<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La figlia forse aiuterà la madre (Ferrari - Alfa Romeo) ? EDIT | Page 8 | Il Forum di Quattroruote

La figlia forse aiuterà la madre (Ferrari - Alfa Romeo) ? EDIT

Mi intrometto fpaol ;)

forse per scorporo va inteso il taglio - più annunciato che reale, con la 4c - con la tecnica di base e condivisa fiat .
In prospettiva di un'autonomia progdttuale alf?

che magari invece sarà solo una reinterpretazione di qualcos'altro
 
vecchioAlfista ha scritto:
Mi intrometto fpaol ;)

forse per scorporo va inteso il taglio - più annunciato che reale, con la 4c - con la tecnica di base e condivisa fiat .
In prospettiva di un'autonomia progdttuale alf?

che magari invece sarà solo una reinterpretazione di qualcos'altro

Può darsi ma scrive testualmente:
"Dopodiché, hanno scorporato l'Alfa Romeo, rendendola un marchio autonomo rispetto a quanto non fosse fino a qualche mese fa, sotto la Fiat. "
 
fpaol68 ha scritto:
Innanzi tutto benvenuto!
Mi permetto un paio di domande: come mai dici che Alfa è stata scorporata? Se ne era parlato tempo fa ma poi la notizia non ha mai avuto seguito e non si è mai letto da fonti ufficiali dello scorporo di Alfa.
E pensi davvero che l'interesse di VAG possa essere l'intero gruppo (Ferrari esclusa) e non solo, come ampiamente manifestato, il marchio Alfa. Acquisendo tutto il gruppo per VAG si verrebbero a creare diversi problemi di sovrapposizione.
Penso l'utente voleva scrivere scorporo della Ferrari.
Comunque sono d'accordo non credo che a vag convenga comprare un gruppo come FCA, ha già problemi sovrabbondanza di operai.
 
