<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Industria automobilistica italiana rispetto a quella tedesca. Perché un simile disastro ? | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Industria automobilistica italiana rispetto a quella tedesca. Perché un simile disastro ?

ilopan ha scritto:
Mi hanno tolto (oggi me lo ha detto mia moglie) le medicine di cui ho bisogno per vivere... mi hanno tolto la dignità troppe volte.

Ed allora siamo diventati delle cacche tutti...e rappresentiamo solo un grande cesso...ops ho letto il sinonimo scusate mod.....una latrina.
E quando una nazione è in mano a gente che combina quello che succede qui da noi, con noi spenti e senza dignità...cosa voui che possa farci vivere l'orgoglio nazionale...!
Cosa vuoi he pensino gli altri di noi...!

Non parlo di politica, come di tante altre cose, su questo forum.
Apro questa parentesi perchè quello che scrivi è troppo grave.
Parlare di malgoverno, sprechi e corruzione nel nostro Paese non è mai abbastanza, quando è sempre chi è più debole a pagare.
L'ingiustizia sociale va combattuta, ma siamo, come cittadini, ad un passo dalla rassegnazione totale.
Quando si sentono cose come quelle che hai esposto qui sopra, la rabbia e l'impotenza si mescolano in un rigetto verso le istituzioni, verso l'inettitudine e la disonestà di chi ci guida da decenni e decenni, indistintamente.
Da parte mia, posso in questo momento mandarti un forte abbraccio solidale, per quello che conta, umanamente dispiaciuto per quello che ti (e ci) accade.

P.S. da forumista, però, appena scriverai qualcosa che non mi trova d'accordo, ti romperò come sempre le scatole...
 
Ma perchè non facciamo Mea Culpa?
Siamo un popolo di incivili, menefreghisti, egoisti ed invidiosi.
Sappiamo che la sanità è al collasso, ma se qualcuno dice "smettiamola di curare tutto e tutti gratuitamente" viene tacciato di razzismo.
Sappiamo di avere una delinquenza importante indigena, ma se si cerca di eliminare quella straniera "evacuiamo i campi Rom" si è beceri razzisti.
Siamo a conoscenza dei grossi sprechi del paese, ma se ci chiedono di fare la raccolta differenziata gettiamo lo sporco per strada e gli diamo fuoco!
ci meritiamo questo ed anche di peggio.
altro che le auto straniere.
 
renexx ha scritto:
ilopan ha scritto:
Mi hanno tolto (oggi me lo ha detto mia moglie) le medicine di cui ho bisogno per vivere... mi hanno tolto la dignità troppe volte.

Ed allora siamo diventati delle cacche tutti...e rappresentiamo solo un grande cesso...ops ho letto il sinonimo scusate mod.....una latrina.
E quando una nazione è in mano a gente che combina quello che succede qui da noi, con noi spenti e senza dignità...cosa voui che possa farci vivere l'orgoglio nazionale...!
Cosa vuoi he pensino gli altri di noi...!

Non parlo di politica, come di tante altre cose, su questo forum.
Apro questa parentesi perchè quello che scrivi è troppo grave.
Parlare di malgoverno, sprechi e corruzione nel nostro Paese non è mai abbastanza, quando è sempre chi è più debole a pagare.
L'ingiustizia sociale va combattuta, ma siamo, come cittadini, ad un passo dalla rassegnazione totale.
Quando si sentono cose come quelle che hai esposto qui sopra, la rabbia e l'impotenza si mescolano in un rigetto verso le istituzioni, verso l'inettitudine e la disonestà di chi ci guida da decenni e decenni, indistintamente.
Da parte mia, posso in questo momento mandarti un forte abbraccio solidale, per quello che conta, umanamente dispiaciuto per quello che ti (e ci) accade.

P.S. da forumista, però, appena scriverai qualcosa che non mi trova d'accordo, ti romperò come sempre le scatole...

Grazie, ma restiamo in ot.
Però alla fine tutto ciò che una nazione produce è specchio della nazione stessa.
Quale credibilità oggi abbiamo noi per poter pensare che qualcuno nel resto del mondo si sveni per un prodotto italiano?
Pirelli (lo leggevo poco prima)è in mano ai cinesi ormai...il resto non si sa...!

Poi facciamo un ragionamento: io mi compro una macchina prodotta in Etiopia...oppure in Congo ...oppure in Iraq...o qualsiasi altro paese non stabilizzato e dall'immagine debole e con problemi interni!
Cosa compro?
Compro anche i limiti politico-tecnologici di quel paese?
Compro le tensioni, la mancanza di concentrazione...di cultura all'industria ed alla qualità!

