<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> INPS.... PRESENTE,FUTURO dei nostri giovani | Page 7 | Il Forum di Quattroruote

INPS.... PRESENTE,FUTURO dei nostri giovani

belpietro ha scritto:
jaccos ha scritto:
A me risulta che l'inps sia un ente statale, non un fondo pensioni privato.
Ben venga che faccia il suo per contribuire alla solidarietà di chi ha più bisogno.

sì, è un ente statale
di PREVIDENZA SOCIALE, non di REDISTRIBUZIONE DEL REDDITO
per quello si chiama inps e non inrr

nel nostro sistema esistono comunque le "pensioni sociali", non vedo perché uno che non ha mai versato nulla debba percepire un trattamento pari a chi ha sudato e lavorato.
Concordo. Mio nonno faceva l'operaio, e ha lavorato molto, e per molti anni. La sua pensione è di 800 Euro. Ottocento Euro. Non vedo perchè chi non ha mai versato contributi debba prendere di più. La solidarietà del sistema esiste, ed è garantita dalle pensioni sociali.
Saluti
 
DareAvere(exTDI89) ha scritto:
belpietro ha scritto:
jaccos ha scritto:
A me risulta che l'inps sia un ente statale, non un fondo pensioni privato.
Ben venga che faccia il suo per contribuire alla solidarietà di chi ha più bisogno.

sì, è un ente statale
di PREVIDENZA SOCIALE, non di REDISTRIBUZIONE DEL REDDITO
per quello si chiama inps e non inrr

nel nostro sistema esistono comunque le "pensioni sociali", non vedo perché uno che non ha mai versato nulla debba percepire un trattamento pari a chi ha sudato e lavorato.
Concordo. Mio nonno faceva l'operaio, e ha lavorato molto, e per molti anni. La sua pensione è di 800 Euro. Ottocento Euro. Non vedo perchè chi non ha mai versato contributi debba prendere di più. La solidarietà del sistema esiste, ed è garantita dalle pensioni sociali.
Saluti

Giusto. Anzi: Giustissimo. Se confronto gli 800 euro di tuo nonno con i 600 della signora immigrata, che non ha versato nulla, non conosce alcuna parola di italiano ed è qui al seguito della figlia (ric. familiare), mi sento preso in giro.
Comunque dopo tante disquisizioni, essendo assai sensibile all'argomento, che non appartiene al dibattito politico attuale, al momento del voto non esiterei ad appoggiare il primo partito che intenda scardinare questo iniquo sistema, penalizzante per i giovani, ai quali chiede molto e darà pochissimo, e per le famiglie. Ad oggi nessuno neppure accenna ad una inversione di marcia...
 
spartacodaitri ha scritto:
belpietro ha scritto:
jaccos ha scritto:
A me risulta che l'inps sia un ente statale, non un fondo pensioni privato.
Ben venga che faccia il suo per contribuire alla solidarietà di chi ha più bisogno.

sì, è un ente statale
di PREVIDENZA SOCIALE, non di REDISTRIBUZIONE DEL REDDITO
per quello si chiama inps e non inrr

nel nostro sistema esistono comunque le "pensioni sociali", non vedo perché uno che non ha mai versato nulla debba percepire un trattamento pari a chi ha sudato e lavorato.

deve essere cosi', anche se non e' giusto come affermato da Jaccos....
ma l' IMPS e' governato dalle leggi dello Stato,
e le leggi di uno stato liberale e non socialista sono queste.
Sii pratico Jaccos, guarda alle grandi democrazie Scandinave.
Magari fosse come dici!
Il problema è che il nostro stato non è NE socialista NE liberista.
O meglio, è socialista quando c'è da pagare le tasse e liberista quando deve erogare....
 
spartacodaitri ha scritto:
jaccos ha scritto:
belpietro ha scritto:
jaccos ha scritto:
Io sono fermamente convinto che una persona anziana, qualunque sia il suo passato, debba avere di che vivere.
Non è una questione di meritocrazia o altro, è una questione di umanità... ma vedo che spesso si chiude un occhio di fronte ad essa pur di guardare al proprio orticello... :rolleyes:

ribadisco la domanda, perché ancora non ho capito: ma tu stai parlando del nostro sistema pensionistico?

