<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> INPS.... PRESENTE,FUTURO dei nostri giovani | Page 8 | Il Forum di Quattroruote

INPS.... PRESENTE,FUTURO dei nostri giovani

DareAvere(exTDI89) ha scritto:
belpietro ha scritto:
jaccos ha scritto:
A me risulta che l'inps sia un ente statale, non un fondo pensioni privato.
Ben venga che faccia il suo per contribuire alla solidarietà di chi ha più bisogno.

sì, è un ente statale
di PREVIDENZA SOCIALE, non di REDISTRIBUZIONE DEL REDDITO
per quello si chiama inps e non inrr

nel nostro sistema esistono comunque le "pensioni sociali", non vedo perché uno che non ha mai versato nulla debba percepire un trattamento pari a chi ha sudato e lavorato.
Concordo. Mio nonno faceva l'operaio, e ha lavorato molto, e per molti anni. La sua pensione è di 800 Euro. Ottocento Euro. Non vedo perchè chi non ha mai versato contributi debba prendere di più. La solidarietà del sistema esiste, ed è garantita dalle pensioni sociali.
Saluti
Facciamo un esempio.
Un signore lavora sodo come tuo nonno, diciamo che ha cominciato a 20 anni. Ha una moglie, casalinga perchè con 3 figli la situazione è difficilmente gestibile senza un genitore a casa.
Il signore in questione schiatta a 50 anni.
Succede che la moglie (che da sola deve crescere 3 figli), non appena i figli cominceranno a lavorare, prenderà l'assegno sociale di 417 euro.
Ti sembra giusto?
Ti faccio notare che il padre ha versato contributi per 30 anni...

Ripeto, visto coi miei occhi.
 
moogpsycho ha scritto:
jaccos ha scritto:
99octane ha scritto:
Evidentemente non hai mai fatto i lavori di casa. E' un mestiere pesantissimo, difficile e senza gratifiche, che qualcuno fa perche' costretto, non certo perche' "non ha voglia di lavorare". :rolleyes:
Hai colto il messaggio.

Ci metto anche dell'altro.
Ci si spreca sempre a dire che in italia dobbiamo incentivare la famiglia e la natalità.
MA CHI CE LO FA FARE (a noi giovani)!
Si vuole la botte piena e la moglie ubriaca!
Non ci sono asili e sono carissimi, le donne madri sono enormemente penalizzate sul lavoro, gli incentivi economici alla famiglia praticamente non esistono, ora siamo arrivati a dire che una donna e mamma che si dedica alla casa e alla famiglia non ha diritto alla pensione... :rolleyes:
Mio fratello e mia cognata ad esempio hanno deciso di comune accordo di non far lavorare lei. Hanno figli piccoli e a conti fatti se lei va a lavorare, tra babysitter, asili, donna delle pulizie ecc. vengono a spendere un pò di più che lasciare lei a casa, senza contare il fatto di crescere DAVVERO i propri figli, non lasciargli a degli sconosciuti. Come loro ci sono molte altre coppie che nonostante la folle politica italiana di sostegno alla natalità continuano a fare figli e se possibile a crescerli di persona. E per fortuna che ci sono... :rolleyes:

Jaccos, forse mi sono espresso male
la penso esattamente come te

la differenza è che io sostengo la necessità di aiutare le giovani coppie o chi vuole creare una famiglia nel momento stesso in cui la forma, non solo garantendo un minimo di pensione a tutti in vecchiaia.
perchè fra quei tutti ci sono anche dei fancazzisti (in termini generali, mettici anche uomini che perchè la terra è bassa non entrano mai realmente nel mondo del lavoro ma si gingillano fra qualche lavoretto saltuario e magari in nero) e dunque il sistema non sarebbe meritocratico.

