<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> IMMATRICOLAZIONI AUTOCARRO: frode o legittima difesa? | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

IMMATRICOLAZIONI AUTOCARRO: frode o legittima difesa?

|Mauro65| ha scritto:
la natura del forum non mi permette un maggior dettaglio, e devo tenere per me la grossa risata che mi sto facendo. Beninteso, absit iniuria verbis, nulla di personale.
Fatto sta che mi sta bene una tale convinzione generalizzata (stipendiato onesto vs. autonomo ladro): in effetti sono proprio quelli che forte gridano tale "verità" a farsi sotto nel pannolino appena arriva la cartolina precetto, ed a pregarti di toglierli da guai :D
SI sarà capito che sono un dipendente; aggiungo di una azienda del Torinese medio-grande.
Se - facendo regali, occhiolini, usando tutto lo charme a mia disposizione - io mi rivolgo al ns ufficio Personale per chieder loro di non applicarmi tutte le trattenute che dovrebbero, fino all'ultimo cent, può succeder che:
- ridono;
- s'inc.zzano, e ricevo 1 richiamo verbale;
- s'infuriano, e ne ricevo 1 scritto;
- mi denunciano, e si va per vie legali
Ed è molto probabile che perda il mio posto di lavoro.
Detto ciò, è chiaro che 1 dipendente può fregare sulle altre spese da dedurre: spese mediche, spese di ristrutturazione e così via; nessuno dice che il dipendente è un angelo e l'autonomo 1 diavolo. Ho premesso prima che molti autonomi sopravvivono e basta, pur non pagando tutte le tasse.
Ed è per questo che andrebbe modificata la normativa fiscale, ingarbugliatissima e proprio per questo aggirabile; tantoevero che periodicamente (ho diversi amici lav. autonomi) vengono emesse delle nuove norme, "pezze" che semplicemente peggiorano la situazione punendo i deboli e non scalfendo gli altri.
Il principio dovrebbe essere se non paghi ti punisco.
Retorico, banale , ma sacrosanto.
 
stratoszero ha scritto:
|Mauro65| ha scritto:
A "casaccio" si riferisce all'enorme spazio temporale intercorso tra i due esempi. La questione del colore invece fu invece figlia (degenere) proprio dell'accordo tra i due schieramenti (il termine da te usato è correttissmo). DC e PCI, all'epoca, agirono all'unisono. Per la cronaca. il "la" venne formalmente dato da un'interrogazione parlamentare dell'On. Ugo La Malfa (P.R.I.)
:?

Non ne so nulla: cosa fecero DC e PCI per affossare la TV a colori (che comunque rappresentava solo una parte della fiorente industria elettronica italiana all'inizio degli anni '70)?

Paventavano che gli Italiani si indebitassero per acquistare il scatolo e dicevano che il popolino non era pronto a tale novità ... erano gli anni delle domeniche a piedi per risparmiare energia (flop colossale), dei cinema con ultima proiezione anticipata, del limite di velocità in autostrada a 140 (prima non c'erano), deilampioni cittadini accesi uno si ed uno no ... reazione sbagliata ad un problema temporaneo e comunque da affrontare con investimenti e non con castrazione dei consumi.

Il bello è che la Rai aveva già adeguato (a caro prezzo) buona parte delle proprie strutture, e le industrie nazionali avevano investito una valanga di soldi.
Tuto andò a peripatetiche.

Un po' come il nucleare
 
pi_greco ha scritto:
]mah, guarda, io ne ricevo una un anno sì e uno no:
.... omissis ...
ancora un paio di mesi orsono mi è arrivato un accertamento su unico 2007 redditi 2006, aveva sbagliato un datore di lavoro, dovevo 160?, ho perso una mattina in posta (che meravigliosa organizzazione)
.... omissis ...
Quello che ti capita è una esempio della barbarie fiscale in cui viviamo, e ti sono solidale. Ed è uno dei motivi per cui, rispettosamente parlando, ho eliminato i "730" et similia.
Io mi stavo riferendo a soggetti cui arrivano botte da diecimila in su (quando va bene) ;)
 
stefano_68 ha scritto:
...
Detto ciò, è chiaro che 1 dipendente può fregare sulle altre spese da dedurre: spese mediche, spese di ristrutturazione e così via;
...
Non ci capiamo: non è questa l'evasione, è come se io ti parlassi di guidare contromano in autostrada a due e venti e tu mi commenti un divieto di sosta su una strada periferica.
Ripeto, è un discorso generale, ma ci sono alcuni stipendiati "più uguali degli altri"
Ciao
 
