<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La figlia forse aiuterà la madre (Ferrari - Alfa Romeo) ? EDIT | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

La figlia forse aiuterà la madre (Ferrari - Alfa Romeo) ? EDIT

U2511 ha scritto:
PierUgoMaria1 ha scritto:
Per Marchionne invece «le automobili sono paradossalmente incidentali per Ferrari, che è essenzialmente un marchio di lusso»
Non è che sia ancora arrabbiato per aver dovuto buttare un maglione? :twisted:

http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Italia/2007/11/marchionne.shtml?uuid=6c96cd50-89f4-11dc-90f5-00000e251029&DocRulesView=Libero

http://www.youtube.com/watch?v=lkzBDXgc06U

miii memoria come gli elefanti!!
Allora sono guai anche per Alfa, visto che è "madre" di Ferrari ;)
 
PierUgoMaria1 ha scritto:
Salvatore Bragantini per ?Il Corriere della Sera?

La Fca targata Usa-Uk-Nl annuncia una spumeggiante operazione sul capitale; davanti alla maestria finanziaria da tutti osannata, giù il cappello, ma per i risultati industriali dovremo aspettare. Il Chief Executive Officer (Ceo) Sergio Marchionne ha estratto dal cilindro, anziché un banale aumento di capitale da 4 miliardi che metterebbe in sicurezza Fca finanziando il piano industriale da 50 miliardi in 5 anni, un?operazione finanziaria complessa ma assai gradita al mercato. Il titolo è balzato in alto, brinda chiunque possieda incentivi a questo legati, la famiglia «regnante» pure, ma che il tutto convenga anche a Fca e ai suoi azionisti «ordinari» è da vedere.

sergio marchionne
SERGIO MARCHIONNE
I debiti Fca, esclusi quelli legati all?acquisto di auto, sono oltre 11 miliardi, dieci volte i margini al lordo di interessi e tasse; una ricapitalizzazione per abbatterli ci stava, ma il Ceo non voleva chiamare un aumento di capitale che risulterà superfluo se il piano andrà bene generando la cassa prevista. C?è un però: questa viene dopo gli investimenti che la generano, non prima.....................

C'è da fare una precisazione su quanto affermato dal pur ottimo esperto Salvatore Brigantini.

A me hanno insegnato che il debito (che poi andrebbe considerato al netto delle attività finanziarie) di un'azienda va valutato in relazione agli oneri che genera sul fatturato. Di solito non deve superare il 30% del fatturato per far si che gli oneri relativi incidano in una misura accettabile sul volume d'affari. Un indebiatamento finanziario netto del 10-15% di solito viene considerato fisiologico e ottimale.

Il fatturato FCA 2013 è stato pari a 84 miliardi (superiore alla sommatoria Fiat-Chrysler 2012) e quindi un indebitamento (che credo sia lordo) di 11 miliardi risulta pari al 13.09% dello stesso fatturato, generando oneri, ai tassi attuali, più che sostenibili per un gruppo di tale portata e forza contrattuale con gli Istituti di credito.

Dico ciò con la massima umiltà, ma precisando che ho la stessa laurea di Brigantini (Economia aziendale) e ho fatto il funzionario di banca, settorista e analista di bilanci anche di grosse aziende, per diversi anni.

Non tralascerei peraltro il fatto che il corpo imprenditoriale ha più o meno due schieramenti, uno pro-Marchionne e uno contro (capitanato come noto da Della Valle), e non so Brigantini, che è anch'esso un imprenditore, dove si colloca, o se si trova nel mezzo, indifferente.

Personalmente non credo che i possibili 4 miliardi derivanti dall'operazione in discorso verranno tutti destinati all'abbattimento del debito. Presumo che almeno una parte venga destinata a investimenti. Vedremo l'anno prossimo come si muoveranno le grandezze di bilancio, anche se lo sapremo solo ad aprile 2016.

Per dovere di cronaca e per l'ascolto di una "campana" diversa.
 
U2511 ha scritto:
PierUgoMaria1 ha scritto:
Uhm.... non é mendace. Vediamo... Ferrari non avrebbe assolutamente dovuto quotarsi in borsa, secondo il Marchionne di poche settimane fa. Invece ora si quota.
Eh, ma ci sono milioni di buone ragioni ...

http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2014-11-04/marchionne-guadagna-107-milioni-stock-option-2006-093021.shtml?uuid=ABJO779B

"La stock option era stata attribuita al manager nel 2006 e scadeva ieri 3 novembre. Fino a pochi giorni prima della scadenza l'opzione era out of the money, ovvero non avrebbe garantito a Marchionne alcun guadagno. È stato l'annuncio del 29 ottobre della quotazione di Ferrari, che ha spinto il titolo Fiat Chrysler al rialzo di oltre il 12%, a dare la spinta decisiva"

Commento dell'utente "marinaio1" di oggi 04-11-2014 ore 09:55:09
Praticamente ha guadagnato sulla sua decisione. E poi è andato personalmente all'incasso. A tutti gli altri non è permesso. Ma a quei livelli si. Prima di tutto lucrare.

