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In che classe energetica è casa vostra?

Classe energetica di casa

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Ma è possibile migliorare l'ape effettuando dei piccoli lavori tipo isolare i cassonetti delle tapparelle o tappare gli spifferi intorno alle finestre?
O è del tutto ininfluente?
Nell a valutazione complessiva sull'isolamento dell'immobile contano anche gli infissi (alluminio isola più del legno), quindi le tapparelle coibentate, ovviamente non basta tappare un buchetto sulla parete con un po' di stucco. Devono essere interventi strutturali
 
Nell a valutazione complessiva sull'isolamento dell'immobile contano anche gli infissi (alluminio isola più del legno), quindi le tapparelle coibentate, ovviamente non basta tappare un buchetto sulla parete con un po' di stucco. Devono essere interventi strutturali

E utile precisare che la reale efficacia degli interventi adottati, dovrebbe essere verificata con rilievi strumentali, a supporto del calcolo teorico.
 
E utile precisare che la reale efficacia degli interventi adottati, dovrebbe essere verificata con rilievi strumentali, a supporto del calcolo teorico.

Il condizionale significa che non tutti fanno queste verifiche?
Quindi magari se hai gli infissi nuovi ma montati alla membro di segugio che lasciano spifferi a lato passano per buoni?
 
Il condizionale significa che non tutti fanno queste verifiche?
Quindi magari se hai gli infissi nuovi ma montati alla membro di segugio che lasciano spifferi a lato passano per buoni?

Ho visto ape fatti (io non ne ho mai firmato uno) sulla basse di dati puramente teorici, è pur vero che si trattava di immobili vecchi di classe comunque bassa.

Non mi stupirei di vedere immobili, su cui è stato realizzato un cappotto ed ai quali sia stata assegnata di conseguenza una buona classe, rivelare alla luce di una semplice indagine termografica delle situazioni in grado di influenzare al ribasso la classificazione.

Non dico che che le certificazioni, di qualsiasi natura esse siano, siano inutili o false (possono semplicemente essere assegnate superficialmente).

Bisogna sempre analizzare l'affidabilità dei processi che hanno portato ad assegnare.
Nel caso dell'ape poi, che spesso viene considerato dai committenti un semplice pezzo di carta necessario a rogitare o ad affittare un locale, molti committenti premono per averlo velocemente ed a poco costo.
A queste richieste una parte dell'offerta (non tutta ovviamente), si è adeguata per "accontentare" i questuanti, con gli effetti che si possono immaginare.
 
oggettivo, che non ha alcuna relazione con la metratura dell'appartamento o con il comportamento di chi lo abita.
La classe energetica di un edificio viene definita (DM 26/06/2015) dall' indice di prestazione energetica globale EPgl, nren che indica il fabbisogno di energia primaria non rinnovabile (esempio prodotta da fonti fossili) necessario principalmente per climatizzare (scaldare d'inverno e raffreddare in estate) e produrre acqua calda sanitaria (docce e lavabi), per ventilare ecc. Molto sinteticamente, questo indice va calcolato sulla base delle caratteristiche dell'edificio, dell'esposizione e della zona climatica, della tipologia di strutture presenti e dal loro grado di termoisolamento (trasmittanza), tenendo conto degli impianti di climatizzazione e del loro rendimento. Si usano appositi software, fare i calcoli a mano sarebbe cosa lunga.
Più EPgl, nren è basso, meno l'edificio consuma, un po' come il consumo di una auto se si esprime in litri/100 km, più è basso meglio è.
Un esempio; se valutate un appartamento di 100 mq con un indice di prestazione energetica di 100 kWh/mq/anno, vuol dire che 100mq x 100 kWh/mq/anno = 10000 kWh/anno. Significa che in un anno serviranno 10.000 kWh, il fabbisogno energetico primario fornito da fonti non rinnovabili. Se la caldaia utilizza gas metano, tenuto conto che con i conti della serva 1 mc di metano rende 10 kWh, dividendo fabbisogno per resa, ovvero 10000 kWh/10 kWh/mc =1000 mc si determina il consumo in un anno in mc, che nel caso dell'esempio è di 1000 mc/anno. Noto il costo in €/mc (anzi Smc, lo standard metro cubo) moltuplicando per i 1000 mc si calcolano facilmente gli € da spendere in un anno.
 
Ultima modifica:
dell'esposizione

Potrebbe giocare a mio favore essendo il mio appartamento molto luminoso.
Però io ad esempio in estate non ho l'aria condizionata ma se ho capito bene viene messa in conto anche la stima dell'energia necessaria per raffrescare la casa in estate.
Oltre all'esposizione solare viene messa nel conto anche l'esposizione al vento?
Perchè ad esempio una casa che si trova tra altri palazzi potrebbe essere protetta dalle correnti d'aria che in estate fanno comodo per raffrescare gli ambienti.
Viene tenuto presente anche cosa c'è sotto l'appartamento?
Cioè casa mia avrebbe la stessa ape dell'appartamento del piano di sotto (identico al mio) che essendo sopra i garage è sicuramente più freddo in inverno?
 
