<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Il venditore d' auto, è un buon lavoro??? | Page 9 | Il Forum di Quattroruote

Il venditore d' auto, è un buon lavoro???

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Chiusa ad ulteriori risposte.
marimasse ha scritto:
Tu invece mi confermi che nel mondo dell'auto i due parametri sono veramente equivalenti?
Se tu vendi il 30% di auto in meno di un tuo collega ma hai i clienti più soddisfatti allora i tuoi risultati vengono classificati come equivalenti ai suoi?

Vedrò di chiarire il più possibile:

1) il "numero" è FONDAMENTALE: se non fai almeno 20-25 auto/mese, non vieni pagato se non con il (misero) fisso

2) le eventuali vendite con indice CSI negativo NON ti vengono pagate, e NON vengono conteggiate nell'obbiettivo con il rischio di perdere TUTTO il lavoro del mese

indi, vista così, mi sembra evidente che il "peso"dei due fattori sia 50%/50%: una volta chiuso il contratto, il lavoro procede fino alla consegna del mezzo per tentare di avere la massima soddisfazione del cliente possibile.
Quindi una ipotetica risposta alla tua domanda potrebbe essere SI, verremmo classificati e retribuiti più o meno allo stesso livello... se non fosse che un venditore che "produce" un 30% meno dei colleghi avrebbe vita professionale breve... così comel'altro con "media voto" inferiore all'8 ;)
 
se e tu mi dicessi insistentemente di buttarmi dal balcone, magari sfruttando per convincermi la tua parlantina e le mie debolezze e inesperienze, secondo me non ti comporteresti affatto bene nei miei confronti.
Se poi io mi buttassi e tu ti dichiarassi del tutto estraneo alla cosa, allora avresti una faccia tosta spudorata.
senti,ogni essere umano è dotato di una propria intelligenza (o dovrebbe esserlo :rolleyes: ) che quando gli fa comodo usa in maniera anche del tutto spregiudicata.mi dispiace ma non accetto in maniera più assoluta un discorso del genere.assolutamente.ripeto,se io ti dico che un pieno di gpl costa 15 euro non faccio assolutamente nulla di male,ti sto solo dando un'informazione tra l'altro vera (e ci mancherebbe...).poi,se il 'povero consumatore' (quando gli comoda perchè nella maggior parte dei casi i suoi conti li sa fare,e come...) parte per la tangente con dei ragionamenti assurdi che lo portano a 'sognare' quello che vuole non è di certo colpa ne della pubblicità ne di noi 'scarafaggi' che siamo deitro ad una scrivania.
anch'io eliminerei la pubblicità del tipo 'a partire da',ma non perchè siano come voi dite ingannevoli :rolleyes: o truffaldine :rolleyes: ma semplicemente perchè creano delle aspettative del tutto infondate in chi le legge,nel senso che 'a partire da' vuol dire che quello è il prezzo minimo della vettura (o di qualsiasi bene...),poi se la vuoi con clima,metallizzato ecc da lì si sale.
ti dico un'altra cosa che riguarda il 'povero consumatore':chissà perche se gli dici 'costa 9850' gli rimane in mente sempre 9000?!?smemorato?può darsi.ma quando gli dici 'ti tolgo 50 euro' chissà perchè la memoria torna...e di ferro...
Io non approvo le generalizzazioni e se (a chi magari legge per la prima volta un mio messaggio) lascio credere il contrario mi dispiace e me ne scuso.
da come scrivi si capisce questo.comunque nessun problema ;)
Cerco piuttosto di leggere con attenzione i messaggi altrui e di metterli assieme per capire le opinioni.
hai ragione,mea culpa...
Devo dire comunque, senza polemica, che se per fare bene il tuo mestiere bisogna intendere la correttezza e l'onestà nel modo sopra citato, allora sono ancora più convinto che si tratti di un lavoro che io non riuscirei assolutamente a fare con "successo".

