<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Indagine ANTIDUMPING dell'UE sulle auto elettriche cinesi ... | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Indagine ANTIDUMPING dell'UE sulle auto elettriche cinesi ...

Tutti d'accordo sullo sbarrare il nostro mercato a quelle auto, allora?
Sconsiglierei , nella mia ignoranza di tuttologo :) , la strada illiberale dei dazi , che porta sicuramente allo scontro frontale con un colosso come la Cina e punterei piuttosto , con strategia militare ( della quale pure sono ignorante) degna di Carl von Clausewitz ,ad aggirare il problema e con esso le corazzate dell'impero di mezzo , piene zeppe di bev a buon mercato.

La strada credo sia quello di creare una particolarità europea , concedendo un'altra vita agli endotermici ( qui sono un po' meno ignorante dopo una vita di "Quattroruoti" :) e 15 anni di forum ) , mediante l'impiego dei bio-carburanti , accanto agli e-fuel. Consentendo la vendita e la circolazione dei benza e dei diesel , purificati ,si raggiungerebbe lo scopo plurimo e multifattoriale , di consentire la sopravvivenza e il benessere della nostra industria e del nostro indotto , di continuare a garantire la mobilità privata anche a chi non dispone di box , di 30.000 euro almeno da spendere in automobili , di voglia e tempo per ricaricare e infine di contrastare la concorrenza massiccia e irresistibile del paese del fiume Giallo , senza venir meno ai principii della libera concorrenza , i quali da sempre caratterizzano l'occidente democratico...
 
Sconsiglierei , nella mia ignoranza di tuttologo :) , la strada illiberale dei dazi , che porta sicuramente allo scontro frontale con un colosso come la Cina e punterei piuttosto , con strategia militare ( della quale pure sono ignorante) degna di Carl von Clausewitz ,ad aggirare il problema e con esso le corazzate dell'impero di mezzo , piene zeppe di bev a buon mercato.

La strada credo sia quello di creare una particolarità europea , concedendo un'altra vita agli endotermici ( qui sono un po' meno ignorante dopo una vita di "Quattroruoti" :) e 15 anni di forum ) , mediante l'impiego dei bio-carburanti , accanto agli e-fuel. Consentendo la vendita e la circolazione dei benza e dei diesel , purificati ,si raggiungerebbe lo scopo plurimo e multifattoriale , di consentire la sopravvivenza e il benessere della nostra industria e del nostro indotto , di continuare a garantire la mobilità privata anche a chi non dispone di box , di 30.000 euro almeno da spendere in automobili , di voglia e tempo per ricaricare e infine di contrastare la concorrenza massiccia e irresistibile del paese del fiume Giallo , senza venir meno ai principii della libera concorrenza , i quali da sempre caratterizzano l'occidente democratico...

Pure io, tendenzialmente, sono contrario ai dazi e a misure protezionistiche in generale.
Però, se ci sono evidenze di politiche di dumping dall'altra parte, penso che ci si debba difendere.
 
Come Key anche io leggo da piu' di 20 anni Quattroruote.
E mi ricordo ancora bene certi articoli redazionali sull'invasione delle auto cinesi. Certo all'epoca non sapevamo che potevano essere elettriche. Se dovessi descrivere questa situazione per come e' stata gestita dalle case tedesche direi che hanno fatto tutti gli errori che si potevano fare. Tutti. Ci si scriveranno i libri e verranno studiati alle universita'. Ormai non si puo' fare piu' niente.
I cinesi per loro politica ti accolgono , ti studiano , imparano e ti stritolano (commercialmente). Noi abbiamo pensato di essere sempre 10 passi avanti a loro. E' un discorso lungo , veramente lungo . Fatto di alleanze su suolo cinese , oggi nel vano tentativo di non prenderlo nel di dietro completamente si sono abbassati a produrre in cina con i loro pianali. Cose veramente ridicole.
Oggi nel 2023 scoprono che da loro l'energia costa meno , i salari costano molto meno, lo stato paga finanziamenti a fondo perduto per le aziende. Oggi.
Mettere i dazi oggi avrebbe altre implicazioni , per esempio su tutta quella componentistica che i furbacchioni tedeschi hanno deciso (mediante accordi con la dittatura cinese) di spostare li e non fare piu' in Europa. Furbacchioni.
Poi ci sarebbe quel problemino delle batterie e delle materie prime...
Ma gli europei , quelli della finto globalizzazione spinta, pensano che non ci sono problemi.
 
a mio personale sentore pure sulle termiche fanno dumping con prezzi nettamente più concorrenziali dei nostri.

Aggiungo anche che leggo molti concentrarsi solo sulle elettriche ma la penetrazione maggiore in Europa ed Italia è avvenuta con motori a combustione e le percentuali che stanno raggiungendo non sono irrilevanti
 
Ultima modifica:
a mio personale sentore pure sulle termiche fanno dumping con prezzi nettamente più concorrenziali dei nostri.

Aggiungo anche che letto molti concentrarsi solo sulle elettriche ma la penetrazione maggiore in Europa ed Italia è avvenuta con motori a combustione e le percentuali che stanno raggiungendo non sono irrilevanti

Concordo, per ora io di auto cinesi EV non ne vedo a parte le Mg4, vero che è che stanno arrivando nuovi marchi, ma la diffusione sul mercato di produttori di quel paese è sulle termiche
 
Ma è corretto parlare di dumping? Se non sbaglio, il termine indica la vendita sottocosto o comunque l'esportazione a prezzi inferiori a quelli dei mercati di origine. Qui, sempre se non sbaglio, i ciaina ci vendono auto a prezzi più bassi dei nostri, ma comunque non inferiori a quelli del loro mercato interno. O mi sfugge qualcosa?
 
sarabbe proprio il caso di delocalizzare al contrario ,riportare le aziende a casa
ci sono tre belle domande:
- la gente è disposta a pagare di più?
- La trovi la massa di lavoratori disponibili?
abbiamo ancora la classe "operaia" per riportarci a casa tutto quel lavoro manufatturiero?
- Quanto vorranno essere pagati "i nostri" uno volta tornata "di forza" la produzione in occidente.
Avete letto cosa chiedono i sindacati automotive USA ? [che ha fatto proprio una politica di incentivo alla produzione indigena]

Il problema è proprio nello sblianciamento fra benessere acquisito (con beni pagati pochissimo) e pretesa di averli prodotti nuovamente in casa.
 
Succederà come a Prato, con le aziende tessili, impianteranno fabbriche in Europa, con personale e maestranze esclusivamente cinesi, e stipendi di conseguenza, ed ecco aggirato il presunto blocco.
Una "bella" BEV Made in EU.
 
Ma è corretto parlare di dumping? Se non sbaglio, il termine indica la vendita sottocosto o comunque l'esportazione a prezzi inferiori a quelli dei mercati di origine. Qui, sempre se non sbaglio, i ciaina ci vendono auto a prezzi più bassi dei nostri, ma comunque non inferiori a quelli del loro mercato interno. O mi sfugge qualcosa?

Il sospetto è che riescano a praticare questi prezzi grazie ai finanziamenti statali.
 
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