Dario911rsr ha scritto:
Da Alfista, mi piacerebbe molto che le parole ed i proclami, finalmente, si trasformassero in fatti.
Purtroppo, invece, continuo ad avere dubbi.
L'intento di rilanciare Alfa Romeo passando da 73 mila a 400 mila vendite in circa quattro anni, lanciando ben 8 modelli da piazzare al top di ogni rispettivo segmento, cancellando la MiTo e spostando decisamente verso l'alto il target produttivo... il tutto stanziando solo 5 miliardi di euro... lo trovo francamente non ambizioso, ma qualcosa al limite del ridicolo!
Specialmente se consideriamo che le rivali di Alfa Romeo stanziano più del doppio solo per il consolidamento della gamma già esistente!
Anche perché, questo è ovvio, in quei 5 miliardi di ? promessi da Marchionne sono inclusi i costi di ingegnerizzazione dei prodotti, che costano una barca di soldi!
Piuttosto, a mio avviso, diviene sempre più chiaro che la strategia sia quella di far ingrassare la vacca prima di venderla al mercato.
Da anni si vocifera che gli Agnelli-Elkann vorrebbero abbandonare il settore automotive, e tutte le manovre finanziarie e le speculazioni (a mio avviso fughe di notizie volute, tutt'altro che casuali) lasciano pensare che tutto quello a cui stiamo assistendo sia nient'altro che una furba e complessa exit-strategy.
L'acquisizione di Chrysler e Jeep era indispensabile per creare un gruppo di rilevanza sufficiente ad accendere gli interessi di qualcuno dotato di mire moooolto ambizione (un certo Piech, da anni interessato a far shopping in Italia). In questo modo nata FCA, hanno ingolosito molti concorrenti, che vorrebbero scalare dalla sera alla mattina la classifica mondiale dei costruttori (VAG).
Dopodiché, hanno scorporato l'Alfa Romeo, rendendola un marchio autonomo rispetto a quanto non fosse fino a qualche mese fa, sotto la Fiat.
Quindi hanno elaborato un ambizioso piano industriale (guarda caso incentrato essenzialmente sul rilancio dell'Alfa), utile a dar l'immagine di un gruppo in "salute" (nessuna parola dei dieci miliardi di debiti consolidati, ed altri 8 immobilizzati nei fondi pensionistici dei dipendenti...), capace di investire sul proprio futuro.
Questo ha fatto alzare le quotazioni del gruppo, e le notizie di cronaca (e gole profonde molto ben informate) hanno continuato a parlare di intense contrattazioni con i vertici di VAG, prontamente smentite (ovvio...) da entrambi.
Ora, analizzando il piano Alfa Romeo, è chiaro che si tratti di un piano del tipo "do-or-die", ovvero da autofinanziare con le vendite, perché liquidità nelle casse di FCA ce n'è pochina...
Guarda caso, Alfa Romeo è il marchio da sempre più ambito da parte di VAG, più volte al centro di trattative, liti mediatiche e smentite.
L'immagine di un marchio in pieno rilancio, con i cassetti pieni di idee, non fa che rialzare le quotazioni del marchio Alfa al tavolo delle trattative, ingolosendo VAG.
E' ovvio che stanno giocando al rialzo, usando Alfa Romeo come arma di trattativa, come testa di ponte...
Non dimentichiamo che Marchionne, qualche tempo fa, disse che chiaramente che avrebbe preferito vendere Alfa Romeo, piuttosto che "doverla" rilanciare (fu costretto a desistere perché vendere l'Alfa avrebbe significato vendere un marchio vuoto: niente stabilimenti, niente progetti per il futuro... e non ci avrebbero guadagnato nulla).
Nel frattempo iniziano a ricomparire, in pompa magna, le indiscrezioni relative, questa volta, ad una fusione VAG-FCA (evento epocale) anche in questo caso (blandamente) smentite.
Anche in ambienti bancari si analizza e segue la questione con estremo interesse...
Ad ogni modo, ora arriva lo spin-off della Ferrari, quotata in borsa indipendentemente da Chrysler. E' stato ampiamente dimostrato trattarsi di un utile, machiavellico, escamotage per consentire ad EXOR di mettere le mani sul marchio di Maranello, estromettendo di fatto l'azionariato FCA, poiché insieme a Piero Ferrari EXOR manterrebbe il 51% del totale delle azioni del marchio.
Perché questa manovra?
Ufficialmente per racimolare fondi, in realtà (secondo me, e molti analisti finanziari del settore) per prepararsi ad una fusione con VAG senza coinvolgere il marchio Ferrari, che in questo modo resterebbe sotto il controllo di EXOR, e non entrerebbe a far parte del nuovo mega-gruppo che verrebbe a costituirsi.
In tal modo, gli Agnelli-Elkann otterrebbero come detto il controllo sulla Ferrari (e, forse, anche Maserati), abbandonando con le tasche piene il segmento delle auto generaliste, e dedicandosi ad altri e più lucrosi investimenti, tenendosi il gioiello economico della corona dell'ex-gruppo Fiat.
Questo spiegherebbe perché Marchionne, in una recente intervista, affermò sorridendo "il mio successore, dopo il 2018, si troverà a dover svolgere un incarico completamente diverso dal mio".
Ergo, si occuperà di altro, non più di automobili (personale interpretazione...).
Se, a tutte queste considerazioni, aggiungiamo la smania di VAG di sfondare sul mercato americano (Jeep sarebbe l'alleato d'eccellenza), il proposito di diventare il costruttore numero 1 al mondo entro il 2018 (guarda caso...), e di coronare il desiderio di mettere finalmente le mani sull'Alfa, per realizzare finalmente il tanto desiderato polo del Made in Italy (Alfa Romeo, Lamborghini, Ducati, Italdesign)... direi che il quadro è completo!
VAG potrebbe finalmente chiudere (o vendere) la SEAT, da sempre in passivo, ed integrare Skoda e Fiat, razionalizzando (impresa non certo facile) la produzione dell'intero gruppo.
Questa mia analisi temporale dei vari accadimenti, è confermata indirettamente dagli analisti del settore, gente che non parla a vanvera, e che è abituata a ragionare con i numeri. Gente che parla con le banche e con i dirigenti, e che se dice qualcosa lo fa con cognizione di causa.
Insomma, oltre al fumo ci sarebbe anche l'arrosto.
Penso che abbiano già trovato un accordo di massima, e che starebbero definendo alcuni aspetti come la gestione degli stabilimenti, i tempi della vendita/fusione, ecc.
Inoltre, le indiscrezioni e le fughe di notizie che circolano, servirebbero a preparare in qualche modo l'opinione pubblica, permettendo alla gente di acquisire gradualmente la consapevolezza della fusione (o vendita), evitando shock e reazioni indebite. Si sta forse cercando anche una mediazione politica e sindacale per preservare i posti di lavoro.
Quando verrà data la notizia, tireranno sicuramente fuori un milione di giustificazioni per una simile scelta.
Personalmente, da Alfista, non mi dispiacerebbe. Se, dopo oltre 25 anni di Fiat, questi sono i risultati (9 piani di rilancio, 3 modelli in gamma di cui due soli commercialmente rilevanti, e solo 73.000 vetture vendute) direi che Alfa Romeo avrebbe solo da guadagnare.
In VAG ci sono tanti uomini ex-Alfa Romeo e Fiat, tanti amanti dell'automobile, enormi risorse economiche e tecniche che potrebbero davvero portare al rilancio del Biscione.
Basta guardare l'eccellente lavoro svolto con la Lamborghini, mai così in forma, e piena di novità e prodotti di immenso rilievo!
Scusatemi se ho scritto un libro...
Un saluto a tutti!

