<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Jazz Hybrid | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

Jazz Hybrid

io rientrerei in topic, ma voglio solo dire che non è detto che in montagna tu debba girare a 10.000 giri. Basta non pretendere prestazioni da F1 e salire in maniera estremamente vivace con le marce giuste e con un regime di giri entro i 5.000.
Solo che col V-Tec se vado piano consumo il giusto, con un turbo benzina i consumi sono comunque e sempre uno sproposito. (prova a vedere quanto consuma una CTR in montagna e una Giulietta QV ;) )
Esperienza fatta (sono passato da una Delta HF ad una Maserati Biturbo ad una Peugeot 309 GTI 16v, poi ad una Peugeot 106 Rallye 1.3, e, dopo un pò di altre auto, alla Civic VTI Vtec 1.6).
Con la Civic consumavo pochissimo andando piano, tenuto conto dei 100 cv/lt che avevo sotto.
 
Scusate ma non occorre essere un tecnico da F1, basta documentarsi un poco, per capire che tra V-TEC e MultiAir corre una bella differenza.

Il V-TEC ha la fasatura delle valvole variabile mentre il Multi Air ha sia la fasatura CHE L'ALZATA delle valvole variabili, il che consente per la PRIMA VOLTA di ELIMINARE LA FARFALLA dal condotto di aspirazione, che da sempre rappresenta un ostacolo al corretto flusso dell'aria ai cilindri.
Dire quindi che il MultiAir non sia innovativo (meglio non chiamarlo rivoluzionario) significa non capire nulla di meccanica.
Non dimentichiamo poi che il MultiAir è ancora all'inizio del suo sviluppo (ed in questo momento focalizzato sulla riduzione delle emissioni di CO2) e che i risultati si vedranno molto ma molto più chiaramante solo con il progredire del suo sviluppo,soprattutto a livello di software gestionale.
Proprio come è successo con il COMMON RAIL (tra parentesi anche questo nato in casa FIAT come Unijet) che, snobbato all'inizio,dopo essere stato ceduto a BOSCH che lo ha adeguatamente sviluppato, è oggi praticamente utilizzato da tutti i motori diesel di qualsiasi marca e nazionalità.

Quanto poi al confronto tra i consumi di DIFFERENTI AUTO con DIFFERENTI MOTORI (V-TEC e Multi Air) non ha nessun valore assoluto in quanto il confronto andrebbe fatto tra AUTO UGUALI ma CON DIFFERENTI MOTORI della medesima cilindrata o simile, se si vuole effettivamente confrontare il consumo dei singoli motori ed escludere tutte le altre variabili che invece influenzano i consumi di differenti auto..
 
Elvis02 ha scritto:
Scusate ma non occorre essere un tecnico da F1, basta documentarsi un poco, per capire che tra V-TEC e MultiAir corre una bella differenza.

Il V-TEC ha la fasatura delle valvole variabile mentre il Multi Air ha sia la fasatura
CHE L'ALZATA delle valvole variabili, ..........
Dal catalogo Accord:
i-VTEC: SOLO UN MOTORE O
UN?OPERA DI TECNOLOGIA?
Anni di ricerca, sviluppo e test sono
culminati nell?ultima generazione
di motori i-VTEC. .................omissis.......
Le principali modifiche tecnologiche
riguardano il maggiore diametro
delle valvole di aspirazione,
l?ottimizzazione di alzata e fasatura
delle valvole e l?aumento dei volumi
d?aria di aspirazione e scarico


L'i-Vtec ha alzata e fasatura variabile.... ;)
 
Elvis02 ha scritto:
Scusate ma non occorre essere un tecnico da F1, basta documentarsi un poco, per capire che tra V-TEC e MultiAir corre una bella differenza.

Il V-TEC ha la fasatura delle valvole variabile mentre il Multi Air ha sia la fasatura CHE L'ALZATA delle valvole variabili, il che consente per la PRIMA VOLTA di ELIMINARE LA FARFALLA dal condotto di aspirazione, che da sempre rappresenta un ostacolo al corretto flusso dell'aria ai cilindri.
Dire quindi che il MultiAir non sia innovativo (meglio non chiamarlo rivoluzionario) significa non capire nulla di meccanica.
Non dimentichiamo poi che il MultiAir è ancora all'inizio del suo sviluppo (ed in questo momento focalizzato sulla riduzione delle emissioni di CO2) e che i risultati si vedranno molto ma molto più chiaramante solo con il progredire del suo sviluppo,soprattutto a livello di software gestionale.
Proprio come è successo con il COMMON RAIL (tra parentesi anche questo nato in casa FIAT come Unijet) che, snobbato all'inizio,dopo essere stato ceduto a BOSCH che lo ha adeguatamente sviluppato, è oggi praticamente utilizzato da tutti i motori diesel di qualsiasi marca e nazionalità.

Quanto poi al confronto tra i consumi di DIFFERENTI AUTO con DIFFERENTI MOTORI (V-TEC e Multi Air) non ha nessun valore assoluto in quanto il confronto andrebbe fatto tra AUTO UGUALI ma CON DIFFERENTI MOTORI della medesima cilindrata o simile, se si vuole effettivamente confrontare il consumo dei singoli motori ed escludere tutte le altre variabili che invece influenzano i consumi di differenti auto..

Oh signur...

Elvis02 ha scritto:
Il V-TEC ha la fasatura delle valvole variabile mentre il Multi Air ha sia la fasatura CHE L'ALZATA delle valvole variabili, il che consente per la PRIMA VOLTA di ELIMINARE LA FARFALLA dal condotto di aspirazione,

VTEC =

Variable Valve Timing and LIFT Electronic Control

LIFT= ALZATA delle valvole

La valvola a farfalla, eventualmente, si PUO' eliminare perché questi parametri vengono regolati in continuo con una gestione raffinata;

Ma il controllo dell'alzata delle valvole, in sé, non ha niente a che vedere con l'eliminazione (che resta per ora una possibilità teorica) della valvola a farfalla!!!