Ecco, io penso questo...che alle spalle di un prodotto c'è la storia e la politica della nazione che lo produce.
L'identità....direi così!
Salvo rari casi di storia italiana che passa i confini (Ferrari e Maserati ad esempio) per il resto noi siamo in una forte situaizone di stallo.
Insomma ci ridono in faccia molti nel mondo.

Bene ha fatto Marchionne a conferire una immagine planetaria alla FCA, coi suoi tempi per il recupero della credibilità, lui sta facendo (e rientriamo in ot) un lavoro difficilissimo.

Bene ha fatto a dare un connotato mondiale a questa società mezza americana, mezza italiana, mezza europea...insomma una personalità da anazionalismo cosmopolita....! ;)

Pensateci...chi comprerebbe un Rolex fatto in Colombia, una Ferrari fatta a Taiwan...una Volvo fatta in Libia...una qualsiasi cosa che non collimi co la potenza psicologica della storia dell'oggetto stesso.

Il famoso made in Germany, made in Japan...made in Italy...!

Quindi con una ITALIA fragile e vulnerabile...ciò che questa Italia fa...è fragile e vulnerabile.
 
ilopan ha scritto:
Però alla fine tutto ciò che una nazione produce è specchio della nazione stessa.
Quale credibilità oggi abbiamo noi per poter pensare che qualcuno nel resto del mondo si sveni per un prodotto italiano?
Pirelli (lo leggevo poco prima)è in mano ai cinesi ormai...il resto non si sa...!

Poi facciamo un ragionamento: io mi compro una macchina prodotta in Etiopia...oppure in Congo ...oppure in Iraq...o qualsiasi altro paese non stabilizzato e dall'immagine debole e con problemi interni!
Cosa compro?
Compro anche i limiti politico-tecnologici di quel paese?
Compro le tensioni, la mancanza di concentrazione...di cultura all'industria ed alla qualità!

Ecco, io penso questo...che alle spalle di un prodotto c'è la storia e la politica della nazione che lo produce.
L'identità....direi così!

Pensateci...chi comprerebbe un Rolex fatto in Colombia, una Ferrari fatta a Taiwan...una Volvo fatta in Libia...una qualsiasi cosa che non collimi co la potenza psicologica della storia dell'oggetto stesso.

Il famoso made in Germany, made in Japan...made in Italy...!
.

La credibilità di un Paese fa molto per l'immagine di un'industria che di quel Paese sventola la bandiera, anche se, a volte, solo quella.
La credibilità, ad esempio, di Germania, Giappone, Stati Uniti fa sì che i loro prodotti vengano considerati "seri" anche se prodotti ovunque, dalla Cina alla Turchia, dall'Est Europa all'America.
Il Made in Italy è un plus nel mercato del lusso, dove ancora certe eccellenze si possono esprimere. Ma queste eccellenze stanno passando tutte in mano straniera...
 
ilopan ha scritto:
Invece qui, QUATTRORUOTE non "incentra" il 70/80 % dei ragionamenti giornalistici sulle auto dell'industria nazionale.

E' la risposta ma è la sintesi alla tua domanda...non ci crediamo neppure più noi, nei prodotti italiani.

Ormai siamo tutti immigrati, tutti sbarcati, tutti ospitati ed in mano al degrado...o ci comportiamo da tali, non abbiamo più identità nazionale, eccetto qualche serata dei mondiali o degli europei di calcio... ma solo se vinciamo.

E allora si che vedi camminare auto e bandiere...con l'orgoglio di essere italiani.

Ci hanno tolto tutto...ma proprio tutto, non facciamo politica, ma io oggi non so neppure a livello di sports motoristici quanti italiani sono in campo...perchè mi hanno tolto anche la F1 e la motoGP dalla tv.
DEVO PAGARE...per vedere qualcosa!

Mi hanno tolto (oggi me lo ha detto mia moglie) le medicine di cui ho bisogno per vivere... mi hanno tolto la dignità troppe volte.

Ed allora siamo diventati delle cacche tutti...e rappresentiamo solo un grande cesso...ops ho letto il sinonimo scusate mod.....una latrina.
E quando una nazione è in mano a gente che combina quello che succede qui da noi, con noi spenti e senza dignità...cosa voui che possa farci vivere l'orgoglio nazionale...!
Cosa vuoi he pensino gli altri di noi...!

