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Indice pizza margherita : +37%

a me invece fa un poco sorridere la politica della pizza a taglio. Soprattutto se ti avvicini a zone turistiche ed entri in una pizzeria in bella vista trovi le pizze super farcite, che in pratica 2 cm pesano mezzo kg e di conseguenza ti costano un patrimonio (e per me non sono neanche pizza). Siccome da indigeno e non da turista le tattiche le si conoscono quando entro gli faccio nel mio peggiore romano <<ma n'pezzo con la mozzarella semplice nun ce l'hai?>> ed ovviamente ce l'ha ma non visibile e me lo da .
Apro una parentesi su di un altra categoria celeberrima dalle mie parti..i porchettari dei castelli...li invece è proverbiale la quantità di porchetta che ti tagliano se non specifichi.. in pratica conoscendo il giochetto si deve sempre chiedere la metà di quello che serve perchè tanto loro te ne fanno sempre il doppio :)
Credo che poi sono tecniche che si usano anche per altre ciberie in tutta Italia
 
Penso che la pizza al taglio e la pizza pizza siano due prodotti completamente diversi e visto che tante pizzerie al taglio usano forni elettrici non credo che facciano concorrenza alle pizzerie tradizionali.
Ai tempi della superiori il trancio di pizzò era un must.
Col senno di poi faceva schifo,tra il fatto che era già cotta e stava li chissà quanto tempo (anche se c'era un discreto via vai di clienti) e che era cotta nel forno elettrico era solo lontana parente della vera pizza.
Però guai a toccarcela.
Ecco mi è venuta voglia di pizza e ho appena finito di pranzare...
 
Non so alle vostre latitudini, ma penso sia così in tutta Italia, non si possono costruire nuovi forni a legna.
Chi c'è l'ha lo tiene, ma se uno apre un nuovo locale, solo forni elettrici.
Made in Europe.
 
o la pizzeria è proprio sotto casa o ancora meglio quella surgelata.
Io ne ho trovata una decente che riesce ad essere meglio di certe sedicenti pizzerie.


Concordo.....

Quelle di " casa Premium " della Despar
( visto si parla di Super )
sono piu' che discrete....
Un paio le abbiamo sempre in ghiacciaia
 
Non lo sapevo.
Quindi in futuro (a meno che le pizzerie esistenti al momento dell'eventuale chiusura non vengano rilevate) potrebbe diventare difficile in certe zone trovare una pizza decente.
 
Ma c'è ancora la convenienza a fare in casa certe pietanze?
Me lo chiedo perchè conosco persone che fanno in casa il pane,altre che fanno la salsa,altre ancora che mettono le verdure sott'olio.
E mi sono sempre chiesto chi glielo fa fare.
Nel senso che se hai gli ingredienti fare delle conserve è un modo per non buttarli via quindi ci sta.
Se li devi comprare e ci devi aggiungere l'olio di gomito a meno che il risultato non sia realmente eccezionale secondo me non vale la pena.
Esempio dei miei conoscenti compravano cassette e cassette di pomodori e poi passavano almeno due o tre giorni tra passarli,cuocerli,mettere nei barattoli etc etc.
Considerato che si trovano delle ottime salse pronte a 1 euro al barattolo coi prezzi attuali dei pomodori imho se non costa uguale ci va vicino.
Una volta mi hanno regalato un vasetto di carciofi sott'olio fatto in casa.
Ottimi nulla da dire.
Ma solo l'olio probabilmente è costato quanto un vasetto del supermercato.
Se con 1 o 2 euro in più si riesce a comprare un buon prodotto industriale secondo me conviene.
Poi sicuramente entra in gioco anche la soddisfazione personale ma quando mia madre mi racconta che a casa dei suoi nonni c'erano le prozie che facevano tutto in casa penso sempre che lo facevano perchè coltivando la terra avevano i prodotti (soprattutto l'olio) gratis.
Se avessero dovuto comprarli non avrebbe avuto senso.

Io faccio il pane da solo, nonostante le molte cose che ho da fare perché dopo che mi sono abituato a quello, quello dei forni, non mi piace più. Differenza abissale per i i miei gusti, nonostante non utilizzi accortezze particolari: farina, acqua, sale, lievito di birra fresco, lievitazione quasi a casaccio e cottura in un normalissimo forno elettrico della cucina standard.
Non ho idea di come facciano i forni a fare un pane che, già alla sera, fatichi a mangiare.
Comunque, se uno è "sensibile al risparmio" come te, se ti fai due conti, una famiglia che magari ne consuma 1 kg al giorno ne trarrebbe anche un risparmio consistente.
 