Circa 10.750.000 euro lordi sul conto personale di Marchionne, per azioni che 24 ore prima valevano zero.

Il vicedirettore su radio24 proprio ora ironizzava sul timing magistrale dell'operazione, auspicando altrettanto timing sui piani industriali.
 
pilota54 ha scritto:
A me hanno insegnato che il debito (che poi andrebbe considerato al netto delle attività finanziarie) di un'azienda va valutato in relazione agli oneri che genera sul fatturato. Di solito non deve superare il 30% del fatturato per far si che gli oneri relativi incidano in una misura accettabile sul volume d'affari. Un indebiatamento finanziario netto del 10-15% di solito viene considerato fisiologico e ottimale.

Il fatturato FCA 2013 è stato pari a 84 miliardi (superiore alla sommatoria Fiat-Chrysler 2012) e quindi un indebitamento (che credo sia lordo) di 11 miliardi risulta pari al 13.09% dello stesso fatturato, generando oneri, ai tassi attuali, più che sostenibili per un gruppo di tale portata e forza contrattuale con gli Istituti di credito.
Caro Pilota,
come mi insegni, il servizio del debito lo si paga con i margini e non con il fatturato: il fatto che, generalmente, si possa fare un rapporto statistico tra margini e fatturato (da cui il 30% che indicavi sopra) per gruppi omogenei di imprese, non significa che FCA sia "omogenea" rispetto al suo settore. Tra l'altro, la statistica insegna che la numerosità delle imprese comparabili con FCA è troppo bassa per avere una qualsiasi significatività.
;)
 
PierUgoMaria1 ha scritto:
U2511 ha scritto:
PierUgoMaria1 ha scritto:
Uhm.... non é mendace. Vediamo... Ferrari non avrebbe assolutamente dovuto quotarsi in borsa, secondo il Marchionne di poche settimane fa. Invece ora si quota.
Eh, ma ci sono milioni di buone ragioni ...

http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2014-11-04/marchionne-guadagna-107-milioni-stock-option-2006-093021.shtml?uuid=ABJO779B

"La stock option era stata attribuita al manager nel 2006 e scadeva ieri 3 novembre. Fino a pochi giorni prima della scadenza l'opzione era out of the money, ovvero non avrebbe garantito a Marchionne alcun guadagno. È stato l'annuncio del 29 ottobre della quotazione di Ferrari, che ha spinto il titolo Fiat Chrysler al rialzo di oltre il 12%, a dare la spinta decisiva"

Commento dell'utente "marinaio1" di oggi 04-11-2014 ore 09:55:09
Praticamente ha guadagnato sulla sua decisione. E poi è andato personalmente all'incasso. A tutti gli altri non è permesso. Ma a quei livelli si. Prima di tutto lucrare.

Circa 10.750.000 euro lordi sul conto personale di Marchionne, per azioni che 24 ore prima valevano zero.

Il vicedirettore su radio24 proprio ora ironizzava sul timing magistrale dell'operazione, auspicando altrettanto timing sui piani industriali.
Eh ma su Radio24 mica sono esperti di auto.... ;)
 
U2511 ha scritto:
pilota54 ha scritto:
A me hanno insegnato che il debito (che poi andrebbe considerato al netto delle attività finanziarie) di un'azienda va valutato in relazione agli oneri che genera sul fatturato. Di solito non deve superare il 30% del fatturato per far si che gli oneri relativi incidano in una misura accettabile sul volume d'affari. Un indebiatamento finanziario netto del 10-15% di solito viene considerato fisiologico e ottimale.

Il fatturato FCA 2013 è stato pari a 84 miliardi (superiore alla sommatoria Fiat-Chrysler 2012) e quindi un indebitamento (che credo sia lordo) di 11 miliardi risulta pari al 13.09% dello stesso fatturato, generando oneri, ai tassi attuali, più che sostenibili per un gruppo di tale portata e forza contrattuale con gli Istituti di credito.
Caro Pilota,
come mi insegni, il servizio del debito lo si paga con i margini e non con il fatturato: il fatto che, generalmente, si possa fare un rapporto statistico tra margini e fatturato (da cui il 30% che indicavi sopra) per gruppi omogenei di imprese, non significa che FCA sia "omogenea" rispetto al suo settore. Tra l'altro, la statistica insegna che la numerosità delle imprese comparabili con FCA è troppo bassa per avere una qualsiasi significatività.
;)

