<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> intervista di Marchionne al Corriere della Sera | Page 7 | Il Forum di Quattroruote

intervista di Marchionne al Corriere della Sera

modus72 ha scritto:
pilota54 ha scritto:
Effettivamente conferire un valore a un marchio è difficile, generalmente viene attribuito al brand il valore che si ritiene "percepito" dalla gente. Il marchio con il maggior valore al mondo per esempio è Coca-Cola. Non ricordo quanto è valutato ma comunque molti, molti miliardi.
Ho verificato: è valutato 72 miliardi di dollari. Al secondo posto c'è IBM, con 70 miliardi USA. Terzo Microsoft, 59 mld. Seguono Mc Donald, Apple, Intel, ecc..
Alfa ora come ora monetariamente vale abbastanza poco, per dire ben meno di Volvo e ai livelli di Saab. Questo sia per lo sfacelo degli ultimi 20 anni, sia perchè verrebbe venduto solo il marchio in sè, senza l'hardware costituito da stabilimenti e tecnologia al rimorchio.

Io onestamente credo che, come singolo marchio, valga più di Volvo e Saab, le quali non possono vantare una storia solo minimamente paragonabile. E' chiaro che parliamo di semplice "brand", non di "Ramo d'Azienda", dato che VW eventualmente (e giustamente aggiungo io) acquistarebbe solo il marchio.
Credo che la perdita di immagine sia soprattutto a livello domestico, dove piangersi addosso è ormai uno sport nazionale. All'Estero Alfa Romeo credo significhi ancora qualcosa, soprattutto in America.
Anche per questo io credo che alla fine Alfa Romeo non sarà venduta, ma si punterà al mercato USA per lo sviluppo commerciale e anche produttivo.

Voglio essere, come sono sempre, ottimista e guardare il bicchiare mezzo pieno.
 
pilota54 ha scritto:
modus72 ha scritto:
pilota54 ha scritto:
Effettivamente conferire un valore a un marchio è difficile, generalmente viene attribuito al brand il valore che si ritiene "percepito" dalla gente. Il marchio con il maggior valore al mondo per esempio è Coca-Cola. Non ricordo quanto è valutato ma comunque molti, molti miliardi.
Ho verificato: è valutato 72 miliardi di dollari. Al secondo posto c'è IBM, con 70 miliardi USA. Terzo Microsoft, 59 mld. Seguono Mc Donald, Apple, Intel, ecc..
Alfa ora come ora monetariamente vale abbastanza poco, per dire ben meno di Volvo e ai livelli di Saab. Questo sia per lo sfacelo degli ultimi 20 anni, sia perchè verrebbe venduto solo il marchio in sè, senza l'hardware costituito da stabilimenti e tecnologia al rimorchio.

Io onestamente credo che, come singolo marchio, valga più di Volvo e Saab, le quali non possono vantare una storia solo minimamente paragonabile. E' chiaro che parliamo di semplice "brand", non di "Ramo d'Azienda", dato che VW eventualmente (e giustamente aggiungo io) acquistarebbe solo il marchio.
Credo che la perdita di immagine sia soprattutto a livello domestico, dove piangersi addosso è ormai uno sport nazionale. All'Estero Alfa Romeo credo significhi ancora qualcosa, soprattutto in America.
Anche per questo io credo che alla fine Alfa Romeo non sarà venduta, ma si punterà al mercato USA per lo sviluppo commerciale e anche produttivo.

Voglio essere, come sono sempre, ottimista e guardare il bicchiare mezzo pieno.
potremmo discutere giorni su cosa valgono i vari marchi menzionati e non ne verremmo a capo.
Ripropongo però una considerazione che ho fatto in un altro thread: a patto che Fiat voglia investire in AR per un rilancio negli USA, ci sono alcune oggettive difficoltà distributive da risolvere, che rete concessionari andranno ad usare?
Se sfruttano quella Chrysler, l'immagine del marchio viene subito declassata a generalista.. dunque non va bene per un brand che vorrebbe essere trandy o cool (dalle dichiarazioni della dirigenza al motor show di bologna). Ricordiamo che VW per le stesse ragioni ha affrancato il marchio Audi dalle concessionarie delle auto del popolo ;)
 
