<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> la durata delle auto e dei loro componenti | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

la durata delle auto e dei loro componenti

pi_greco ha scritto:
Frankie71iceman ha scritto:
Con questo non voglio dire che l'articolo racconti balle, ma solo che la durata dei componenti indicata mi sembra proprio bassa.

Poi c'è da dire che noi ragioniamo da appassionati che cercano di trattare bene la propria auto, fare la manutenzione come si deve ecc... queste statistiche però immagino si riferiscano a componenti trattati dall'automobilista medio, di cui noi non credo siamo campioni significativi..
Anche a me sembrano durate un po' più brevi rispetto alla mia esperienza...

...ma se questi sono i parametri statistici che l'articolo cita dall' Unione nazionale consumatori, norma Unc Doc 01, sembra che sia quanto ci si possa aspettare da un'auto comprata usata o la valutazione di un usato anche se fosse stato trattato coi guanti

E' come ti scrivevo ieri: se io progetto lil componente x per durare 140.000 km che vuol dire?
Se progetto in modo che il 90% della popolazione superi tale limite, magari la durata media diventa il doppio.

Poi magari molti guidano in modo più accorto di quanto previsto in fase di progetto incrementando ancora la durata.
 
ilopan ha scritto:
...(alesaggio stretto, stantuffo largo, testa fredda, guarnizioni aperte,ecc,ecc) ...
Complimenti per la carrellata vasta e da vero intenditore e appassionato di motori.
Però guarda che a motore freddo anche lo stantuffo (il pistone) é stretto, non largo.
Si allarga quando va in temperatura.
 
francisco2010 ha scritto:
ilopan ha scritto:
...(alesaggio stretto, stantuffo largo, testa fredda, guarnizioni aperte,ecc,ecc) ...
Complimenti per la carrellata vasta e da vero intenditore e appassionato di motori.
Però guarda che a motore freddo anche lo stantuffo (il pistone) é stretto, non largo.
Si allarga quando va in temperatura.

Parlavo di quote progettuali....indicativamente, senza esami!

Sai qual'è il vero problema dei progettisti?

E' questo:
un motore lavora mediamente per tutta la sua vita in situazione di caldo (termico) e quindi chi progetta deve anticipare queste dimensioni ragionando sui (o sulle) componenti in stato di dilatazione termica ottimale e stabile e soprattutto avvenuta.

Quindi il vero problema è che il motore parte da freddo, quindi con i componenti al minimo delle loro quote "dilatate" (lasciatemi passare il termine) e poi si affatica a caldo!
Ma, in 10 ore di funzionamento di un motore, noi avremo 5 minuti di motore freddo e 9,55 ore di motore caldo!

Nè..ma a che dimensioni io progetto stantuffi e fasce?
Nella situzione -ovviamente- di maggiore stato di funzionamento e di vita del motore cioè...quello a caldo.

Ghisa dilatazione minore (a caldo) rispetto all'alluminio!
(se non mi sbaglio!)

Vuoi per vari motivi ma soprattutto per la quantità di materiale e la tipologia del materiale (lega di alluminio gli stantuffi e canne cilindro solitamente di ghisa) e parliamo di quote progettuali non visibili ad occhio (quindi micron, anzi nanomicron) risulta allo stato di freddo stantuffo largo (o stretto, poco importa, vale per il ragionamento).

Perchè è vero che devi prevedere la dilatazione termica a caldo...ma devi pure sapere che c'è il ritorno in quota a freddo.
Insomma è un bel casino, per fortuna che c'è l'olio (e non solo).

Cambia anche se il basamento è pure lui in alluminio...varibili a gò-gò!

Perchè esitono le guarnizioni tra un pezzo e l'altro del motore?
Perchè, ad esempio una testa cilindri che è in lega di alluminio, si dilaterà diversamente (all'innesco termico) di un basamento di ghisa.
Le guarnizioni sono un po' il "medium" (termico) tra i comportamenti dei materiali (anche ma non solo) con l'aumentare della temperatura.
Così è (anche) il mantello grafitato degli stantuffi...!

Ecc.ecc...!
 
renatom ha scritto:
pi_greco ha scritto:
Frankie71iceman ha scritto:
Con questo non voglio dire che l'articolo racconti balle, ma solo che la durata dei componenti indicata mi sembra proprio bassa.

