<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La mia prima elettrica ID.3 | Page 209 | Il Forum di Quattroruote

La mia prima elettrica ID.3

Al prossimo cambio, mi sa che compreremo quasi tutti elettrica, volenti o nolenti.
Beh, siccome io non ho assolutamente la possibilità di caricarla in casa, non credo che cambierò abitazione per una sciocchezza inventata da qualche incompetente. Ergo, continuerò ad usare vetture normali fino alla morte (o incapacità di gestirmi l'automobile per avanzata età), e come me credo decine di milioni di persone. End O/T, scusa Zeno.
 
Fino a che sarà possibile ripararle e rifornirle, siamo nel 2023, il 2035 è lontano, tante cose potrebbero succedere, accelerazioni, rallentamenti, inversioni di rotta, almeno a livello decisionale... perché a livello industriale i piani sono decisamente BEV oriented.
Sono d'accordo con te, e la parte in grassetto è l'aspetto peggiore di questa "transizione": l'incertezza e l'indeterminazione.
 
End O/T, scusa Zeno.
E di cosa?
Figurati, non sono "contro" chi usa o preferisce le termiche. La mia è una testimonianza, ma non considero certo la mia scelta come la migliore per tutti e in tutti i casi.
Sono convinto che usandole, le BEV, alcuni potrebbero ricredersi su alcuni limiti che considerano inaccettabili, ma non voglio certo sottacere che ancora vi sono aspetti da migliorare.
 
Io non sono contro a prescindere; sono contro l'imposizione scellerata mascherata da inconsistenti motivi ambientali. Che essendo appunto inconsistente nelle sue motivazioni, non credo sarà mai applicata esattamente come la pensa(va)no gli estensori delle norme.
 
Esattamente. Come detto più volte dall'ottimo Zeno, le elettriche non sono per tutti. Allora perché imporle per legge e non lasciare decidere al mercato? Questa è la cosa che non mi va giù.
L'altro aspetto che non mi piace è appunto l'incertezza che si è generata. Ormai acquistare un'auto è diventato difficile visto soprattutto che si tratta di spendere un bel gruzzolo.
 
Beh, siccome io non ho assolutamente la possibilità di caricarla in casa, non credo che cambierò abitazione per una sciocchezza inventata da qualche incompetente. Ergo, continuerò ad usare vetture normali fino alla morte (o incapacità di gestirmi l'automobile per avanzata età), e come me credo decine di milioni di persone. End O/T, scusa Zeno.

Se hai letto bene quello che ho scritto, molto probabilmente la prossima sarà elettrica, ma il quando non si sa. :)
Ho un'ibrida del 2022 e, volendo, posso resistere a lungo.
Credo che già tra 5 o 6 anni, si inizierà a fare fatica a comprare una termica nuova.
 
Dipenderà dalla convenienza a circolare ed a mantenere le reti di assistenza e rifornimento. Anche adesso potremmo circolare col calesse, ma a parte gli amish...
La differenza sostanziale è che, per quanto buono, per quanto efficiente, per quanto comodo, per quanto migliorato e ottimizzato, un veicolo elettrico non potrà mai sostituire un veicolo termico un un uso a 360° soprattutto su alcuni scenari di utilizzo (tenendo fuori la variabile prezzo dall'equazione).

Un calesse offre percorrenze peggiori di un'automobile, l'automobile si è imposta da sola, serenamente, anche per questo (ed in contesti sociali in cui il mondo, anche del lavoro, era molto diverso da com'è oggi).

Un'elettrica non fa lo stesso con l'equivalente termica anzi, offre percorrenze che nella migliore delle ipotesi sono uguali, spesso saranno (poco o molto) peggiori, il che significa che il progresso non è relativo all'uso strumentale che ha (spostare persone e cose da un posto a un altro).

Questo è il motivo per cui il termico viene "bandito", diversamente non ci potrebbe essere alcuna transizione di massa verso l'elettrico che sarebbe rimasto un eccezionale prodotto per determinate esigenze e per chi è strutturato in un certo modo, ma non per tutti gli altri; questo è il motivo che ha spinto a renderlo l'unico modo per accedere ai centri urbani, a certe aree, a poter parcheggiare gratis, a non pagare (o pagarne una frazione) il bollo, ecc...

Io stesso vedo questo tentativo di proporre come "ecologiche" auto da 2 o 3 tonnellate con pacchi batteria da 100kWh e più (con una singola carica ci si alimenta una casa per 4 persone come la mia, con induzione e asciugatrice per 3 settimane intere!!!) come un grande controsenso: l'elettrico, per ora (e fino a evoluzione significativa di pesi e dimensioni dei pacchi batteria) dovrebbe essere dedicato a fasce di auto dove si può rappresentare un cambiamento eccezionale: le piccole e le medie (diciamo entro i 420/425cm) così da renderle ottime per la città e il piccolo cabotaggio ed economiche (un po' di più, quantomeno).

Invece le piccole (sotto i 4 metri) ci sono ma si contano sulle dita di una mano, il resto è una pletora di mastodonti di varia altezza e foggia ma da pesi e dimensioni batterie abnormi.

Alla fine, però, il concetto è di una semplicità straordinaria: se fosse MEGLIO, sì imporrebbe da SOLO. Se lo devono imporre come obbligo o unica soluzione è perché, semplicemente, NON È MEGLIO e gli stessi che lo impongono lo sanno da prima di noi (ragion per cui l'hanno imposto).
 
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