retroviseur ha scritto:
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Dai, non ci prendiamo in giro, 100m è una distanza risibile. I tecnicismi sul tipo di arma lasciamoli perdere, 100 m sono pochi anche se tirassi con la cerbottana. Siamo sinceri.
Se vuoi dibattere di qualcosa, ed esprimere giudizi, allora devi farlo con cognizione di causa.
Affermare delle cose senza senso e poi dire "lasciamo perdere i tecnicismi" e' come stuprare una donna, dire che stavate solo facendo l'amore e quando ti fan notare che lei non voleva ribattere "lasciam perdere i tecnicismi".
Un fucile a canna liscia calibro 12, caricato a pallini da caccia, ha una portata lesiva utile di 30-40 metri al massimo.
Inoltre, e' molto piu' pericoloso sparare da 500 metri con una carabina VERSO una casa che non sparare da 2 m con un fucile a canna lisca accanto a una casa ma VERSO un campo.
Poi, che la legge dica che c'e' un limite entro cui non si deve sparare, PUNTO, e' verissimo, e va rispettata alla lettera (prima di tutto perche' non riguarda solo lo sparare vicino alle case, ma perche' in prossimita' delle case, e tutt'attorno, circola la gente).
Ma prima di mettersi a gridare "ATTENTATO!" bisogna un momento accendere il cervello e capire che e' successo.
Non ne parliamo dal punto di vista acustico.
La correttezza sarebbe uscire per un attimo dai panni del cacciatore, e mettersi nei panni di chi abita in quegli edifici, e magari vorrebbe dormire tranquillo la domenica mattina, o andare a fare una passeggiata con i cani o con i bambini piccoli senza il timore di essere impallinato. E anche pensare che si è in casa d'altri.
Avere cacciatori che sparano a 100m da casa dà la stessa sensazione di essere assediati, in qualche momento.
Tu sei libero di dormire come il cacciatore e' libero di cacciare.
Giustamente, non deve venire a sparare sotto il tuo balcone.
Ma bisogna far notare che chi non denuncia queste cose (perche' e' scomodo, perche' non ne vale la pena, perche' non vuole rogne) non e' meno colpevole dello stato generale delle cose di chi se ne sbatte di una legge di sicurezza che ha ferree motivazioni e si mette a schioppettare nei centri abitati.
Quanto al passeggiare, da sempre chi va in campagna e gira per i boschi in stagione di caccia sa che deve farsi notare. Gli incidenti che coinvolgono "ignari passanti" negli ultimi anni si contano sulle dita della mano di un macellaio strabico.
E spesso sono dovuti all'imbecillita' di qualcuno (come il caso, alcuni anni fa, di un cretino che aveva deciso di fare uno scherzo a un cacciatore prendendolo di sorpresa tra le fratte... ma li' e' l'evoluzione all'opera).
Ai tempi dei nostri nonni, nessuno se ne preoccupava, ne' si sentiva "assediato" (forse perche' non erano una generazione di imbelli e cosa voleva dire essere assediati l'avevan vissuto sulla loro pelle).
Quello che ci vuole, in generale, e' piu' tolleranza (da parte di tutti) e piu' civilta' (da parte di tutti). Che comprende il rispettare le regole da un lato, e non fare finta di niente dall'altro perche' (diciamolo!) e' piu' comodo.
Chi sgarra paga, lui e non l'intera categoria.