Ben arrivato Dario.
La disamina e' corretta, puntuale e argomentata e nella sostanza rappresenta quello che alcuni di noi già sospettano da tempo, me compreso.
Solo due appunti non mi trovano convinto, ma nulla toglie alla sostanza comunque.
Il primo punto riguarda l'attuale autonomia del brand Alfa Romeo che a quanto ne so e' rimasto giuridicamente legato a FCA, ma su questo ti chiedo conferma.
Il secondo punto e' che non credo che FCA abbia interesse a creare alleanze con VAG, e lo stesso dicasi per quest'ultima, la quale invece non ha mai fatto mistero dell'attenzione riversa ad Alfa Romeo.
Quindi, a mio avviso, FCA avrà interesse a monetizzare Alfa Romeo e sta preparando la tavola, perlomeno con il coperto e il menù e VAG credo sia già seduta.
Maserati rimarra' sotto esame e se non darà i risultati sperati, sarà venduta anch'essa ad altri, ma non credo a VAG, più facile a qualche gruppo asiatico o mediorientale, che magari insieme acquista anche il marchio Lancia.
FCA punterà a mantenere la propria leadership nel settore "piccole" con il proprio brand storico, Fiat, in Europa e Sud America e con altro brand del gruppo per gli altri mercati.
Inoltre la parte del leone la faranno i brandes Chrysler, Dodge e Jeep la quale non penso verrà ceduta, dato che dagli USA devono puntare a ricevere crediti.

Ritornando in topic, quindi, anche per me l'Alfa Romeo ha già la carta di imbarco, verso VAG probabilmente.
La cosa, in termini assoluti, non mi aggrada per nulla perché vuol dire un altro pezzo di storia italiana, ceduta fuori e ai tedeschi. Ma e' indubbio che tale epilogo rappresenti oggi il miglior futuro prospettabile per Alfa Romeo, libera dalle sciagurate grinfie mortali della matrigna Fiat.

Più triste, invece, il destino del museo e della sua area, sul quale Fiat, secondo me, ha già gli acquirenti da moooolto tempo e stanno aspettando, e premono, di trasformare l'area in qualcosa di speculativo. Oggi il vincolo apposto sull'area, fabbricati e contenuto, e' la vera palla al piede di FCA che gli impedisce di fare il primo realizzo (su questo argomento potrai sbizzarriti a leggere le 282 pagine,ad oggi, scritte nel topic dedicato al Museo che inizia appunto con "Vergogna".
 
PierUgoMaria1 ha scritto:
angelo0 ha scritto:
PierUgoMaria1 ha scritto:
Maxetto883 ha scritto:
Ti rispondo in base alla mia esperienza.
Se si propone in un th un confronto tra due marchi è logico che non si va OT parlando di quei marchi.
Se in un topic, come ha fatto pilota, si confronta la realizzazione del piano per Maserati con quello Alfa, si resta in tema.
Si va OT se si parla solo di Maserati pre e post Marchionne.
Ora se i mod. mi chiariscono le idee sono pronto ad imparare un'altra cosa, se sono in errore.

Per me il problema in effetti non sussiste: quando si parla di cosa si intenda fare di Alfa, trovo perfettamente pertinente parlare di tutto cio' che si é fatto con tutti gli altri marchi del medesimo gruppo.

Sei tu che invochi l'ot, ma solo dopo averlo aperto, a scoppio ritardato, a mio avviso perché non ti piace la risposta.