no, perché da noi esiste (e nessuno mette in discussione) la "pensione sociale", che è appunto un sistema assistenziale (previdenziale è un'altra cosa) che serve a fornire a chiunque, compreso l'evasore totale, un minimo reddito che consenta la sussistenza.

in quanto solidarietà sociale, il costo non deve gravare sugli altri pensionati, ma sulla fiscalità generale.

quindi io sto parlando CONTRO il mio orticello; perché io sono contribuente ma non pensionato, e la redistribuzione reddituale che tu immagini si farebbe senza il mio contributo mentre col sistema che sostengo io si fa anche con le mie tasse.

mentre tu insisti a ragionare per "gruppi sociali" e finisci per danneggiare i pensionati nella misura in cui sostieni una "uguaglianza pensionistica" che danneggia chi ha versato di più (=lavorato meglio + fedele contribuente)
417 euro.
Questo è l'importo dell'assegno sociale.
In città non si paga nemmeno l'affitto.
Non aggiungo altro... :rolleyes:

Cmq poi ci sarebbero molti altri approfondimenti da fare riguardo il risparmio, il consumo e la tassazione all'aumentare della retribuzione, lavori non retribuiti.... potremmo andare avanti per dei giorni... ;)

edit: perchè scusa ragionerei per gruppi sociali? :?

417 sono l' assegno che ha un anziano per probabile cumulo di redditi col coniuge, o perche' possiede una casa....et similia
Un anziano solo può prendere questa pensione. Ora, ok se vive in sicilia, ma se abita sull'altopiano di asiago l'intera pensione in inverno te la pippi in riscaldamento...
 
99octane ha scritto:
jaccos ha scritto:
moogpsycho ha scritto:
jaccos ha scritto:
moogpsycho ha scritto:
belpietro ha scritto:
parificare le pensioni di chi ha versamenti disomogenei corrisponderebbe ad un pesante incentivo all'evasione fiscale e contributiva.

senza contare che si parla spesso di meritocrazia e la proposta di parificare le pensioni sarebbe quanto mai contraddittorio.
ovvio che lo stato non deve lasciar morire di fame nessuno, ma al contempo bisogna premiare chi se lo merita e chi risparmia
La vedete solo dal vostro punto di vista di maschi produttivi e in salute. Se solo foste donne e mamme la pensereste in modo molto diverso.
Non esistete solo voi eh, e lo stato deve tutelare tutti...
Mi stupisco che non arrivi luisella su temi così scottanti... :rolleyes:

scusa jaccos, ma secondo me generalizzi troppo e ragioni per categorie sociali in modo troppo statico.
dici che i vecchi sono innocenti.. ma secondo me bisogna discriminare. ci sono persone per fare un esempio che non hanno mai risparmiato nulla sperperando i loro stipendi senza pensare attivamente a tutelare la propria vecchiaia.. perchè io mi devo preoccupare di questi?? perchè io che per esempio rinuncio a tante cose per prendermi la casa mi devo preoccupare per chi non è altrettanto accorto?
vedi che non è corretto generalizzare le categorie sociali perchè inevitabilemnte non sei meritocratico.
il problema di chi non ha le possibilità per contribuire al proprio sostentamento o alla propria pensione secondo me va risolto a monte. il caso delle donne o delle ragazze madri per fare un esempio va affrontato con uno stato sociale presente durante la vita lavorativa delle persone, non durante la vecchiaia
Io sono fermamente convinto che una persona anziana, qualunque sia il suo passato, debba avere di che vivere.
Non è una questione di meritocrazia o altro, è una questione di umanità... ma vedo che spesso si chiude un occhio di fronte ad essa pur di guardare al proprio orticello... :rolleyes:

Naturalmente. Il principio e' giustissimo. Ma siccome le risorse non sono infinite, in base a quale principio la formica dovrebbe tirare la cinghia per la cicala?
Senza contare che e' un sistema che incoraggia le cicale e disincentiva le formiche .
Torniamo al solito discorso.
Ci sono i furbetti e per punire loro si spara sul mucchio dei meno fortunati colpendo una marea di innocenti.
Potremmo applicare lo stesso concetto a un sacco di cose, la prima che mi viene in mente sono le erogazioni e i servizi per i disabili.