|Mauro65| ha scritto:
pi_greco ha scritto:
]mah, guarda, io ne ricevo una un anno sì e uno no:
.... omissis ...
ancora un paio di mesi orsono mi è arrivato un accertamento su unico 2007 redditi 2006, aveva sbagliato un datore di lavoro, dovevo 160?, ho perso una mattina in posta (che meravigliosa organizzazione)
.... omissis ...
Quello che ti capita è una esempio della barbarie fiscale in cui viviamo, e ti sono solidale. Ed è uno dei motivi per cui, rispettosamente parlando, ho eliminato i "730" et similia.
Io mi stavo riferendo a soggetti cui arrivano botte da diecimila in su (quando va bene) ;)
ne conosco uno a cui dovrebbe arrivare qualcosa di simile, ha ristruttuato lo studio e tutta la palazzina di sua proprietà (alloggi affittati, di propri abitazione e di parenti vari) ha fatturato il tutto sull studio et voilà, come un altro consulente che si auto assumeva e si dava benefit (una decina d'anni fa) da capogiro (A6, mega alberghi, e quant'altro, guarda caso sempre in località di lusso) e poi si autolicenziava e poi falliva e poi risorgeva e si riassumeva, una vera araba fenice, ma se come dici tu, l'ocasione fa l'uomo ladro, chia ha più occasioni ruba di più e allora torno ad avere ragione io

tranne che nella civilissima trieste beninteso!

;-)
 
|Mauro65| ha scritto:
Paventavano che gli Italiani si indebitassero per acquistare il scatolo e dicevano che il popolino non era pronto a tale novità

Senza offesa, ma "Paventavano" non vuol dire granchè: ho all'incirca l'età tua, e ricordo un vero e proprio boom dei TV color nella seconda metà degli anni '70, altro che storie!
Se la nostra industria elettronica è andata in crisi, non è certo per l'avvento della TV a colori o per DC e comunisti...
 
|Mauro65| ha scritto:
Non ci capiamo: non è questa l'evasione, è come se io ti parlassi di guidare contromano in autostrada a due e venti e tu mi commenti un divieto di sosta su una strada periferica.
Ripeto, è un discorso generale, ma ci sono alcuni stipendiati "più uguali degli altri"
Ciao

Mah... ci possono essere i lav. dipendenti che fanno 2 o più lavori, pagando le tasse solo su uno e tutto il resto in nero.
Da mazzuolare, senza dubbio; ma il dipendente regolarmente impiegato paga e tace.
Bye
 
stratoszero ha scritto:
Senza offesa, ma "Paventavano" non vuol dire granchè: ho all'incirca l'età tua, e ricordo un vero e proprio boom dei TV color nella seconda metà degli anni '70, altro che storie!
Se la nostra industria elettronica è andata in crisi, non è certo per l'avvento della TV a colori o per DC e comunisti...
In ritardo rispetto agli altri paesi europei. Ritardo che è stato fatale al settore.
 
|Mauro65| ha scritto:
In ritardo rispetto agli altri paesi europei. Ritardo che è stato fatale al settore.

Le industrie italiane non hanno investito prima, solo perchè qualche politico italiano "paventava"?
Mi sembra debolissima, come motivazione.
E le radio? gli elettrodomestici? i computer?
 
stratoszero ha scritto:
|Mauro65| ha scritto:
In ritardo rispetto agli altri paesi europei. Ritardo che è stato fatale al settore.
Le industrie italiane non hanno investito prima, solo perchè qualche politico italiano "paventava"?
Mi sembra debolissima, come motivazione. E le radio? gli elettrodomestici? i computer?
Non ci siamo capiti: avevano investito pesantemente, ma non potevano vendere il loro prodotto per assenza di mercato interno, distrutto ope legis.
All'epoca senza un mercato interno forte come base non potevi lanciarti nella conquista dell'export, la circolazione di merci in ambito comunitario (così come le omologazioni) era ben diversa dall'attuale
Difatti, l'industria dell'elettrodomestico "bianco" fiorì senza problemi.
In rete, se cerchi con attenzione, troverai un modo di informazioni in proposito.
 
marimasse ha scritto:
Sul fatto che non pagare le tasse o non rispettare determinate regole sia o meno "legittima difesa" si potrebbe discutere a lungo senza arrivare ad alcuna meta; è una definizione che ho sentito innumerevoli volte, molto spesso da quasi coetanei che, a fronte di una storia lavorativa non molto diversa dalla mia, hanno case e macchine e tenori di vita assai diversi.
Magari sono stati molto più in gamba di me o magari si sono difesi meglio. Comunque buon per loro, si vive una volta sola.
Ci si ritroverebbe immediatamente invischiati in discorsi estremamente inflazionati, come ad esempio quello, difficilmente contestabile, secondo cui se ci fossero meno persone che "si difendono" dichiarando anno dopo anno al fisco il 10-20% dei propri reali guadagni allora magari le tasse da pagare sarebbero meno esose e così via.