E invece siamo IT-issimo. Perché cio' che si é fatto con Maserati, abbassandola di livello, con Alfa sarebbe molto più rischioso da fare, a fronte di un margine perfino inferiore.

Motivo per cui le nuove Maserati sono cosa fatta, le nuove Alfa no. Stretta é la via.
..scusa PierUgo,mi spieghi ,di quale livello sia stata abbassata la Maserati?

Con due mosse sole é stata abbassata di segmento, di cilindrata media, di alimentazione, con l'introduzione del diesel, e poi di caratura progettuale complessiva, con piattaforma e motori di origine chrysler invece che Ferrari ad hoc.
..scusami ma mi convinci poco...vuoi dirmi che altri gruppi fanno cassa solo perché sono passati come maserati dalla benzina al diesel? beh se cosi é, hanno fatto bene. i motori di proveienza chrysler non posso credere che lo siano,ma sempre se cosi fosse ,fatto é che qualche hanno fa la maserati vendeva meno di 10000 pezzi oggi ne vende 50mila. Tu dici che sia calata di segmento mah sará un tuo parere ma io la vedo sempre al suo posto con i suoi 6 e 8 cilindri ferrari e dico ferrari non chrysler...
 
angelo0 ha scritto:
PierUgoMaria1 ha scritto:
angelo0 ha scritto:
PierUgoMaria1 ha scritto:
Maxetto883 ha scritto:
Ti rispondo in base alla mia esperienza.
Se si propone in un th un confronto tra due marchi è logico che non si va OT parlando di quei marchi.
Se in un topic, come ha fatto pilota, si confronta la realizzazione del piano per Maserati con quello Alfa, si resta in tema.
Si va OT se si parla solo di Maserati pre e post Marchionne.
Ora se i mod. mi chiariscono le idee sono pronto ad imparare un'altra cosa, se sono in errore.

Per me il problema in effetti non sussiste: quando si parla di cosa si intenda fare di Alfa, trovo perfettamente pertinente parlare di tutto cio' che si é fatto con tutti gli altri marchi del medesimo gruppo.

Sei tu che invochi l'ot, ma solo dopo averlo aperto, a scoppio ritardato, a mio avviso perché non ti piace la risposta.

E invece siamo IT-issimo. Perché cio' che si é fatto con Maserati, abbassandola di livello, con Alfa sarebbe molto più rischioso da fare, a fronte di un margine perfino inferiore.

Motivo per cui le nuove Maserati sono cosa fatta, le nuove Alfa no. Stretta é la via.
..scusa PierUgo,mi spieghi ,di quale livello sia stata abbassata la Maserati?

Con due mosse sole é stata abbassata di segmento, di cilindrata media, di alimentazione, con l'introduzione del diesel, e poi di caratura progettuale complessiva, con piattaforma e motori di origine chrysler invece che Ferrari ad hoc.
..scusami ma mi convinci poco...vuoi dirmi che altri gruppi fanno cassa solo perché sono passati come maserati dalla benzina al diesel? beh se cosi é, hanno fatto bene. i motori di proveienza chrysler non posso credere che lo siano,ma sempre se cosi fosse ,fatto é che qualche hanno fa la maserati vendeva meno di 10000 pezzi oggi ne vende 50mila. Tu dici che sia calata di segmento mah sará un tuo parere ma io la vedo sempre al suo posto con i suoi 6 e 8 cilindri ferrari e dico ferrari non chrysler...

Arridajeeee!

Angelo, ma lo vuoi capire che i V6 che monta maserati sono assemblati a Modena e utilizzano basamento pentastar?
Fidati dai!