Le tue osservazioni purtroppo sono giuste, ma allora che dovremmo fare? Rassegnarci? Bisognerà toccare proprio il fondo e poi non è detto che il popolo faccia qualcosa e si riappropri della propria sovranità.
 
renexx ha scritto:
ilopan ha scritto:
I quattroruote di 40 anni fa erano solo "fatti" di auto italiane.
E se FIAT ne avesse 45 di modelli...secondo te quante auto in più venderebbe?

40 anni fa il 60% del mercato italiano era in mano alla Fiat.
Sono passati giustappunto quegli anni. Oggi, se Fiat avesse 45 modelli, per la maggioranza validi, li venderebbe sui mercati internazionali; una delle cause dell'attuale situazione è quella di essere sempre stati limitati al mercato interno.
45 modelli ,sei cosi sicuro che avrebbe venduto all estero cosi tanto....
Prendiamo la Francia, Germania,Olanda ,Inghilterra, le nazioni dove si poteva vendere a numeri soddisfacenti. Ma cosa vendeva Fiat a suo tempo quando si poteva avere: Ritmo, Uno,132,131, 600,127,128, allestero e a chi vendeva in prima linea?
 
Rambogrigio ha scritto:
ilopan ha scritto:
Invece qui, QUATTRORUOTE non "incentra" il 70/80 % dei ragionamenti giornalistici sulle auto dell'industria nazionale.

E' la risposta ma è la sintesi alla tua domanda...non ci crediamo neppure più noi, nei prodotti italiani.

Ormai siamo tutti immigrati, tutti sbarcati, tutti ospitati ed in mano al degrado...o ci comportiamo da tali, non abbiamo più identità nazionale, eccetto qualche serata dei mondiali o degli europei di calcio... ma solo se vinciamo.

E allora si che vedi camminare auto e bandiere...con l'orgoglio di essere italiani.

Ci hanno tolto tutto...ma proprio tutto, non facciamo politica, ma io oggi non so neppure a livello di sports motoristici quanti italiani sono in campo...perchè mi hanno tolto anche la F1 e la motoGP dalla tv.
DEVO PAGARE...per vedere qualcosa!

Mi hanno tolto (oggi me lo ha detto mia moglie) le medicine di cui ho bisogno per vivere... mi hanno tolto la dignità troppe volte.

Ed allora siamo diventati delle cacche tutti...e rappresentiamo solo un grande cesso...ops ho letto il sinonimo scusate mod.....una latrina.
E quando una nazione è in mano a gente che combina quello che succede qui da noi, con noi spenti e senza dignità...cosa voui che possa farci vivere l'orgoglio nazionale...!
Cosa vuoi he pensino gli altri di noi...!

Le tue osservazioni purtroppo sono giuste, ma allora che dovremmo fare? Rassegnarci? Bisognerà toccare proprio il fondo e poi non è detto che il popolo faccia qualcosa e si riappropri della propria sovranità.
..no no, ma si puo incominciare a raggionere e fare ragionare a chi ci offre il prodotto.Questo in modo massivo potrebbero farlo tutte le riviste di auto e tutti i politici che si divertono a farsi vedere con macchine da 100 mila euro straniere.
 
Guardate nelle saccocce...
se ce sta un oggetto rettangolare un po luminoso che proietta immagini e che in alcuni casi... fa pure telefonate..

bhe... come dice Vasco..
"va bene va bene così!..

saluti zanza
 
io non intendevo focalizzarmi solo sul marchio fiat.
Io intendevo un discorso più ampio, generalizzato a tutti i marchi gloriosi italiani.

escludendo motivazioni politiche o comunque concetti di mediocrità generalizzata ed analizzando le possibili scelte di un cliente di una auto media...

cosa potrebbe frullare nella testa del possibile acquirente ?
immagini di auto tedesce continuamente pompate dalla pubblicità (marketing audi degno di oscar holliwodiano.....ITALIA LAND OF QUATTRO....semplicemente geniale)
marchi strettamente legati a concetti o impostazioni ben chiare e definite
Preconcetti forse non sempre veritieri ma che comunque certi marchi hanno saputo ben cucirsi adosso in un corso di una decina dia anni.

Vw auto pragmatiche e ben fatte
Audi come Vw ma più potenti e più curate
Bmw lusso sportivo
Mercedes lusso più ostentato, macchine forse un pò più tranquille di bmw
ma anche i marchi economici hanno saputo ritagliarsi uno spazio...
Skoda....stesse caratteristiche delle vw ma più spartane
Seat una via di mezzo tra le skoda e le audi...motori allegri ma finiture inferiori di audi

Insomma in una decina di anni i marchi tedeschi hanno saputo costruirsi una reputazione (vera o presunta non è importante) che ora gli permettono di dominare il mercato.
Vendono molto più delle francesi o italiane ed inoltre Vw sa disegnare le proprie auto. Ne troppo rivoluzionarie ne troppo tradizionali.
Questo gli ha permesso di diventare pure il riferimento stilistico.

