Probabilmente il messaggio che si voleva dare è che un efficientamento delle strutture si deve accompagnare anche ad un uso più attento delle risorse .
Imho è così ma a parti invertite.
L'uso più attento delle risorse deve diventare secondo me un'abitudine se non una regola per tutti,a prescindere dalle possibilità economiche.
E nel frattempo si devono fare anche dei passi avanti anche dal punto di vista dell'efficientamento energetico degli edifici.
Ma sono passi che richiedono tanti soldi e tanti anni e che non sono alla portata di tutti.
Non ho dati sotto mano però mi sembra che solo lo spauracchio della guerra e delle bollette,unito a un inverno mite,abbia portato a dei risparmi considerevoli in termini di consumi.
Almeno la maggior parte delle persone che sento mi dicono di aver ridotto almeno un po' i propri condumi.
A costo zero,senza mettere un chiodo o una vite,senza fare lavori che per carità servono ma hanno un rapporto costi benefici per il singolo assolutamente sfavorevole.
La dimostrazione è nel fatto che tutti quelli che hanno usufruito del 110% dicono che di tasca loro non avrebbero fatto gli stessi lavori.
Se si mette in pratica solo uno dei due cambiamenti imho la situazione non cambierà in maniera sensibile.
Anzi come ho scritto temo l'effetto opposto sui consumi.