Ho visto anche quotazioni più basse...
Tecnicamente per elaborare un attestato di prestazione energetica APE ai sensi della vigente normativa, un bravo termotecnico dovrebbe (condizionale sempre d'obbligo sul patrio suolo):
  • Acquisire e verificare la documentazione tecnica sull' immobile, soprattutto quella relativa agli aspetti energetici (obbligatoria dal 1991 per gli edifici di nuova costruzione ed ampliamento/ristrutturazione secondo la Legge 10/1991) ed impiantistici. Spesso il proprietario dell' immobile casca dalle nuvole, e così il nostro bravo termotecnico dovrebbe fare un accesso atti all'ufficio tecnico, sperando nell'efficienza degli archivi comunali.
  • Indipendentemente se abbia acquisito poca o tanta documentazione, dovrebbe eseguire un soprallugo sull' immobile, rilevare le misure pricipali e la corrispondenza/conformità dello stato attuale ai progetti (auguri!), indagare sulle caratteristiche di murature, solai, soffitti, coperture (un bel carotaggio esplorativo?) per stabilire stratigrafie, presenza di materiali termoisolanti, il tipo di finestrature (telaio, vetrature, ombreggiamenti), rilevare i dati del generatore di calore, del sistema di distribuzione, dei corpi radianti, calcolarne i rendimenti.
  • Armarsi di termocamera e verificare la presenza di ponti termici (e quindi se ti serve subito l'attestato APE perchè il notaio lo vuole e tu vuoi vendere subito ma siamo a luglio, il termotecnico deve dire no, per fare una corretta rilevazione deve avere 20°C dentro e almeno 0°C fuori, e quindi aspettiamo l'inverno... aiuto...).
  • Mettersi al computer in ufficio, avviare un software specifico per effettuare tutti i calcoli energetici richiesti non solo dalla normativa nazionale, ma pure dalle regioni (alcune) che hanno aggiunto ulteriori arzigigoli.
  • Generare l'APE e caricarlo ufficialmente con tanto di firma digitale ad esempio in Veneto sul sito banca dati della Regione, ma solo se si ha il numero di codice del catasto degli impianti termici a cui l' installatore impiantistico avrebbe dovuto iscriverli (di solito si dimentica).
  • Sicuramente nel fare questa lista mi sono dimenticato qualcosa, e se alla fine l'attestato non arriva, bisogna fare come al gioco dell'oca, si ritorna alla partenza.
Cinquecento euro per tutto il tempo necessario e l'assunzione di responsabità sono tanti per voi, o sono pochi? Boh, io non mi pronuncio. On line si trovavano a cento euro, il tutto comodamente seduti a casa vostra, senza scomodare nessuno, termotecnico certificatore compreso.
O' mmiracolooo...
Qui più di 200/250 non si paga, tecnico fisico e non on line
 
Qui più di 200/250 non si paga, tecnico fisico e non on line
Si chiamano"APE veloce", alcuni software di calcolo permettono l'opzione. Pochi dati in ingresso e abbastanza generali e il gioco è fatto. Sopralluogo toccata e fuga, una foto, con la planimetria catastale ciao rilievo delle misure e via.
Per una classe G, F o E il gioco vale la candela, e il termotecnico scaltro ben se ne guarda di andare oltre, complice anche il proprietario dell'immobile cui solitamente "tocca" far fare l'attestazione perchè o gliela chiede il notaio se sta vendendo o l'agenzia se affitta, e quindi punta al massimo risparmio. Finchè la classe energetica non è ancora parametro determinante nella formazione del valore dell'immobile, che tradotto in altri termini significa che chi compra/prende in locazione difficilmente, quando scoprirà che l'immobile "consuma" tanto, contesterà al venditore/locatore un attestato che indica una classe bassa tipo G o F, implicitamente poco efficienti (ergo arrivano bollette del gas care). Quindi nessuno mai chiamerà il termotecnico a dare spiegazioni, e se fosse chiamato a darle, risponderebbe " ho certificato l'immobile in classe G, normale che abbia un elevato fabbisogno energetico". E finisce la storia.
Guardacaso gli APE propedeutici e finali per il bonus 110, dove era ben definita la responsabilità dei certificatori e l' AdE pronta a dissotterrare l' ascia di guerra al minimo dubbio, col cavolo che venivano quotati 100 o 200 euro....
 