La farfalla nei multiair, fra l'altro, esiste ancora, ed è comandata by-wire, come del resto nell'i-Vtec Honda.

E ti permetti di dire che gli altri non capirebbero nulla di meccanica??

Il controllo dell'alzata è solo uno dei parametri gestiti dal sistema, e il Vtec lo controlla da sempre! l'unica differenza è che le varie versioni del Vtec storicamente hanno controllato questo parametro in maniera più o meno "discreta" (per esempio con due profili camma, uno "economico" e uno "sportivo" - ma in realtà il sistema è più complesso: prevede per esempio la chiusura di una valvola ai bassi carichi, e il funzionamento in "lean burn", cioè in combustione magra, sotto il rapporto stechiometrico) mentre alcuni sistemi di recente introduzione, come il Multiair, regolano questo parametro in continuo, quindi rendono possibile l'eliminazione della valvola a farfalla.

Ma i principi di base, fasatura e alzata variabile delle valvole, sono esattamente gli stessi, solo che Fiat dopo quanti anni è arrivata a proporre il suo sistema di variazione di fase nella produzione di serie??

La cosa che mi fa più sorridere è questa, e ritorno di nuovo sul concetto della "comprensione":

Elvis02 ha scritto:
Dire quindi che il MultiAir non sia innovativo (meglio non chiamarlo rivoluzionario) significa non capire nulla di meccanica.

Prima di fare affermazioni così forti, bisognerebbe davvero documentarsi meglio: sia sulla tecnica, come sopra, ma anche sul quadro storico: a proposito di innovazioni e rivoluzioni ti chiedo: lo conosci il sistema VVEL, Nissan (Variable Valve Event and Lift), presentato nel 2007 sull motore VQ37VHR (uno splendido motore 6 cilindri a V, vincitore di numerosi premi internazionali), quindi BEN PRIMA del Multiair (2009), montato sulle Infiniti e sulla 370Z, che ha una raffinato comando continuo delle valvole tramite eccentrici, e identicamente al Multiair può fare a meno della valvola a farfalla? Allora chi è innovativo o rivoluzionario visto che il sistema Nissan è stato presentato due anni prima??

http://www.nissan-global.com/EN/TECHNOLOGY/INTRODUCTION/DETAILS/VVEL/

http://en.wikipedia.org/wiki/Variable_Valve_Event_and_Lift

Mi scuso con tutti per il tono polemico, ma sarebbe bello parlare di tecnica in modo interessante senza sconfinare sempre nel tifo di questa o dell'altra fazione, o nel "questo è meglio", magari senza neanche sapere realmente di cosa si parla, e ridurre tutto a banalità.

D'altra parte certi messaggi pubblicitari sono talmente potenti che pensare di parlare di tecnica tentando di mantenere un po' di obiettività di questi tempi è pura utopia.

p.s. per chi vuole approfondire sul sistema VVEL consiglio l'ottima prova della 370Z su AutoTecnica.
 
Jambana ha scritto:
Elvis02 ha scritto:
Scusate ma non occorre essere un tecnico da F1, basta documentarsi un poco, per capire che tra V-TEC e MultiAir corre una bella differenza.

Il V-TEC ha la fasatura delle valvole variabile mentre il Multi Air ha sia la fasatura CHE L'ALZATA delle valvole variabili, il che consente per la PRIMA VOLTA di ELIMINARE LA FARFALLA dal condotto di aspirazione, che da sempre rappresenta un ostacolo al corretto flusso dell'aria ai cilindri.
Dire quindi che il MultiAir non sia innovativo (meglio non chiamarlo rivoluzionario) significa non capire nulla di meccanica.
Non dimentichiamo poi che il MultiAir è ancora all'inizio del suo sviluppo (ed in questo momento focalizzato sulla riduzione delle emissioni di CO2) e che i risultati si vedranno molto ma molto più chiaramante solo con il progredire del suo sviluppo,soprattutto a livello di software gestionale.
Proprio come è successo con il COMMON RAIL (tra parentesi anche questo nato in casa FIAT come Unijet) che, snobbato all'inizio,dopo essere stato ceduto a BOSCH che lo ha adeguatamente sviluppato, è oggi praticamente utilizzato da tutti i motori diesel di qualsiasi marca e nazionalità.

Quanto poi al confronto tra i consumi di DIFFERENTI AUTO con DIFFERENTI MOTORI (V-TEC e Multi Air) non ha nessun valore assoluto in quanto il confronto andrebbe fatto tra AUTO UGUALI ma CON DIFFERENTI MOTORI della medesima cilindrata o simile, se si vuole effettivamente confrontare il consumo dei singoli motori ed escludere tutte le altre variabili che invece influenzano i consumi di differenti auto..

Oh signur...

Elvis02 ha scritto:
Il V-TEC ha la fasatura delle valvole variabile mentre il Multi Air ha sia la fasatura CHE L'ALZATA delle valvole variabili, il che consente per la PRIMA VOLTA di ELIMINARE LA FARFALLA dal condotto di aspirazione,

VTEC =

Variable Valve Timing and LIFT Electronic Control

LIFT= ALZATA delle valvole

La valvola a farfalla, eventualmente, si PUO' eliminare perché questi parametri vengono regolati in continuo con una gestione raffinata, ma la farfalla nei multiair esiste eccome, ed è comandata by-wire, come nell'i-Vtec Honda, fra l'altro.

Ma il controllo dell'alzata delle valvole, in sé, non ha niente a che vedere con l'eliminazione (che resta per ora una possibilità teorica) della valvola a farfalla!!!

E ti permetti di dire che gli altri non capirebbero nulla di meccanica??

E' solo uno dei parametri controllati dal sistema, e il Vtec lo controlla da sempre! l'unica differenza è che le varie versioni del Vtec storicamente hanno controllato questo parametro in maniera più o meno "discreta" (per esempio con due profili camma, uno "economico" e uno "sportivo", ma in realtà il sistema è più complesso: prevede la chiusura di una valvola ai bassi carichi, e il funzionamento in "lean burn", cioè in combustione magra, sotto il rapporto stechiometrico) mentre alcuni sistemi di recente introduzione come il Multiair regolano questo parametro in continuo, quindi rendono possibile l'eliminazione della valvola a farfalla.

