<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La fragilità dell'essere umano | Page 32 | Il Forum di Quattroruote

La fragilità dell'essere umano

Tornando a un discorso generale io vorrei scrivere una cosa che secondo me è vera ma se la dici vieni automaticamente etichettato come bastardo senza cuore,scusate il francesismo.

La malattia rende egoisti.

E vale purtroppo per qualsiasi genere di malattia,che sia mentale o fisica,grave o lieve.
Io dopo anni di frequentazione degli ospedali ho sviluppato un profondo senso di compassione.
Ma non per i malati,bensì per chi li assiste (quando c'è qualcuno che li assiste).
Però se la malattia fosse uno show il protagonista sarebbe il malato,è lui che soffre,è lui che sta male,è lui che rischia la vita.
Mentre le sofferenze del resto del cast restano quasi sempre sullo sfondo e nessuno le considera.

Non è raro sentire di casi di omicidio suicidio in cui la persona che si prendeva cura di un parente malato decide di farla finita,perchè magari non ce la fa più.
Io quelle persone le capisco,è sbagliato e tutto quello che volete ma imho è ampiamente comprensibile.

Ovviamente io non è che voglio dare addosso per forza a chi ha un problema,se ce l'hai e non te lo sei andato a cercare ne sei vittima e non è colpa tua (però non è nemmeno colpa di chi ti sta accanto).
Ma di vittime ce ne sono molte altre.

Parlavo poco tempo fa con un cliente che si prende cura della sorella (non so dirvi che patologia abbia ma da quello che mi racconta qualcosa di molto simile alla demenza senile).
Mi ha fatto una tale pena che mi sono ritrovato a pensare che se la sorella smettesse di soffrire per lui sarebbe un bene.
Un pensiero cinico,egoista e malevolo forse.
Però l'ho pensato.

E la cosa peggiore imho è che quando tutto va bene e i problemi di salute non sono così gravi da portare alla tomba non c'è alcuna riconoscenza per chi c'era nei momenti peggiori.
Magari non stava in un letto d'ospedale ma stava seduto affianco al letto.
Non c'è alcuna considerazione per chi da sano (almeno nel fisico) si trova costretto a convivere con la malattia.
E' il tuo dovere,lo devi fare,ce n'è bisogno...
Anche se sai che a parti invertite per te non l'avrebbe fatto nessuno.

Io in questo periodo soprattutto ma in generale ho sempre avuto il terrore della malattia,pur essendo stato finora abbastanza fortunato dal punto di vista della salute.
Non tanto perchè ognuno ha paura di stare male ma perchè so quanto starebbero male gli altri e so quale sforzo potrei essere costretto a chiedergli.
So anche che non lo farebbero quindi ho ancora più paura avendo visto come vivono la malattia le persone che non hanno la fortuna di avere qualcuno accanto.

Fine OT.
Scusate lo sfogo.
Purtroppo esistono situazioni talmente gravi che ne risulta sconvolta la quotidianità dell'intera famiglia, sicché un congiunto del malato può compiere gesti che sono incomprensibili per chi non vive quella determinata situazione. La salute è realmente il dono più grande che si possa ricevere. Me lo hanno insegnato i miei genitori ed io cerco di insegnarlo ai miei figli.
 
https://milano.corriere.it/notizie/...by-dc35832c-87b0-11eb-b36f-34a1dcf4e6aa.shtml

Nessun giudizio morale sulla scelta della ragazza , però, se guadagna 6 mila euro al mese vuol dire che ci ha preso gusto. Non credo occorra tanto per frequentare l'università. Una stanza singola sarà sui 500-600 al mese. Tasse saranno 1600/1800 anno ? Testi saranno sui 2mila all'anno ? E poi c'è il discorso delle tasse evase...vabbè, tanto non cambierà mai nulla, chi percepisce un misero stipendio paga le tasse fino all'ultimo e chi percepisce queste cifre paga zero centesimi all'anno...


"Non è prostituzione, è sex working". Ah, ok. Mi credevo che facessi la put...a.
 
"Non è prostituzione, è sex working". Ah, ok. Mi credevo che facessi la put...a.

tra l'altro, se si abitua a quelle cifre mensili, farà fatica quando smetterà e si ritroverà a guadagnare cifre molto più basse. Spero per lei che sia capace di fare tutte le rinunce del caso, però, se ti abitui a vivere in un quadrilocale tutto tuo ( faccio un esempio...), e devi "retrocedere" al monolocale...
 
non esprimo giudizi morali anche perchè non credo che sia giusto farlo, penso solo che ingenuamente chi fa queste scelte non si rende conto di essere vittima di un sistema, probabilmente ora ne vede solo i benefici ma a lungo andare sbatterà contro tutta una serie di ripercussioni.
Il problema è che soprattutto i giovani sono vulnerabile a questo genere di richiami e lo sono ancora di più se non c'è una società che li mette al riparo.
 