la correttezza e l'onesta secondo me sta nel fatto che l'ipotetico cliente che va nel concessionario chevrolet (erano loro se non sbaglio che facevano la pubblicità dei famosi 15 euro di gpl) specifica che con quei soldi si fanno (ipoteticamente) 300 km con un costo km/km pari a 20.
la correttezza sta nello spiegare bene il prodotto vettura,il prodotto finanziamento (con tanto di valore assoluto di spesa,il taeg non serve a niente in quanto nel calcolarlo i 'servizi aggiuntivi' in quanto servizi e non interessi non vengono conteggiati e spiegare per bene cosa sono questi servizi).
la correttezza sta nello spiegare che quel particolare sconto lo stai applicando perchè fra un mese uscirà il restyling e gli fai una bozza anche del preventivo del nuovo modello per fargli capire quanto risparmia...
di sicuro non si 'misura' la correttezza di un venditore su come la pensa riguardo alla pubblicità.
e ricordati che il buon venditore sa che non c'è migliore pubblicità del passaparola ;) specialmente nelle realtà medie e medio piccole...
 
MrBrandy ha scritto:
marimasse ha scritto:
Tu invece mi confermi che nel mondo dell'auto i due parametri sono veramente equivalenti?
Se tu vendi il 30% di auto in meno di un tuo collega ma hai i clienti più soddisfatti allora i tuoi risultati vengono classificati come equivalenti ai suoi?

Vedrò di chiarire il più possibile:

1) il "numero" è FONDAMENTALE: se non fai almeno 20-25 auto/mese, non vieni pagato se non con il (misero) fisso

2) le eventuali vendite con indice CSI negativo NON ti vengono pagate, e NON vengono conteggiate nell'obbiettivo con il rischio di perdere TUTTO il lavoro del mese

indi, vista così, mi sembra evidente che il "peso"dei due fattori sia 50%/50%: una volta chiuso il contratto, il lavoro procede fino alla consegna del mezzo per tentare di avere la massima soddisfazione del cliente possibile.
Quindi una ipotetica risposta alla tua domanda potrebbe essere SI, verremmo classificati e retribuiti più o meno allo stesso livello... se non fosse che un venditore che "produce" un 30% meno dei colleghi avrebbe vita professionale breve... così comel'altro con "media voto" inferiore all'8 ;)

addirittura non pagano le provvigioni su vendite con csi negativo?!? :shock:
 
armandino0312 ha scritto:
addirittura non pagano le provvigioni su vendite con csi negativo?!? :shock:

non farmi parlare, và...

ti dico solo che ci ho rimesso la provvigione di un Doblò perchè il cliente si è lamentato che IO non l'ho avvisato che le gomme invernali che aveva in box per il suo vecchio Doblò (14") non andavano bene sul nuovo (15")....

evidentemente un buon venditore deve essere dotato di chiaroveggenza :rolleyes:
 
MrBrandy ha scritto:
armandino0312 ha scritto:
addirittura non pagano le provvigioni su vendite con csi negativo?!? :shock:

non farmi parlare, và...

ti dico solo che ci ho rimesso la provvigione di un Doblò perchè il cliente si è lamentato che IO non l'ho avvisato che le gomme invernali che aveva in box per il suo vecchio Doblò (14") non andavano bene sul nuovo (15")....

evidentemente un buon venditore deve essere dotato di chiaroveggenza :rolleyes:

beh scusa ma qui scadiamo nel ridicolo.tutti sanno che delle volte in giro ci sono dei celebrolesi o dei pensionati che non sapendo cosa fare,rompono le palle per niente.qui da me lo sanno anche i 'piani alti'.tanto a loro non costa nulla,impegnano un'ora del loro inutile tempo nello scrivere una lettera o nel chiamare in concessionaria chiedendo del responsabile per 'metterli al corrente' di futili lamentele.spesso sono anche in malafede.ma tanto a loro male che vada non hanno speso nulla,anzi,se gli va bene ricevono pure il tagliando in omaggio.io stesso volevo portare in giudizio un pensionato che pretendeva un accessorio extra sulla vettura che,asseriva,io avevo specificato esserci.il cretino ha scritto alla casa madre e all'azienda e io,con tanto di prove inconfutabili della sua malafede,gli ho fatto scrivere dal mio legale.dopo,su invito dell''azienda e dello zone manager ho desistito,dopo ovviamente aver fatto pagare al fenomeno le spese per la lettera dell'avvocato.così si fa,la gente va 'educata'... :twisted: spero becchino tutti la grandine (quella grossa),tanto i morti di fame (e per morti di fame intendo quelle persone che pur di tenere 100 euro intasca ti piantano un coltello nella schiena...) di quella specie non fanno la polizza contro la grandine perchè costa.vorrei che qualche utente qui del forum avesse a che fare con suddetti personaggi :evil:
 
MrBrandy ha scritto:
armandino0312 ha scritto:
addirittura non pagano le provvigioni su vendite con csi negativo?!? :shock:

non farmi parlare, và...

ti dico solo che ci ho rimesso la provvigione di un Doblò perchè il cliente si è lamentato che IO non l'ho avvisato che le gomme invernali che aveva in box per il suo vecchio Doblò (14") non andavano bene sul nuovo (15")....

evidentemente un buon venditore deve essere dotato di chiaroveggenza :rolleyes:

poi se sei un agente devono fare attenzione.se tu vai in giudizio la provvigione te la devono dare,eccome...una volta che l'azienda accetta il contratto e va a buon fine con la consegna la provvigione è maturata e loro sono OBBLIGATI a liquidartela.
 
MrBrandy ha scritto:
... un venditore che "produce" un 30% meno dei colleghi avrebbe vita professionale breve...
Volendo mettere il dito nella piaga e portando il discorso ai livelli estremi potrei dire che il più bravo abbindolatore del prossimo (commerciante di auto o di case o di bottoni, consulente bancario, politico ecc. ecc.) è proprio colui che, sfruttando la propria parlantina e le proprie conoscenze e la propria abilità, riesce a far sì che le sue "vittime" siano soddisfatte di aver fatto quello che lui voleva che facessero.

Comunque, mi fa molto piacere se il mondo del commercio si sta evolvendo nel senso di dare importanza e valore non soltanto ai fatturati ma anche ad altre cose.
Mi risulta un po' impegnativo da credere, perché non vedo in giro gran segnali in questo senso, però se mi sbaglio sono ben felice di sbagliarmi. Meglio tardi che mai.

Spero anzi che questa "novità" si diffonda anche ad altri settori, come ad esempio, per dire, la televisione...
 
armandino0312 ha scritto:
...se io ti dico che un pieno di gpl costa 15 euro non faccio assolutamente nulla di male, ti sto solo dando un'informazione tra l'altro vera...
A dire il vero la pubblicità non dice che "un pieno costa 15euro" ma dice "un pieno costa solo 15euro" ben sapendo che il consumatore medio (quello che tu definisci tutt'altro che sveglio) sarà portato sul momento a immaginare un enorme risparmio rispetto a chi invece, andando a gasolio o benzina, per un "pieno" deve spendere mooolto di più.