Il mio punto di vista è molto semplice e a bassa quota, basato su fatti personalmente e ripetutamente riscontrati.
Se io, titolare di p.iva e quindi fiscalmente considerato come azienda individuale, voglio comprarmi diciamo un suv da 28mila euro, mi trovo di fronte un venditore che mi spiega, in soldoni, che ho la possibilità di pagarlo circa la metà. Basta che io lo immatricoli come autocarro, facendolo passare come veicolo strettamente ed esclusivamente necessario per la mia attività. Dovrei insomma firmare delle carte con cui io dichiaro che per svolgere la mia attività professionale mi è assolutamente indispensabile quel macchinone, esattamente come al muratore è indispensabile il camioncino con cui trasportare carriole, scale, impalcature e via dicendo. Ne deriverebbe infatti una enorme agevolazione fiscale (perfettamente condivisibile per il camioncino del muratore, che difficilmente anche volendo potrebbe essere usato per altri scopi).
La legge, però, abbina a questa enorme agevolazione fiscale anche alcune comprensibili limitazioni, proprio per evitare che essa venga indebitamente sfruttata. Ecco allora, dice il venditore, che bisogna installare una griglia inamovibile di separazione tra l'abitacolo e il bagagliaio e che, in teoria, il veicolo non potrebbe essere usato per scopi palesemente estranei alla attività lavorativa. Però, dice il venditore, i controlli di fatto non esistono, la questione è un po' ambigua e comunque, anche in caso di contestazione, si può sempre dire questo e quello ed eventualmente appellarsi alla sentenza tal dei tali ecc. ecc.

Al di là dei cavilli, la realtà delle cose è lampante: siccome io non ho assolutamente bisogno di quel particolare veicolo per lavorare e intendo usarlo non solo per lavoro, mi trovo davanti ad una scelta molto chiara: o mi comporto onestamente, evitando di dichiarare di fatto il falso anche se ciò significa spendere molto di più, oppure... approfitto dell'opportunità e della grande... convenienza.
Personalmente in famiglia abbiamo optato per la prima scelta; siamo stati onesti o... non ci siamo legittimamente difesi? Certo farebbe comodo anche a me comprare con 14mila un veicolo che costa 28 oppure (avessi un carattere diverso) spendere 30mila portando però a casa ed esibendo ai vicini di casa un macchinone che loro dovrebbero pagare 60, ma non l'ho fatto e non lo farei; sarò un pirla incapace di difendersi, ma ho bisogno di essere ragionevolmente a posto con la mia coscienza, altrimenti non potrei certo lamentarmi degli autovelox truffaldini o degli abusi edilizi o delle rotatorie o delle zone industriali fini a sé stesse o dei molti "autocarri" che mogli e figli di industriali ed artigiani e professionisti parcheggiano qua e là alla faccia di quelli come me che pagano le cose per intero.

Non escludo, ovviamente, che ci possa essere qualche caso limite in cui la questione si pone in termini diversi, ma stando a quello che più di un venditore mi ha personalmente raccontato negli anni si tratta di una minoranza veramente irrisoria.

Raramente ho letto un post tanto chiaro, incisivo e perfettamente scritto.

Complimenti.

:thumbup:
 
marimasse ha scritto:
Sul fatto che non pagare le tasse o non rispettare determinate regole sia o meno "legittima difesa" si potrebbe discutere a lungo senza arrivare ad alcuna meta; è una definizione che ho sentito innumerevoli volte, molto spesso da quasi coetanei che, a fronte di una storia lavorativa non molto diversa dalla mia, hanno case e macchine e tenori di vita assai diversi.
Magari sono stati molto più in gamba di me o magari si sono difesi meglio. Comunque buon per loro, si vive una volta sola.
Ci si ritroverebbe immediatamente invischiati in discorsi estremamente inflazionati, come ad esempio quello, difficilmente contestabile, secondo cui se ci fossero meno persone che "si difendono" dichiarando anno dopo anno al fisco il 10-20% dei propri reali guadagni allora magari le tasse da pagare sarebbero meno esose e così via.

