<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> intervista di Marchionne al Corriere della Sera | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

intervista di Marchionne al Corriere della Sera

ottovalvole ha scritto:
seatleon85 ha scritto:
pilota54 ha scritto:
Secondo me VW non ha alcun interesse a rilevare gli stabilimenti dove si costruiscono Giulietta e Mito, perchè non ha alcun interesse a rilevare due prodotti che nei prossimi anni non potranno necessariamente vendere più di oggi.
Il discorso di Piech non fa una piega. Lui dice: dammi il marchio, poi io produco una gamma ex novo. Al massimo potrei acquistare un terreno ad Arese, dove costruire uno stabilimento che avrebbe per gli alfisti l'appeal del sito Storico.
Guarda io sapevo il contrario dalle parole di Piech e quelle di De Silva in 2 interviste rilasciate un pò di tempo fà entrambi ribadivano il fatto che oltre al marchio avrebbero riaperto Arese perchè "loro" ( più De Silva secondo me ) dicevano che sanno cosa vuole un cliente Alfa... Poi se guardiamo le altre case del gruppo VW tutte hanno gli stabilimenti nei propri paesi di nascita/appartenenza Seat=Martorell Spagna........Skoda=Mladá Boleslav Repubblica Ceca............. Lamborghini= Sant'Agata Bolognese Italia........ Bentley= Crewe Inghilterra .......... Audi= Ingolstadt Germania....... Porsche= Stoccarda Germania ecc ecc pure quando avevano le quote di Suzuki le costruivano in Giappone quindi non vedo il motivo perchè Alfa se davvero dovesse essere ceduta dovrebbero costruirla o in Spagna o Repubblica Ceca o in Germania ecc ecc ecc quando la loro politica sembra essere un'altra
Giulietta e MiTo le fanno in 2 stabilimenti Fiat assieme alle cugine Bravo-delta e Punto. Quello che scrivi riguardo al gruppo VW lo fa anche Fiat lasciando una certa autonomia e gli stabilimenti compresi di uffici,lo fa con tutti i marchi,Ferrari,Maserati,Abarth (persino l'Abarth gode in un proprio capannone!!!) oltre che tutti i marchi nuovi americani. Lo fa con tutti eccetto che con Lancia (un pò giustificato) ed Alfa. Voglio difendere qualcuno? NO!!! sono il primo a non capire certe cose,come mai questo smantellamento di tutto ciò sia AlfaRomeo? Sembra un eutanasia,un rendere invendibile qualcosa di molto appetibile. E' come se VW sa che o lo stato tedesco o il gruppo Fiat ambisce a comprare l'Audi e invece di prendere la palla al balzo comincia a non proporre modelli nuovi,a spostare gli uffici nella sede centrale VW,a spostare la produzione dei modelli rimasti negli altri stabilimenti del gruppo e alla fine dice "io non la vendo",che senso ha?

Ciao Otto guarda io non stavo criticando come fa Fiat con i suoi stabilimenti ma dicevo la mia opinione sul fatto che qualcuno pensa che se VW acquisisse Alfa non riaprirebbe stabilimenti italiani ( Arese ) cosa che secondo me sarebbe da stupidi visto che già per un cliente appassionato vedersi vendere il "proprio" marchio è già controproducente e rischioso e se in più le fai costruire in un'altro paese è ancora peggio... Guarda come esempio reale basta vedere cosa vendeva Seat prima della crisi in Spagna il loro rapporto sul venduto era di 7 macchine su 12 in circolazione nel 2007 ( l'avevo letto su un giornale in Spagna quando ero in ferie ) quindi per concludere secondo me VW sà quello che fà...
 