http://www.pentastars.com/engines/ferrari.php
 
fpaol68 ha scritto:
Dario911rsr ha scritto:
Da Alfista, mi piacerebbe molto che le parole ed i proclami, finalmente, si trasformassero in fatti.
Purtroppo, invece, continuo ad avere dubbi.
L'intento di rilanciare Alfa Romeo passando da 73 mila a 400 mila vendite in circa quattro anni, lanciando ben 8 modelli da piazzare al top di ogni rispettivo segmento, cancellando la MiTo e spostando decisamente verso l'alto il target produttivo... il tutto stanziando solo 5 miliardi di euro... lo trovo francamente non ambizioso, ma qualcosa al limite del ridicolo!
Specialmente se consideriamo che le rivali di Alfa Romeo stanziano più del doppio solo per il consolidamento della gamma già esistente!
Anche perché, questo è ovvio, in quei 5 miliardi di ? promessi da Marchionne sono inclusi i costi di ingegnerizzazione dei prodotti, che costano una barca di soldi!
Piuttosto, a mio avviso, diviene sempre più chiaro che la strategia sia quella di far ingrassare la vacca prima di venderla al mercato.
Da anni si vocifera che gli Agnelli-Elkann vorrebbero abbandonare il settore automotive, e tutte le manovre finanziarie e le speculazioni (a mio avviso fughe di notizie volute, tutt'altro che casuali) lasciano pensare che tutto quello a cui stiamo assistendo sia nient'altro che una furba e complessa exit-strategy.
L'acquisizione di Chrysler e Jeep era indispensabile per creare un gruppo di rilevanza sufficiente ad accendere gli interessi di qualcuno dotato di mire moooolto ambizione (un certo Piech, da anni interessato a far shopping in Italia). In questo modo nata FCA, hanno ingolosito molti concorrenti, che vorrebbero scalare dalla sera alla mattina la classifica mondiale dei costruttori (VAG).
Dopodiché, hanno scorporato l'Alfa Romeo, rendendola un marchio autonomo rispetto a quanto non fosse fino a qualche mese fa, sotto la Fiat.
Quindi hanno elaborato un ambizioso piano industriale (guarda caso incentrato essenzialmente sul rilancio dell'Alfa), utile a dar l'immagine di un gruppo in "salute" (nessuna parola dei dieci miliardi di debiti consolidati, ed altri 8 immobilizzati nei fondi pensionistici dei dipendenti...), capace di investire sul proprio futuro.
Questo ha fatto alzare le quotazioni del gruppo, e le notizie di cronaca (e gole profonde molto ben informate) hanno continuato a parlare di intense contrattazioni con i vertici di VAG, prontamente smentite (ovvio...) da entrambi.
Ora, analizzando il piano Alfa Romeo, è chiaro che si tratti di un piano del tipo "do-or-die", ovvero da autofinanziare con le vendite, perché liquidità nelle casse di FCA ce n'è pochina...
Guarda caso, Alfa Romeo è il marchio da sempre più ambito da parte di VAG, più volte al centro di trattative, liti mediatiche e smentite.
L'immagine di un marchio in pieno rilancio, con i cassetti pieni di idee, non fa che rialzare le quotazioni del marchio Alfa al tavolo delle trattative, ingolosendo VAG.
E' ovvio che stanno giocando al rialzo, usando Alfa Romeo come arma di trattativa, come testa di ponte...
Non dimentichiamo che Marchionne, qualche tempo fa, disse che chiaramente che avrebbe preferito vendere Alfa Romeo, piuttosto che "doverla" rilanciare (fu costretto a desistere perché vendere l'Alfa avrebbe significato vendere un marchio vuoto: niente stabilimenti, niente progetti per il futuro... e non ci avrebbero guadagnato nulla).
Nel frattempo iniziano a ricomparire, in pompa magna, le indiscrezioni relative, questa volta, ad una fusione VAG-FCA (evento epocale) anche in questo caso (blandamente) smentite.
Anche in ambienti bancari si analizza e segue la questione con estremo interesse...
Ad ogni modo, ora arriva lo spin-off della Ferrari, quotata in borsa indipendentemente da Chrysler. E' stato ampiamente dimostrato trattarsi di un utile, machiavellico, escamotage per consentire ad EXOR di mettere le mani sul marchio di Maranello, estromettendo di fatto l'azionariato FCA, poiché insieme a Piero Ferrari EXOR manterrebbe il 51% del totale delle azioni del marchio.
Perché questa manovra?
Ufficialmente per racimolare fondi, in realtà (secondo me, e molti analisti finanziari del settore) per prepararsi ad una fusione con VAG senza coinvolgere il marchio Ferrari, che in questo modo resterebbe sotto il controllo di EXOR, e non entrerebbe a far parte del nuovo mega-gruppo che verrebbe a costituirsi.
In tal modo, gli Agnelli-Elkann otterrebbero come detto il controllo sulla Ferrari (e, forse, anche Maserati), abbandonando con le tasche piene il segmento delle auto generaliste, e dedicandosi ad altri e più lucrosi investimenti, tenendosi il gioiello economico della corona dell'ex-gruppo Fiat.
Questo spiegherebbe perché Marchionne, in una recente intervista, affermò sorridendo "il mio successore, dopo il 2018, si troverà a dover svolgere un incarico completamente diverso dal mio".
Ergo, si occuperà di altro, non più di automobili (personale interpretazione...).
Se, a tutte queste considerazioni, aggiungiamo la smania di VAG di sfondare sul mercato americano (Jeep sarebbe l'alleato d'eccellenza), il proposito di diventare il costruttore numero 1 al mondo entro il 2018 (guarda caso...), e di coronare il desiderio di mettere finalmente le mani sull'Alfa, per realizzare finalmente il tanto desiderato polo del Made in Italy (Alfa Romeo, Lamborghini, Ducati, Italdesign)... direi che il quadro è completo!
VAG potrebbe finalmente chiudere (o vendere) la SEAT, da sempre in passivo, ed integrare Skoda e Fiat, razionalizzando (impresa non certo facile) la produzione dell'intero gruppo.
Questa mia analisi temporale dei vari accadimenti, è confermata indirettamente dagli analisti del settore, gente che non parla a vanvera, e che è abituata a ragionare con i numeri. Gente che parla con le banche e con i dirigenti, e che se dice qualcosa lo fa con cognizione di causa.
Insomma, oltre al fumo ci sarebbe anche l'arrosto.
Penso che abbiano già trovato un accordo di massima, e che starebbero definendo alcuni aspetti come la gestione degli stabilimenti, i tempi della vendita/fusione, ecc.
Inoltre, le indiscrezioni e le fughe di notizie che circolano, servirebbero a preparare in qualche modo l'opinione pubblica, permettendo alla gente di acquisire gradualmente la consapevolezza della fusione (o vendita), evitando shock e reazioni indebite. Si sta forse cercando anche una mediazione politica e sindacale per preservare i posti di lavoro.
Quando verrà data la notizia, tireranno sicuramente fuori un milione di giustificazioni per una simile scelta.
Personalmente, da Alfista, non mi dispiacerebbe. Se, dopo oltre 25 anni di Fiat, questi sono i risultati (9 piani di rilancio, 3 modelli in gamma di cui due soli commercialmente rilevanti, e solo 73.000 vetture vendute) direi che Alfa Romeo avrebbe solo da guadagnare.
In VAG ci sono tanti uomini ex-Alfa Romeo e Fiat, tanti amanti dell'automobile, enormi risorse economiche e tecniche che potrebbero davvero portare al rilancio del Biscione.
Basta guardare l'eccellente lavoro svolto con la Lamborghini, mai così in forma, e piena di novità e prodotti di immenso rilievo!
Scusatemi se ho scritto un libro...
Un saluto a tutti!

