<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> IMMATRICOLAZIONI AUTOCARRO: frode o legittima difesa? | Page 15 | Il Forum di Quattroruote

IMMATRICOLAZIONI AUTOCARRO: frode o legittima difesa?

marimasse ha scritto:
G5 ha scritto:
...dovresti iniziare a guardarti le attuali normative e non riferirti più a quando era possibili immatricolare autocarro una Z4 coupé...
Mi pare di averlo fatto, anche nell'ultima parte del mio precedente messaggio.

Ad ogni modo, continuo a pensare che sfruttare detrazioni fiscali cui non si "avrebbe" diritto da un punto di vista non formale burocratico ma oggettivo (la stessa differenza, enorme, che passa tra superare il limite 50 e guidare pericolosamente) sia un comportamento tanto più disonesto quanto più cospicue sono le quantità di denaro che in tal modo si intascano (o, per chi è più pignolo, "non si spendono").

Mi vengono in mente, caso solo in parte diverso, taluni miei coetanei che quasi 30 anni fa si presentavano alla mensa universitaria con la tessera di un colore differente da quello dalla mia e grazie a ciò pagavano metà tariffa in quanto appartenenti a famiglie aventi basso reddito. Peccato che i genitori fossero titolari di aziende agricole proprietarie di fior di vigne pregiate e terreni e che i figlioli frequentassero l'università abitando in appartamenti per loro appositamente acquistati e spostandosi con macchine nuove a loro intestate. Tutto perfettamente legale, ovviamente. L'onestà e la correttezza però sono ben altro.
e purtroppo per noi temo che vengano scambiate per koglionaggine, piuttosto che per ciò che realmente sono. del resto è fin troppo evidente che chi approfitta di regole e leggi che offrono appigli economicamente vantaggiosi (a discapito del prossimo) viene considerato persona capace e portata agli "affari". mai sentito nessuno definirla disonesta o di scarsa integrità morale. parlando con persone di ogni ceto ed età quotidianamente, mi rendo conto che la quasi totalità di questi considerano l'illecito o il poco lecito come normalità, e colui che si è arricchito approfittando di ciò viene rispettato e portato ad esempio di "imprenditoria". fino a quando non si viene colpiti direttamente, ad esempio ricevendo un conto (conto, non fattura che non esiste) per una fornitura o un servizio ben più salato del lecito. come se pagare 100 euro al mese in più di tasse per colpa di chi sfrutta tali cavilli fiscal/legali fosse molto diverso da pagarne 1200 in un sol colpo per un conto esoso.
 
skamorza ha scritto:
...chi approfitta di regole e leggi che offrono appigli economicamente vantaggiosi (a discapito del prossimo) viene considerato persona capace e portata agli "affari". mai sentito nessuno definirla disonesta o di scarsa integrità morale. parlando con persone di ogni ceto ed età quotidianamente, mi rendo conto che la quasi totalità di questi considerano l'illecito o il poco lecito come normalità...
In fin dei conti, io non faccio altro che misurare le varie situazioni usando sempre lo stesso metro: siccome da tanti anni ho capito che il rispetto delle burocrazie legali e il comportamento sostanzialmente corretto nei confronti del prossimo non sono affatto coincidenti, tendo a dare molta più importanza al secondo che al primo, cercando nel contempo di tenermi alla larga dagli atteggiamenti isterico-integralisti nei quali nulla di buono vedo a parte una virtuale e illusoria gratificazione psicologica che a quanto pare a tante persone piace assai.

Sulla strada, sia che mi trovi nei panni del ciclista o del pedone o del guidatore di auto o moto, io spero di incontrare non tanto persone che rispettino alla lettera tutti i sempre più paranoici cavilli del codice quanto piuttosto persone che si comportino in maniera educata, sensata e prudente.
Analogamente, per quanto riguarda le tasse non mi scandalizza affatto colui che dichiara al fisco l'85 o il 90% del proprio reddito, mentre vorrei tanto togliere il sorriso beffardo dalla faccia (tosta) di chi, nell'ordine, ne dichiara il 10 o 30 o 60%.

Sul fronte degli affari, se dovessimo colpevolizzare chiunque venda qualche cosa ad un prezzo "gonfiato" o comunque cercando di favorire il proprio tornaconto, allora fermeremmo immediatamente e irreversibilmente tutta la giostra su cui siamo seduti, ma sarebbe un atteggiamento fondamentalista e quindi assurdo, che potrebbe portarci anche a considerare avido il lavoratore dipendente che chiede un aumento di stipendio o un miglioramento della propria posizione contrattuale.
Però si può distinguere tra chi si comporta in maniera più o meno sostanzialmente corretta, ovvero tra chi gonfia con la pompa a mano e chi gonfia con il compressore da 50cv, tra chi premeditatamente racconta balle colossali e chi non lo fa, tra chi si dichiara competente a vanvera e chi lo è davvero, tra chi promette sapendo già che non manterrà affatto e chi invece attribuisce ancora un valore diverso da zero alla parola data e così via. Tutte cose che, appunto, si possono benissimo fare senza infrangere alcuna legge; insomma tutti comportamenti pienamente "legali", anche quando spudoratamente disonesti.
 