seatleon85 ha scritto:
ottovalvole ha scritto:
seatleon85 ha scritto:
pilota54 ha scritto:
Secondo me VW non ha alcun interesse a rilevare gli stabilimenti dove si costruiscono Giulietta e Mito, perchè non ha alcun interesse a rilevare due prodotti che nei prossimi anni non potranno necessariamente vendere più di oggi.
Il discorso di Piech non fa una piega. Lui dice: dammi il marchio, poi io produco una gamma ex novo. Al massimo potrei acquistare un terreno ad Arese, dove costruire uno stabilimento che avrebbe per gli alfisti l'appeal del sito Storico.
Guarda io sapevo il contrario dalle parole di Piech e quelle di De Silva in 2 interviste rilasciate un pò di tempo fà entrambi ribadivano il fatto che oltre al marchio avrebbero riaperto Arese perchè "loro" ( più De Silva secondo me ) dicevano che sanno cosa vuole un cliente Alfa... Poi se guardiamo le altre case del gruppo VW tutte hanno gli stabilimenti nei propri paesi di nascita/appartenenza Seat=Martorell Spagna........Skoda=Mladá Boleslav Repubblica Ceca............. Lamborghini= Sant'Agata Bolognese Italia........ Bentley= Crewe Inghilterra .......... Audi= Ingolstadt Germania....... Porsche= Stoccarda Germania ecc ecc pure quando avevano le quote di Suzuki le costruivano in Giappone quindi non vedo il motivo perchè Alfa se davvero dovesse essere ceduta dovrebbero costruirla o in Spagna o Repubblica Ceca o in Germania ecc ecc ecc quando la loro politica sembra essere un'altra
Giulietta e MiTo le fanno in 2 stabilimenti Fiat assieme alle cugine Bravo-delta e Punto. Quello che scrivi riguardo al gruppo VW lo fa anche Fiat lasciando una certa autonomia e gli stabilimenti compresi di uffici,lo fa con tutti i marchi,Ferrari,Maserati,Abarth (persino l'Abarth gode in un proprio capannone!!!) oltre che tutti i marchi nuovi americani. Lo fa con tutti eccetto che con Lancia (un pò giustificato) ed Alfa. Voglio difendere qualcuno? NO!!! sono il primo a non capire certe cose,come mai questo smantellamento di tutto ciò sia AlfaRomeo? Sembra un eutanasia,un rendere invendibile qualcosa di molto appetibile. E' come se VW sa che o lo stato tedesco o il gruppo Fiat ambisce a comprare l'Audi e invece di prendere la palla al balzo comincia a non proporre modelli nuovi,a spostare gli uffici nella sede centrale VW,a spostare la produzione dei modelli rimasti negli altri stabilimenti del gruppo e alla fine dice "io non la vendo",che senso ha?

Ciao Otto guarda io non stavo criticando come fa Fiat con i suoi stabilimenti ma dicevo la mia opinione sul fatto che qualcuno pensa che se VW acquisisse Alfa non riaprirebbe stabilimenti italiani ( Arese ) cosa che secondo me sarebbe da stupidi visto che già per un cliente appassionato vedersi vendere il "proprio" marchio è già controproducente e rischioso e se in più le fai costruire in un'altro paese è ancora peggio... Guarda come esempio reale basta vedere cosa vendeva Seat prima della crisi in Spagna il loro rapporto sul venduto era di 7 macchine su 12 in circolazione nel 2007 ( l'avevo letto su un giornale in Spagna quando ero in ferie ) quindi per concludere secondo me VW sà quello che fà...
dunque se l'Alfa aveva una propria sede e un proprio stabilimento il tuo discorso filava, ad oggi è solo un logo e basta più,non ha senso fabbricare ex novo un nuovo stabilimento in Italia (a questo punto un posto vale l'altro) soprattutto perchè la politica industriale dell'Italia è totalmente inadeguata,come fa un tedesco a fare una fabbrica in Italia quando tutte le fabbriche italiane stanno scappando via? Sarebbe antieconomico,l'unica soluzione sarebbe ri vendere assieme al marchio pure uno stabilimento Fiat (Pomigliano o qualche altro,potevano vendere a tempo debito anche Termini Imerese) o ingrandire il distretto della Lamborghini.
 
ottovalvole ha scritto:
dunque se l'Alfa aveva una propria sede e un proprio stabilimento il tuo discorso filava, ad oggi è solo un logo e basta più,non ha senso fabbricare ex novo un nuovo stabilimento in Italia (a questo punto un posto vale l'altro) soprattutto perchè la politica industriale dell'Italia è totalmente inadeguata,come fa un tedesco a fare una fabbrica in Italia quando tutte le fabbriche italiane stanno scappando via? Sarebbe antieconomico,l'unica soluzione sarebbe ri vendere assieme al marchio pure uno stabilimento Fiat (Pomigliano o qualche altro,potevano vendere a tempo debito anche Termini Imerese) o ingrandire il distretto della Lamborghini.