se devo scegliere io, nei miei tardi vent'anni, preferisco essere sostenuto adesso che mi sto creando una posizione economico/sociale che quando sarò in vecchiaia
e tra gli incentivi intendo sgravi a comprare una casa o metter su famiglia, sgravi se voglio andare a lavorare in un bar la sera per arrotondare. intendo una condizione che tuteli la mia ragazza se volessimo avere un figlio
Una cosa non esclude l'altra... la politica per la famiglia è molto complessa e sfaccettata e va intrapresa a 360 gradi... ;)
 
moogpsycho ha scritto:
se devo scegliere io, nei miei tardi vent'anni, preferisco essere sostenuto adesso che mi sto creando una posizione economico/sociale che quando sarò in vecchiaia
e tra gli incentivi intendo sgravi a comprare una casa o metter su famiglia, sgravi se voglio andare a lavorare in un bar la sera per arrotondare. intendo una condizione che tuteli la mia ragazza se volessimo avere un figlio

assolutamente d'accordo.

ti faccio un esempio crudo: se io mi separassi avrei un sensibile vantaggio fiscale, a parità di spesa per mantenere la famiglia. dimmi tu se ha senso, soprattutto con una Costituzione che dice che lo Stato "agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l'adempimento dei compiti relativi".
 
jaccos ha scritto:
Una cosa non esclude l'altra... la politica per la famiglia è molto complessa e sfaccettata e va intrapresa a 360 gradi... ;)

quando le risorse non ci sono bisogna essere pragmatici altrimenti si fanno discorsi puramente teorici che all'atto pratico non portano da nessuna parte.

in ultimo non dimentichiamo che i conti economici sono matematica, devono sempre tornare, diversamente facciam la fine della grecia
 
belpietro ha scritto:
jaccos ha scritto:
belpietro ha scritto:
jaccos ha scritto:
belpietro ha scritto:
jaccos ha scritto:
Torniamo al solito discorso.
Ci sono i furbetti e per punire loro si spara sul mucchio dei meno fortunati colpendo una marea di innocenti.

aridaje...
non è questione di furbetti, né di sparare in nessun mucchio.
è questione di sistema previdenziale, che è una cosa, e di sistema assistenziale, che è un'altra cosa.

e, su tutto, è anche questione di risorse.
non è che uno può pensare di versare poco (perché guadagna poco, o perché gli serve trattenerne una parte importante, o per qualsiasi altro motivo) e ricevere molto.
Eh aridaje si...
Se teniamo conto SOLO della questione previdenziale, l'inps è l'ultimo a chi darei i miei contributi.
Rendimento fortemente negativo, versamenti a fondo perduto, il capitale non può essere lasciato agli eredi in caso di premorienza, nessuna possibilità di ritiro anticipato del capitale versato nemmeno in casi gravi. Anche il fondo pensione privato più iniquo e svantaggioso sarebbe migliore.

la "previdenza SOCIALE" non è un sistema di investimento.
Appunto.
Allora il discorso "se versi prendi la pensione se non versi non prendi niente" lascia il tempo che trova...

non è che la natura sociale della previdenza legittimi il farla diventare assistenza.
o, come si diceva, strumento di redistribuzione della ricchezza.

poi tanto tu resti del tuo parere, quindi è inutile che io prosegua.
Il mio parere conta ben poco...
Il fatto è che il sistema pensionistico statale non può essere un mero sistema previdenziale, non starebbe sul mercato. Non può nemmeno essere mera assistenza, non riuscirebbe ad autoalimentarsi.
Quindi per forza di cose è entrambi.
Oltre a ciò, consente a chi ha più disponibilità di sottoscrivere fondi pensioni integrativi con evidenti incentivi fiscali.
Riassumendo, accettiamo un pessimo sistema di previdenza per riuscire a sostenere chi ha bisogno, cosa che imho è il compromesso che si deve accettare per avere un sistema umano.
Ciò non toglie che i furbi (o sarebbe meglio criminali), vadano schiacciati come pulci, questo è fuori discussione.
Il problema è che il sistema ha dei bug fin troppo evidenti...