Insomma, l'informazione è vera ma... opportunamente scelta e confezionata.
Se con quei 15 euro si fanno 300km un altro modo, non meno "vero", di dare quella informazione, sarebbe "20km con un solo euro di carburante", che però farebbe molto meno effetto sul lettore, perché per fare 20km con un euro di carburante non serve assolutamente il gas. Ci sono in giro centinaia di migliaia di possessori di auto diesel che, usandole come si deve, raggiungono e anche superano da anni e anni tale traguardo, oltre tutto con prestazioni ed autonomie di gran lunga superiori.
Eppure tra i due modi si sceglie il secondo. Fortuita coincidenza?
Sarò in mala fede, ma io non credo proprio e, come ti dicevo, a differenza di te considero subdola e disonesta questa modalità di "informare", che ritrovo un po' ovunque: basta pensare ai prezzi del tipo 199.99 anziché 200, ai finanziamenti in cui "tasso zero" è scritto in grande mentre "taeg x%" è scritto molto più in piccolo e da tutt'altra parte e in generale a tutte le pubblicità in cui da qualche parte... fuori mano, con caratteri microscopici e spesso anche ruotati di 90°, sono riportate delle frasi che di fatto ridimensionano grandemente quanto sta scritto in grande e in bella mostra.
Tutto "vero" e legale, ma tutto accuratamente predisposto per far "passare" il messaggio che si vuole far passare. Personalmente mi occupo da anni di informatica e ti dico in tutta sincerità che per me sarebbe facilissimo, parlando con chi non se ne intende, "dimostrare" che un certo qualsiasi computer o programma o sistema operativo è migliore di un altro senza dire alcuna "bugia" ma solo scegliendo con attenzione le parole, gli avverbi, il tono della voce e via dicendo. Specie se chi mi ascolta è distratto o ha soggezione di me o ha fiducia in me.

Come dicevo, abbiamo due concezioni assai diverse della correttezza.

Per quanto riguarda poi i clienti che guardano solo al quattrino e vanno a comprare l'auto da un'altra parte anche per soli 100? di differenza, si potrebbe dire anche che dopo anni ed anni di addestramento molti consumatori hanno semplicemente imparato la lezione. Le promozioni aggressive, gli sconti superlativi, il continuo e ridicolo passaggio da una occasione irripetibile ad un'altra e così via hanno di fatto promosso l'idea che, in ogni settore merceologico, pagare il prezzo di listino equivale ad essere un pirla e che se in un negozio il tale articolo costa 10 senz'altro ci sarà in giro un altro negozio dove lo stesso prodotto costa 9 o 8 o magari anche 6 in virtù di chissà quale straordinaria offerta.
Questo insegnamento risulta poi regolarmente rafforzato dalla entusiasmante esperienza che si fa, sempre più di frequente, quando dopo pochissimo tempo dall'aver comprato qualcosa si vede che quel qualcosa viene venduto, magari dallo stesso venditore, a prezzo molto inferiore. Cosa che inevitabilmente avvelena il dente e fa nascere da un lato il desiderio di non fare più acquisti e dall'altro il pensiero "la prossima volta sarò più diffidente".

Se il mondo del commercio somiglia sempre più a un Far West, non ci si può meravigliare se a un certo punto anche i consumatori si comprano le pistole e si mettono a sparare, magari colpendo per sbaglio il pianista.
 
marimasse ha scritto:
Volendo mettere il dito nella piaga e portando il discorso ai livelli estremi potrei dire che il più bravo abbindolatore del prossimo (commerciante di auto o di case o di bottoni, consulente bancario, politico ecc. ecc.) è proprio colui che, sfruttando la propria parlantina e le proprie conoscenze e la propria abilità, riesce a far sì che le sue "vittime" siano soddisfatte di aver fatto quello che lui voleva che facessero.
forse vent'anni fa.oggi è radicalmente diverso,io sono 14 anni che faccio questo mestiere e ho visto una metamorfosi spaventosa del cliente.le bugie oggi hanno le gambe molto corte e quando la verità viene a galla fa molto male.il tipo di venditore a cui ti riferisci si sta estinguendo,è il mercato che sta decretando la sua fine...
 
