<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Industria automobilistica italiana rispetto a quella tedesca. Perché un simile disastro ? | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Industria automobilistica italiana rispetto a quella tedesca. Perché un simile disastro ?

ilopan ha scritto:
settantasei ha scritto:
se la comprerebbe volentieri perché "i tedeschi fanno le cose bene, hanno i colioni, è gente che non sgarra".insomma, desiderano l'auto che simboleggia dei valori che vorremmo tanto avere noi come nazione

ESATTO

è quella percezione, vera o presunta che sia, a cui mi riferivo e che ormai è inesistente nei nostri marchi nazionali
Quindi date un po' ragione a me!
Uno compra la cultura e la nazione (in sintesi la storia, il rigore, il fare per bene le cose) oltre al solo prodotto.
Io la penso davvero così.

Certo che ti do un pò ragione, anzi un bel po' :)
Compri oggetti che ti facciano sentire al sicuro, che ti diano sicurezza, che siano portavoce di valori che vorresti fossero tuoi, per una non ben precisata proprieta transitiva.
 
Rickjapan ha scritto:
ilopan ha scritto:
settantasei ha scritto:
se la comprerebbe volentieri perché "i tedeschi fanno le cose bene, hanno i colioni, è gente che non sgarra".insomma, desiderano l'auto che simboleggia dei valori che vorremmo tanto avere noi come nazione

ESATTO

è quella percezione, vera o presunta che sia, a cui mi riferivo e che ormai è inesistente nei nostri marchi nazionali
Quindi date un po' ragione a me!
Uno compra la cultura e la nazione (in sintesi la storia, il rigore, il fare per bene le cose) oltre al solo prodotto.
Io la penso davvero così.

Certo che ti do un pò ragione, anzi un bel po' :)
Compri oggetti che ti facciano sentire al sicuro, che ti diano sicurezza, che siano portavoce di valori che vorresti fossero tuoi, per una non ben precisata proprieta transitiva.

Quindi l'industria automobilistica britannica è andata a bagno perchè la percezione che si ha del Regno Unito è quella di un Paese inaffidabile, di poco credito? :? :?
 
renexx ha scritto:
Rickjapan ha scritto:
ilopan ha scritto:
settantasei ha scritto:
se la comprerebbe volentieri perché "i tedeschi fanno le cose bene, hanno i colioni, è gente che non sgarra".insomma, desiderano l'auto che simboleggia dei valori che vorremmo tanto avere noi come nazione

ESATTO

è quella percezione, vera o presunta che sia, a cui mi riferivo e che ormai è inesistente nei nostri marchi nazionali
Quindi date un po' ragione a me!
Uno compra la cultura e la nazione (in sintesi la storia, il rigore, il fare per bene le cose) oltre al solo prodotto.
Io la penso davvero così.

Certo che ti do un pò ragione, anzi un bel po' :)
Compri oggetti che ti facciano sentire al sicuro, che ti diano sicurezza, che siano portavoce di valori che vorresti fossero tuoi, per una non ben precisata proprieta transitiva.

Quindi l'industria automobilistica britannica è andata a bagno perchè la percezione che si ha del Regno Unito è quella di un Paese inaffidabile, di poco credito? :? :?

Parli di 30 anni fa? Quella situazione non è paragonabile perché innanzitutto erano tempi totalmente diversi.inoltre stiamo parlando dell'Italia, i marchi inglesi qui sono sempre stati marginali.a meno che non consideri rover un marchio le cui variazioni di penetrazione di mercato fossero così significative da costituire fondamento per costruirci su un ragionamento....
P.s.: sai che ero certo che sarebbe intervenuto un amante dell'industria automobilistica tedesca? Sono tre pagine che scriviamo che ci sono prodotti molto validi, che hanno coniugato qualità e parte emozionale, vi basta leggere mezza riga nella quale si accenna ad un qualunque tipo di merito che non sia esclusivo e meritorio del prodotto in sè e TAAAACCC!!!! ;) :D
 
Rickjapan ha scritto:
renexx ha scritto:
Rickjapan ha scritto:
ilopan ha scritto:
settantasei ha scritto:
se la comprerebbe volentieri perché "i tedeschi fanno le cose bene, hanno i colioni, è gente che non sgarra".insomma, desiderano l'auto che simboleggia dei valori che vorremmo tanto avere noi come nazione

ESATTO

è quella percezione, vera o presunta che sia, a cui mi riferivo e che ormai è inesistente nei nostri marchi nazionali
Quindi date un po' ragione a me!
Uno compra la cultura e la nazione (in sintesi la storia, il rigore, il fare per bene le cose) oltre al solo prodotto.
Io la penso davvero così.