Innanzi tutto benvenuto!
Mi permetto un paio di domande: come mai dici che Alfa è stata scorporata? Se ne era parlato tempo fa ma poi la notizia non ha mai avuto seguito e non si è mai letto da fonti ufficiali dello scorporo di Alfa.
E pensi davvero che l'interesse di VAG possa essere l'intero gruppo (Ferrari esclusa) e non solo, come ampiamente manifestato, il marchio Alfa. Acquisendo tutto il gruppo per VAG si verrebbero a creare diversi problemi di sovrapposizione.

In effetti quello che scrive il nuovo iscritto, al quale dò anch'io il benvenuto, lo si leggeva nel 2010, quando sussistevano davvero serrate discussioni tra i vertici VW e i vertici dell'Allora Fiat Group per cedere alla casa tedesca l'Alfa Romeo. Anzi, la cessione a un certo punto veniva data per certa, anche da esponenti interni al gruppo e anche per questo la Giulia (o come si chiamerà) fu più volte procrastinata. Poi non se ne fece nulla, si lanciò la 4C (alla quale non credeva nessuno e invece è una realtà) e di ciò non si parlò più completamente.

Personalmente non ho letto di nuovi incontri dopo quelli del 2010.
Quanto allo "scorporo" forse c'è stato un refuso, la casa scorporata, o meglio resa autonoma con lo "spin-off" è la Ferrari.
 
Gt_junior ha scritto:
Arridajeeee!

Angelo, ma lo vuoi capire che i V6 che monta maserati sono assemblati a Modena e utilizzano basamento pentastar?
Fidati dai!

http://www.pentastars.com/engines/ferrari.php

Siamo OT, comunque ecco la traduzione:

"Ferrari ha progettato una variante del Pentastar V6 che è molto diversa dalla versione Chrysler, ma utilizza lo stesso disegno di base. Il motore è utilizzato principalmente da Maserati, ma si prevede che possa andare in varie vetture Alfa Romeo. Con due turbocompressori, il Maserati - Ferrari V6 raggiunge 404 cavalli di potenza.