I tuoi commenti sono sensati, ma non vanno portati all'estremo sfascismo. Lamborghini in Italia c'è, e ci investe anche miliardi, perchè ha ritenuto importante stare a Sant'Agata Bolognese. E tu sai chi è Lamborghini....
 
renatom ha scritto:
pilota54 ha scritto:
Quanto vale il brand Alfa Romeo?

A tal proposito c'è anche un'altra frase da valutare bene: "L'Alfa non la vendo e poi".....

Ciò significa che il semplice "Brand" comunque lo potrebbe vendere solo a una cifra molto elevata, diciamo 2 miliardi di euro almeno.

Considerando che Fiat SpA ha una capitalizzazione di borsa di 5,74 mld, 2 mld per il brand Alfa Romeo, in confronto, mi sembra una valutazione, a dir poco, ottimistica.

Poi tutto può essere, però...
in realtà secondo me il valore del Brand Alfa è molto ma molto più basso, e qui si spiega lo scarso interesse di Marchionne a venderlo.
Lo quantificherei in qualche centinaio di milioni coi quali non ci realizzi nemmeno una segmento B..
studiando i fattori di brand equity, un marchio come Bmw vale 22 miliardi, secondo gli stessi indicatori un Brand come Alfa ha oggi scarsissimo interesse.
Per farvi capire, ci sono brand che se oggi compra un cinese può facilmente e velocemente monetizzare gli investimenti effettuati. Per AR è molto più difficile perchè ha attualmente perso le sue connotazioni specifiche, ho un identità limitata ai segmenti B e C, non ha stabilimenti, tecnologie dedicate, non ha una massa rilevante di clientela fedele (si deduce dalle vendite oltre al fatto di non proporre le soluzioni tecniche richieste dalla clientela storica).
Tutto questo rende il brand difficile da gestire o da rilanciare e di conseguenza ne abbassa il valore.
Ricordate che i mercati finanziari vogliono un ritorno sugli investimenti in tempi brevissimi, non permettono di ragionare su medi lunghi periodi. Pochissimi gruppi hanno oggi al mondo la forza per operare un rilancio di questo genere senza incidere pensantemente sui propri bilanci e quindi sui dividendi che gli investitori pretendono
 
BelliCapelli3 ha scritto:
ottovalvole ha scritto:
dunque se l'Alfa aveva una propria sede e un proprio stabilimento il tuo discorso filava, ad oggi è solo un logo e basta più,non ha senso fabbricare ex novo un nuovo stabilimento in Italia (a questo punto un posto vale l'altro) soprattutto perchè la politica industriale dell'Italia è totalmente inadeguata,come fa un tedesco a fare una fabbrica in Italia quando tutte le fabbriche italiane stanno scappando via? Sarebbe antieconomico,l'unica soluzione sarebbe ri vendere assieme al marchio pure uno stabilimento Fiat (Pomigliano o qualche altro,potevano vendere a tempo debito anche Termini Imerese) o ingrandire il distretto della Lamborghini.

I tuoi commenti sono sensati, ma non vanno portati all'estremo sfascismo. Lamborghini in Italia c'è, e ci investe anche miliardi, perchè ha ritenuto importante stare a Sant'Agata Bolognese. E tu sai chi è Lamborghini....

Lamborghini è una factory ad alta tecnologia, ma per molti aspetti artigianale. Persino la verniciatura delle scocche viene fatta a mano (in Ferrari, ad esempio, è robotizzata). I costi di questa eccellenza costruttiva possono essere tranquillamente caricati sul prodotto, che non ha l'esigenza di essere competitivo nel prezzo.
Per Alfa, temo sia un po' diverso e vada applicato il concetto più generale proprio delle fabbriche "normali", compreso quello che citava ottovalvole: l'Italia non è il Paese ideale dove fare impresa. I possibili investitori non lo ritengono appetibile e girano alla larga e chi già ci si è stabilito, se può, delocalizza.
 
quadrif ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
ottovalvole ha scritto:
dunque se l'Alfa aveva una propria sede e un proprio stabilimento il tuo discorso filava, ad oggi è solo un logo e basta più,non ha senso fabbricare ex novo un nuovo stabilimento in Italia (a questo punto un posto vale l'altro) soprattutto perchè la politica industriale dell'Italia è totalmente inadeguata,come fa un tedesco a fare una fabbrica in Italia quando tutte le fabbriche italiane stanno scappando via? Sarebbe antieconomico,l'unica soluzione sarebbe ri vendere assieme al marchio pure uno stabilimento Fiat (Pomigliano o qualche altro,potevano vendere a tempo debito anche Termini Imerese) o ingrandire il distretto della Lamborghini.

