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In che classe energetica è casa vostra?

Classe energetica di casa

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Famm
No.
Ovviamente bisognerebbe tenere conto dei metri quadri,della classe energetica,del numero di persone che ci abitano e se hanno esigenze particolari,dell'area geografica etc etc.
Ma credo che una volta stabiliti tutti questi parametri non sia impossibile stimare quali potrebbero essere dei consumi ragionevoli e fissare quindi una sorta di tetto oltre il quale o paghi l'energia di più oppure fai dei lavori per ridurre i tuoi consumi.
Mi pare che sia stato proposto qualcosa di simile dal governo per incentivare la riduzione dei consumi ma poi non so se l'idea è stata accantonata.
Fammi capire....vorresti dire che, invece di puntare sull'efficentamento degli edifici e sullo svecchiamento del parco auto, sarebbe meglio creare una mostruosa sovrastruttura dedicata a monitorare i consumi di ogni singolo edificio o veicolo sul territorio italiano, verificare la concordanza con ipotetiche tabelle di equo consumo, irrogare eventuali sanzioni e verificarne il rispetto?
E credi pure che questo sia a costo zero e non ricada sulle tasse da pagare?

Che si beve dalle tue parti? Sembra roba buona....
 
Più di quello che già la paghiamo intendi?

Mi pare che i governo avesse proposto,in seguito ai rincari,prezzi agevolati sotto una certa soglia ma oltre più salati.

Famm

Fammi capire....vorresti dire che, invece di puntare sull'efficentamento degli edifici e sullo svecchiamento del parco auto, sarebbe meglio creare una mostruosa sovrastruttura dedicata a monitorare i consumi di ogni singolo edificio o veicolo sul territorio italiano, verificare la concordanza con ipotetiche tabelle di equo consumo, irrogare eventuali sanzioni e verificarne il rispetto?
E credi pure che questo sia a costo zero e non ricada sulle tasse da pagare?

Che si beve dalle tue parti? Sembra roba buona....

Non si tratta di misure alternative,non serve ne essere estremisti ne dare implicitamente dell'ubriaco a chi propone qualcosa di diverso.

Si deve rendere più efficienti gli edifici,ma non a tappeto come pretenderebbe l'Europa.
Chi può lo faccia,chi non può non deve essere costretto a indebitarsi per fare dei lavori il cui costo se tutto va bene ammortizzerà in 30 anni.
Se dimostra di fare il possibile per ridurre i consumi e di conseguenza le emissioni di più non gli si può chiedere.

Il sistema attuale prevede più o meno che chi ha le possibilità economiche per farlo possa consumare una quantità illimitata di risorse.
Se ti compri l'auto elettrica poi se liberissimo di ricaricarla h24 consumando in un mese più energia di quanta ne consuma un piccolo appartamento in un anno,basta che paghi.
E chi invece non ha la possibilità di fare altrettanto e vorrebbe usare la sua euro 4 per gli spostamenti essenziali in certe zone non può farlo,anche se a ben guardare probabilmente il suo impatto ambientale è minore visto che limita i propri spostamenti.

Io penso che visto che le risorse non sono illimitate tutti dovrebbero avere diritto a consumarne una quantità ragionevole,anche i meno abbienti.
Gli eccessi invece andrebbero contenuti e disincentivati.
 
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Ah sto leggendo forum.quattroruote.ddr non lo sapevo :emoji_smile:

A me non sembra che di questi tempi sia così irragionevole pensare di imporre un limite alla quantità di risorse che una singola persona può consumare.
Ovviamente parlo di eccessi.
Se domani ci fossero veramente difficoltà di approvvigionamento e distribuzione dell'energia elettrica,anche in vista dell'avvento delle auto elettriche,sarebbe più ragionevole lasciare al buio 20 persone che vivono in un condominio o 1 persona che vive in una mega villa?
Il fatto di potersi permettere di acquistare molte più risorse non da il diritto di lasciare senza gli altri,a meno che le risorse non siano illimitate ma non mi pare il nostro caso.
 