Me lo facevo anche io....
....Sulla scia dell' entusiasmo post anno di corso professionale di cucina

Avevo persino, ad un certo punto, comprato pure una planetaria
Poi, mi sono stufato perche' resta comunque una bella struma farselo in casa....
Nota commercial gastronomica:
viene comunque meglio di quello di tantissimi fornai
e il prezzo al Kg risultava decisamente interessante.
Oggi col costo del pane da fuori di testa, ancora di piu'

Compro le baguettes ( 2 o 3 ).
Le taglio
a tronchetti per il salume o a fetta di salame per i crostini,
e me le congelo.
Piastra o forno, se gestito bene, e' ottimo
 
Ultima modifica:
Io faccio il pane da solo, nonostante le molte cose che ho da fare perché dopo che mi sono abituato a quello, quello dei forni, non mi piace più. Differenza abissale per i i miei gusti, nonostante non utilizzi accortezze particolari: farina, acqua, sale, lievito di birra fresco, lievitazione quasi a casaccio e cottura in un normalissimo forno elettrico della cucina standard.
Non ho idea di come facciano i forni a fare un pane che, già alla sera, fatichi a mangiare.
Comunque, se uno è "sensibile al risparmio" come te, se ti fai due conti, una famiglia che magari ne consuma 1 kg al giorno ne trarrebbe anche un risparmio consistente.

Sul pane immagino che si risparmi costando poco le materie prime.
Sulla passata o le verdure sott'olio a meno che uno non abbia l'orto e quindi le verdure da usare penso che comprarle,comprare l'olio e i vasetti e mettersi li a bollire etc etc non convenga molto.

Posso chiederti che formato di pane fai in casa e con che forno lo cuoci?
Qui il pane lascia davvero a desiderare.
Le panetterie sono praticamente estinte e vari supermercati vendono solo pane confezionato o scongelato.
Solo l'Esselunga che io sappia panifica.

Se vivessi in una casa indipendente non mi dispiacerebbe avere un piccolo forno esterno,da usare anche come barbecue.
Le rare volte che ho provato a fare la pizza in casa,non ho fatto proprio l'impasto ma l'ho comprato fresco,la cottura era il problema grosso.
Nel mio forno elettrico di piccole dimensioni non c'era vie di mezzo tra dorata fuori tipo biscottata ma dentro cruda o comunque un po' gommosa oppure bruciata.
Troppo vicine le resistenze alla teglia.
E alla fine mi sono convinto che a casa era meglio riattivare una pizza surgelata piuttosto che fare la pizza,almeno rispetto a come veniva a me la pizza fatta in casa.

Anni fa provai anche a fare la piadina con la ricetta della nonna di alcuni amici romagnoli.
Non venne male ma per paura di non riuscire a far stare insieme l'impasto sciolsi lo strutto invece di usarlo a temperatura ambiente.
Non so se la causa fu quella ma venne un po' secca.
 
Posso chiederti che formato di pane fai in casa e con che forno lo cuoci?
Q.

Faccio un filone usando 750 grammi di farina, circa 10 grammi di lievito di birra fresco, acqua e sale qb. Impasto a mano fino a quando è abbastanza omogeneo.
Dopo che ci hai preso un po' la mano, ci metti di più a preparare gli ingredienti che a impastare.
Lo appoggio sulla teglia sulla carta da forno, lievitando si spiattella, quindi faccio una doppia piega su due lati opposti e riaccosto i lembi, ottenendo il filone. Non ti devi preoccupare che la pasta rimanga appiccicata alla carta da forno, tanto, dopo cotta, si stacca da sola.
Cottura nel forno elettrico della cucina, normalissimo da incasso, 30 minuti a 200 gradi ventilato.
In genere, prima di infornare, scaldo un po' di più e abbasso a 200 quando inforno.
Con 750 grammi di farina viene un filone di circa 1,1 kg.
In genere uso una farina semintegrale macinata a pietra di un mulino artigianale, relativamente costosa (sui 2,20 €/kg), ma, ultimamente, non avevo modo di andarci e sto usando la Consilia tipo1 macinata a pietra che cost circa 1,20 e il risultato è comunque soddisfacente. In pratica, di materie prime, il pane costa ben meno di 1 €/kg.
 
Ultima modifica:
Penso che la pizza al taglio e la pizza pizza siano due prodotti completamente diversi e visto che tante pizzerie al taglio usano forni elettrici non credo che facciano concorrenza alle pizzerie tradizionali.
Ai tempi della superiori il trancio di pizzò era un must.
Col senno di poi faceva schifo,tra il fatto che era già cotta e stava li chissà quanto tempo (anche se c'era un discreto via vai di clienti) e che era cotta nel forno elettrico era solo lontana parente della vera pizza.
Però guai a toccarcela.
Ecco mi è venuta voglia di pizza e ho appena finito di pranzare...
A me la pizza al trancio piace nettamente più di quella tradizionale, né trovo alcun miglioramento qualitativo nei forni a legna rispetto a quelli elettrici, anzi il bordo secco e gonfio delle pizze stile Napoli mi dà noia (anche se poi lo mangio, non lo lascio) proprio perché è secco e non condito.
La pizzeria dove vado più spesso, anzi sono 2, è a Cormano, ha forni elettrici e fa solo pizza al trancio in tanti gusti diversi, non ha sito Internet e non accetta prenotazioni (salvo gruppi numerosi) ma è ugualmente sempre piena, in qualsiasi giorno della settimana, tanto che io vado appositamente un po' tardi (tipo le 21) per non trovare troppa coda.
Il gran successo di questi due locali indica che sono in tanti ad apprezzare quella pizza, anche se al trancio e in forno elettrico.
 
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