Ma i principi di base, fasatura e alzata variabile delle valvole, sono esattamente gli stessi, solo che Fiat dopo quanti anni è arrivata a proporre il suo variatore di fase nella produzione di serie??

La cosa che mi fa più sorridere è questa, e ritorno di nuovo sul concetto della "comprensione":

Elvis02 ha scritto:
Dire quindi che il MultiAir non sia innovativo (meglio non chiamarlo rivoluzionario) significa non capire nulla di meccanica.

Prima di fare affermazioni così forti, bisognerebbe davvero documentarsi meglio: sia sulla tecnica, come sopra, ma anche sul quadro storico: a proposito di innovazioni e rivoluzioni ti chiedo: lo conosci il sistema VVEL, Nissan (Variable Valve Event and Lift), presentato nel 2007 sull motore VQ37VHR (uno splendido motore 6 cilindri a V, vincitore di numerosi premi internazionali), quindi BEN PRIMA del Multiair (2009), montato sulle Infiniti e sulla 370Z, che ha una raffinato comando continuo delle valvole tramite eccentrici, e identicamente al Multiair può fare a meno della valvola a farfalla? Allora chi è innovativo o rivoluzionario visto che il sistema Nissan è stato presentato due anni prima??

http://www.nissan-global.com/EN/TECHNOLOGY/INTRODUCTION/DETAILS/VVEL/

http://en.wikipedia.org/wiki/Variable_Valve_Event_and_Lift

Mi scuso con tutti per il tono polemico, ma sarebbe bello parlare di tecnica in modo interessante senza sconfinare sempre nel tifo di questa o dell'altra fazione, o nel "questo è meglio", magari senza neanche sapere realmente di cosa si parla, e ridurre tutto a banalità.

D'altra parte certi messaggi pubblicitari sono talmente potenti che pensare di parlare di tecnica tentando di mantenere un po' di obiettività di questi tempi è pura utopia.

p.s. per chi vuole approfondire sul sistema VVEL consiglio l'ottima prova della 370Z su AutoTecnica.

clap clap clap....che dire, caro Jambana (ex Retroviseur ? ;) ) mi hai rubato la tastiera da sotto, stavo per scrivere più o meno le stesse cose, i miei complimenti per l'ottima relazione tecnica. :thumbup:
un caro saluto.
 
Dunque
torniamo al post iniziale.
Anch'io ho provato la Jazz Ibrida e mi ha fatto un'ottima impressione. Sono cosciente che le ultime fiat hanno tutte alzato l'asticella del prezzo, in realtà non stiamo discutendo Honda e Fiat: in generale 18.000 - 20.000 ? per una citycar sono COMUNQUE tanti, considerato l'attuale momento storico. Le case fanno cartello per proporci auto più sicure e tecnologicamente avanzate, ma anche piene di fronzoli e lustrini (tipo il climatizzatore bizona, luci qui e là, specchietti con frecce integrate, il tanto decantato tetto in vetro) di cui la gente normale farebbe volentieri a cambio con qualcosa di effettivamente utile (penso ai fendinebbia per chi abita nella pianura padana) o al metallizzato (altra "tassa" subdola da pagare, visto che i colori pastello sono sempre pochi ed improponibili). Le auto sono piene di pulsanti e bottoni, manco fossero delle astronavi, anche le piccole. Penso alla mia Multipla, che ha i fendinebbia e retronebbia, lo sbrinamento e poco altro, tutto facilmente raggiungibile, come pure sulla vecchia 146. Poche cose ma ben visibili e posizionate bene.
Per quanto riguarda la Jazz, la mia impressione, ribadisco, è stata estremamente positiva. Mia moglie ha la 1.2 dal 2004 - niente da dire in merito, un'ottima auto che consuma poco, è molto versatile e non ha mai avuto noie (a parte una batteria saltata nel 2009 con temperatura esterna a -13°C, ma ci sta). Il "contro" è sempre stato il motore, molto "vuoto" ai bassi e medi regimi, tanto da dover spesso scalare in 3a o 2a per avere una ripresa decente, specie laddove serve, tra i 70 e i 120. Che poi il motore si svegli sopra i 120 ben venga, ma arriva tardi. Al solito, non sono i cavalli in alto che servono - se non per divertirsi, e la Jazz non è certo un'auto per correre - bensì la fruibilità in basso.
La nuova Hybrid invece è molto più reattiva, lo si percepisce immediatamente. Non un'auto da corsa ma nemmeno pigra come la precedente. Probabilmente molto è anche nel cambio che scala "trasparentemente" per noi, comunque anche in Eco - Drive la risposta è più che adeguata e non male del tutto. Tolto Eco e messo in Sport la macchina ha un ulteriore guadagno. Per quanto mi riguarda, comunque, penso di acquistarla appena possibile, sperando in qualche incentivo extra. Per una famiglia comune, 18,000 - 20,000 ? sono ancora una bella spesa, c'è poco da fare. Non tutti fatturiamo 100 ? l'ora per dichiararne poi meno della metà quando va bene..
Tant'è che le uniche auto che tirano sono quelle di lusso. Le città si riempiono di macchinoni ma le medie e le medio-piccole ne soffrono. Il target sarebbe fare un'auto realmente buona e sfruttabile sui 15,000 ? - La Kia c'è riuscita (e ha 7 anni di garanzia) quindi ?
 
Per i supertecnici del forum Honda (io ho già detto di non esserlo ma almeno mi piace documentarmi su Wikipedia)).