Si deve rendere più efficienti gli edifici,ma non a tappeto come pretenderebbe l'Europa.
Chi può lo faccia,chi non può non deve essere costretto a indebitarsi per fare dei lavori il cui costo se tutto va bene ammortizzerà in 30 anni.
Se dimostra di fare il possibile per ridurre i consumi e di conseguenza le emissioni di più non gli si può chiedere.
Le direttive europee devono essere recepite con apposite leggi nazionali, le quali possono tranquillamente prevedere esenzioni,dilazioni o incentivi all'efficentamento per chi, ISEE e dichiarazioni dei redditi alla mano, dimostri di non poterselo permettere.
Monitorare i consumi di milioni di famiglie è semplicemente irrealizzabile.
 
Non capisco una cosa.
Perchè quando si parla di incentivare la riduzione dei consumi si debba immaginare una sorta di Matrix o di grande burattinaio che entra nelle case della gente per spiare cosa indica il termostato.
Ci sono le bollette e nella prima pagina viene riportato il numero esatto di kw o metri cubi consumati.
Io so quanto consumo.
I miei fornitori di energia sanno quanto consumo,anzi addirittura sono in grado di prevedere quanto consumerò e salvo lettura manuale del contatore infatti fatturano sulle loro previsioni.
Chiunque è in grado quindi di monitorare i consumi di un edificio e fare un confronto ad esempio con edifici simili per vedere se sono allineati o meno.

Quanto al fatto che si possano prevedere deroghe etc non sono molto fiducioso.
Abbiamo visto che sistemi come il 110% sono insostenibili quindi non verranno riproposti,non su larga scala almeno.
Secondo me se davvero quella direttiva europea verrà ratificata i costi ricadranno solo sulle spalle dei cittadini.
Chi potrà assorbirà il colpo.
Chi già a fatica si è potuto comprare un appartamento da 100000 euro difficilmente potrà spenderne 30000 per renderlo più efficiente.
E magari nel frattempo comprarsi pure l'auto elettrica perchè mi sembra che le imposizioni si stiano sommando.
 
Scusate, evitiamo le battute, ci può anche stare un clima goliardico ma ricordiamoci che siamo in una forma di comunicazione scritta e non sempre si riesce ad intuire il tenore degli interventi.
Ognuno partecipa al forum con un suo contributo e deve esserne rispettato il pensiero.

Grazie
 
Probabilmente il messaggio che si voleva dare è che un efficientamento delle strutture si deve accompagnare anche ad un uso più attento delle risorse .
 
Vende la casa ad una azienda che la ristruttura, poi ci torna a vivere in affitto.
Potrebbe essere una via?

Però così non ti levi più di dosso la rata dell'affitto.
Io sono un po' dinosauro ma una volta finito di pagare il mutuo vorrei vivere un tot di anni nella mia casa senza più dover pagare nulla.
A quel punto forse invece di vendere casa propria e poi doverla affittare,magari a un canone d'affitto elevato visto che sono appena stati fatti dei lavori,uno si fa davvero un finanziamento per pagare i lavori.

Io mi trovo in una situazione un po' particolare.
Non voglio dire che non potrei fare cappotto,infissi e sostituire la caldaia.
Sarebbe un sacrificio ma potrei farlo se il condominio decidesse in tal senso.
Però il valore della mia casa non salirebbe di conseguenza perchè facendo due conti se io spendessi per dire 30000 euro per fare quei lavori e li sommassi all'attuale valore della mia casa (valore stimato,chissà quale potrebbe essere l'effettivo prezzo di vendita) andrei ad avvicinarmi troppo secondo me al valore di case più recenti.
Il mio timore è che se casa mia vale,per dire,100000 euro spendendoci 30000 euro ne possa valere 110000.
A meno che anche i prezzi delle case più recenti non vadano su ma già adesso sono alti.
 
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