Buona sera a tutti innanzitutto. Sono nuovo a questo forum ( registrato il 18/09/09 ) ma da quanto sto leggendo in vari post riguardo al discorso immatricolazione autocarro mi rendo conto davvero di quanta gente pensa che fare l'imprenditore sia semplicemente l'arte di fott...re lo Stato e gli altri. Questo messaggio e diretto a tutti i lavoratori dipendenti che pensaono che noi imprenditori siamo solo dei delinquenti legalizzati. Bene, andando dritto al sodo, riguardo al discorso che mi posso comprare un Cayenne e intestarlo alla mia azienda e scaricarlo ( per il 50 % con un massimo di 17.000 Euro ! perchè questa è la legge attuale !).
1° Ipotesi :
la mia azienda paga e si intesta il Cayenne, spende finianziariamente parlando 100.000 subito. Detrae 5.666 Euro all'anno ( quota ammortamento annuale per 3 anni per raggiundere i 17.000 deducibili fiscalmente ) Ipotizzando un utile ante imposte di 100.000, paga 50.000 Euro di imposte, Risutlato contributivo aziendale = 50.000 Euro.
2* ipotesi: la mia azienda per mettermi in grado di acquistare il Cayenne personalmente mi paga extra al mio regolare compenso mensile, compensi per 100.000 ( che nella 1° ipotesi non ci sono ) che a lei come costo in bilancio( tra il mio stipendio e i contributi a carico della mia azienda ) incidono per 150.000 euro. Personalmente pagherei circa 40.000 di tasse su un compenso lordo di 100.000 euro. La mia azienda però si troverebbe in perdita ( partendo sempre dall'ipotesi inziale dei 100.000 di utile lorodo ), per 50.000 Euro.
In questa 2* ipotesi il risultato contributivo nelle casse dello stato è di 40.000 dato dalla mia tassazione personale e nullo quello aziendale.
Ora se nella 1° ipotesi pagherei 50.000 intestando il veicolo all'azienda e nella seconta ne pagherei 40.000, se qualcuno gentilmente mi può spiegare dove e cosa ho evaso gliene sarei grato.
Preciso inoltre che nella 2° ipotesi avrei, un Cayenne mio personale del valore di 100.000 euro e pagherei 10.000 euro in meno rispetto a se intestassi la vettura all'azienda.
Allora ai sapientoni in giro, è meglio avere un Cayenne personale e risparmiare 10.000 euro di imposte e farne l'uso che più mi pare e piace il sabato, al mare sulla luna o con l'amante, o e meglio avere un Cayenne aziendale pagando 10.000 euro in più di tasse ed essere limitato a circolare durante la settimana senza il sabato o la domenica e senza poter portare mio figlio a scuola ?.
Ditemi voi !
Oltretutto sempre nella 2° ipotesi, toglierei più risorse economiche alla mia azienda che potrebbe investire in personale e/o macchinari.
Invece di continuare a generalizzare e pensare che tutti gli imprenditori che hanno le macchine grosse e belle e hanno case e quant'altro le hanno ottenute illegalmente evadendo, perchè non mettete sul tavolo i vostri soldi, beni, risorse di ogni genere per avviare un'attività imprenditoriale e fare anche voi gli "evasori" ?
Questo lo dico chiaramente ai lavoratori dipendenti che pensano così e non a tutti indistintamente.
Sapete cosa vuol dire non dormire perchè un cliente non ti paga, o la banca ti vuole revocare il fido o un fornitore vostro non vi rispetta le consegne e dovete pagare penali ai clienti per non poter consegnare la merce nei tempi stabiliti ? Non credo proprio. Questo lo dico semplicemente perchè se l'imprenditore guadagna di più di un lavoratore dipendente, non è solo perche " evade" ma perchè i sui problemi rendono la sua vita semplicemente più stressante e difficile e i sui rischi sono ben maggiori dei lavoratori.
Sono d'accordo con tutti quelli che dicono e sostengono la falsità che un titolare che dichiara meno del suo dipendente non deve esistere. Meglio cambi mestiere !. Se i mie dipendenti guadagnassero meno di ciò che guadagno io, vorrebbe dire che qualcosa non funziona e che probabilmente non sono in grado di fare l'imprenditore. Accetto di assumermi maggiori rischi se il mio guadagno è maggiore altrimenti non avrebbe senso !.
 

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