Auto come Golf Audi A4 A6 A8 Q5 Q7 TT bmw 3 5 8 mercedes in tutte le sue declinazioni sono nell'immaginario collettivo un riferimento per paragoni e comparazioni.

E LE ITALIANE ?
credo che l'unico modello attualmente ben presente nelle teste di mezza europa sia la 500. (e se le leggende che dicono che sia stato un capriccio di Lapo sono vere tanto di cappello)
500 che viene percepito come un modello sfizioso e modaiolo.
Ma oltre a quello ? IL VUOTO
Alfa e lancia nel loro presente non trasmettono più emozioni o non sono più legate a particolari associazioni di sportività o lussuosità.
Solo una mediocrità (non nel senso negativo) che ingloba tutti i prodotti attuali italiani.
Una vera e propria mancanza di personalità che difficilmente può essere ricostruita in poco tempo se non con modelli geniali e rivoluzionari (e quindi troppo rischiosi).
Mancanza di personalità unità a totale assenza di marketing e quindi scontro impari con marchi dalla forte personalità e forte marketing con un risultato di vendite sempre più in calo.
Un vortice da cui vedo a fatica l'uscita.

Lancia sta per morire, Alfa non la vedo bene, Maserati dopo un decennio di oblio (e io sono di Modena e so bene quanta cassa integrazione hanno fatto) è stata trasferita ed ha abbassato il target di vendita con dei poco romantici diesel....(filosofia jaguar)

Capisco perchè quattroruote non possa fare come i suoi colleghi tedeschi e riempire intere annate sulle auto nazionali.
E dire che quattroruote è sempre stata (giustamente) nazionalistica.

Ma perchè tutto questo ?
Io credo sia stato un problema menageriale.
La mancanza di figure con i controca....i che abbiano saputo leggere il mercato e prevederlo già anni fà.
Decisioni sbagliate nel ridurre i costi nell'accorpare tutti i marchi ed assottigliarne le caratteristiche.
La mancanza di carattere nel design e nelle soluzioni.
Preconcetti di scarsa affidabilità e poca cura ed economicità mai veramente contrastati ed eliminati.
Insomma la motivazione della moribonda situazione italiana viene secondo me da molto lontano....
Non so se Marchionne avrà le capacità e sopratutto la voglia di invertire questo trend destinato all'autoestinzione dei marchi italiani.
Lui è un economista e non vede le auto con passione ma solo come numeri di vendita e prezzo di azioni.

La gente (almeno io) vede nell'auto ancora qualcosa di un minimo di passionale.
Io quando penso alla fiat penso all 500 (ok ma piccola e costosa) oppure al freemont (una bara a buon prezzo) oppure ad un segmento medio 2 volumi con una serie di nomi poco chiari che non so neppure se in produzione o meno (bavo I, stilo, Bravo II, giulietta, delta....)
 
Io direi piuttosto di riflettere su una cosa:
Secondo voi il prodotto italiano di 20 anni fa era tanto migliore di adesso? Le gamme erano molto più variegate, ma la sostanza secondo voi era al livello degli altri?
Perché è anche vero che i guasti li hanno tutti, io ricordo già 20 anni fa prodotti raccapriccianti quanto a sostanza.
 
hai ragione....
certi cessi non dovevano essere neppure pensati....Palio Croma Stilo
ma altri se ben curati avrebbero sicuramente portato a risultati ben diversi
Lancia Thema anni 8090 (il lusso) Lancia Delta anni 8090 (la sportività superiore a Golf) il marchio Alfa avrebbe potuto tenere testa a bmw o audi
Invece è stato buttato tutto con continui cambi di nome dei modelli e un costante peggioramento.

già i giapponesi che non fanno auto dai design fantastici e pure poco marketing hanno comunque saputo costruirsi la loro immagine di auto affidabili dal rapporto qualitàprezzo molto competitivo.

E badate bene che parlo di immagine....valore aggiunto....non sempre veritiero ma fondamentale per dare significato e passione ad un marchio.
Una percezione immediata del prodotto in base al marchio che porta.

Io francamente dei marchi italiani purtroppo non ho nessuna percezione....