Maserati - Ferrari V6

I blocchi "F160" sono stati originariamente espressi da un fornitore diverso, ma sono ora realizzati nello stabilimento di colata in Kokomo di Chrysler; essi sono "cubettati" (?) là, e una certa sgrossatura è fatta. Sono quindi completamente rifiniti e lavorati a Trenton Engine, su una macchina diversa con specifiche più elevate rispetto ai blocchi ad alta produzione. Hanno pareti dei cilindri spesse e grandi passaggi olio per la "durevolezza" e il raffreddamento in condizioni gravi.

Stazione Ferrari

Chrysler starebbe lavorando sui propri motori V6 sovralimentati, che sono in grado di generare meno potenza, ma costano anche molto meno per la produzione."


In sostanza Ferrari avrebbe progettato un motore molto diverso come struttura dal Pentastar, ma con uguale "disegno di base" (ovvero misure, angolo bancate e posizionamento alberi a camme). Tale motore verrebbe costruito a Trenton Engine (Michigan). E poi, aggiungo io, probabilmente integrato da accessori e componenti vari, come aspirazione e scarichi, a Maranello, come si vede in un noto filmato di Discovery Channel.
 
Gt_junior ha scritto:
angelo0 ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
Il sito che hai postato, dice tutto.

E mi riferisco a gt junior

Cosa aggiungere.
...quello che che ha postato Pilota dice e fa capire il contrario......

Ossia ?

Angelo si riferisce credo a un filmato che ho postato su un altro Topic (quello della Giulia) dove vengono mostrate le fasi di lavorazione (motore compreso) della Maserati Quattroporte.

Questo link (di GT_Junior) comunque sembra che chiarisca meglio le cose. Ovvero dovrebbe trattarsi di un progetto Ferrari su base Chrysler, costruito in gran parte in Michigan e in piccola parte a Maranello.

Da rilevare che al momento è un motore utilizzato solo da vetture Maserati.
 
pilota54 ha scritto:
Gt_junior ha scritto:
Arridajeeee!

Angelo, ma lo vuoi capire che i V6 che monta maserati sono assemblati a Modena e utilizzano basamento pentastar?
Fidati dai!

http://www.pentastars.com/engines/ferrari.php

Siamo OT, comunque ecco la traduzione:

"Ferrari ha progettato una variante del Pentastar V6 che è molto diversa dalla versione Chrysler, ma utilizza lo stesso disegno di base. Il motore è utilizzato principalmente da Maserati, ma si prevede che possa andare in varie vetture Alfa Romeo. Con due turbocompressori, il Maserati - Ferrari V6 raggiunge 404 cavalli di potenza.

Maserati - Ferrari V6

I blocchi "F160" sono stati originariamente espressi da un fornitore diverso, ma sono ora realizzati nello stabilimento di colata in Kokomo di Chrysler; essi sono "cubettati" (?) là, e una certa sgrossatura è fatta. Sono quindi completamente rifiniti e lavorati a Trenton Engine, su una macchina diversa con specifiche più elevate rispetto ai blocchi ad alta produzione. Hanno pareti dei cilindri spesse e grandi passaggi olio per la "durevolezza" e il raffreddamento in condizioni gravi.

Stazione Ferrari

Chrysler starebbe lavorando sui propri motori V6 sovralimentati, che sono in grado di generare meno potenza, ma costano anche molto meno per la produzione."


In sostanza Ferrari avrebbe progettato un motore molto diverso come struttura dal Pentastar, ma con uguale "disegno di base" (ovvero misure, angolo bancate e posizionamento alberi a camme). Tale motore verrebbe costruito a Trenton Engine (Michigan). E poi, aggiungo io, probabilmente integrato da accessori e componenti vari, come aspirazione e scarichi, a Maranello, come si vede in un noto filmato di Discovery Channel.

Corretto. ;)
 
E cmq non conta dove lo montano, ma chi lo ha progettato.

cmq all'inizio si parlò di ftp, poi di ftp maserati, ed ora di Ferrari. Forse l'unico dubbio legittimo sempre che interessi a qualcuno :twisted:
 
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