Certo che ti do un pò ragione, anzi un bel po' :)
Compri oggetti che ti facciano sentire al sicuro, che ti diano sicurezza, che siano portavoce di valori che vorresti fossero tuoi, per una non ben precisata proprieta transitiva.

Quindi l'industria automobilistica britannica è andata a bagno perchè la percezione che si ha del Regno Unito è quella di un Paese inaffidabile, di poco credito? :? :?

Parli di 30 anni fa? Quella situazione non è paragonabile perché innanzitutto erano tempi totalmente diversi.inoltre stiamo parlando dell'Italia, i marchi inglesi qui sono sempre stati marginali.a meno che non consideri rover un marchio le cui variazioni di penetrazione di mercato fossero così significative da costituire fondamento per costruirci su un ragionamento....
P.s.: sai che ero certo che sarebbe intervenuto un amante dell'industria automobilistica tedesca? Sono tre pagine che scriviamo che ci sono prodotti molto validi, che hanno coniugato qualità e parte emozionale, vi basta leggere mezza riga nella quale si accenna ad un qualunque tipo di merito che non sia esclusivo e meritorio del prodotto in sè e TAAAACCC!!!! ;) :D

Sarà perchè dopo tre pagine di discussione su presupposti sbagliati o fortemente parziali, bisognerebbe avere una voce fuori dal coro? TAAAACCCC!!!!

Se l'industria inglese risale a 30 anni fa, è proprio coeva dei successi di quella italiana, per cui direi che il parallelo può starci. Se noi siamo visti come inaffidabili (chissà perchè si sarà creato il mito dell'auto italiana?), dev'essere lo stesso per i britannici, o il vostro discorso è, appunto, molto parziale e non sta in piedi.
La serietà (in ambito commerciale) di certi popoli si costruisce attraverso il prodotto. Per esempio, i giapponesi all'inizio vendevano per il prezzo basso, poi si sono imposti per le doti qualitative di ciò che producevano, fino al momento in cui tutto il mondo ha riconosciuto l'equazione "giapponese"="di qualità".
 
renexx ha scritto:
Il Made in Italy è un plus nel mercato del lusso, dove ancora certe eccellenze si possono esprimere. Ma queste eccellenze stanno passando tutte in mano straniera...

... e con soddisfazione, ne siam felici.
 
ilopan ha scritto:
settantasei ha scritto:
se la comprerebbe volentieri perché "i tedeschi fanno le cose bene, hanno i colioni, è gente che non sgarra".insomma, desiderano l'auto che simboleggia dei valori che vorremmo tanto avere noi come nazione

ESATTO

è quella percezione, vera o presunta che sia, a cui mi riferivo e che ormai è inesistente nei nostri marchi nazionali
Quindi date un po' ragione a me!
Uno compra la cultura e la nazione (in sintesi la storia, il rigore, il fare per bene le cose) oltre al solo prodotto.
Io la penso davvero così.

Sicuramente nel prodotto, e meglio ancora nella frazione qualità/prezzo, che incide sull'acquisto del consumatore, pesano TASSE, costo del lavoro, energia ....
 
mah

il discorso auto simbolo del paese scricchiola anche con Hyundaikia
Credo che della corea del sud interessi a pochi possessori però Kia ha saputo imporsi.
Idem Dacia....che rappresenta il marchio Dacia ?

Credo che comunque kia abbia saputo ritagliarsi l'immagine che prima era propria di Fiat. Auto non strapotenti o lussuose ma comunque un buon prodotto medio attento alle mode.

Dacia vince per il prodotto economico. O almeno questo messaggio si è voluto far passare.