BelliCapelli3 ha scritto:
Corazon Habanero ha scritto:
Maxetto ha scritto:
"Lui - precisa la Fornero - rompe gli schemi a volte in maniera fin troppo decisa, ma ha anticipato i tempi" Parlando di Marchionne. ;)
"Marchionne e' uno che rompe gli schemi, a volte in maniera anche troppo decisa. Il tema che pone e' reale: vogliamo che l'Italia rimanga una delle grandi nazioni produttrici di auto? Lui afferma che senza una nuova organizzazione del lavoro non e' possibile. Come ministro del Lavoro, devo vigilare che la flessibilita' non contenga elementi di discriminazione. Un esempio relativo alle donne, che voglio verificare: tra le assenze ingiustificate non puo' figurare l'assenza per maternita', non la si puo' penalizzare".
Per essere precisi ha detto questo. ;)

avete fonti diverse?
Evidentemente si. Io l'ho presa da qui:
http://www.quattroruote.it/notizie/...accordi-in-vista-in-russia?comeFrom=forum_QRT
 
moogpsycho ha scritto:
pilota54 ha scritto:
modus72 ha scritto:
pilota54 ha scritto:
Effettivamente conferire un valore a un marchio è difficile, generalmente viene attribuito al brand il valore che si ritiene "percepito" dalla gente. Il marchio con il maggior valore al mondo per esempio è Coca-Cola. Non ricordo quanto è valutato ma comunque molti, molti miliardi.
Ho verificato: è valutato 72 miliardi di dollari. Al secondo posto c'è IBM, con 70 miliardi USA. Terzo Microsoft, 59 mld. Seguono Mc Donald, Apple, Intel, ecc..
Alfa ora come ora monetariamente vale abbastanza poco, per dire ben meno di Volvo e ai livelli di Saab. Questo sia per lo sfacelo degli ultimi 20 anni, sia perchè verrebbe venduto solo il marchio in sè, senza l'hardware costituito da stabilimenti e tecnologia al rimorchio.

Io onestamente credo che, come singolo marchio, valga più di Volvo e Saab, le quali non possono vantare una storia solo minimamente paragonabile. E' chiaro che parliamo di semplice "brand", non di "Ramo d'Azienda", dato che VW eventualmente (e giustamente aggiungo io) acquistarebbe solo il marchio.
Credo che la perdita di immagine sia soprattutto a livello domestico, dove piangersi addosso è ormai uno sport nazionale. All'Estero Alfa Romeo credo significhi ancora qualcosa, soprattutto in America.
Anche per questo io credo che alla fine Alfa Romeo non sarà venduta, ma si punterà al mercato USA per lo sviluppo commerciale e anche produttivo.

Voglio essere, come sono sempre, ottimista e guardare il bicchiare mezzo pieno.
potremmo discutere giorni su cosa valgono i vari marchi menzionati e non ne verremmo a capo.
Ripropongo però una considerazione che ho fatto in un altro thread: a patto che Fiat voglia investire in AR per un rilancio negli USA, ci sono alcune oggettive difficoltà distributive da risolvere, che rete concessionari andranno ad usare?
Se sfruttano quella Chrysler, l'immagine del marchio viene subito declassata a generalista.. dunque non va bene per un brand che vorrebbe essere trandy o cool (dalle dichiarazioni della dirigenza al motor show di bologna). Ricordiamo che VW per le stesse ragioni ha affrancato il marchio Audi dalle concessionarie delle auto del popolo ;)
Probabilmente useranno le concessionarie dell'altro marchio internazionale.
 
pilota54 ha scritto:
Credo che la perdita di immagine sia soprattutto a livello domestico, dove piangersi addosso è ormai uno sport nazionale. All'Estero Alfa Romeo credo significhi ancora qualcosa, soprattutto in America.

C'è ben da capirli: non hanno mica visto il film che abbiamo visto noi. Là sono rimasti al Duetto di Dustin Hoffmann. Beati loro.
 
BelliCapelli3 ha scritto:
pilota54 ha scritto:
Credo che la perdita di immagine sia soprattutto a livello domestico, dove piangersi addosso è ormai uno sport nazionale. All'Estero Alfa Romeo credo significhi ancora qualcosa, soprattutto in America.