Quello che non capisco io è perchè certe notizie vengano a galla.
Ha deciso lei di raccontare la sua esperienza o semplicemente la notizia è trapelata e allora ha dovuto raccontare anche solo per difendersi da chi sicuramente l'avrebbe giudicata?
Anche le distinzioni mi lasciano perplesso.
Chiamalo in una maniera o in un'altra è un mestiere,se ti va di farlo la scelta è tua.
Ma offendersi se viene chiamata prostituzione e non in un altro modo non credo che abbia senso.
Come il termine escort che assume un significato meno negativo,o di più alto livello.
Dire sono faccio la escort invece di mi prostituisco è come dire vendo abiti d'alta sartoria invece di ho una bancarella al mercato?
E' solo quanto si guadagna che fa la differenza?
 
Quello che non capisco io è perchè certe notizie vengano a galla.
Ha deciso lei di raccontare la sua esperienza o semplicemente la notizia è trapelata e allora ha dovuto raccontare anche solo per difendersi da chi sicuramente l'avrebbe giudicata?
Anche le distinzioni mi lasciano perplesso.
Chiamalo in una maniera o in un'altra è un mestiere,se ti va di farlo la scelta è tua.
Ma offendersi se viene chiamata prostituzione e non in un altro modo non credo che abbia senso.
Come il termine escort che assume un significato meno negativo,o di più alto livello.
Dire sono faccio la escort invece di mi prostituisco è come dire vendo abiti d'alta sartoria invece di ho una bancarella al mercato?
E' solo quanto si guadagna che fa la differenza?

non credo che vengono a galla, quello del sex working è un fenomeno che si sta sempre più diffondendo , soprattutto con la pandemia e sta coinvolgendo un discreto numero di persone , giovani e meno giovani, che in un modo o nell'altro cosi guadagnano.
Per chi lo fa credo che ci sia una netta differenza tra la classica prostituzione e questa forma di lavora, ma io come dicevo prima credo che si entri in una spirale che non fa assolutamente bene , soprattutto per i più giovani, ma anche per chi magari è meno giovane.
 
Purtroppo esistono situazioni talmente gravi che ne risulta sconvolta la quotidianità dell'intera famiglia, sicché un congiunto del malato può compiere gesti che sono incomprensibili per chi non vive quella determinata situazione. La salute è realmente il dono più grande che si possa ricevere. Me lo hanno insegnato i miei genitori ed io cerco di insegnarlo ai miei figli.



Purtroppo
quando stiamo bene
NON ce ne rendiamo conto
 
Per chi lo fa credo che ci sia una netta differenza tra la classica prostituzione e questa forma di lavora

A me sembra una sorta di evoluzione,ma la sostanza è quella.
Credo che cambi solo il modo in cui si raggiunge la clientela,più social rispetto a un tempo.
Però se io vendo ferri da stiro al mercato,in un negozio o da casa tramite un sito e commerce sempre di ferri da stiro si tratta.
A me sembra che cambiare nome alle cose a volte serva per mettere le mani avanti rispetto ai giudizi della gente,per rendere giustificabile qualcosa che molti ritenevano ingiustificabile.
Ma se uno lavora con discrezione non ha bisogno dell'approvazione ne della giustificazione di nessuno.
 
A me sembra una sorta di evoluzione,ma la sostanza è quella.
Credo che cambi solo il modo in cui si raggiunge la clientela,più social rispetto a un tempo.
Però se io vendo ferri da stiro al mercato,in un negozio o da casa tramite un sito e commerce sempre di ferri da stiro si tratta.
A me sembra che cambiare nome alle cose a volte serva per mettere le mani avanti rispetto ai giudizi della gente,per rendere giustificabile qualcosa che molti ritenevano ingiustificabile.
Ma se uno lavora con discrezione non ha bisogno dell'approvazione ne della giustificazione di nessuno.

però allora mi spieghi perchè c'è un esplosione di questi tipo di lavoro? se è come dici tu anche prima tanta gente si poteva mettere a prostituirsi e invece non lo faceva. La rete secondo me rende molto più facile la cosa, toglie il contatto e anche un poco di freni morali, e sui giovani fa presa perchè porta guadagni facili stando a casa. Per me non è una cosa positiva e secondo me è altro rispetto alla classica prostituzione, ma altrettanto deleteria come attività per una persona.
 