Quanto alla redistribuzione della ricchezza non ne ho mai parlato, e nemmeno lo penso...
 
moogpsycho ha scritto:
jaccos ha scritto:
Una cosa non esclude l'altra... la politica per la famiglia è molto complessa e sfaccettata e va intrapresa a 360 gradi... ;)

quando le risorse non ci sono bisogna essere pragmatici altrimenti si fanno discorsi puramente teorici che all'atto pratico non portano da nessuna parte.

in ultimo non dimentichiamo che i conti economici sono matematica, devono sempre tornare, diversamente facciam la fine della grecia
Parliamoci chiaro, ti sembra che in italia funzioni tutto talmente bene che il primo settore da tagliare sia la famiglia? ;)

Quando non vedrò più gli sprechi che ci sono e saremo ancora in difficoltà sarò d'accordo con te, ma prima di allora no, proprio no... ;)
 
jaccos ha scritto:
moogpsycho ha scritto:
jaccos ha scritto:
Una cosa non esclude l'altra... la politica per la famiglia è molto complessa e sfaccettata e va intrapresa a 360 gradi... ;)

quando le risorse non ci sono bisogna essere pragmatici altrimenti si fanno discorsi puramente teorici che all'atto pratico non portano da nessuna parte.

in ultimo non dimentichiamo che i conti economici sono matematica, devono sempre tornare, diversamente facciam la fine della grecia
Parliamoci chiaro, ti sembra che in italia funzioni tutto talmente bene che il primo settore da tagliare sia la famiglia? ;)

Quando non vedrò più gli sprechi che ci sono e saremo ancora in difficoltà sarò d'accordo con te, ma prima di allora no, proprio no... ;)

non c'è nulla da tagliare perchè non ci sono risorse stanziate per la famiglia, dunque il tuo discorso decade.
peraltro nei post precedenti non parlavi di tagliare, ma di stanziare risorse per aumentare la pensione a chi non ne percepisce una secondo te adeguata.

che poi ci siano tante cose che non vanno e che la famiglia al contrario rappresenta uno dei fondamenti della società e va assolutamente sostenuta, siamo d'accordissimo ;)
purtroppo partendo da uno stato attuale in cui non si fa nulla, bisogna capire con le poche risorse a disposizione cosa è meglio fare
 
belpietro ha scritto:
Pik39 ha scritto:
spartacodaitri ha scritto:
La nostra gerontocrazia, anche volendo pensarci non sa dove andare a prendere i soldi, perche' in cassa non ce ne sono.....
o meglio lo saprebbe, ma visto che ha appena rinunciato a 3,5 miliardi
di ICI, e' difficile che faccia marcia indietro.

Di questi 3.5 miliardi però ne ha beneficiato circa l'80% degli italiani che possiedono la casa di abitazione.

solo una parte, di quella parte di italiani ... :evil:

...ma io parlavo di "Casa di abitazione" non di " Villone megagalattico di abitazione"... :shock:
 
spartacodaitri ha scritto:
Partendo dallo scontato futuro dei nostri giovani che in buona parte pagheranno
con pensioni irrisorie il conto lasciato dai loro genitori....................
alcune considerazioni.
Parto dal concetto condiviso, che oggi sono i genitori, se non i nonni a dare una mano a quegli stessi giovani......
quanti giovani in realta' sarebbero capaci di farsi una casa se non avessero un consistente aiuto, almeno per pagare la quota pre mutuo?
Ergo, delle due l' una:
se i giovani dovessero avere pensioni piu' alte in futuro,
oggi i loro parenti le avrebbero piu' basse
In conclusione:
i soldi degli stipendi dei nostri giovani sono e resterebbero quelli che sono,
mentre oggi nella seconda ipotesi, nessuno sarebbe in grado di aiutarli.
:shock: Sbaglio in qualche cosa....? nel senso che non c'e' via di uscita!
Grazie

magari dovremmo far abolire la norma secondo cui dopo 4 anni di permanenza in parlamento si ha diritto alla pensione, e che pensione!

