di un premio nobel conta quanto quello di chiunque altro alle urne.
Io mi ricordo che l'incidente ebbe una fortissima risonanza sui media,tanto che 3 mesi dopo quando si tenne il referendum se ne parlava ancora.
E l'equazione era centrali nucleari = possibili incidenti come quello di Fukushima.
Onestamente io penso che oggi ci sia una certa dose di rimorso sull'esito di quel referendum per via del fatto che gli scenari futuri,inerenti la mobilità ma non solo,fanno presagire il bisogno di fonti energetiche affidabili e dall'alto rendimento ma non di origine fossile.
O meglio l'amore le fonti fossili si è interrotto quando sono iniziati i conflitti e i paesi che ne sono ricchi hanno accentuato la stretta sul cappio.
Ma anche tra chi se tornasse indietro voterebbe diversamente,o andrebbe a votare se non l'ha fatto,credo che prevalga il si ma con la solita distinzione
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Comunque ancora adesso non è vietato aprire centrali nucleari in Italia.
E' solo una question di impopolarità (politica) e scarsa programmazione per le infrastrutture (manageriale).
 
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