I tuoi commenti sono sensati, ma non vanno portati all'estremo sfascismo. Lamborghini in Italia c'è, e ci investe anche miliardi, perchè ha ritenuto importante stare a Sant'Agata Bolognese. E tu sai chi è Lamborghini....

Lamborghini è una factory ad alta tecnologia, ma per molti aspetti artigianale. Persino la verniciatura delle scocche viene fatta a mano (in Ferrari, ad esempio, è robotizzata). I costi di questa eccellenza costruttiva possono essere tranquillamente caricati sul prodotto, che non ha l'esigenza di essere competitivo nel prezzo.
Per Alfa, temo sia un po' diverso e vada applicato il concetto più generale proprio delle fabbriche "normali", compreso quello che citava ottovalvole: l'Italia non è il Paese ideale dove fare impresa. I possibili investitori non lo ritengono appetibile e girano alla larga e chi già ci si è stabilito, se può, delocalizza.

Indubbiamente tutto vero. Ma Vw ad Arese si è interessata seriamente. Magari poi si sarebbe fatta due conti ed avrebbe deciso che non se ne sarebbe fatto nulla, ma forse è il segno che c'è purtroppo ancora differenza fra fare industria in Lombardia, e provarci invece in Campania, magari a Pomigliano, che Fiat voleva cedere unitamente a Cassino.

Diciamo che il "made in Arese" sarebbe certamente un marchio ed un investimento spendibile e monetizzabile, su un' Alfa Romeo. Da capire poi di quanto farebbe davvero lievitare i costi, chissà.
 
BelliCapelli3 ha scritto:
quadrif ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
ottovalvole ha scritto:
dunque se l'Alfa aveva una propria sede e un proprio stabilimento il tuo discorso filava, ad oggi è solo un logo e basta più,non ha senso fabbricare ex novo un nuovo stabilimento in Italia (a questo punto un posto vale l'altro) soprattutto perchè la politica industriale dell'Italia è totalmente inadeguata,come fa un tedesco a fare una fabbrica in Italia quando tutte le fabbriche italiane stanno scappando via? Sarebbe antieconomico,l'unica soluzione sarebbe ri vendere assieme al marchio pure uno stabilimento Fiat (Pomigliano o qualche altro,potevano vendere a tempo debito anche Termini Imerese) o ingrandire il distretto della Lamborghini.

I tuoi commenti sono sensati, ma non vanno portati all'estremo sfascismo. Lamborghini in Italia c'è, e ci investe anche miliardi, perchè ha ritenuto importante stare a Sant'Agata Bolognese. E tu sai chi è Lamborghini....

Lamborghini è una factory ad alta tecnologia, ma per molti aspetti artigianale. Persino la verniciatura delle scocche viene fatta a mano (in Ferrari, ad esempio, è robotizzata). I costi di questa eccellenza costruttiva possono essere tranquillamente caricati sul prodotto, che non ha l'esigenza di essere competitivo nel prezzo.
Per Alfa, temo sia un po' diverso e vada applicato il concetto più generale proprio delle fabbriche "normali", compreso quello che citava ottovalvole: l'Italia non è il Paese ideale dove fare impresa. I possibili investitori non lo ritengono appetibile e girano alla larga e chi già ci si è stabilito, se può, delocalizza.

Indubbiamente tutto vero. Ma Vw ad Arese si è interessata seriamente. Magari poi si sarebbe fatta due conti ed avrebbe deciso che non se ne sarebbe fatto nulla, ma forse è il segno che c'è purtroppo ancora differenza fra fare industria in Lombardia, e provarci invece in Campania, magari a Pomigliano, che Fiat voleva cedere unitamente a Cassino.

Diciamo che il "made in Arese" sarebbe certamente un marchio ed un investimento spendibile e monetizzabile, su un' Alfa Romeo. Da capire poi di quanto farebbe davvero lievitare i costi, chissà.

Non sono un imprenditore, ma quando sento parlare dei difetti strutturali che rendono poco competitivo il nostro Paese, vengono citati:
1) Le infrastrutture.
In questo caso, possiamo concedere che in Lombardia siano migliori che altrove.
2) Relazioni industriali "problematiche"
3) Fiscalità e burocrazia eccessive
4) Tempi di Giustizia biblici.
5) Mercato del lavoro "rigido"
I punti escluso il primo sono critici ovunque, non è una questione di territorialità.