VTEC (Variable Valve Timing and Lift Electronic Control) is a valvetrain system developed by Honda to improve the volumetric efficiency of a four-stroke internal combustion engine. This system uses two camshaft profiles and electronically selects between the profiles.
Quindi ha solo due possibilità di regolazione per l'apertura delle valvole

Il Multiair (precedentemente noto anche come Uniair) è un sistema di controllo di apertura delle valvole di motori benzina e Diesel, brevettato dalla Fiat nel 2002, e presentato per la prima volta su un motore di serie nel 2009, anno in cui è iniziata la produzione a partire dal 22 maggio dallo stabilimento di Termoli.

l Multiair è l'alternativa proposta dal gruppo Fiat ai sistemi camless - ovvero ai sistemi di attuazione delle valvole che non utilizzano l'albero a camme - che pur non essendo privo di camme garantisce la stessa flessibilità dei sistemi camless.

In un motore tradizionale la camma permette di assegnare il profilo di apertura e chiusura delle valvole. La legge di apertura/chiusura risulta fissa e può essere ottimizzata tramite un "sistema di distribuzione a fasatura variabile" solo per un ristretto range di funzionamento, discriminato dal numero di giri al minuto del motore. La camma ruotando spinge la punteria ed apre/chiude la valvola.

Questo sistema (Multiair) permette invece di poter gestire in modo molto elastico e indipendente, adeguando alle diverse situazioni operative, le seguenti variabili: il tempo di apertura della valvola e la fasatura d'apertura, ritardando l'apertura e/o anticipando la chiusura. Questo permette un controllo totale, che precedentemente era possibile solo con i sistemi camless.
Esistono sistemi come il Valvetronic di BMW che permettono di modificare il valore massimo di apertura (alzata) senza però poter modificare il profilo dell'apertura, peculiarità dei sistemi camless e del Multiair.
Ancor più degno di nota è il VTEC realizzato da Honda, reso disponibile in svariate versioni (fino a tre diversi profili di alzata) dall'ormai lontano 1983.

Il controllo completo delle valvole dà luogo a notevoli vantaggi: l'eliminazione della valvola a farfalla dato che questa funzione viene ora gestita direttamente con questo nuovo sistema di distribuzione. Tale eliminazione aumenta il rendimento complessivo riducendo sensibilmente le perdite di carico sull'aspirazione, che altrimenti si hanno ai carichi parzializzati e aumenta l'efficienza di riempimento dei cilindri.

I massimi benefici di questa tecnologia si ottengono con l'adozione del turbocompressore che consente di ridurre la cilindrata dei motori ed avere, a parità di potenza, una riduzione dei consumi e delle emissioni[. Un esempio è il motore 1.4 Turbo Multiair 135 cavalli che consuma meno della variante aspirata da 105 cavalli.

Confrontare poi la tecnologia di una costosa sportiva Nissan con quella del motore di una Punto mi sembra quanto meno fuori luogo. (e poi il brevetto Fiat precede di 5 anni il motore della Nissan 370Z !)
 
Elvis02 ha scritto:
Per i supertecnici del forum Honda (io ho già detto di non esserlo ma almeno mi piace documentarmi su Wikipedia)).

VTEC (Variable Valve Timing and Lift Electronic Control) is a valvetrain system developed by Honda to improve the volumetric efficiency of a four-stroke internal combustion engine. This system uses two camshaft profiles and electronically selects between the profiles.
Quindi ha solo due possibilità di regolazione per l'apertura delle valvole
...omissis...

Beh, e con questo chiudo, se tu leggessi bene Wikipedia, cui fai riferimento, noteresti che :
"i-VTEC

i-VTEC del motore Honda serie K 20Z3L'I-VTEC (VTEC intelligente) ha introdotto la variazione continua e graduale dell'albero a camme, questa tecnologia apparve per la prima volta nel 2001 (2002 in USA) sulla serie K dell'Honda, con motori quattro cilindri.

La fasatura e alzata della valvola d'aspirazione sono ancora limitati con la distinzione tra bassi e alti regimi, ma l'albero a camme per l'aspirazione è ora in grado di avanzare tra i 25° e i 50° (a seconda del motore di configurazione) durante il funzionamento, queste modifiche di fasatura sono attuate da un computer che attua i perni del sistema sempre tramite l'olio. Tale attuazione è determinato da una combinazione del regime motore con il carico da supportare e che vanno dal ritardato con un esercizio ridotto del motore, fino all'anticipo con un elevato esercizio del motore, l'effetto finale è un'ulteriore ottimizzazione della coppia, soprattutto ai intermedi e bassi regimi.

Per la Serie K dei motori ci sono due diversi tipi d'attuazione del sistema i-VTEC. Il primo è per le prestazioni del motore, come nelle RSX Type S o il TSX e gli altri motori come per l'economia nel CR-V o Accord, le prestazioni del sistema i-VTEC sono sostanzialmente le stesse del sistema VTEC DOHC della B16A's, sia l'aspirazione e lo scarico sono a 3 lobi della camma per cilindro, tuttavia si ha l'ulteriore vantaggio della continua variazione delle fasi d'aspirazione.

Il secondo è per l'economicità, dove il i-VTEC è più simile al SOHC VTEC-E, con la camma che ha solo due lobi (profili), uno molto piccolo e uno grande, così come non si ha il sistema VTEC sulla camma di scarico. I due tipi di motore sono facilmente distinguibili dalla fabbrica, per via della potenza nominale di uscita, dove i motori puntati per le prestazioni arrivano a circa 200 CV o più, nella forma economica i motori non arrivano a più di 160 CV.

Nel 2004, Honda ha introdotto un i-VTEC V6 (un aggiornamento del venerato J-series), ma in questo caso, i-VTEC non aveva nulla a che fare con la graduazione delle camme, ma invece ha la disattivazione del cilindro, tecnologia che chiude le valvole dei cilindri di una bancata (3 cilindri) durante la fase di carico a bassa velocità (al di sotto dei 130 km/h), la tecnologia è stata originariamente introdotta negli Stati Uniti sulla Honda Odyssey minivan, e si trova ora sulla Honda Accord Hybrid 2006.