Si chiamano"APE veloce", alcuni software di calcolo permettono l'opzione. Pochi dati in ingresso e abbastanza generali e il gioco è fatto. Sopralluogo toccata e fuga, una foto, con la planimetria catastale ciao rilievo delle misure e via.
Per una classe G, F o E il gioco vale la candela, e il termotecnico scaltro ben se ne guarda di andare oltre, complice anche il proprietario dell'immobile cui solitamente "tocca" far fare l'attestazione perchè o gliela chiede il notaio se sta vendendo o l'agenzia se affitta, e quindi punta al massimo risparmio. Finchè la classe energetica non è ancora parametro determinante nella formazione del valore dell'immobile, che tradotto in altri termini significa che chi compra/prende in locazione difficilmente, quando scoprirà che l'immobile "consuma" tanto, contesterà al venditore/locatore un attestato che indica una classe bassa tipo G o F, implicitamente poco efficienti (ergo arrivano bollette del gas care). Quindi nessuno mai chiamerà il termotecnico a dare spiegazioni, e se fosse chiamato a darle, risponderebbe " ho certificato l'immobile in classe G, normale che abbia un elevato fabbisogno energetico". E finisce la storia.


Gia'....

Ci sara' da " ridere ",
quando la classe energetica diventera' un valore....( di ) Valore
 
Si chiamano"APE veloce", alcuni software di calcolo permettono l'opzione. Pochi dati in ingresso e abbastanza generali e il gioco è fatto. Sopralluogo toccata e fuga, una foto, con la planimetria catastale ciao rilievo delle misure e via.
Per una classe G, F o E il gioco vale la candela, e il termotecnico scaltro ben se ne guarda di andare oltre, complice anche il proprietario dell'immobile cui solitamente "tocca" far fare l'attestazione perchè o gliela chiede il notaio se sta vendendo o l'agenzia se affitta, e quindi punta al massimo risparmio. Finchè la classe energetica non è ancora parametro determinante nella formazione del valore dell'immobile, che tradotto in altri termini significa che chi compra/prende in locazione difficilmente, quando scoprirà che l'immobile "consuma" tanto, contesterà al venditore/locatore un attestato che indica una classe bassa tipo G o F, implicitamente poco efficienti (ergo arrivano bollette del gas care). Quindi nessuno mai chiamerà il termotecnico a dare spiegazioni, e se fosse chiamato a darle, risponderebbe " ho certificato l'immobile in classe G, normale che abbia un elevato fabbisogno energetico". E finisce la storia.
Guardacaso gli APE propedeutici e finali per il bonus 110, dove era ben definita la responsabilità dei certificatori e l' AdE pronta a dissotterrare l' ascia di guerra al minimo dubbio, col cavolo che venivano quotati 100 o 200 euro....
Con quella cifra in un mini ad uso investimento ho avuto una classe E ottimizzabile con pochi interventi fino alla C. È solo un pezzo di carta la cui stesura viene affidata a quelli che in vernacolo si definiscono “bubez” cioè ragazzotti di bottega. Ci lavoro con i tecnici … ;)
Ti basta un clima da ipermercato ma con pompa di calore per scalare una classe …

Quello che conta è che nel nostro appartamento di classe ignota ma probabilmente G, di riscaldamento (centralizzato!) non spendo più di 300/400 euro l’anno … e sto abbastanza a Nord.
 
Guardacaso gli APE propedeutici e finali per il bonus 110, dove era ben definita la responsabilità dei certificatori e l' AdE pronta a dissotterrare l' ascia di guerra al minimo dubbio, col cavolo che venivano quotati 100 o 200 euro..
Vabbè ma con il 110% se non raddoppi o triplichi i prezzi sei un fesso …
 
che tradotto in altri termini significa che chi compra/prende in locazione difficilmente, quando scoprirà che l'immobile "consuma" tanto, contesterà al venditore/locatore un attestato che indica una classe bassa tipo G o F,
Qui gli acquirenti o gli inquilini se ne strasbattono dell’APE ma guardano solo le spese condomini effettive, che sono l’unico valore che fa la differenza.
 
Vabbè ma con il 110% se non raddoppi o triplichi i prezzi sei un fesso …
Vero, ma i tecnici in quel caso dovevano spendere per attrezzarsi seriamente e soprattutto assicurarsi con polizze specifiche vendute a caro prezzo... Comunque è vero, col 110 i prezzi dei materiali sono minimo raddoppiati, tanto paga Pantalone (ergo la fiscalità generale), questo era il ragionamento portante.
 
Qui gli acquirenti o gli inquilini se ne strasbattono dell’APE ma guardano solo le spese condomini effettive, che sono l’unico valore che fa la differenza.

Io spero che sia così anche qui visto che sto valutando l'ipotesi di vendere.
Anche se a essere proprio sincero nel mio condominio per i servizi che abbiamo le spese condominiali non sono così basse.
Una famiglia di 4 persone con un quadrilocale paga un po' più di 100 euro al mese di spese condominiali.
100 euro all'anno solo per l'acqua.
 
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