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Jaguar elettrica prende fuoco dopo la ricarica .....

Jaguar elettrica prende fuoco dopo la ricarica ..... | Pagina 3 - opinioni e discussioni sul Forum di Quattroruote

  1. zagoguitarhero

    zagoguitarhero

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    Temo che il rischio di divieto di parcheggio a -1 possa diventare una bella gatta da pelare per l'elettrico. Soprattutto per i box privati.
     
  2. pinco83_1701027624

    pinco83_1701027624

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    Le auto a benzina non prendono fuoco quando sono in garage? Allora anni fa l'Espace che ha preso fuoco di notte sotto la mia finestra doveva essere un esperimento elettrico.
    https://www.laprovinciacr.it/video/...ella-carmela-boldrini-salva-per-miracolo.html
    https://www.google.com/amp/s/www.lanazione.it/siena/cronaca/incendio-autostrada-1.7952371/amp
    E che un auto a benzina non prenda fuoco in altre occasioni, andiamo a vedere quanti finiscono canbonizzati a seguito di incidenti stradali..
    Sembra di essere su un forum di ovvietà, non di appassionati d'auto.

    Aggiungo, che se il problema è l'impianto elettrico, allora qualunque auto è a rischio ( a batteria o meno), oppure 40 litri di benzina non sono sufficienti per una bella combustione?
     
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  3. alex.79

    alex.79

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    Direi che bisogna avere dati statistici prima di emanare sentenze. Le auto termiche sono pericolose, anche se siamo abituati a conviverci, anzitutto perché la benzina è molto infiammabile e poi perché hanno anch'esse un impianto elettrico. Ma, di massima, le probabilità di incendi gravi sono molto basse a vettura ferma in garage, molto maggiori in casi di impatto su strada.
    Anche sul metano ci sono varie discussioni per via di alcuni casi di bombole esplose, soprattutto quelle in fibra di carbonio. Ma anche qui dobbiamo considerare che un caso isolato non fa statistica.
    Sulle elettriche attendiamo di capire meglio, certo se si venisse a scoprire che la probabilità di incendio durante la ricarica non è così remota ne dovremmo trarre tutte le conseguenze del caso: anzitutto, non sarebbe così sicuro adibire i box auto sotterranei alle ricarica, tanto più nelle ore notturne e soprattutto nei condomini. Insomma, un settore su cui c'è modo ancora da studiare e da capire ed è esattamente uno dei motivi per cui prima di passare all'elettrico per tutti bisognerebbe attendere che la tecnologia sia matura
     
  4. arizona77

    arizona77

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  5. a_gricolo

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    ...e se non lo è ancora dopo un secolo e un quarto....
     
  6. alex.79

    alex.79

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    Ma che c'entra, l'obiettivo di avere l'auto elettrica di massa è recentissimo, è ovvio che alcuni problemi di ordine pratico si palesino solo ora
     
  7. a_gricolo

    a_gricolo

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    No che non è ovvio, manco per niente. Sono problemi di natura fisica, prima che tecnologica, per cui sono noti e stranoti dai tempi della Detroit Electric di Nonna Papera. Semplicemente, la tecnologia di accumulo elettrochimico non è adatta allo scopo che si sono prefissati, vogliono farla andare per forza e questi sono i risultati.
     
  8. pinco83_1701027624

    pinco83_1701027624

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    Le statistiche sono state indicate in precedenza, ed indicano che una termica statisticamente si incendia di più.
     