Il mio punto di vista è molto semplice e a bassa quota, basato su fatti personalmente e ripetutamente riscontrati.
Se io, titolare di p.iva e quindi fiscalmente considerato come azienda individuale, voglio comprarmi diciamo un suv da 28mila euro, mi trovo di fronte un venditore che mi spiega, in soldoni, che ho la possibilità di pagarlo circa la metà. Basta che io lo immatricoli come autocarro, facendolo passare come veicolo strettamente ed esclusivamente necessario per la mia attività. Dovrei insomma firmare delle carte con cui io dichiaro che per svolgere la mia attività professionale mi è assolutamente indispensabile quel macchinone, esattamente come al muratore è indispensabile il camioncino con cui trasportare carriole, scale, impalcature e via dicendo. Ne deriverebbe infatti una enorme agevolazione fiscale (perfettamente condivisibile per il camioncino del muratore, che difficilmente anche volendo potrebbe essere usato per altri scopi).
La legge, però, abbina a questa enorme agevolazione fiscale anche alcune comprensibili limitazioni, proprio per evitare che essa venga indebitamente sfruttata. Ecco allora, dice il venditore, che bisogna installare una griglia inamovibile di separazione tra l'abitacolo e il bagagliaio e che, in teoria, il veicolo non potrebbe essere usato per scopi palesemente estranei alla attività lavorativa. Però, dice il venditore, i controlli di fatto non esistono, la questione è un po' ambigua e comunque, anche in caso di contestazione, si può sempre dire questo e quello ed eventualmente appellarsi alla sentenza tal dei tali ecc. ecc.

Al di là dei cavilli, la realtà delle cose è lampante: siccome io non ho assolutamente bisogno di quel particolare veicolo per lavorare e intendo usarlo non solo per lavoro, mi trovo davanti ad una scelta molto chiara: o mi comporto onestamente, evitando di dichiarare di fatto il falso anche se ciò significa spendere molto di più, oppure... approfitto dell'opportunità e della grande... convenienza.
Personalmente in famiglia abbiamo optato per la prima scelta; siamo stati onesti o... non ci siamo legittimamente difesi? Certo farebbe comodo anche a me comprare con 14mila un veicolo che costa 28 oppure (avessi un carattere diverso) spendere 30mila portando però a casa ed esibendo ai vicini di casa un macchinone che loro dovrebbero pagare 60, ma non l'ho fatto e non lo farei; sarò un pirla incapace di difendersi, ma ho bisogno di essere ragionevolmente a posto con la mia coscienza, altrimenti non potrei certo lamentarmi degli autovelox truffaldini o degli abusi edilizi o delle rotatorie o delle zone industriali fini a sé stesse o dei molti "autocarri" che mogli e figli di industriali ed artigiani e professionisti parcheggiano qua e là alla faccia di quelli come me che pagano le cose per intero.

Non escludo, ovviamente, che ci possa essere qualche caso limite in cui la questione si pone in termini diversi, ma stando a quello che più di un venditore mi ha personalmente raccontato negli anni si tratta di una minoranza veramente irrisoria.

Tutto vero e condivisibile.
Ma c'e' un'altra verita' ALTRETTANTO lampante: che a fronte di tasse che sono tra le piu' alte d'Europa, lo Stato offre servizi che sono tra i peggiori, con un governo che agisce in modo inqualificabile istituendo "una tantum" che diventano sistematicamente "una semper", praticando abusi riconosciuti internazionalmente come non permettere lo scarico iva, e arrivando addirittura a tassare le tasse.
Detto questo, si puo' discutere all'infinito se venga fatto perche' c'e' chi se ne approfitta, o se chi se ne approfitta lo fa per come son gestite le cose.
Io dico solo che lo staticchio idagliano e' ben lontano dall'avere tutte le ragioni, e che chi si comporta in un certo modo, se non e' certo nel giusto, non e' nemmeno completamente nel torto.
Ma noto dalla stellina che qualche velinaro di regime mi ha appioppato, che su certe cose non si possono nemmeno fare domande, perche' (ovviamente) poi viene fuori che il re e' nudo.
;)
 
arhat ha scritto:
F R O D E

Tutto il resto è autoassoluzione.

Hai ASSOLUTAMENTE RAGIONE! Una volta tanto sono d'accordo con te al 100%!
Non permettere lo scarico dell'IVA e' una FRODE.
E infatti, anche la Comunita' Europea lo ha riconosciuto, per fortuna.
 
stratoszero ha scritto:
99octane ha scritto:
A questo punto, bisogna domandarsi se rubare ai ladri sia furto o riprendersi il proprio. :rolleyes:

Per me è frode: secondo il tuo ragionamento, sarebbe onesto svaligiare la cassa dell'ufficio delle tasse... 8)

Non saprei. E' quel che chiedo e voglio vedere chi la pensa in un modo e chi nell'altro.
 
alexmed ha scritto:
Per me è frode bella e buona se 'sto benedetto autocarro non è usato per lavoro... ovvero non è un autocarro ma un'auto.

Faccio un esempio vicino. Ho un amico che per la sua ditta ha preso una Astra sw autocarro ma quella la usa dal lun al ven solo lui per trasportare le cose di lavoro, nei we e fuori dal lavoro ha la sua auto privata con cui va in giro con la famiglia. Secondo voi è scemo? Secondo me segue la legge... poi si può discutere se sia giusta o meno, ma è un altro discorso.

E' esattamente quello di cui stiamo discutendo: e' giusta, o meno?
 

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