Di porcate simili per i .... come si chiamano ? privilegiati ... si insomma quelli della casta, dai, ce ne sono troppe. :!:
 
rema007 ha scritto:
spartacodaitri ha scritto:
Partendo dallo scontato futuro dei nostri giovani che in buona parte pagheranno
con pensioni irrisorie il conto lasciato dai loro genitori....................
alcune considerazioni.
Parto dal concetto condiviso, che oggi sono i genitori, se non i nonni a dare una mano a quegli stessi giovani......
quanti giovani in realta' sarebbero capaci di farsi una casa se non avessero un consistente aiuto, almeno per pagare la quota pre mutuo?
Ergo, delle due l' una:
se i giovani dovessero avere pensioni piu' alte in futuro,
oggi i loro parenti le avrebbero piu' basse
In conclusione:
i soldi degli stipendi dei nostri giovani sono e resterebbero quelli che sono,
mentre oggi nella seconda ipotesi, nessuno sarebbe in grado di aiutarli.
:shock: Sbaglio in qualche cosa....? nel senso che non c'e' via di uscita!
Grazie

magari dovremmo far abolire la norma secondo cui dopo 4 anni di permanenza in parlamento si ha diritto alla pensione, e che pensione!

Di porcate simili per i .... come si chiamano ? privilegiati ... si insomma quelli della casta, dai, ce ne sono troppe. :!:
Appunto.... che versino i contributi come tutti, non vedo perchè debbano avere di più degli altri...
 
jaccos ha scritto:
spartacodaitri ha scritto:
se era sposata, campera' con la persione del marito e poi con
la pensione di reversibilita'.
Non è sempre così.
In ogni caso un minimo di contributi ci vuole sempre (non so se dico una cazzata ma mi sembra 5 anni), altrimenti si prende l'assegno sociale. Te lo dico perchè conosco un caso...

Mi sa che di pensioni ne mastichi pochino, ma vista l' eta' ;)
cosi' riprendiamo il discorso di prima:
417, se li prendi ci sono i motivi che ti dicevo
hai altri redditi o hai una casa di proprieta'....
Oggi
ci sono 2 tipi di pensioni
-quella normale con anni e eta' secondo la legge
-quella con 20 anni di versamenti che percepisci a 60 anni se sei un adonna e 65 se sei masculo, che e' quella che aspetto io....
C'e' anche la terza, quella famosa dei 512 euri, data a chi non possiede nulla e che si riduce come ti dicevo se hai altri redditi o una casa.
Per il discorso liberale o socialista e' meglio lasciare perdere.
.
 
rema007 ha scritto:
spartacodaitri ha scritto:
Partendo dallo scontato futuro dei nostri giovani che in buona parte pagheranno
con pensioni irrisorie il conto lasciato dai loro genitori....................
alcune considerazioni.
Parto dal concetto condiviso, che oggi sono i genitori, se non i nonni a dare una mano a quegli stessi giovani......
quanti giovani in realta' sarebbero capaci di farsi una casa se non avessero un consistente aiuto, almeno per pagare la quota pre mutuo?
Ergo, delle due l' una:
se i giovani dovessero avere pensioni piu' alte in futuro,
oggi i loro parenti le avrebbero piu' basse
In conclusione:
i soldi degli stipendi dei nostri giovani sono e resterebbero quelli che sono,
mentre oggi nella seconda ipotesi, nessuno sarebbe in grado di aiutarli.
:shock: Sbaglio in qualche cosa....? nel senso che non c'e' via di uscita!
Grazie

magari dovremmo far abolire la norma secondo cui dopo 4 anni di permanenza in parlamento si ha diritto alla pensione, e che pensione!

Di porcate simili per i .... come si chiamano ? privilegiati ... si insomma quelli della casta, dai, ce ne sono troppe. :!:

non e' una novita'....
ma se pensi che possano autosegarsi....
 
spartacodaitri ha scritto:
jaccos ha scritto:
spartacodaitri ha scritto:
se era sposata, campera' con la persione del marito e poi con
la pensione di reversibilita'.
Non è sempre così.
In ogni caso un minimo di contributi ci vuole sempre (non so se dico una cazzata ma mi sembra 5 anni), altrimenti si prende l'assegno sociale. Te lo dico perchè conosco un caso...