Tra una DR od una qualsiasi del gruppo fiat (500 esclusa) non vedo differenza.
non c'è quel qualcosa che identifica il prodotto....qualunque esso sia

(ovviamente escludo marchi quali ferrari o lamborghini....anche se non sò perchè ma in ferrari io vedo un calo di personalità a favore di Lamborghini o porsche.....guardacaso entrambe crucche)
 
settantasei ha scritto:
hai ragione....
certi cessi non dovevano essere neppure pensati....Palio Croma Stilo
ma altri se ben curati avrebbero sicuramente portato a risultati ben diversi
Lancia Thema anni 8090 (il lusso) Lancia Delta anni 8090 (la sportività superiore a Golf) il marchio Alfa avrebbe potuto tenere testa a bmw o audi
Invece è stato buttato tutto con continui cambi di nome dei modelli e un costante peggioramento.

già i giapponesi che non fanno auto dai design fantastici e pure poco marketing hanno comunque saputo costruirsi la loro immagine di auto affidabili dal rapporto qualitàprezzo molto competitivo.

E badate bene che parlo di immagine....valore aggiunto....non sempre veritiero ma fondamentale per dare significato e passione ad un marchio.
Una percezione immediata del prodotto in base al marchio che porta.

Io francamente dei marchi italiani purtroppo non ho nessuna percezione....

Tra una DR od una qualsiasi del gruppo fiat (500 esclusa) non vedo differenza.
non c'è quel qualcosa che identifica il prodotto....qualunque esso sia

(ovviamente escludo marchi quali ferrari o lamborghini....anche se non sò perchè ma in ferrari io vedo un calo di personalità a favore di Lamborghini o porsche.....guardacaso entrambe crucche)

Io probabilmente sono un po' più vecchio di te, e per passione e frequentazioni parentali nel mondo del gruppo fiat ho ben presente il raccapriccio di tanti modelli validissimi nel progetto ma costruiti male.potrei parlarti della Delta anni 90, la Kappa, le Marea, ma anche le alfa gtv e 147/146 dalla dubbia qualità, insomma tante opportunità sprecate che nel cliente hanno lasciato il segno.mettici anche che i tedeschi(che cito perché negli anni 80 rappresentavano l'antitesi del nostro prodotto.tanto noi davamo uno stile ed una validità prestazionale quanto una qualità altalenante alle nostre auto,tanto i tedeschi offrivano una solidità ed una robustezza assolute quanto uno stile solido ma povero di slanci e prestazioni sovente inferiori alle nostre)dopo essersi fatti, giustamente o meno, la fama di gente che fa le cose "per bene" hanno anche affinato il lato emozionale delle loro auto. La fama di solidità è rimasta, nonostante i non pochi sfondoni degli ultimi anni (ma spesso il guasto grosso è considerato meno grave di tante soste per piccoli disservizi, anche se il primo costa migliaia di euro), in più vengono scelte anche per le prestazioni.

P.s.: ad ogni modo, il 90% della gente che conosco o possiede una auto tedesca o se la comprerebbe volentieri perché "i tedeschi fanno le cose bene, hanno i colioni, è gente che non sgarra".insomma, desiderano l'auto che simboleggia dei valori che vorremmo tanto avere noi come nazione.
 
se la comprerebbe volentieri perché "i tedeschi fanno le cose bene, hanno i colioni, è gente che non sgarra".insomma, desiderano l'auto che simboleggia dei valori che vorremmo tanto avere noi come nazione

ESATTO

è quella percezione, vera o presunta che sia, a cui mi riferivo e che ormai è inesistente nei nostri marchi nazionali
 
settantasei ha scritto:
se la comprerebbe volentieri perché "i tedeschi fanno le cose bene, hanno i colioni, è gente che non sgarra".insomma, desiderano l'auto che simboleggia dei valori che vorremmo tanto avere noi come nazione

ESATTO

è quella percezione, vera o presunta che sia, a cui mi riferivo e che ormai è inesistente nei nostri marchi nazionali

Tu prova anche ad immaginare a quale individuo si pensa quando si nomina FCA. Lee jacocca negli anni 80 coniò uno slogan: "comprereste una auto da questo individuo?".tu compreresti una auto da lui?
 
settantasei ha scritto:
se la comprerebbe volentieri perché "i tedeschi fanno le cose bene, hanno i colioni, è gente che non sgarra".insomma, desiderano l'auto che simboleggia dei valori che vorremmo tanto avere noi come nazione

ESATTO

è quella percezione, vera o presunta che sia, a cui mi riferivo e che ormai è inesistente nei nostri marchi nazionali
Quindi date un po' ragione a me!
Uno compra la cultura e la nazione (in sintesi la storia, il rigore, il fare per bene le cose) oltre al solo prodotto.
Io la penso davvero così.
 
Back
Alto