C'è ben da capirli: non hanno mica visto il film che abbiamo visto noi. Là sono rimasti al Duetto di Dustin Hoffmann. Beati loro.

i miti non muoiono mai!
 
BelliCapelli3 ha scritto:
pilota54 ha scritto:
Credo che la perdita di immagine sia soprattutto a livello domestico, dove piangersi addosso è ormai uno sport nazionale. All'Estero Alfa Romeo credo significhi ancora qualcosa, soprattutto in America.

C'è ben da capirli: non hanno mica visto il film che abbiamo visto noi. Là sono rimasti al Duetto di Dustin Hoffmann. Beati loro.
Oddio... hanno pure visto la 75 e la 164 Milano...
 
modus72 ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
pilota54 ha scritto:
Credo che la perdita di immagine sia soprattutto a livello domestico, dove piangersi addosso è ormai uno sport nazionale. All'Estero Alfa Romeo credo significhi ancora qualcosa, soprattutto in America.

C'è ben da capirli: non hanno mica visto il film che abbiamo visto noi. Là sono rimasti al Duetto di Dustin Hoffmann. Beati loro.
Oddio... hanno pure visto la 75 e la 164 Milano...

Vabbeh... non è che ne abbiano viste proprio tante.In compenso si sono persi delicatessen come 155, 145, 146, Mito, ecc....per non parlare dei travagli infiniti ad ogni cambio modello, o degli stenti fra.cui sono morti modelli poi mai rimpiazzati. Noi in confronto a loro abbiamo visto un horror.
 
BelliCapelli3 ha scritto:
modus72 ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
pilota54 ha scritto:
Credo che la perdita di immagine sia soprattutto a livello domestico, dove piangersi addosso è ormai uno sport nazionale. All'Estero Alfa Romeo credo significhi ancora qualcosa, soprattutto in America.

C'è ben da capirli: non hanno mica visto il film che abbiamo visto noi. Là sono rimasti al Duetto di Dustin Hoffmann. Beati loro.
Oddio... hanno pure visto la 75 e la 164 Milano...

Vabbeh... non è che ne abbiano viste proprio tante.In compenso si sono persi delicatessen come 155, 145, 146, Mito, ecc....
... che per loro non avrebbero significato comunque nulla, vista la tipologia di veicolo che in quel mercato non aveva grosso spazio... Pure se la 155 e seguenti fossero state Alfa Romeo di stampo classico con tutti i santi e crismi, dubito che sarebbero andate oltre il solleticare il palato di qualche sparuto cultore del marchio, per impostazione non sarebbero di certo state auto da grossi volumi per gli USA.
 
modus72 ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
modus72 ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
pilota54 ha scritto:
Credo che la perdita di immagine sia soprattutto a livello domestico, dove piangersi addosso è ormai uno sport nazionale. All'Estero Alfa Romeo credo significhi ancora qualcosa, soprattutto in America.

C'è ben da capirli: non hanno mica visto il film che abbiamo visto noi. Là sono rimasti al Duetto di Dustin Hoffmann. Beati loro.
Oddio... hanno pure visto la 75 e la 164 Milano...

Vabbeh... non è che ne abbiano viste proprio tante.In compenso si sono persi delicatessen come 155, 145, 146, Mito, ecc....
... che per loro non avrebbero significato comunque nulla, vista la tipologia di veicolo che in quel mercato non aveva grosso spazio... Pure se la 155 e seguenti fossero state Alfa Romeo di stampo classico con tutti i santi e crismi, dubito che sarebbero andate oltre il solleticare il palato di qualche sparuto cultore del marchio, per impostazione non sarebbero di certo state auto da grossi volumi per gli USA.

A maggior ragione quindi, si ricordano tutta un' altra Alfa rispetto a noi. Non perchè si piangano meno addosso rispetto a noi, ma perchè si sono persi trent'anni di storia non proprio edificante.

Di riffo o di raffo si inciampa sempre nel patriottismo, presunto o mancato. Se una certa serie di auto non ci soddisfa, "CI piangiamo addosso", manco l'avessimo progettata noi.
 
modus72 ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
pilota54 ha scritto:
Credo che la perdita di immagine sia soprattutto a livello domestico, dove piangersi addosso è ormai uno sport nazionale. All'Estero Alfa Romeo credo significhi ancora qualcosa, soprattutto in America.