C'è chi pensa che lo stato sia un mero tesoriere, ma a quel punto imho non ha avrebbe alcuno scopo di esistere.
 
jaccos ha scritto:
Torniamo al solito discorso.
Ci sono i furbetti e per punire loro si spara sul mucchio dei meno fortunati colpendo una marea di innocenti.

aridaje...
non è questione di furbetti, né di sparare in nessun mucchio.
è questione di sistema previdenziale, che è una cosa, e di sistema assistenziale, che è un'altra cosa.

e, su tutto, è anche questione di risorse.
non è che uno può pensare di versare poco (perché guadagna poco, o perché gli serve trattenerne una parte importante, o per qualsiasi altro motivo) e ricevere molto.
 
99octane ha scritto:
Evidentemente non hai mai fatto i lavori di casa. E' un mestiere pesantissimo, difficile e senza gratifiche, che qualcuno fa perche' costretto, non certo perche' "non ha voglia di lavorare". :rolleyes:
Hai colto il messaggio.

Ci metto anche dell'altro.
Ci si spreca sempre a dire che in italia dobbiamo incentivare la famiglia e la natalità.
MA CHI CE LO FA FARE (a noi giovani)!
Si vuole la botte piena e la moglie ubriaca!
Non ci sono asili e sono carissimi, le donne madri sono enormemente penalizzate sul lavoro, gli incentivi economici alla famiglia praticamente non esistono, ora siamo arrivati a dire che una donna e mamma che si dedica alla casa e alla famiglia non ha diritto alla pensione... :rolleyes:
Mio fratello e mia cognata ad esempio hanno deciso di comune accordo di non far lavorare lei. Hanno figli piccoli e a conti fatti se lei va a lavorare, tra babysitter, asili, donna delle pulizie ecc. vengono a spendere un pò di più che lasciare lei a casa, senza contare il fatto di crescere DAVVERO i propri figli, non lasciargli a degli sconosciuti. Come loro ci sono molte altre coppie che nonostante la folle politica italiana di sostegno alla natalità continuano a fare figli e se possibile a crescerli di persona. E per fortuna che ci sono... :rolleyes:
 
99octane ha scritto:
Evidentemente non hai mai fatto i lavori di casa. E' un mestiere pesantissimo, difficile e senza gratifiche, che qualcuno fa perche' costretto, non certo perche' "non ha voglia di lavorare". :rolleyes:

piano, se ti riferivi a me, non quotando il mio messaggio hai distorto quello che ho detto

moogpsycho ha scritto:
se lo fa per cause di forza maggiore in quanto è una ragazza madre o ha tot figli, ragion per cui non può dedicarsi ad un lavoro o ad un lavoro a tempo pieno, è giusto che lo stato intervenga anche sotto l'aspetto della previdenza pensionistica.

se una fa la "casalinga" perchè pur potendo, non vuole fare qualcosa d'altro, quindi guadagnare uno stipendio e pagare i contrubuti, allora non mi sembra giusto che lo stato le garantisca una pensione. e se quando sarà vecchia non avrà di cui sostentarsi mi spiace molto ma poteva pensarci prima

ho esplicitamente detto che se qualcuno per cause di forza maggiore, quindi intendo anche costretto da particolari necessità famigliari, è costretto a lavorare in casa è giusto che venga sostenuto dallo stato,
mentre se sta a casa per libera scelta non vedo perchè la collettività se ne debba fare carico.