Poi c'è da dire che noi ragioniamo da appassionati che cercano di trattare bene la propria auto, fare la manutenzione come si deve ecc... queste statistiche però immagino si riferiscano a componenti trattati dall'automobilista medio, di cui noi non credo siamo campioni significativi..
Anche a me sembrano durate un po' più brevi rispetto alla mia esperienza...

...ma se questi sono i parametri statistici che l'articolo cita dall' Unione nazionale consumatori, norma Unc Doc 01, sembra che sia quanto ci si possa aspettare da un'auto comprata usata o la valutazione di un usato anche se fosse stato trattato coi guanti

E' come ti scrivevo ieri: se io progetto lil componente x per durare 140.000 km che vuol dire?
Se progetto in modo che il 90% della popolazione superi tale limite, magari la durata media diventa il doppio.

Poi magari molti guidano in modo più accorto di quanto previsto in fase di progetto incrementando ancora la durata.

Non esistono progetti di componenti a termine!
Esitono quote kilometriche "MINIME" da garantire, che è diverso.

Io progetto una turbina che deve fare minimo 200.000 km ma non arrivare a 200.000 km...cioè può arrivare pure a 500.000km...!
 
davide2570 ha scritto:
ilopan ha scritto:
Non esistono progetti di componenti a termine!
Esitono quote kilometriche "MINIME" da garantire, che è diverso.

Io progetto una turbina che deve fare minimo 200.000 km ma non arrivare a 200.000 km...cioè può arrivare pure a 500.000km...!

premetto che non ho letto tutto il 3ad,ma non è come dici,però:

in una stanza di uno stabilimento di una grossa azienda italiana di forniture per automotive c'era una serie di componenti di plastica di auto francesi (le due nazionalità citate non vogliono significare nulla) all'apparenza tutti identici,ma le differenze risiedevano nella formula del polimero per il quale era stata RICHIESTA una durata di 150k km(ovviamente tenendo conto di dati statistici medi relativi a temeprature di esercizio e numero avviamenti e tempi a regime del modello) per poi degradare...ma NON era richiesto MINIMO 150K,infatti alcuni erano ben oltre ma non sarebbero andati bene.

poi è ovvio che a seconda degli utilizzi tutte le varie parti abbiano una durata anche molto variabile: in un caso come quello sopra,chi facesse molta autostrada con tempi a regime lunghi quindi pochi cicli termici,avrebbe una durata infinitamente maggiore di chi percorresse 3 km alla volta spegnendo e riavviando 15 volte al giorno.

presumo che non tutti i costruttori adottino gli stessi parametri

Sai cosa penso però, che allora quando si parla di valore aggiunto di una macchina premium o più costosa, allora fa bene il marketing di quel brand a dire: mi dai 50.000? per una berlina, perchè io ti ho messo materiali e componenti che avranno la durata di 500.000 km o 20 anni.

Ma invece, siamo sicuri che una azienda leader di componenti, usi materiali più scadenti (lasciami passare il termine) per un brand popolare e migliori per un altro brand definibile premium?

Cioè una frizione di una Classe C o di una Bmw o di una Audi non è quella della Panda, anche se entrambe sono Valeo (ipotizzo il marchio leader) ?

Mah,...sinceramente non ne sono molto convinto, perchè la Valeo (nome preso a caso, non so se sono queste le frizioni di primo equipaggiamento) comunque terrà a salvaguardare il suo nome, la sua esposizione in garanzia, ecc.

Certo, c'è da chiedersi con quale ottica la Kia offre 170.000 km di garanzia e/o 7 anni con componenti sconsociuti a noi e con un prezzo dell'auto non certo equivalente a quella di una premium europea.

Alla fine ci sono marchi di componenti a noi sconsociuti che sono longevi ed affidabili.

Che frizione usa Honda o Toyota (ad esempio)?
Che materiali hanno, chi glieli fa?

Alla fine della fiera, io penso che i componenti sono classificabili in buoni e meno buoni, ma non progettati con una scadenza prevista.
Insomma la progettazione supera ampiamente kilometraggi superiori ai 200.000, ma anche 250.000 km.

Credo un po' su tutte le parti di un veicolo.

Diverso è invece dire che una frizione di una premium sia più costosa perchè ha un diametro diverso, una tecnologia diversa, molle diverse, lay-out diverso, ecc...insomma non la stessa frizione di una utilitaria o di una macchina di fascia/prezzo inferiore.

Poi tutto è smentito dal mercato dinamico, perchè trovi utilitarie con 400.000 km e mai fatto nulla, e premium che in 100.000 km sono state soccorse col carro attrezzi pure tre volte...!
 
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