marimasse ha scritto:
A dire il vero la pubblicità non dice che "un pieno costa 15euro" ma dice "un pieno costa solo 15euro" ben sapendo che il consumatore medio (quello che tu definisci tutt'altro che sveglio) sarà portato sul momento a immaginare un enorme risparmio rispetto a chi invece, andando a gasolio o benzina, per un "pieno" deve spendere mooolto di più.....
con tutto il rispetto mi pare un discorso da 'associazione consumatore' nel quale il cliente PER DEFINIZIONE ha sempre ragione (anche quando a torto :evil: ) .senti,dammi una ragione per cui io dovrei giustificare la 'difficoltà di comprensione' (anche quando c'è scritto nero su bianco il contrario di quello che lui pensa...) del 'povero consumatore' mentre lo stesso fa il finimondo quando il venditore gli dice che il pieno costa 20 anzichè 21,dimostrando invece ottima memoria e capacità di comprensione.spiegami...
considero subdola e disonesta questa modalità di "informare", che ritrovo un po' ovunque: basta pensare ai prezzi del tipo 199.99 anziché 200
questa poi è una perla... :rolleyes:
Se con quei 15 euro si fanno 300km un altro modo, non meno "vero", di dare quella informazione, sarebbe "20km con un solo euro di carburante", che però farebbe molto meno effetto sul lettore, perché per fare 20km con un euro di carburante non serve assolutamente il gas. Ci sono in giro centinaia di migliaia di possessori di auto diesel che, usandole come si deve, raggiungono e anche superano da anni e anni tale traguardo, oltre tutto con prestazioni ed autonomie di gran lunga superiori.
permettimi un piccolo excursus (ho scritto bene :p ) temporale a dieci anni or sono.il consumatore medio è un gran 'credulone' e tendenzialmente poco sveglio (solo in certi casi però,quando si parla di soldi è ben attento e 'aggressivo') e ,quando correva la fine degli anni 90 cominciò un periodo protrattosi fino a pochi mesi or sono in cui la gente anche facendo 5mila km l'anno comprava la vettura diesel perchè l'amico al bar gli aveva detto così e perchè alla pompa costava meno.ora,lo sappiamo benissimo tutti e due che codesti personaggi (che valevano un buon 35% del mercato italiano,l'altro 20% che acquistava diesel lo faceva a ragion vedeta...) hanno smenato una marea di quattrini e sappiamo meglio ancora che se in pubblicità le case madri scrivevano 'il diesel fa hahare' :lol: i fenomeni sarebbero stati comunque sorridenti con le terga sulla loro fiammante vettura alimentata a gasolio.ora sta succedendo la stessa cosa con il gpl,la moda lo impone,l'amico al bar dice che è miracoloso e allora via di gas liquido!!! :rolleyes:

piccolo off topic,lo sai anche tu vero che anche se più raffinati tecnologicamente e molto più parsimoniosi che in passato i diesel di oggi sono anche molto più delicati (specie quando si fanno lavorare sistematicamente per brevi tragitti e di conseguenza sempre fuori range di temperatura ottimale...)?!? ;)
ecco,io questa premessa al cliente l'ho sempre fatta,anche contro il mio interesse forse perchè più spendevano nella vettura (e di prassi una diesel costa di più di una benza) più io ci guadagnavo.ma tant'è,5mila km l'anno per andare a messa la domenica e il giovedì al mercato (e per andare a trovera i parenti 2 volta l'anno),ma rigorosamente diesel perchè si risparmia....mah...contenti loro... :rolleyes:
 