non ho nemmeno mai scritto che sia un lavoro facile ;)
 
belpietro ha scritto:
jaccos ha scritto:
Torniamo al solito discorso.
Ci sono i furbetti e per punire loro si spara sul mucchio dei meno fortunati colpendo una marea di innocenti.

aridaje...
non è questione di furbetti, né di sparare in nessun mucchio.
è questione di sistema previdenziale, che è una cosa, e di sistema assistenziale, che è un'altra cosa.

e, su tutto, è anche questione di risorse.
non è che uno può pensare di versare poco (perché guadagna poco, o perché gli serve trattenerne una parte importante, o per qualsiasi altro motivo) e ricevere molto.
Eh aridaje si...
Se teniamo conto SOLO della questione previdenziale, l'inps è l'ultimo a chi darei i miei contributi.
Rendimento fortemente negativo, versamenti a fondo perduto, il capitale non può essere lasciato agli eredi in caso di premorienza, nessuna possibilità di ritiro anticipato del capitale versato nemmeno in casi gravi. Anche il fondo pensione privato più iniquo e svantaggioso sarebbe migliore.
 
jaccos ha scritto:
belpietro ha scritto:
jaccos ha scritto:
Torniamo al solito discorso.
Ci sono i furbetti e per punire loro si spara sul mucchio dei meno fortunati colpendo una marea di innocenti.

aridaje...
non è questione di furbetti, né di sparare in nessun mucchio.
è questione di sistema previdenziale, che è una cosa, e di sistema assistenziale, che è un'altra cosa.

e, su tutto, è anche questione di risorse.
non è che uno può pensare di versare poco (perché guadagna poco, o perché gli serve trattenerne una parte importante, o per qualsiasi altro motivo) e ricevere molto.
Eh aridaje si...
Se teniamo conto SOLO della questione previdenziale, l'inps è l'ultimo a chi darei i miei contributi.
Rendimento fortemente negativo, versamenti a fondo perduto, il capitale non può essere lasciato agli eredi in caso di premorienza, nessuna possibilità di ritiro anticipato del capitale versato nemmeno in casi gravi. Anche il fondo pensione privato più iniquo e svantaggioso sarebbe migliore.

la "previdenza SOCIALE" non è un sistema di investimento.
 
spartacodaitri ha scritto:
se era sposata, campera' con la persione del marito e poi con
la pensione di reversibilita'.
Non è sempre così.
In ogni caso un minimo di contributi ci vuole sempre (non so se dico una cazzata ma mi sembra 5 anni), altrimenti si prende l'assegno sociale. Te lo dico perchè conosco un caso...
 
belpietro ha scritto:
jaccos ha scritto:
belpietro ha scritto:
jaccos ha scritto:
Torniamo al solito discorso.
Ci sono i furbetti e per punire loro si spara sul mucchio dei meno fortunati colpendo una marea di innocenti.

aridaje...
non è questione di furbetti, né di sparare in nessun mucchio.
è questione di sistema previdenziale, che è una cosa, e di sistema assistenziale, che è un'altra cosa.

e, su tutto, è anche questione di risorse.
non è che uno può pensare di versare poco (perché guadagna poco, o perché gli serve trattenerne una parte importante, o per qualsiasi altro motivo) e ricevere molto.
Eh aridaje si...
Se teniamo conto SOLO della questione previdenziale, l'inps è l'ultimo a chi darei i miei contributi.
Rendimento fortemente negativo, versamenti a fondo perduto, il capitale non può essere lasciato agli eredi in caso di premorienza, nessuna possibilità di ritiro anticipato del capitale versato nemmeno in casi gravi. Anche il fondo pensione privato più iniquo e svantaggioso sarebbe migliore.

la "previdenza SOCIALE" non è un sistema di investimento.
Appunto.
Allora il discorso "se versi prendi la pensione se non versi non prendi niente" lascia il tempo che trova...
 
