valvonauta_distratto ha scritto:
modus72 ha scritto:
valvonauta_distratto ha scritto:
Perché cosa avrebbero che non va le 75 e le 164 3.000???
Stai chiedendo i motivi per cui la 75 Milano è rimasta a listino USA dall'86 all'89 e la 164 qualcuno in più?
Andrebbero chiesti a chi ha ritenuto opportuno cessarne l'esportazione, molto probabilmente le loro caratteristiche non le rendevano adatte e/o competitive in quel mercato.
O la fiat porto fuori le balle dal mercato usa.... ah gia è vero... loro andavano in giro con motori 12 cilindri 8000cc con potenza specifica da cinquantino e consumi da petroliera. Chi sa come mai ci sono tutt'oggi molti profili e utenti di vari forum americano che ancora conservano le vecchie alfa.
Con tutto quello che si può pensare sui dirigenti Fiat di allora, e anche considerando i sentimenti dei vecchi alfisti nei confronti del Lingotto, è dura arrivare a pensare che la 75 Milano sia stata ritirata dal mercato statunitense nonostante il notevole successo commerciale che avrebbe ottenuto, condito ovviamente da lauti guadagni per il produttore. Mi vien molto difficile pensare che l'operazione fosse in attivo e che abbiano quindi rinunciato a dei guadagni... Per quanto riguarda poi il discorso degli account statunitensi, si tratta ovviamente di appassionati, numericamente sempre ininflluenti per i destini commerciali di un marchio non di estrema nicchia. Ne ha Alfa in America come in Italia abbiamo i Corvette e Camaro club, con tanto di importazioni parallele e forum e via dicendo ma non per questo si può dire che la Corvette in Italia sia stata un successo commerciale, considerando le vendite delle concorrenti tipo Porsche e via dicendo...
Sempre riguardo al mondo degli appassionati e dei tifosi, ritengo illuminante un articolo letto da poco sul Corriere e di cui riporto uno stralcio... Sarebbe sul calcio, ma al posto delle XXX potremmo sostituire qualsiasi altra cosa, auto comprese....
Nel xxxxxx abbiamo trasferito alcuni meccanismi psicologici collettivi: tra questi, il tribalismo fazioso. L'eccitazione e la rassicurazione della tribù sono piaceri superiori a quello dell'obiettività e dell'onestà intellettuale. Noi tifosi siamo contradaioli senza cavalli e senza traguardi: la nostra corsa non finisce mai. C'è un aspetto romantico, nel tifo xxxxxxxxx, che ha prodotto molti bei ricordi, tante buone amicizie e qualche bella pagina. Finché gli occhi, la testa e il cuore vedono e dicono le stesse cose, va tutto bene. Ma quando gli occhi e la testa sono obbligati a smentire il cuore, vengono zittiti. In materia di xxxxxx, conta la fede. Che, come insegna la storia recente del mondo, non intende sentire ragioni. C'è addirittura un orgoglio intellettuale nel negare l'evidenza con eleganza. È lo stesso orgoglio che rende piacevoli certe vigilie al xxxxxxx o certe serate al bar; e ha guidato la vita di tanti militanti. Trovare un modo di dar ragione alla propria parte anche quando ha torto! Questa è la sfida.