Un ulteriore versione di i-VTEC è stato introdotto il 2006 Honda Civic R-series SOHC motori quattro cilindri, questa implementazione utilizza la cosiddetta "economia camme" su una delle due valvole d'aspirazione di ogni cilindro.
L'"economia camme" sono progettati per ritardare la chiusura della valvola d'aspirazione e agire su di esse, tale sistema viene attivato ai bassi regimi e con carichi ridotti; quando tale soluzione è attiva, una delle due valvole d'aspirazione di ogni cilindro si chiude ben oltre il punto in cui il pistone ha iniziato la risalita verso l'alto (e quindi durante la fase di compressione) in questo modo una parte della miscela, che è entrato in camera di combustione, è costretto a ritornare di nuovo nel condotto d'aspirazione.

In questo modo, il motore "emula" una cilindrata inferiore rispetto a quella effettiva (il suo funzionamento è simile a un motore a ciclo Atkinson, irregolare con compressione e colpi di combustione), il che riduce il consumo di carburante e aumenta la sua efficienza; durante l'operazione con la "economia camme", la valvola a farfalla dell'acceleratore (comandata con un servomeccanismo elettrico "drive-by-wire", cioè senza fili) è tenuta pienamente aperta, in modo da ridurre le perdite di pompaggio.

Secondo Honda, questa misura da sola è in grado di ridurre le perdite di pompaggio del 16%, in più con un elevato regime e forti carichi, il motore ritorna nella sua "normale camme" (funzionamento normale), e funziona come un normale motore ciclo Otto 4 tempi, questa implementazione di i-VTEC è stata inizialmente introdotta nel motore R18A1, che si trovano sotto il cofano della ottava generazione della Civic, con un dislocamento di 1,8 L che produce 140 CV, recentemente è stata rilasciata un'altra variante, il 2,0 L R20A2 capace di produrre 150 CV, installata sulle nuove versioni della CRV per il mercato europeo.

Con la continua introduzione di molti sistemi diversi del sistema i-VTEC, si può supporre che il termine sia ora un catch-all per il controllo "creativo" delle valvole effettuato usando le tecnologie Honda.

In alcuni motori recentemente introdotti (L13a di cilindrata 1339, montati nel 2009 in Italia su Civic e Jazz), la tecnologia i-Vtec è usata per disattivare una delle due valvole di aspirazione a regimi bassi (così il motore funziona a 12 valvole a bassi regimi, per aumentare la turbolenza e così minimizzare il consumo, e a 16 a quelli più alti, per migliorare la potenza massima).

[modifica] I-VTEC I
L'Honda i-VTEC I è una variante della serie K-DOHC famiglia di motori a benzina con iniezione diretta, fece il suo debutto nel 2004 alla precedente generazione di Honda Stream MPV 7 posti, in Giappone, ma attualmente si usa un'altra versione, da 2,0 litri, la serie R-i-VTEC SOHC.

Il motore caratterizzato la capacità di utilizzare miscele aria-carburante ultra-magre, di circa 65:1, molto più magre rispetto al motore a iniezione diretta, con un consueto rapporto di 40:1, e naturalmente, sono molto più magre rispetto al rapporto stechiometrico aria-combustibile miscela di 14,7:1, questi rapporti così magri permettono di risparmiare carburante, il cui consumo è sceso a 15 km/litro, con potenze di circa 155 CV.

[modifica] Advanced VTEC
Il 25 settembre 2006 il comunicato stampa ha annunciato il lancio del motore VTEC Advanced di Honda, il nuovo motore combina variazione continua, alzata della valvola e del VTC (Variable Timing Control), questo nuovo sistema permette il controllo ottimale delle valvole d'aspirazione e in risposta alle condizioni di guida, il raggiungimento di una migliore efficienza di carico per un significativo aumento della coppia a tutte le velocità del motore.

Con un basso e medio carico, le valvole sono impostate per una ridotta apertura (alzata) e per una chiusura anticipata, per ridurre le perdite di pompaggio e migliorare il risparmio di carburante,
in confronto al 2.4L i-VTEC questi progressi pretendere di aumentare l'efficienza energetica del 13%, inoltre Honda sostiene che il nuovo motore soddisfa anche emissioni di gas di scarico compatibile con gli standard EPA - LEV2-ULEV regolamentari giapponese e del Ministero della Terra, per infrastrutture e trasporti requisiti per veicoli a bassa emissione, con livelli di emissione del 75% inferiori a quelli richiesti dagli standard del 2005, questi motori Advanced VTEC dovrebbero andare in produzione per i modelli del 2009."


http://it.wikipedia.org/wiki/VTEC#i-VTEC

E comunque, wiki è fatta dagli utenti, per cui potrebbe anche contenere errori. Per qualche altro dettaglio:

http://world.honda.com/automobile-technology/i-VTEC/

E, poi, sempre da wikipedia, circa il Multiair:

"Descrizione [modifica]
Il motore 0,9 litri bicilindrico TwinAir che sfrutta la tecnologia MultiairIl Multiair è l'alternativa proposta dal gruppo Fiat ai sistemi camless - ovvero ai sistemi di attuazione delle valvole che non utilizzano l'albero a camme - che pur non essendo privo di camme garantisce la stessa flessibilità dei sistemi camless.

In un motore tradizionale la camma permette di assegnare il profilo di apertura e chiusura delle valvole. La legge di apertura/chiusura risulta fissa e può essere ottimizzata tramite un "sistema di distribuzione a fasatura variabile" solo per un ristretto range di funzionamento, discriminato dal numero di giri al minuto del motore. La camma ruotando spinge la punteria ed apre/chiude la valvola.