Rover è un caso particolare.....mio padre ne ebbe 2 dell'era HondaRover.

Rover con la vitesse aveva un suo fascino ma poi la casa inzio a sbandare a darsi a progetti strambi ed inizio a passare di mano in mano fino all'epilogo finale.
Quelle di mio padre erano honda accord affidabilissime ma mancò di marketing e forse serviva solo a Honda per superare i dazi doganali costruendo in europa.

Sarà perchè dopo tre pagine di discussione su presupposti sbagliati o fortemente parziali

Cosa intendi ?
 
per come la vedo io, il problema del gruppo fiat è non aver lanciato le giuste auto nel segmento giusto... e inoltre con fiat si è rappresentata la categoria "auto popolari" quindi molti vanno su altro (meglio una polo che una punto...)

il gruppo fiat (lancia, alfa, fiat) aveva diverse auto su cui avrebbe potuto puntare:

- l'alfa station wagon (non mi ricordo forse era la 157) era una valida alternativa alle tedesche, a un prezzo anche abbordabile, con motori molto validi eppure è finita fuori produzione (nonostante ciò comunque giulietta e mito ne vendono)
- fiat aveva la croma (brutta ma faceva la sua parte ed era una wagon valida)
- lancia aveva la delta... originale e comunque di buona qualità

invece sono rimaste soltanto le panda, le punto e auto così...
non per nulla ho sentito parlare di una volontà di creare il brand 500 per isolarlo dal "marchio-condanna" fiat...

fatta questa accusa... la critica non può che andare anche sulla qualità del prodotto... anche dentro una mito si ha la sensazione di essere comunque dentro una punto... su un freemont anche...
e comunque sono degli interni allucinanti... e ci vorrebbe più qualità e innovazione (siamo italiani cazzo...)

l'uniche che appunto si salvano sono le 500 ma più per il nome che per la tecnologia...

insomma secondo me sarebbe giusto valorizzare il prodotto italiano come italiano... ok proporre auto entry level (come la punto... magari cambiando nome... o come la panda...) ma è anche opportuno cercare una fascia di prezzo un po' inferiore alle tedesche (che pagano molto il marchio) con qualità però italiana...

probabilmente l'intento è fare: fiat basso prezzo, lancia leggermente superiore (ma, cos'è rimasto della lancia?), alfa e 500 prodotti "più raffinati" ma, ripetendo ciò che ho detto prima, salire su una mito o su una 500 è come salire su una panda-punto... anche al tatto vero e proprio

se i tedeschi che una decina di anni fa proponevano auto totalmente inferiori alle italiane e oggi invece sono avanti un motivo ci sarà... vai dalle personalizzazioni, alle linee (che, però, c'è da dire... con il modello nuovo il precedente fa proprio schifo)...
 
TheMotarder ha scritto:
per come la vedo io, il problema del gruppo fiat è non aver lanciato le giuste auto nel segmento giusto... e inoltre con fiat si è rappresentata la categoria "auto popolari" quindi molti vanno su altro (meglio una polo che una punto...)

il gruppo fiat (lancia, alfa, fiat) aveva diverse auto su cui avrebbe potuto puntare:

- l'alfa station wagon (non mi ricordo forse era la 157) era una valida alternativa alle tedesche, a un prezzo anche abbordabile, con motori molto validi eppure è finita fuori produzione (nonostante ciò comunque giulietta e mito ne vendono)
- fiat aveva la croma (brutta ma faceva la sua parte ed era una wagon valida)
- lancia aveva la delta... originale e comunque di buona qualità

invece sono rimaste soltanto le panda, le punto e auto così...
non per nulla ho sentito parlare di una volontà di creare il brand 500 per isolarlo dal "marchio-condanna" fiat...

fatta questa accusa... la critica non può che andare anche sulla qualità del prodotto... anche dentro una mito si ha la sensazione di essere comunque dentro una punto... su un freemont anche...
e comunque sono degli interni allucinanti... e ci vorrebbe più qualità e innovazione (siamo italiani cazzo...)

l'uniche che appunto si salvano sono le 500 ma più per il nome che per la tecnologia...