Secondo me, il pellegrinaggio ad Arese dei vertici Vw è stato un sano e comprensibile tentativo di creare un po' di propaganda a sostegno della propria proposta di acquisto. Il sito produttivo di Arese è stato smantellato da parecchi anni, andrebbe ricostruito da zero sia nella struttura che nella formazione del personale da assumere.
D'accordo che Vw ha molte risorse, ma nessuno è ben disposto a spendere per impiantare una fabbrica nuova, dovendo affrontare le problematiche di cui sopra, quando ne hai già a sufficienza in giro per l'Europa e dove ti fanno ponti d'oro nel caso volessi "ampliare" l'esistente.
 
moogpsycho ha scritto:
renatom ha scritto:
pilota54 ha scritto:
Quanto vale il brand Alfa Romeo?

A tal proposito c'è anche un'altra frase da valutare bene: "L'Alfa non la vendo e poi".....

Ciò significa che il semplice "Brand" comunque lo potrebbe vendere solo a una cifra molto elevata, diciamo 2 miliardi di euro almeno.

Considerando che Fiat SpA ha una capitalizzazione di borsa di 5,74 mld, 2 mld per il brand Alfa Romeo, in confronto, mi sembra una valutazione, a dir poco, ottimistica.

Poi tutto può essere, però...
in realtà secondo me il valore del Brand Alfa è molto ma molto più basso, e qui si spiega lo scarso interesse di Marchionne a venderlo.
Lo quantificherei in qualche centinaio di milioni coi quali non ci realizzi nemmeno una segmento B..
studiando i fattori di brand equity, un marchio come Bmw vale 22 miliardi, secondo gli stessi indicatori un Brand come Alfa ha oggi scarsissimo interesse.
Per farvi capire, ci sono brand che se oggi compra un cinese può facilmente e velocemente monetizzare gli investimenti effettuati. Per AR è molto più difficile perchè ha attualmente perso le sue connotazioni specifiche, ho un identità limitata ai segmenti B e C, non ha stabilimenti, tecnologie dedicate, non ha una massa rilevante di clientela fedele (si deduce dalle vendite oltre al fatto di non proporre le soluzioni tecniche richieste dalla clientela storica).
Tutto questo rende il brand difficile da gestire o da rilanciare e di conseguenza ne abbassa il valore.
Ricordate che i mercati finanziari vogliono un ritorno sugli investimenti in tempi brevissimi, non permettono di ragionare su medi lunghi periodi. Pochissimi gruppi hanno oggi al mondo la forza per operare un rilancio di questo genere senza incidere pensantemente sui propri bilanci e quindi sui dividendi che gli investitori pretendono

Il paradosso in cui si trova l'Alfa è proprio questo:
Per rilanciarla servono ingenti investimenti. La Fiat è titubante. Forse non può permettersi di rischiare o forse non ci crede fino in fondo.
Però Alfa non è nemmeno un asset che ne renda vantaggiosa la vendita.
I due miliardi di valore del marchio sono fuori mercato, sarebbe già molto ricavarne uno, che non rappresenterebbe una cifra significativa.
Per cui, in assenza di un serio piano di rilancio, credo che la sorte dell'Alfa sia quella di vivacchiare ancora un po', fino alla chiusura.
 
E' quello che temo anch'io Quadrif.
Quello che dice il maglionato va preso con le pinze visto che spesso cambia idea e piani. Ma per Alfa Romeo sembra sempre abbastanza sconcertante il trattamento. Poco e se qualcosa cambia è in peggio.
 
valvonauta_distratto ha scritto:
E' quello che temo anch'io Quadrif.
Quello che dice il maglionato va preso con le pinze visto che spesso cambia idea e piani. Ma per Alfa Romeo sembra sempre abbastanza sconcertante il trattamento. Poco e se qualcosa cambia è in peggio.
bastano 2 macchine azzeccate e il rilancio viene da sè,solo 2 macchine da aggiungere a mito e giulietta,ma fatte con tutti i crismi,peró mi sono stufato delle parole
 
DAi dai... basta cavolate!!
facciam vedere a M da che parte far girare le ruote!!
E magari con una fiat!!
magari lo capisce!!