Nel sistema Multiair la punteria è costituita da due elementi rigidi collegati tramite un pompante contenente olio. Il pompante è dotato di una valvola controllata da un sistema elettronico dedicato. Se la valvola del pompante è chiusa, l'olio (approssimato come fluido incomprimibile) trasmette il moto alla seconda parte della punteria; se la valvola è aperta, l'olio fluisce in una apposita vasca, la seconda parte della punteria è libera, e la valvola del motore, guidata da una molla di richiamo, si richiude. Se inizialmente la valvola dell'elemento pompante è chiusa, la punteria seguirà il profilo di apertura imposto dalla camma. Aprendo in un istante di tempo opportuno la valvola del pompante (in base alle situazioni operative e all'azionamento del comando gas), la punteria sarà richiamata dalla molla e conseguentemente non verrà raggiunta la massima apertura o si anticiperà la chiusura della stessa. Se nel frattempo viene richiesta maggiore potenza, la valvola di controllo si richiuderà, evitando che altro olio fuoriesca, permettendo d'utilizzare (se ancora disponibile) il profilo rimanente della camma, ma senza riuscire a riguadagnare la corsa persa con la fuoriuscita dell'olio[4][5][6].

Caratteristiche [modifica]Questo sistema permette di poter gestire in modo molto elastico e indipendente, adeguando alle diverse situazioni operative, le seguenti variabili: il tempo di apertura della valvola e la fasatura d'apertura, ritardando l'apertura e/o anticipando la chiusura. Questo permette un controllo totale, che precedentemente era possibile solo con i sistemi camless.

Alternative [modifica]Attualmente non esistono alternative pronte all'industrializzazione, ma sono allo studio dei sistemi di attuazione magnetici.

Esistono sistemi come il Valvetronic di BMW che permettono di modificare il valore massimo di apertura (alzata) senza però poter modificare il profilo dell'apertura, peculiarità dei sistemi camless e del Multiair. In particolare il sistema sviluppato da BMW utilizza un motore elettrico per modificare la posizione del bilanciere (e conseguentemente l'alzata) ma risulta estremamente costoso rispetto ai vantaggi offerti, nonostante sia stato presentato nel 2001 è stato utilizzato su una parte ristretta della gamma e in particolare sui motori dalla cilindrata più elevata, oggi è stato abbinato anche al sistema di iniezione diretta della benzina.

Ancor più degno di nota è il VTEC realizzato da Honda, reso disponibile in svariate versioni (fino a tre diversi profili di alzata) dall'ormai lontano 1983."


http://it.wikipedia.org/wiki/Motore_Multiair

Non si tratta di essere sapientoni o supertecnici, si tratta solo di scambiarsi opinioni nel reciproco rispetto dei limiti delle conoscenze di ognuno di noi.
;)
 
BENE per il V-TEC che ritengo anch'io un ottimo motore ! Ma stiamo pur sempre confrontando 2 tecnologie differenti: una poi al terzo-quarto stadio di sviluppo e l'altra alla sua prima applicazione pratica.

E poi il V-TEC,nonostante tutto ciò che si può dire di bene, non offre ancora alcune possibilità, rese invece possibili solo dai motori camless o multiair:
ovvero da sistemi di attuazione delle valvole che non utilizzano l'albero a camme o che, pur non essendo privi di camme, garantiscono la stessa flessibilità dei sistemi camless.
Come anche da te riportato, Multiair permette di poter gestire in modo molto elastico e indipendente, adeguando alle diverse situazioni operative, le seguenti variabili: il tempo di apertura della valvola e la fasatura d'apertura, ritardando l'apertura e/o anticipando la chiusura. Questo permette un controllo totale, che precedentemente era possibile solo con i sistemi camless.(e dai V-TEC ??).
Quindi qualcosa di nuovo l'ha introdotto o no il Multiair ?? Certo non vale utilizzare il Nissan 370Z come paragone !

La possibilità poi del V-Tec di disattivare alcuni cilindri per ridurre i consumi non è in questo momento trasferibile nel confronto con i motori Multiair di piccola cilindrata attualmente in produzione.
 
La differenza sostanziale fra VTEC e Multiar è che il sistema Fiat consente una variazione continua dell'alzata, mentre il dispositivo Honda è legato a 2 valori .
Il Multiair inoltre consente una regolazione indipendente per ciascun cilindro, mentre il VTEC, anche nella sua futura evoluziona A-VTEC, lega tutte le valvole di aspirazione alla stessa alzata.
In ogni caso, non mi risulta che sia ancora stato presentato alcun motore dotato di Advanced VTEC

Sul Multiair la farfalla rimane ma esclusivamente come soluzione di backup

Da notare che il primo variatore di fase su vetture di serie fu introdotto da Alfa Romeo
 
alkiap ha scritto:
La differenza sostanziale fra VTEC e Multiar è che il sistema Fiat consente una variazione continua dell'alzata, mentre il dispositivo Honda è legato a 2 valori .
Il Multiair inoltre consente una regolazione indipendente per ciascun cilindro, mentre il VTEC, anche nella sua futura evoluziona A-VTEC, lega tutte le valvole di aspirazione alla stessa alzata.
In ogni caso, non mi risulta che sia ancora stato presentato alcun motore dotato di Advanced VTEC

Sul Multiair la farfalla rimane ma esclusivamente come soluzione di backup

Da notare che il primo variatore di fase su vetture di serie fu introdotto da Alfa Romeo

E' stato già detto in tutte le salse che la differenza tecnica principale del Multiair e del VVEL Nissan sui modelli correnti, rispetto al Vtec sta nella variazione più flessibile dell'alzata.

E' sbagliato dire che il dispositivo Honda è legato solo a due valori: l'I-Vtec (chiamato per l'appunto 3-stage Vtec) permette anche la chiusura di una valvola d'aspirazione ai bassi carichi per aumentare la turbolenza, oltre alla variazione (continua) dell'incrocio tra le valvole secondo le condizioni di carico, e come è stato detto sopra, la variazione continua dell'alzata entro determinati range, on una gestione elettronica complessa: siamo davvero ben oltre i "2 valori", e in un dominio ben più articolato.

Visto che si batte di continuo su questo tasto, nell Multiair al momento la farfalla rimane, così come sul Nissan: se si fosse potuta effetivamente togliere senza alcuna controindicazione le caratteristiche fluidodinamiche dei condotti sarebbero leggermente migliori. Ma c'è.