C'è ben da capirli: non hanno mica visto il film che abbiamo visto noi. Là sono rimasti al Duetto di Dustin Hoffmann. Beati loro.
Oddio... hanno pure visto la 75 e la 164 Milano...
Perché cosa avrebbero che non va le 75 e le 164 3.000???
 
BelliCapelli3 ha scritto:
A maggior ragione quindi, si ricordano tutta un' altra Alfa rispetto a noi. Non perchè si piangano meno addosso rispetto a noi, ma perchè si sono persi trent'anni di storia non proprio edificante.
.
Che poi sarei curioso di vedere e capire quanti e chi si "ricordi" dell'Alfa... Negli anni 70-80 c'erano ancora le reminiscenze dei successi sportivi e soprattutto c'erano gli italoamericani emigrati (o la prima generazione nata da loro) che ancora teneva un certo legame con l'Italia e quindi con i suoi prodotti... Adesso ad Alfa cosa rimane, negli USA, come appiglio? Promozione data dalle corse recenti zero, possibili acquirenti da little Italy sicuramente diminuiti... C'è, sicuramente, un sentimento di "gratitudine verso Marchionne per quello che gli ha fatto con Chrysler, bisogna vedere se basterà... Questo, ovviamente, a meno che non gli venga messa sul piatto l'"ALFA" con la A maiuscola che li attiri talmente da risultare irresistibile...
 
valvonauta_distratto ha scritto:
Perché cosa avrebbero che non va le 75 e le 164 3.000???
Stai chiedendo i motivi per cui la 75 Milano è rimasta a listino USA dall'86 all'89 e la 164 qualcuno in più?
Andrebbero chiesti a chi ha ritenuto opportuno cessarne l'esportazione, molto probabilmente le loro caratteristiche non le rendevano adatte e/o competitive in quel mercato.
 
modus72 ha scritto:
valvonauta_distratto ha scritto:
Perché cosa avrebbero che non va le 75 e le 164 3.000???
Stai chiedendo i motivi per cui la 75 Milano è rimasta a listino USA dall'86 all'89 e la 164 qualcuno in più?
Andrebbero chiesti a chi ha ritenuto opportuno cessarne l'esportazione, molto probabilmente le loro caratteristiche non le rendevano adatte e/o competitive in quel mercato.

Ricordo un articolo su 4R dell'epoca che disquisiva sui problemi elettrici dei pulsanti alzavetri della 164 una volta bagnati da bibite. Son problemi! Oppure di altri problemi sempre elettrici date le condizioni estreme che possono incontrarsi nel vasto territorio USA.
 
Maxetto ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
Corazon Habanero ha scritto:
Maxetto ha scritto:
"Lui - precisa la Fornero - rompe gli schemi a volte in maniera fin troppo decisa, ma ha anticipato i tempi" Parlando di Marchionne. ;)
"Marchionne e' uno che rompe gli schemi, a volte in maniera anche troppo decisa. Il tema che pone e' reale: vogliamo che l'Italia rimanga una delle grandi nazioni produttrici di auto? Lui afferma che senza una nuova organizzazione del lavoro non e' possibile. Come ministro del Lavoro, devo vigilare che la flessibilita' non contenga elementi di discriminazione. Un esempio relativo alle donne, che voglio verificare: tra le assenze ingiustificate non puo' figurare l'assenza per maternita', non la si puo' penalizzare".
Per essere precisi ha detto questo. ;)

avete fonti diverse?
Evidentemente si. Io l'ho presa da qui:
http://www.quattroruote.it/notizie/...accordi-in-vista-in-russia?comeFrom=forum_QRT
Le mie sono queste:
http://www.repubblica.it/economia/2012/02/27/news/intervista_fornero-30559974/

http://www.borsaitaliana.it/borsa/notizie/mf-dow-jones/italia-dettaglio.html?newsId=960256&lang=it

http://finanza.tgcom24.mediaset.it/news/dettaglio_news.asp?id=201202270858431836&chkAgenzie=PMFNW
 
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