  9. RAV4AWDi

    RAV4AWDi

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    Come tutti i numeri o statistiche bisogna saperli anche interpretare, ma se non si sa come siano stati generati i dati, le loro dinamiche o da cosa sono influenzati, ogni statistica riportata risulta sommaria e inattendibile.
    Prima di tutto le auto endotermiche circolanti nel mondo vengono stimate in 1,2 miliardi, mentre di auto elettriche attualmente circolanti sono stimate in circa 2,2 milioni, ovvero manco lo 0,2% del circolante.
    Considerando questa proporzione e messa in relazione a questi fattori rilevati in circa 10 anni dai pompieri e il TCS svizzero che soccorrono circa 50 auto in fiamme l’anno si ha un quadro più veritiero. Perchè queste statistiche possono essere ritenute valide ? Perchè arrivano da un paese con un’alta qualità della vita e di reddito. Cosa c’entra ? Ora si capirà.
    Premessa : tutte le auto indistintamente dalla loro alimentazione possono prendere fuoco a seguito di un incidente dipendente da moltissime variabili o per difetto di fabbricazione/componente difettato.
    Tolta questa percentuale comune, la quasi totalità delle cause di incendio di un’auto endotermica è data da 2 fattori : da una perdita di carburante che copre la fetta maggiore e da cortocircuiti dell’impianto elettrico. Mentre il resto dei casi è riconducibile a fattori difficilmente catalogabili vista la loro singolarità come mozziconi accesi persi in auto, uso improprio di sostanze infiammabili o apparecchiature esterne elettriche collegate alle prese dei servizi. Aneddoto : mio fratello da giovane bruciò mezza moquette del baule perchè la testa rovente della sigaretta staccatasi con il vento del finestrino aperto si andò a posare sul rivestimento. Se pensiamo quanti fumano al mondo in auto e la probabilità di vicende simili…
    Riprendendo la statistica, la maggior parte accade su veicoli con un po di anni alle spalle o vecchi (guarda caso la Chevrolet dell’articolo) unita al fatto di scarsa o assente manutenzione, riparazioni o modifiche non eseguite a regola d’arte. Questi ultimi 2 fattori soprattutto per le auto di pochi anni. Quindi eh si anche i ricchi svizzeri saltano qualche manutenzione e hanno riparatori e installatori di scarsa qualità. Per paragone in Italia dopo il terzo anno solo il 46% va regolarmente in concessionaria o officine autorizzate della casa, mentre del 54% rimanente va in officine di “fiducia” o economiche di franchising e si stima che oltre la metà di questo 54% non fa i tagliandi completi come richieda la propria casa costruttrice ma si limita a fare solo cose essenziali trascurando il resto che potrebbe essere fonte di problemi futuri. Purtroppo invece non esiste una statistica delle officine che lavorano a regola d’arte. Aneddoto, al mio vicino un giorno vide del fumo uscire dal cofano, prontamente accostò lo apri per scoprire che il pippino del meccanico che gli aveva fatto il tagliando 2 giorni prima aveva dimenticato uno straccio sporco d’olio che con l’alta temperatura aveva preso fuoco. Fortunatamente risolto con poco ma… E poi invece è capitato a me su una Ritmo di 13 anni : ad un certo punto sentii una forte puzza di gomma bruciata provenire dalle bocchette di areazione. Mi fermai e aprii il cofano e scoprii che una parte di guaina di plastica ormai decrepita e persa mi sa da un pò aveva lasciato scoperto un fascio di fili che era colato sulla testata.
    Sono piccoli esempi ma significativi che se avrebbero avuto seguito ingrasserebbero una statistica falsata da proprietari, riparatori, installatori che non fanno la dovuta manutenzione e/o il loro lavoro a regola d’arte.
    Con questo non dico che le auto endotermiche non prendono fuoco ma considerando la percentuale di sproporzione tra Ice (1,2 miliardi) e Ev (2,2milioni) e quindi la probabilità di eventi a loro annessi, se togliamo anche tutte le variabili appena citate in ogni mercato la statistica delle auto endotermiche che prendono fuoco, come detto non per incidente o difetto perchè comune ad entrambe, è veramente bassissima.
    La stessa cosa può essere applicata alla Ev tranne per la ricarica dove è innegabile che si sommano eventi esterni non di poco conto, correnti e tensioni rilevanti, che possono innescare un incendio. Mentre un’auto endotermica parcheggiata se non entrano in gioco fattori come vandalismo o cortocircuito per difetti o di apparecchiature elettriche non installate a dovere, esempio come può essere un antifurto che sta sotto corrente a quadro disattivano, è impossibile che prenda fuoco.
     
    Ultima modifica: 7 Agosto 2022
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  10. RAV4AWDi

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  11. RAV4AWDi

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    La miseria si ...
     
  12. NS-4

    NS-4

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    Per ora sembra che le elettriche, anche facendo la proporzione al parco circolante, siano meno soggette a incendi.
    Il problema, quando capita l'incendio di un veicolo con batteria Li-iOn, è la quantità di calore sprigionato e la difficoltà di spegnimento. Stiamo parlando di batterie pesanti quintali, anche oltre mezza tonnellata per quelle più capienti: possono compromettere l'integrità strutturale di un edificio (vedi i vari casi già successi), richiedono migliaia e migliaia di litri di acqua, devono essere portate in un luogo sicuro per la "quarantena" post incendio visto che a volte la reazione chimica nelle celle riprende dopo ore, insomma non è esattamente come spegnere un'auto tradizionale.
    Bene che si sta valutando per tempo una normativa ad hoc invece di aspettare un qualche grave fatto di cronaca (es. un condominio da demolire causa incendio di auto elettriche nel garage).
    Che poi ci sono tipologie di batterie molto meno soggette ad incendio, ad esempio le LFP usate da alcuni modelli, e forse in futuro saranno privilegiate dal punto di vista normativa incendi.
     
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  13. RAV4AWDi

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    Non si può stabilire dato che i parametri che ne stabilisco il problema non sono comuni ma derivati da fattori esterni non legati all'auto, ma all'uso.
    Si dovrebbe conoscere ogni singolo caso e catalogarlo stabilendo se deriva da un problema legato all'auto o meno. Ergo impossibile.
    Il fatto è come dimostra anche la classifica cinese che le batterie sono "delicate" e vanno tenute sotto controllo, anche da spente soprattutto in ricarica. Una endotermica in bolla non da nessun problema sotto questo aspetto.
     
  14. a_gricolo

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    Appunto, come per il discorso degli incidenti aerei: meno frequenti, ma con mortalità prossima al 100%.
    Oltretutto, dal momento che l'energia termica in gioco aumenta con la corrente che circola (spiriti di Ohm e Joule, se ci siete battete un colpo...), questo aspetto avrà il suo impatto anche sulla tecnologia di ricarica rapida, dal momento che, sempre per la maledetta incorruttibilità della fisica, a tempi di ricarica corti corrispondono inevitabilmente potenze di carica elevat(issim)e. E ancora si mena il torrone con la "tecnologia del futuro".....

    PS: a proposito di "green", quante emissioni risparmiate dalle EV rispetto alle ICE compensa un solo incendio di cinque quintali di batteria al litio?
     
  15. pinco83_1701027624

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    Io metterei tra le colpe delle elettriche la cancellazione dei parchi giochi per i bambini per far posto alle cave\miniere di estrazione di litio.

    Mentre quando va a fuoco un giacimento o un impianto di raffinazione di petrolio, le uniche emissioni sono di glad ambiente all'aroma di pino silvestre.
     

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