L'Alfa Romeo è stata pionieristica nel presentare il primo variatore di fase visto su di un'automobile di serie, la spider 1750 nella sola versione destinata al mercato americano, che però interveniva solo sulla fase e non sull'alzata; soprattutto è interessante notare che tale dispositivo venne implementato non in un'ottica di miglioramento delle prestazioni offerte dal bialbero Alfa, ma esclusivamente per rendere possibile l'adeguamento alle severe normative antinquinamento americane, ovviando ad alcuni inconvenienti che presentava l'architettura del motore Alfa rispetto a tale adeguamento, e per ridurre il calo prestazionale che ne derivava.

Qui un'interessante link sul variatore di fase Alfa:

http://www.cuorealfista.com/Tecnica/VariatoreDiFase.htm
 
Elvis02 ha scritto:
Per i supertecnici del forum Honda (io ho già detto di non esserlo ma almeno mi piace documentarmi su Wikipedia)).

VTEC (Variable Valve Timing and Lift Electronic Control) is a valvetrain system developed by Honda to improve the volumetric efficiency of a four-stroke internal combustion engine. This system uses two camshaft profiles and electronically selects between the profiles.
Quindi ha solo due possibilità di regolazione per l'apertura delle valvole

Il Multiair (precedentemente noto anche come Uniair) è un sistema di controllo di apertura delle valvole di motori benzina e Diesel, brevettato dalla Fiat nel 2002, e presentato per la prima volta su un motore di serie nel 2009, anno in cui è iniziata la produzione a partire dal 22 maggio dallo stabilimento di Termoli.

l Multiair è l'alternativa proposta dal gruppo Fiat ai sistemi camless - ovvero ai sistemi di attuazione delle valvole che non utilizzano l'albero a camme - che pur non essendo privo di camme garantisce la stessa flessibilità dei sistemi camless.

In un motore tradizionale la camma permette di assegnare il profilo di apertura e chiusura delle valvole. La legge di apertura/chiusura risulta fissa e può essere ottimizzata tramite un "sistema di distribuzione a fasatura variabile" solo per un ristretto range di funzionamento, discriminato dal numero di giri al minuto del motore. La camma ruotando spinge la punteria ed apre/chiude la valvola.

Questo sistema (Multiair) permette invece di poter gestire in modo molto elastico e indipendente, adeguando alle diverse situazioni operative, le seguenti variabili: il tempo di apertura della valvola e la fasatura d'apertura, ritardando l'apertura e/o anticipando la chiusura. Questo permette un controllo totale, che precedentemente era possibile solo con i sistemi camless.
Esistono sistemi come il Valvetronic di BMW che permettono di modificare il valore massimo di apertura (alzata) senza però poter modificare il profilo dell'apertura, peculiarità dei sistemi camless e del Multiair.
Ancor più degno di nota è il VTEC realizzato da Honda, reso disponibile in svariate versioni (fino a tre diversi profili di alzata) dall'ormai lontano 1983.

Il controllo completo delle valvole dà luogo a notevoli vantaggi: l'eliminazione della valvola a farfalla dato che questa funzione viene ora gestita direttamente con questo nuovo sistema di distribuzione. Tale eliminazione aumenta il rendimento complessivo riducendo sensibilmente le perdite di carico sull'aspirazione, che altrimenti si hanno ai carichi parzializzati e aumenta l'efficienza di riempimento dei cilindri.

I massimi benefici di questa tecnologia si ottengono con l'adozione del turbocompressore che consente di ridurre la cilindrata dei motori ed avere, a parità di potenza, una riduzione dei consumi e delle emissioni[. Un esempio è il motore 1.4 Turbo Multiair 135 cavalli che consuma meno della variante aspirata da 105 cavalli.

Confrontare poi la tecnologia di una costosa sportiva Nissan con quella del motore di una Punto mi sembra quanto meno fuori luogo. (e poi il brevetto Fiat precede di 5 anni il motore della Nissan 370Z !)

Caro Elvis, continui con le tue inesattezze derivanti dalla lettura di Wikipedia, come "il motore Honda ha solo due possibilità di regolazione per l'apertura delle valvole".

Spero anche che tu sappia la differenza tra il depositare un brevetto, e portare un brevetto alla produzione di serie in un dominio complesso come quello della produzione automobilistica di grande serie. Fra l'altro non sappiamo (almeno io) quando sia stato presentato il brevetto da Nissan.

Risibile dire che è inopportuno confrontare la tecnologia di una "costosa sportiva" (fra l'altro anche abbastanza conveniente) con quella di un motore di una Punto: non stiamo parlando di vetture, ma di sistemi di variazione di fase che possono essere applicati ad ogni motore, e dei quali fra l'altro l'obiettivo principale negli ultimi anni è quello della riduzione di consumi ed emissioni, anche per le sportive.

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Detto questo, faccio alcune considerazioni: l'argomento, interessante, di questo 3D era la nuova Jazz Hybrid (per la quale credo che dovremmo aprire una nuova discussione): sottolineo che è la prima e al momento unica vettura di produzione di segmento B al mondo dotata di propulsione ibrida.

Qualcuno invece ha pensato bene di utilizzare in OT la gran parte del 3D per decantarci le supposte doti di questo rivoluzionario motore Multiair rispetto al Vtec....

Fra l'altro, mi piacerebbe sapere cos'ha portato di effettivamente rivoluzionario nel modo di utilizzare un'automobile, e nelle sensazioni date dal motore: piccoli motori sovralimentati che hanno ne più e ne meno le prestazioni e il carattere di tutti gli altri piccoli motori sovralimentati della concorrenza: VW, PSA...fra l'altro, sembrerebbe, con alcuni utenti delusi dai consumi effettivi, che come spesso avviene nei piccoli turbo benzina, con facilità possono allontanarsi dagli eccellenti dati dichiarati dai costruttori...