Non so cosa intendi per "servizio del debito". Io so che se io imprenditore sono indebitato ma il mio debito mi genera oneri finanziari sotto il 2% del fatturato la mia azienda è sana e vegeta. Forse non sono aggiornato al massimo e oggi ci sono nuovi parametri, ma io sono in pensione solo da un anno e fino a un anno fa l'interpretazione-base, anche ai fini della concessione del credito, era questa. Ovviamente si guardavano anche altri parametri, come il grado di capitalizzazione (leverage), il ROE (Return On Equity) , il margine di struttura, la liquidità corrente, l'acid test, il trend commerciale, l'EBTDA, l'EBIT, ecc. ecc.... (ci addentriamo troppo nel tecnico).
Come dici anche tu bisognerebbe anche vedere quali sono i parametri di settore.

Comunque sono tante le variabili che determinano la salute di un'azienda. E' molto limitato, restrittivo, presuntuoso e fuorviante guardare solo "quanti debiti" si hanno. Occorrerebbe valutare il bilancio nella sua interezza per giudicarlo correttamente.
 
Kren2 ha scritto:
PierUgoMaria1 ha scritto:
U2511 ha scritto:
PierUgoMaria1 ha scritto:
Uhm.... non é mendace. Vediamo... Ferrari non avrebbe assolutamente dovuto quotarsi in borsa, secondo il Marchionne di poche settimane fa. Invece ora si quota.
Eh, ma ci sono milioni di buone ragioni ...

http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2014-11-04/marchionne-guadagna-107-milioni-stock-option-2006-093021.shtml?uuid=ABJO779B

"La stock option era stata attribuita al manager nel 2006 e scadeva ieri 3 novembre. Fino a pochi giorni prima della scadenza l'opzione era out of the money, ovvero non avrebbe garantito a Marchionne alcun guadagno. È stato l'annuncio del 29 ottobre della quotazione di Ferrari, che ha spinto il titolo Fiat Chrysler al rialzo di oltre il 12%, a dare la spinta decisiva"

Commento dell'utente "marinaio1" di oggi 04-11-2014 ore 09:55:09
Praticamente ha guadagnato sulla sua decisione. E poi è andato personalmente all'incasso. A tutti gli altri non è permesso. Ma a quei livelli si. Prima di tutto lucrare.

Circa 10.750.000 euro lordi sul conto personale di Marchionne, per azioni che 24 ore prima valevano zero.

Il vicedirettore su radio24 proprio ora ironizzava sul timing magistrale dell'operazione, auspicando altrettanto timing sui piani industriali.
Eh ma su Radio24 mica sono esperti di auto.... ;)

Il timing è stato senza dubbio magistrale (ma nei limiti di legge). In effetti lo stesso "timing" finora non lo si è notato sui piani di prodotto. Forse per ora solo su Maserati.
 
pilota54 ha scritto:
Il timing è stato senza dubbio magistrale (ma nei limiti di legge). In effetti lo stesso "timing" finora non lo si è notato sui piani di prodotto. Forse per ora solo su Maserati.
Dobbiamo ricordare che con Maserati era più facile, e ci sono riusciti migliorando i prodotti "Montezemolo". Con Alfa ci vuole più impegno ma ho fiducia nei tecnici che stanno lavorando.
 
Maxetto883 ha scritto:
pilota54 ha scritto:
Il timing è stato senza dubbio magistrale (ma nei limiti di legge). In effetti lo stesso "timing" finora non lo si è notato sui piani di prodotto. Forse per ora solo su Maserati.
Dobbiamo ricordare che con Maserati era più facile, e ci sono riusciti migliorando i prodotti "Montezemolo". Con Alfa ci vuole più impegno ma ho fiducia nei tecnici che stanno lavorando.

"migliorare" mi pare decisamente fuori luogo, visto che la "facilità" di quel rilancio é stata direttamente proporzionale al riciclaggio di componenti esistenti, e di caratura ben più modesta dei modelli dell'epoca Montezemolo. Rendere più popolare forse riassume meglio.
 
PierUgoMaria1 ha scritto:
Maxetto883 ha scritto:
pilota54 ha scritto:
Il timing è stato senza dubbio magistrale (ma nei limiti di legge). In effetti lo stesso "timing" finora non lo si è notato sui piani di prodotto. Forse per ora solo su Maserati.
Dobbiamo ricordare che con Maserati era più facile, e ci sono riusciti migliorando i prodotti "Montezemolo". Con Alfa ci vuole più impegno ma ho fiducia nei tecnici che stanno lavorando.