http://www.youtube.com/watch?v=H1d_PE8wSRg&feature=related

saluti zanza
 
BelliCapelli3 ha scritto:
ottovalvole ha scritto:
dunque se l'Alfa aveva una propria sede e un proprio stabilimento il tuo discorso filava, ad oggi è solo un logo e basta più,non ha senso fabbricare ex novo un nuovo stabilimento in Italia (a questo punto un posto vale l'altro) soprattutto perchè la politica industriale dell'Italia è totalmente inadeguata,come fa un tedesco a fare una fabbrica in Italia quando tutte le fabbriche italiane stanno scappando via? Sarebbe antieconomico,l'unica soluzione sarebbe ri vendere assieme al marchio pure uno stabilimento Fiat (Pomigliano o qualche altro,potevano vendere a tempo debito anche Termini Imerese) o ingrandire il distretto della Lamborghini.

I tuoi commenti sono sensati, ma non vanno portati all'estremo sfascismo. Lamborghini in Italia c'è, e ci investe anche miliardi, perchè ha ritenuto importante stare a Sant'Agata Bolognese. E tu sai chi è Lamborghini....
Appunto Lambo fa certe auto, Alfa no.
 
zanzano ha scritto:
DAi dai... basta cavolate!!
facciam vedere a M da che parte far girare le ruote!!
E magari con una fiat!!
magari lo capisce!!

http://www.youtube.com/watch?v=H1d_PE8wSRg&feature=related

saluti zanza
Non ha certo bisogno che glielo dica tu. :lol:
 
quadrif ha scritto:
moogpsycho ha scritto:
in realtà secondo me il valore del Brand Alfa è molto ma molto più basso, e qui si spiega lo scarso interesse di Marchionne a venderlo.
Lo quantificherei in qualche centinaio di milioni coi quali non ci realizzi nemmeno una segmento B..
studiando i fattori di brand equity, un marchio come Bmw vale 22 miliardi, secondo gli stessi indicatori un Brand come Alfa ha oggi scarsissimo interesse.
Per farvi capire, ci sono brand che se oggi compra un cinese può facilmente e velocemente monetizzare gli investimenti effettuati. Per AR è molto più difficile perchè ha attualmente perso le sue connotazioni specifiche, ho un identità limitata ai segmenti B e C, non ha stabilimenti, tecnologie dedicate, non ha una massa rilevante di clientela fedele (si deduce dalle vendite oltre al fatto di non proporre le soluzioni tecniche richieste dalla clientela storica).
Tutto questo rende il brand difficile da gestire o da rilanciare e di conseguenza ne abbassa il valore.
Ricordate che i mercati finanziari vogliono un ritorno sugli investimenti in tempi brevissimi, non permettono di ragionare su medi lunghi periodi. Pochissimi gruppi hanno oggi al mondo la forza per operare un rilancio di questo genere senza incidere pensantemente sui propri bilanci e quindi sui dividendi che gli investitori pretendono

Il paradosso in cui si trova l'Alfa è proprio questo:
Per rilanciarla servono ingenti investimenti. La Fiat è titubante. Forse non può permettersi di rischiare o forse non ci crede fino in fondo.
Però Alfa non è nemmeno un asset che ne renda vantaggiosa la vendita.
I due miliardi di valore del marchio sono fuori mercato, sarebbe già molto ricavarne uno, che non rappresenterebbe una cifra significativa.
Per cui, in assenza di un serio piano di rilancio, credo che la sorte dell'Alfa sia quella di vivacchiare ancora un po', fino alla chiusura.
non penso che voglia chiuderlo, sta solo aspettando di fare il colpacco così come con GM e Chrysler. In ultima istanza, per poco che gli offrano, non penso che un finanziere come lui lasci la partita a mani vuote ;)
 
Marchionne potrebbe vendere l'Alfa Romeo a WV in cambio del 20% della azioni SUZIKI che WV detiene a discapito del volere di SUZUKI. Marchionne avrebbe trovato finalmente il terzo alleto per raggiungere i 6 milioni di auto e si espanderebbe in Asia WV avrebbe trovato il marchio che gli permeterebbe di raggiungere il primato mondiale a cui tiene tanto. Una mezza fabbrica caciavite in Italia tanto per dire che l'ALFA e italiana la terrano ma il grosso della meccanica e della componetistica sara WV.Vedremo forse veramente Marchionne sta bleffando per alzare la posta con WV.
 
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