insomma secondo me sarebbe giusto valorizzare il prodotto italiano come italiano... ok proporre auto entry level (come la punto... magari cambiando nome... o come la panda...) ma è anche opportuno cercare una fascia di prezzo un po' inferiore alle tedesche (che pagano molto il marchio) con qualità però italiana...

probabilmente l'intento è fare: fiat basso prezzo, lancia leggermente superiore (ma, cos'è rimasto della lancia?), alfa e 500 prodotti "più raffinati" ma, ripetendo ciò che ho detto prima, salire su una mito o su una 500 è come salire su una panda-punto... anche al tatto vero e proprio

se i tedeschi che una decina di anni fa proponevano auto totalmente inferiori alle italiane e oggi invece sono avanti un motivo ci sarà... vai dalle personalizzazioni, alle linee (che, però, c'è da dire... con il modello nuovo il precedente fa proprio schifo)...

il punto dolente di FIAT e' stato per anni piu' o meno di questo tenore:
" Non investiamo in questi momenti, in quanto il mercato non tira,
e si rischia di bruciare i modelli che si lancerebbero ".....
Mentre tutti gli altri han continuato a lanciarne sapendo che prima o poi
la crisi sarebbe finita e che quindi,
al momento, si sarebbero trovati con un listino proponibilmente assortito.
 
angelo0 ha scritto:
Beh al riguardo i francesi,se ben ricordo nel 1980-82 la Renault si avvicinava alle 100000 macchine vendute in Italia.Oggi non so se ci arrivino? come possiamo vedere hanno sempre venduto bene in Italia, nonostate il prodotto bassino.
bassino ma mai peggiore del nostro, soprattutto venduto ad un prezzo più equo e meno pretenzioso di quello fiat , inoltre i francesi hanno sempre dimostrato più coraggio del marchio torinese, guarda solo come hanno reinventato le monovolume partendo dalla scenic
 
renexx ha scritto:
Quindi l'industria automobilistica britannica è andata a bagno perchè la percezione che si ha del Regno Unito è quella di un Paese inaffidabile, di poco credito? :? :?
gli inglesi sono considerati generalmente un popolo molto affidabile , ma non nelle auto ed anche giustamente perchè hanno avuto problemi di qualità non indifferente , questo per dimostrare che gli stereotipi non valgono sempre
 
franco58pv ha scritto:
renexx ha scritto:
Quindi l'industria automobilistica britannica è andata a bagno perchè la percezione che si ha del Regno Unito è quella di un Paese inaffidabile, di poco credito? :? :?
gli inglesi sono considerati generalmente un popolo molto affidabile , ma non nelle auto ed anche giustamente perchè hanno avuto problemi di qualità non indifferente , questo per dimostrare che gli stereotipi non valgono sempre

Esatto.
 
settantasei ha scritto:
il discorso auto simbolo del paese scricchiola anche con Hyundaikia
Credo che della corea del sud interessi a pochi possessori però Kia ha saputo imporsi.
Idem Dacia....che rappresenta il marchio Dacia ?

Sarà perchè dopo tre pagine di discussione su presupposti sbagliati o fortemente parziali

Cosa intendi ?

Quello che hai scritto tu stesso sopra.
 
alexmed ha scritto:
renexx ha scritto:
Il Made in Italy è un plus nel mercato del lusso, dove ancora certe eccellenze si possono esprimere. Ma queste eccellenze stanno passando tutte in mano straniera...

... e con soddisfazione, ne siam felici.

C'è da essere felici solo se la nuova proprietà riesce ad incrementare gli investimenti e i posti di lavoro nel nostro Paese.
 
settantasei ha scritto:
...

eppure l'industria automobilistica italiana ormai è in condizioni disperate
Ma cosa è mancato?
Forse persone con capacità industriali e manageriali all'altezza ?

Esatto! Proprio questo.
Quando hai uno che svende (regala) l'Alfa Romeo alla Fiat, quando hai un altro che della Lancia non sa cosa farsene e che la vede come un peso, quando hai lo stesso managerone che pensa che Alfa Romeo possa quadruplicare le vendite togliendo 2-3 modelli e riducendosi a solo 2...che ti aspetti?
 
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