"migliorare" mi pare decisamente fuori luogo, visto che la "facilità" di quel rilancio é stata direttamente proporzionale al riciclaggio di componenti esistenti, e di caratura ben più modesta dei modelli dell'epoca Montezemolo. Rendere più popolare forse riassume meglio.
Qui non posso risponderti, pena l'OT.
 
PierUgoMaria1 ha scritto:
Maxetto883 ha scritto:
pilota54 ha scritto:
Il timing è stato senza dubbio magistrale (ma nei limiti di legge). In effetti lo stesso "timing" finora non lo si è notato sui piani di prodotto. Forse per ora solo su Maserati.
Dobbiamo ricordare che con Maserati era più facile, e ci sono riusciti migliorando i prodotti "Montezemolo". Con Alfa ci vuole più impegno ma ho fiducia nei tecnici che stanno lavorando.

"migliorare" mi pare decisamente fuori luogo, visto che la "facilità" di quel rilancio é stata direttamente proporzionale al riciclaggio di componenti esistenti, e di caratura ben più modesta dei modelli dell'epoca Montezemolo. Rendere più popolare forse riassume meglio.

Ergo tu sostieni che il prodotto Maserati sia peggiorato con la cura Marchionne.

In realtà l'unico prodotto confrontabile tra un prima e un dopo è la Quattroporte. E' tanto peggio la nuova rispetto la vecchia?
 
alexmed ha scritto:
PierUgoMaria1 ha scritto:
Maxetto883 ha scritto:
pilota54 ha scritto:
Il timing è stato senza dubbio magistrale (ma nei limiti di legge). In effetti lo stesso "timing" finora non lo si è notato sui piani di prodotto. Forse per ora solo su Maserati.
Dobbiamo ricordare che con Maserati era più facile, e ci sono riusciti migliorando i prodotti "Montezemolo". Con Alfa ci vuole più impegno ma ho fiducia nei tecnici che stanno lavorando.

"migliorare" mi pare decisamente fuori luogo, visto che la "facilità" di quel rilancio é stata direttamente proporzionale al riciclaggio di componenti esistenti, e di caratura ben più modesta dei modelli dell'epoca Montezemolo. Rendere più popolare forse riassume meglio.

Ergo tu sostieni che il prodotto Maserati sia peggiorato con la cura Marchionne.

In realtà l'unico prodotto confrontabile tra un prima e un dopo è la Quattroporte. E' tanto peggio la nuova rispetto la vecchia?

Personalmente potrei fare una follia per quella vecchia. Non certo per quella nuova.

Certamente parlare di "miglioramento" é usare parola grossa.
 
Maxetto883 ha scritto:
PierUgoMaria1 ha scritto:
Maxetto883 ha scritto:
pilota54 ha scritto:
Il timing è stato senza dubbio magistrale (ma nei limiti di legge). In effetti lo stesso "timing" finora non lo si è notato sui piani di prodotto. Forse per ora solo su Maserati.
Dobbiamo ricordare che con Maserati era più facile, e ci sono riusciti migliorando i prodotti "Montezemolo". Con Alfa ci vuole più impegno ma ho fiducia nei tecnici che stanno lavorando.

"migliorare" mi pare decisamente fuori luogo, visto che la "facilità" di quel rilancio é stata direttamente proporzionale al riciclaggio di componenti esistenti, e di caratura ben più modesta dei modelli dell'epoca Montezemolo. Rendere più popolare forse riassume meglio.
Qui non posso risponderti, pena l'OT.

L'Ot é già aperto, da te.
 
PierUgoMaria1 ha scritto:
Maxetto883 ha scritto:
PierUgoMaria1 ha scritto:
Maxetto883 ha scritto:
pilota54 ha scritto:
Il timing è stato senza dubbio magistrale (ma nei limiti di legge). In effetti lo stesso "timing" finora non lo si è notato sui piani di prodotto. Forse per ora solo su Maserati.
Dobbiamo ricordare che con Maserati era più facile, e ci sono riusciti migliorando i prodotti "Montezemolo". Con Alfa ci vuole più impegno ma ho fiducia nei tecnici che stanno lavorando.

"migliorare" mi pare decisamente fuori luogo, visto che la "facilità" di quel rilancio é stata direttamente proporzionale al riciclaggio di componenti esistenti, e di caratura ben più modesta dei modelli dell'epoca Montezemolo. Rendere più popolare forse riassume meglio.
Qui non posso risponderti, pena l'OT.

L'Ot é già aperto, da te.
Io rispondevo a pilota che confrontava la realizzazione dei piani Maserati e Alfa, e parlavo di una situazione di partenza più facile per Maserati rispetto ad Alfa.
 
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