eta*beta
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In realtà sono obbligatori fuori dal locale.Complimenti....
Qui son rarissimi i ristoranti che mettono il menu'
E ancor piu' rari quelli con in + il prezzo
In realtà sono obbligatori fuori dal locale.Complimenti....
Qui son rarissimi i ristoranti che mettono il menu'
E ancor piu' rari quelli con in + il prezzo
Il mio ristorante di fiducia (ci andrò domani sera) ha online, nel suo sito internet, sia il menu stagionale che l'intera carta dei vini (saranno almeno sessanta/settanta pagine), entrambi completi dei relativi prezzi.. chapeau!
In realtà sono obbligatori fuori dal locale.
Non solo da te, è un malvezzo nazionale.Gia'....
Eppure....
Quello di ieri sera;
menu', sul tavolo
Primi da 12
secondi da 15
contorni da 5
dolci da 6.
A FE....Siamo degli " estrosi originali creativi "
Voi avete ragione....
Gli aumenti sono proprio anche per me di quel livello....
E su certe voci persino superiori.
Scrivo per spezzare una lancia
( incredibile vero, da parte mia )
a favore dei Ristoratori....
Nessuno dei miei, mi riferisco a quelli con uno storico di anni,
ha aumentato i prezzi....
Proprio nessuno.
Il fatto buono è che molti hanno il menù a prezzo fisso, che offre 2-3 alternative ed è di solito molto conveniente.
Ma anche la sera
??
Il post di apertura di @pilota54 è dettagliato, si vede che hai fatto diversi conti. Nella chiusura, come nel titolo, arrivi a definire una inflazione del 15%.
Io vorrei però spiegare come il concetto di inflazione non si attaglia alla conclusione del tuo ragionamento.
L’inflazione è il fenomeno di aumento dei prezzi che viene misurato attraverso i cosiddetti indici dei prezzi. Quando si tratta di prezzi di beni e servizi acquistati dal consumatore abbiamo l’indice dei prezzi al consumo.
Ognuno ha una sua personale inflazione perché diverso è il mix di prodotti che ognuno compra. A livello nazionale si utilizzano dati che riguardano l’intera popolazione.
La faccio breve: per calcolare la mia inflazione alimentare, dovrei individuare un paniere di prodotti che abitualmente compro (bevande, carni, prodotti da forno, pesce ecc.). Posso aggiungerci anche i prodotti per la cura della persona come sapone, shampoo, detersivo ecc. Dopo devo individuare le cosiddette referenze, ovvero i prodotti che compro abitualmente: limonata Rossi, birra Verdi, pagnotta integrale da 1 kg., dentifricio Marroni, sapone Bianchi ecc. Poi devo seguire l’andamento dei prezzi di quelle referenze perché se cambio dentifricio, ad esempio, il prezzo potrebbe essere influenzato da una diversa qualità del prodotto. La variazione dei prezzi delle singole referenze deve poi essere ponderata in base al valore della mia spesa: fatto 100 il totale di quello che spendo in un anno, per esempio il 10% è per il pane, il 5% per il pesce, ecc. Alla fine avrò un valore unico che è la sintesi di tutte le variazioni dei prezzi dei prodotti che compro ponderati con i valori che generalmente spendo per comprarli. Questa è la mia inflazione.
Quella che tu hai calcolato, invece, è la variazione del valore della tua spesa. Dentro ci sono tanti fattori che non sono variazioni dei prezzi (ma vedo che gli altri intervenuti hanno già commutato da inflazione a spesa).
Chiedo scusa per la lunghezza ma, a volte, è necessaria.
deadmanwalking - 19 ore fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 1 mese fa