armandino0312 ha scritto:
beh scusa ma qui scadiamo nel ridicolo.tutti sanno che delle volte in giro ci sono dei celebrolesi o dei pensionati che non sapendo cosa fare,rompono le palle per niente.qui da me lo sanno anche i 'piani alti'.tanto a loro non costa nulla,impegnano un'ora del loro inutile tempo nello scrivere una lettera o nel chiamare in concessionaria chiedendo del responsabile per 'metterli al corrente' di futili lamentele.spesso sono anche in malafede.ma tanto a loro male che vada non hanno speso nulla,anzi,se gli va bene ricevono pure il tagliando in omaggio.io stesso volevo portare in giudizio un pensionato che pretendeva un accessorio extra sulla vettura che,asseriva,io avevo specificato esserci.il cretino ha scritto alla casa madre e all'azienda e io,con tanto di prove inconfutabili della sua malafede,gli ho fatto scrivere dal mio legale.dopo,su invito dell''azienda e dello zone manager ho desistito,dopo ovviamente aver fatto pagare al fenomeno le spese per la lettera dell'avvocato.così si fa,la gente va 'educata'... :twisted: spero becchino tutti la grandine (quella grossa),tanto i morti di fame (e per morti di fame intendo quelle persone che pur di tenere 100 euro intasca ti piantano un coltello nella schiena...) di quella specie non fanno la polizza contro la grandine perchè costa.vorrei che qualche utente qui del forum avesse a che fare con suddetti personaggi :evil:

Nuovo richiamo.
Ti rammento che il regolamento VIETA di esprimersi in modo offensivo nei confronti degli altri utenti o di terze persone!
Per cortesia, adeguati!!
 
MrBrandy ha scritto:
marimasse ha scritto:
Tu invece mi confermi che nel mondo dell'auto i due parametri sono veramente equivalenti?
Se tu vendi il 30% di auto in meno di un tuo collega ma hai i clienti più soddisfatti allora i tuoi risultati vengono classificati come equivalenti ai suoi?

Vedrò di chiarire il più possibile:

1) il "numero" è FONDAMENTALE: se non fai almeno 20-25 auto/mese, non vieni pagato se non con il (misero) fisso

2) le eventuali vendite con indice CSI negativo NON ti vengono pagate, e NON vengono conteggiate nell'obbiettivo con il rischio di perdere TUTTO il lavoro del mese

indi, vista così, mi sembra evidente che il "peso"dei due fattori sia 50%/50%: una volta chiuso il contratto, il lavoro procede fino alla consegna del mezzo per tentare di avere la massima soddisfazione del cliente possibile.
Quindi una ipotetica risposta alla tua domanda potrebbe essere SI, verremmo classificati e retribuiti più o meno allo stesso livello... se non fosse che un venditore che "produce" un 30% meno dei colleghi avrebbe vita professionale breve... così comel'altro con "media voto" inferiore all'8 ;)

Ma le " case " queste telefonate per il CSI li fanno non solo per vedere come vengono trattati i clienti , ma anche per trovare una scusa per non pagare qualche Euro al conce.

Tra diciamo 100 telefonate minimo ne trovano 10 clienti non sodisfatti ( se sono di malafede non importa.)
Mo fatti il conto quante telefonate ne fanno e vedi quandi soldi risparmiano.
 
///Manu ha scritto:
BAsti sapere che io lavoro a piu di 40km da casa e non mi hanno mai dato ne auto aziendale ne mi sono mai venuti incontro con il carburante....
L'auto mi era stata promessa durante il colloquio di lavoro e mai data.... e parecchie altre cose che dirò nel momento opportuno....

L'auto te la dovei far scrivere nel contratto di lavoro, ma oramai non puoi fare piu niente.
 
Nuovo richiamo.
Ti rammento che il regolamento VIETA di esprimersi in modo offensivo nei confronti degli altri utenti o di terze persone!
Per cortesia, adeguati!!
[/quote]

mod,questo mi sembra francamente esagerato.ma tant'è...mi adeguerò...
 
spidey2099 ha scritto:
///Manu ha scritto:
BAsti sapere che io lavoro a piu di 40km da casa e non mi hanno mai dato ne auto aziendale ne mi sono mai venuti incontro con il carburante....
L'auto mi era stata promessa durante il colloquio di lavoro e mai data.... e parecchie altre cose che dirò nel momento opportuno....

L'auto te la dovei far scrivere nel contratto di lavoro, ma oramai non puoi fare piu niente.

Se ti faccio leggere il contratto ti metti a ridere..... qui è tutto a parole.... perche certe cose non si possono scrivere......
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
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