Mi sa che di pensioni ne mastichi pochino, ma vista l' eta' ;)
cosi' riprendiamo il discorso di prima:
417, se li prendi ci sono i motivi che ti dicevo
hai altri redditi o hai una casa di proprieta'....
Oggi
ci sono 2 tipi di pensioni
-quella normale con anni e eta' secondo la legge
-quella con 20 anni di versamenti che percepisci a 60 anni se sei un adonna e 65 se sei masculo, che e' quella che aspetto io....
C'e' anche la terza, quella famosa dei 512 euri, data a chi non possiede nulla e che si riduce come ti dicevo se hai altri redditi o una casa.
Per il discorso liberale o socialista e' meglio lasciare perdere.
.
Eh ok, non è che cambi poi molto.
Se un anziano ha una casa hai voglia a vivere con 417 euro. Come ti dicevo, se abiti in montagna una buona parte te la fumi in riscaldamento, tanto per citare una voce di spesa.
Se invece sei in affitto peggio ancora, sono proprio curioso di sapere chi paga solo 100 euro al mese di affitto... :rolleyes:
 
jaccos ha scritto:
spartacodaitri ha scritto:
jaccos ha scritto:
spartacodaitri ha scritto:
se era sposata, campera' con la persione del marito e poi con
la pensione di reversibilita'.
Non è sempre così.
In ogni caso un minimo di contributi ci vuole sempre (non so se dico una cazzata ma mi sembra 5 anni), altrimenti si prende l'assegno sociale. Te lo dico perchè conosco un caso...

Mi sa che di pensioni ne mastichi pochino, ma vista l' eta' ;)
cosi' riprendiamo il discorso di prima:
417, se li prendi ci sono i motivi che ti dicevo
hai altri redditi o hai una casa di proprieta'....
Oggi
ci sono 2 tipi di pensioni
-quella normale con anni e eta' secondo la legge
-quella con 20 anni di versamenti che percepisci a 60 anni se sei un adonna e 65 se sei masculo, che e' quella che aspetto io....
C'e' anche la terza, quella famosa dei 512 euri, data a chi non possiede nulla e che si riduce come ti dicevo se hai altri redditi o una casa.
Per il discorso liberale o socialista e' meglio lasciare perdere.
.
Eh ok, non è che cambi poi molto.
Se un anziano ha una casa hai voglia a vivere con 417 euro. Come ti dicevo, se abiti in montagna una buona parte te la fumi in riscaldamento, tanto per citare una voce di spesa.
Se invece sei in affitto peggio ancora, sono proprio curioso di sapere chi paga solo 100 euro al mese di affitto... :rolleyes:

L' INPS ha delle regole generali, non puo' averne fatte su misura
se uno sta al Sud o al Nord al mare o in pianura....
 
spartacodaitri ha scritto:
jaccos ha scritto:
spartacodaitri ha scritto:
jaccos ha scritto:
spartacodaitri ha scritto:
se era sposata, campera' con la persione del marito e poi con
la pensione di reversibilita'.
Non è sempre così.
In ogni caso un minimo di contributi ci vuole sempre (non so se dico una cazzata ma mi sembra 5 anni), altrimenti si prende l'assegno sociale. Te lo dico perchè conosco un caso...

Mi sa che di pensioni ne mastichi pochino, ma vista l' eta' ;)
cosi' riprendiamo il discorso di prima:
417, se li prendi ci sono i motivi che ti dicevo
hai altri redditi o hai una casa di proprieta'....
Oggi
ci sono 2 tipi di pensioni
-quella normale con anni e eta' secondo la legge
-quella con 20 anni di versamenti che percepisci a 60 anni se sei un adonna e 65 se sei masculo, che e' quella che aspetto io....
C'e' anche la terza, quella famosa dei 512 euri, data a chi non possiede nulla e che si riduce come ti dicevo se hai altri redditi o una casa.
Per il discorso liberale o socialista e' meglio lasciare perdere.
.
Eh ok, non è che cambi poi molto.
Se un anziano ha una casa hai voglia a vivere con 417 euro. Come ti dicevo, se abiti in montagna una buona parte te la fumi in riscaldamento, tanto per citare una voce di spesa.
Se invece sei in affitto peggio ancora, sono proprio curioso di sapere chi paga solo 100 euro al mese di affitto... :rolleyes:

L' INPS ha delle regole generali, non puo' averne fatte su misura
se uno sta al Sud o al Nord al mare o in pianura....
Proprio per questo dovrebbe garantire un minimo decente per tutti, non solo per alcuni.
 
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