Per assurdo, penso che se facessero guidare macchine camuffate con questi motori, piccoli turbobenzina, in modo da renderle irriconoscibili per chi le guida, o se adattassero i diversi motori di questa tipologia su una vettura...sarebbe difficile riconoscerne la meccanica se non da parte di chi la conosce bene. Alla faccia della valvola a farfalla che si potrebbe togliere ma c'è, e delle valvole che sembrerebbero vivere di vita propria, accanto a camme che naturalmente ci sono, ma è come se non ci fossero.

Mentre sarebbe impossibile non riconocere un VTEC.......che si è sempre distinto per il temperamento assolutamente diverso, per la sua splendida sportività innata e inconfondibile.

Chissà, ora tutti gli appassionati possessori di Honda americani sogneranno, dopo che la Chrisler è di proprietà Fiat , di poter finalmente guidare un'auto col Multiair, mentre i giapponesi che non possono averle e devono accontentarsi delle loro obsolete Honda si staranno mangiando le mani. :D

Seriamente, mi sembra un po' presuntuoso arrivare nel forum degli appassionati del più grande motorista mondiale nel campo dei propulsori a benzina - ricordo che opera in campo automobilistico, motociclistico, nautico, dei generatori e da poco anche in quello degli aerei a reazione- che ha lanciato nel mondo i sistemi di variazione di fase in campo automobilistico facendo innamorare schiere di appassionati, e ha fatto dell'innovazione tecnologica a 360° la propria bandiera, e farci la lezioncina sulla base di qualche dato preso da Wikipedia e delle cartelle stampa e delle riviste nostrane che decantano sperticate lodi per questa e quella tecnologia, perché si potrebbe togliere la valvola a farfalla e perché le valvole hanno la regolazione dell'alzata continua!!

Massimo rispetto per il Multiair e tanto di cappello agli ingegneri Fiat che da sempre producono motori con ottime caratteristiche, tra i migliori nell'ambito dei produttori generalisti europei, ma non venite proprio qui a decantare presunte superiorità, non è il forum più adatto credo, perché l'effetto è un po' surreale. Esistono magari quelli Opel, Peugeot, Ford, etc etc., e anche VW, perché no, che vedrei come più indicati.

E sinceramente, nessuno, al di là della passione e della voglia di documentarsi, credo che abbia le conoscenze specifiche per dare dei veri giudizi di merito su tecnologie così complesse, per le quali la prudenza e la moderazione nei giudizi, specie quando wikipedia e gli articoli delle riviste sono l'unica fonte di informazione, dovrebbe essere un dato fondamentale: a livello tecnico anche il più competente ed appassionato di noi, salvo che non circoli sul forum un ingegnere meccanico che abbia partecipato allo sviluppo di uno di questi sistemi e ne conosca bene l'altro, potrà solo dare risposte molto, molto superficiali.

Mentre sulle esperienze nell'uso di questi motori no, si potrebbero dire tante cose, ma su questo naturalmente non è stato detto nulla, almeno sul Multiair...

Fiat è arrivata solo recentemente a proporre un sistema avanzato di variazione di fase...mi sembra logico e normale che l'abbia aricchito di elementi tecnici innovativi, facendo anche indirettamente tesoro delle esperienze consolidate degli altri costruttori.

Ritorno al tema della Jazz Hybrid, facendo notare il decalage che c'è in questa discussione, perché in realtà sarebbe più logica se confrontassimo la Jazz Hybrid con una Fiat ibrida, che però non esiste, mentre invece stiamo a parlare del Multiair e del Vtec; Honda produce ibride dal 1999, mentre Fiat non ne ha neanche una a listino.
E' probabile che tra qualche anno, incalzata dall'evoluzione del mercato, Fiat proponga un'auto ibrida, che magari, e con buona probabilità, introdurrà qualche elemento tecnologico innovativo nella propulsione ibrida. Per cortesia, quando ciò avverrà utilizzate una discussione apposita, e non venite a parlarcene nel 3D che apriremo nel 2016 sulla terza serie della FCX Clarity a idrogeno.
;) :lol:
 
Premesso che l'OT su Multiair-V-tec non l'ho aperto io, che io non possiedo un'auto Fiat, che non lavoro in Fiat, ricordo che sull'argomento ho semplicemente riportato quel poco che scrive 4R e soprattutto wikipedia solo per sostenere che anche in Italia e non solo in Giappone si sa inventare qualcosa di buono (vedi il common rail utilizzato anche da Honda, o forse anche questo è stato inventato in Giappone ???).
Se poi si vuole essere più realisti del re e si vuol negare la realtà scritta e documentata solo per sostenere posizioni personali, ne prendo atto e mi ritiro dalla discussione ormai per me improduttiva di fronte a certi "deliri tecnici"

Seriamente, mi sembra un po' presuntuoso arrivare nel forum degli appassionati del più grande motorista mondiale nel campo dei propulsori a benzina - ricordo che opera in campo automobilistico, motociclistico, nautico, dei generatori e da poco anche in quello degli aerei a reazione- che ha lanciato nel mondo i sistemi di variazione di fase in campo automobilistico facendo innamorare schiere di appassionati, e ha fatto dell'innovazione tecnologica a 360° la propria bandiera, e farci la lezioncina sulla base di qualche dato preso da Wikipedia e delle cartelle stampa e delle riviste nostrane che decantano sperticate lodi per questa e quella tecnologia, perché si potrebbe togliere la valvola a farfalla e perché le valvole hanno la regolazione dell'alzata continua!!

E' già stato chiarito che sul Multiair la farfalla per adesso rimane ma esclusivamente come soluzione di backup.

Cosa c'entra poi il teorico confronto tra una Jazz ibrida ed una inesistente Fiat Ibrida , visto che si tratta di strategie tecnico-commerciali completamente diverse (e allora dove sono le Honda a metano ?).
E quante ibride si vendono fuori dal Giappone ?

Comunque sono anch'io curioso di conoscere il parere tecnico di Meipso.
 
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