però allora mi spieghi perchè c'è un esplosione di questi tipo di lavoro? se è come dici tu anche prima tanta gente si poteva mettere a prostituirsi e invece non lo faceva. La rete secondo me rende molto più facile la cosa, toglie il contatto e anche un poco di freni morali

Sicuramente i social agevolano.
Però se è più facile,nel senso che probabilmente si rischia e ci si deve esporre meno rispetto al passato,trovare dei clienti il lavoro resta lo stesso.
Imho non è che il fenomeno è esploso solo che adesso se ne parla di più,o ci si vergogna meno a parlarne.
Ma forse dipende anche dal fatto che sempre più spesso i giovani non hanno alternative e cercano letteralmente di inventarsi una professione.
 
Sicuramente i social agevolano.
Però se è più facile,nel senso che probabilmente si rischia e ci si deve esporre meno rispetto al passato,trovare dei clienti il lavoro resta lo stesso.
Imho non è che il fenomeno è esploso solo che adesso se ne parla di più,o ci si vergogna meno a parlarne.
Ma forse dipende anche dal fatto che sempre più spesso i giovani non hanno alternative e cercano letteralmente di inventarsi una professione.

ma non credo che il tema sia di capire se il lavoro è lo stesso della prostituzione o meno, per me è importante capire che è un altra forma che convince i giovani , ed anche i meno giovani, che si può guadagnare senza impegno e senza mettere a frutto i proprio talenti, abbiamo già il gioco da diversi anni, ora ci mettiamo anche questa nuova forma di 'facile' guadagno..
 
Magari sbaglio, ma io penso che:
1) una ragazza disposta a fare questo mestiere aveva già prima una certa ampiezza di vedute. Fatico a credere che fosse una casa e chiesa. Secondo me passava da un fiore all'altro con estrema facilità anche prima
2) arrivo a dire che è perfino ammirevole fare quello che fa se il fine è quello di laurearsi, però fai il minimo, non 6 mila al mese. A meno che non abbia clienti disposti a pagare 1000 euro ad incontro.
3) secondo me ad un certo punto vengono a patti con la loro coscienza. Il fatto che nessuno le conosca , permette loro di superare molte paure e inibizioni.

Comunque una volta era uscito un articolo in cui si diceva che la città in cui vivo esplodeva di escort e devo dire che di ragazzine alla guida di Suv da 70 mila e passa euro, qui, se ne vedono parecchie.
Io farei pagare loro le tasse, così andrebbero in giro con una berlina da 30 mila euro, magari !
 
i giovani non hanno alternative e cercano letteralmente di inventarsi una professione
Tempo fa , in un servizio, dissero che è la fine che fanno moltissime ex modelle, ossia ragazze che per sfilare hanno smesso di studiare a 14-15 anni, si sono abituate alla bella vita, hanno sviluppato forme di dipendenza e quando si ritrovano a 30 anni senza un mestiere ed un titolo di studio, riempiono questo mercato.
Almeno questa ragazza lo fa per laurearsi. E' quasi encomiabile.
 
Magari sbaglio, ma io penso che:
1) una ragazza disposta a fare questo mestiere aveva già prima una certa ampiezza di vedute. Fatico a credere che fosse una casa e chiesa. Secondo me passava da un fiore all'altro con estrema facilità anche prima
2) arrivo a dire che è perfino ammirevole fare quello che fa se il fine è quello di laurearsi, però fai il minimo, non 6 mila al mese. A meno che non abbia clienti disposti a pagare 1000 euro ad incontro.
3) secondo me ad un certo punto vengono a patti con la loro coscienza. Il fatto che nessuno le conosca , permette loro di superare molte paure e inibizioni.

Comunque una volta era uscito un articolo in cui si diceva che la città in cui vivo esplodeva di escort e devo dire che di ragazzine alla guida di Suv da 70 mila e passa euro, qui, se ne vedono parecchie.
Io farei pagare loro le tasse, così andrebbero in giro con una berlina da 30 mila euro, magari !


secondo me è un modo un poco riduttivo di vedere la cosa non considerando la fragilità di una persona giovane e vedendo la cosa dall'aspetto economico, sinceramente non credo che sia un altro settore in cui si può permettere di pensare a quanto poi entri di tasse perchè i danni che fa una cultura che basa i guadagni su attività del genere sono più alti di quelli che si guadagnano di tasse, che poi il pensare che tutte quelle che fanno le escort vivono nel lusso è proprio il modo in cui si affascinano le nuove generazioni in maniera un poco ingannevole
 
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