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Indagine ANTIDUMPING dell'UE sulle auto elettriche cinesi ...

Dumping da parte delle aziende cinesi? Mah. E allora Tesla? Direi che il futuro è segnato, nei settori di mercato medio-bassi (grosso modo fino al segmento C) a breve il mercato sarà dominato da prodotti cinesi, come avvenuto per molti altri settori (si pensi alla telefonia). Poi chiaramente con l'elettrico di massa abbiamo accelerato e accentuato il fenomeno, ma questo si sapeva
 
sarabbe proprio il caso di delocalizzare al contrario ,riportare le aziende a casa
Si può fare, ma questo significa che i costi di produzione aumentano e i listini lievitano. Ricordo che Marchionne, non esattamente uno sprovveduto, voleva mantenere in Italia la produzione delle auto premium o di lusso (in buona sostanza, Alfa Romeo, Maserati e Ferrari) portando tutto il resto fuori dai confini. Non penserete mica che in Italia ci siano margini per produrre auto da 15-20.000 euro, men che meno elettriche
 
Il sospetto è che riescano a praticare questi prezzi grazie ai finanziamenti statali.
Ah beh, allora cosa dovremmo fare con aziende come Fiat e (ex) Alitalia che negli anni hanno ricevuto cifre spaventose? Anche sotto forma di cassa integrazione ciclica, a spese del contribuente.
Comunque gli eventuali dazi, come al solito, andranno a favore dei produttori europei e a danno dei compratori che dovranno scegliere tra vetture di produzione Europea a caro prezzo e vetture cinesi caricate di dazi.
 
Ma è corretto parlare di dumping? Se non sbaglio, il termine indica la vendita sottocosto o comunque l'esportazione a prezzi inferiori a quelli dei mercati di origine. Qui, sempre se non sbaglio, i ciaina ci vendono auto a prezzi più bassi dei nostri, ma comunque non inferiori a quelli del loro mercato interno. O mi sfugge qualcosa?
Dumping è anche (e soprattutto) quando lo Stato sussidia la produzione
 
Dumping....

E' quando si vende a prezzi tali da ammazzare la produzione interna del paese* di riferimento
* ovvero quello in cui, tale prezzo, si pratica.
 
Ultima modifica:
ci sono tre belle domande:
- la gente è disposta a pagare di più?
- La trovi la massa di lavoratori disponibili?
abbiamo ancora la classe "operaia" per riportarci a casa tutto quel lavoro manufatturiero?
- Quanto vorranno essere pagati "i nostri" uno volta tornata "di forza" la produzione in occidente.
Avete letto cosa chiedono i sindacati automotive USA ? [che ha fatto proprio una politica di incentivo alla produzione indigena]

Il problema è proprio nello sblianciamento fra benessere acquisito (con beni pagati pochissimo) e pretesa di averli prodotti nuovamente in casa.
le risposte:
le aziende sono disposte a guadagnare meno?
penso proprio di si,quando hanno delocalizzato che fine hanno fatto i nostri operai tra cassa integrazione e scazzi vari?
penso che la massa operaia se pagata adeguatamente la trovi eccome
le persone hanno voglia di lavorare e guadagnare ...penso
 
penso che la massa operaia se pagata adeguatamente la trovi eccome
le persone hanno voglia di lavorare e guadagnare ...penso

non so.
ho qualche riserva: in questi giorni mia moglie si reca spesso in ospedale per mio suocero e mi diceva che la maggioranza delle infermiere è straniera.

Poi, nella fabbrica in cui sono consulente, gli operai sono prima di tutto dell'Italia meridionale e poi molti stranieri, di prima o seconda generazione.
 
Credo che, a medio termine, inizieremo a vedere parecchie BYD.
credo che la diffusione delle elettriche cinesi passerà attraverso il consolidamento dei volumi che faranno con le termiche.
Oramai sono 2 o 3 anni che tra Dr, Link&co e più di recente Mg stanno ottenendo una buona penetrazione del mercato (sono al 5% complessivo a luglio) sdoganando l'immagine cinese e preparando il mercato ad una più massiccia diffusione della tecnologia elettrica in cui sono leader.
Non ci fosse questo periodo di transizione credo farebbero molta più fatica a trovare la fiducia dei consumatori.

Per quanto riguarda la BYD ne avevamo discusso in altro thread e personalmente trovo che la loro gamma ad oggi non sia così accessibile visto il posizionamento.
Fatto salvo la Dolphin che imho è piuttosto brutta, tutte le altre iniziano ad essere piuttosto costose.. si parte dai 42k della Atto3 per salire parecchio con le altre
 
non so.
ho qualche riserva: in questi giorni mia moglie si reca spesso in ospedale per mio suocero e mi diceva che la maggioranza delle infermiere è straniera.
Ovvio, paga da fame e turni pesantissimi, inclusi straordinari obbligatori e non pagati. Un infermiere italiano con discreta conoscenza dell’inglese e disponibilità a imparare una terza lingua, almeno nei suoi elementi professionali di base, scappa via (e fa bene).
 
Poi, nella fabbrica in cui sono consulente, gli operai sono prima di tutto dell'Italia meridionale e poi molti stranieri, di prima o seconda generazione.
C’è una differenza non da poco rispetto agli infermieri. Gli operai qualificati sono ben pagati, meglio dei paramedici, ma fare l’operaio è faticoso.

Sono reduce da una piccola trattativa su dei lavori edili: mi raccontava l’impresario ed il suo CdL (che conosco e stimo) come un tempo il primo colloquio di lavoro si concludesse con il classico “le facciamo sapere” pronunciato dal futuro datore di lavoro. Oggi si conclude con un “le farò sapere se accettare o meno” pronunciato dal candidato, che fa una valutazione comparativa tra il pacchetto retribuivo/benefit complessivamente offerto dalle ditte aspiranti alla sua assunzione. Non so raccontando balle, la situazione è questa. E che non mi si venga a parlare di disoccupazione giovanile, oggi per chi ha voglia di lavorare seriamente ci sono immense praterie vergini, ovvio che devo sudare e faticare, se vuoi fare smart working con il MacBook alle Tremiti mentre sorseggi uno spritz, fai prima a iscriverti alle liste di collocamento.
 
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