99octane ha scritto:
Ossia: hai sgobbato tutta la vita ma siccome hai fatto un lavoro che non e' tra quelli ufficializzati dalla nostra societa', chi ha avuto ha avuto e chi ha dato ha dato? :shock:
Questo riassume tutto. ;)
 
jaccos ha scritto:
belpietro ha scritto:
jaccos ha scritto:
belpietro ha scritto:
jaccos ha scritto:
Torniamo al solito discorso.
Ci sono i furbetti e per punire loro si spara sul mucchio dei meno fortunati colpendo una marea di innocenti.

aridaje...
non è questione di furbetti, né di sparare in nessun mucchio.
è questione di sistema previdenziale, che è una cosa, e di sistema assistenziale, che è un'altra cosa.

e, su tutto, è anche questione di risorse.
non è che uno può pensare di versare poco (perché guadagna poco, o perché gli serve trattenerne una parte importante, o per qualsiasi altro motivo) e ricevere molto.
Eh aridaje si...
Se teniamo conto SOLO della questione previdenziale, l'inps è l'ultimo a chi darei i miei contributi.
Rendimento fortemente negativo, versamenti a fondo perduto, il capitale non può essere lasciato agli eredi in caso di premorienza, nessuna possibilità di ritiro anticipato del capitale versato nemmeno in casi gravi. Anche il fondo pensione privato più iniquo e svantaggioso sarebbe migliore.

la "previdenza SOCIALE" non è un sistema di investimento.
Appunto.
Allora il discorso "se versi prendi la pensione se non versi non prendi niente" lascia il tempo che trova...

non è che la natura sociale della previdenza legittimi il farla diventare assistenza.
o, come si diceva, strumento di redistribuzione della ricchezza.

poi tanto tu resti del tuo parere, quindi è inutile che io prosegua.
 
jaccos ha scritto:
99octane ha scritto:
Evidentemente non hai mai fatto i lavori di casa. E' un mestiere pesantissimo, difficile e senza gratifiche, che qualcuno fa perche' costretto, non certo perche' "non ha voglia di lavorare". :rolleyes:
Hai colto il messaggio.

Ci metto anche dell'altro.
Ci si spreca sempre a dire che in italia dobbiamo incentivare la famiglia e la natalità.
MA CHI CE LO FA FARE (a noi giovani)!
Si vuole la botte piena e la moglie ubriaca!
Non ci sono asili e sono carissimi, le donne madri sono enormemente penalizzate sul lavoro, gli incentivi economici alla famiglia praticamente non esistono, ora siamo arrivati a dire che una donna e mamma che si dedica alla casa e alla famiglia non ha diritto alla pensione... :rolleyes:
Mio fratello e mia cognata ad esempio hanno deciso di comune accordo di non far lavorare lei. Hanno figli piccoli e a conti fatti se lei va a lavorare, tra babysitter, asili, donna delle pulizie ecc. vengono a spendere un pò di più che lasciare lei a casa, senza contare il fatto di crescere DAVVERO i propri figli, non lasciargli a degli sconosciuti. Come loro ci sono molte altre coppie che nonostante la folle politica italiana di sostegno alla natalità continuano a fare figli e se possibile a crescerli di persona. E per fortuna che ci sono... :rolleyes:

Jaccos, forse mi sono espresso male
la penso esattamente come te

la differenza è che io sostengo la necessità di aiutare le giovani coppie o chi vuole creare una famiglia nel momento stesso in cui la forma, non solo garantendo un minimo di pensione a tutti in vecchiaia.
perchè fra quei tutti ci sono anche dei fancazzisti (in termini generali, mettici anche uomini che perchè la terra è bassa non entrano mai realmente nel mondo del lavoro ma si gingillano fra qualche lavoretto saltuario e magari in nero) e dunque il sistema non sarebbe meritocratico.

se devo scegliere io, nei miei tardi vent'anni, preferisco essere sostenuto adesso che mi sto creando una posizione economico/sociale che quando sarò in vecchiaia
e tra gli incentivi intendo sgravi a comprare una casa o metter su famiglia, sgravi se voglio andare a lavorare in un bar la sera per arrotondare. intendo una condizione che tuteli la mia ragazza se volessimo avere un figlio
 
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