<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> il valore residuo | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

il valore residuo

renatom ha scritto:
Un mio collega sta comprando una Thesis 3.2 V6, targa CK, 70.000 km, cinghia appena fatta (1600 ?), auto di servizio di direttore di banca, quindi perfetta, per 3500?.

La metterà a metano e avrà anche l'esenzione del bollo.

Quel tipo di auto, e quel modello in particolare, sono degli affari d'oro. Si tratta di auto lussuosissime che al 90% sono state usate letteralmente con i guanti (mai visto un tamarro di periferia sgasare con una Thesis), che si deprezzano all'inverosimile e che quindi vengono via per pochi spiccioli.

Piccolissimo particolare: bisogna potersele permettere in quanto i costi di mantenimento e gestione sono proporzionati al prezzo che quell'auto avrebbe oggi da nuova. Spannometricamente ritengo che se la possa permettere uno che potrebbe permettersi anche di comprarla nuova, ma se uno pensa di comprarla a 3500 euro e poi mantenerla con i costi di un'auto da 3500 euro ha sbagliato strada di brutto.

Saluti
 
una volta cambiavo l'auto ogni 4 anni....

a gennaio 2011 saranno 6 anni che ho l'astra con 65000 km

ma di cambiarla visto che funziona benissimo non mi passa

dall'anticamera del cervello......anche se preventivo un 2000 euro

per eventuali rogne meccaniche e tagliandi ed una rinfrescatina

in carrozzeria....mi conviene sempre...
 
thebestcar ha scritto:
A volte si pensa che l'auto nuova non dia a secondo del modello quello che ci aspettiamo in termini di qualita' ed il prezzo pagato sia elevato;certamente crisi a parte,è da sempre,un bene non durevole,che ci costa in termini di manutenzione ordinaria e straordinaria e di correlati costi di rc,bollo,carburanti etc ma non dobbiamo dimenticare la complessita'del bene che acquistiamo non essendo questo assemblato come un frullatore o una macchina elettrica per il caffe'.Inoltre è bene sempre considerare il valore residuo poiche' oggi dato che circola sempre meno denaro,gli stipendi,le pensioni sono contenute nella stramaggioranza dei casi,acquistando un auto non la dobbiamo vedere a costo 100 ma a costo 100 - x dato che dopo un certo periodo di tempo sara' interessante recuperare una parte del denaro speso con la voce valore residuo.
Poniamo di tenerla sei anni ricaveremo e non credo di essere ottimista almeno il 35% del valore:
Sbagliatissimo chi tiene oggi l'auto 10 o piu' anni con l'idea di risparmiare dato che comunque la dovra' sostituire pagando anche quel 35% in piu' cioè la totalita' del bene.
Inoltre tutti sappiamo che piu' invecchia piu' i problemi sono probabili;certamente ci saranno casi che non costituiscono la regola di coloro che hanno la stessa auto da dieci anni e piu' e magari hanno sostituito solo la batteria ma sono casi.Devo ammettere,per mia esperienza diretta,che spesso ad unauto ci si affezziona....a me' sventuratamente è capitato cosi'al momento dell'acquisto pure io l'ho pagata il 100%.
Oggi vedo l'auto per l'uso e non piu' come un tempo come una gioia o un piacere e ovviamente parlo della mia auto privata non quella che un azienda mi passa eventualmente per il lavoro.
Che ne pensate?

Penso che, dopo 6 anni, vendere l'auto al 35% del prezzo iniziale è un po' ottimistico, soprattutto in tempi di crisi come questi.
E comunque la scelta più economica è quella di utilizzare l'auto finchè non ha problemi gravi e troppo costosi da risolvere, se consideri quanto risparmi sul ciclo acquisto-rivendita (per es. con 2 di questi cicli invece di 6, nel giro di 24 anni), ma anche sul costo delll'assicurazione furto/incendio, proporzionale al valore che l'auto ha in quel momento.
 
fabiologgia ha scritto:
renatom ha scritto:
Un mio collega sta comprando una Thesis 3.2 V6, targa CK, 70.000 km, cinghia appena fatta (1600 ?), auto di servizio di direttore di banca, quindi perfetta, per 3500?.

La metterà a metano e avrà anche l'esenzione del bollo.

Quel tipo di auto, e quel modello in particolare, sono degli affari d'oro. Si tratta di auto lussuosissime che al 90% sono state usate letteralmente con i guanti (mai visto un tamarro di periferia sgasare con una Thesis), che si deprezzano all'inverosimile e che quindi vengono via per pochi spiccioli.

Piccolissimo particolare: bisogna potersele permettere in quanto i costi di mantenimento e gestione sono proporzionati al prezzo che quell'auto avrebbe oggi da nuova. Spannometricamente ritengo che se la possa permettere uno che potrebbe permettersi anche di comprarla nuova, ma se uno pensa di comprarla a 3500 euro e poi mantenerla con i costi di un'auto da 3500 euro ha sbagliato strada di brutto.

Saluti

Obietto sulla tua affermazione dei costi di gestione.

Ho, come menzionato prima, una omega 2.5 td del 2000; un'auto paragonabile (come classee dimensioni, non come prestigio) ad un bmw serie 5 o un MB classe E.
In oltre 2 anni ho speso: 30? per una sorta di pressostato del liquido refrigerante che si era rotto, 350? per 4 gomme e di recente 165? per una batteria nuova (era stata cambiata nel 2004). Più ovviamente olio e filtri vari (aria,olio,nafta).
Ovviamente la manodopera è stata tutta mia...
Di recente ho speso 120? da alcuni meccanici perchè faticava nell'avvio a caldo. Il tutto è poi stato risolto ( DA ME ) sostituendo la batteria (in pratica non aveva "spunto" e senza candelette faticava).

120? così distribuiti:
- 60 ? da un meccanico per "vederla", pulire la valvola EGR e consigliarmi di sentire un pompista.
- 60 ? dal pompista che mi consigliava di sostituire la pompa che (guarda caso) ne aveva una in casa di rotazione per 800? finiti.

Morale: se hai voglia di sporcarti un pò le mani, e un minimo di passione per i motori, la manutenzione "base" la si può fare in casa con costi ridicoli (rispetto a meccanici vari), e alcune volte con meno giri e perdite di tempo (e soldi) inutili.
 
Per la cronaca, ho trovato poi, bazzicando in internet, un centro che mi revisionava la pompa dell'iniezione (solo parte meccanica) ad un costo oscillabile tra le 60 e 170?, a seconda del tipo di intervento.
A tale somma, si deve aggiungere il costo del monta-smonta da parte del meccanico e le spese di spedizione.
Costo complessivo dell'operazione, spannometricamente, di circa 300?.

Basta sbattersi un pò, per contenere i costi di esercizio
 
tanocaimano ha scritto:
fabiologgia ha scritto:
renatom ha scritto:
Un mio collega sta comprando una Thesis 3.2 V6, targa CK, 70.000 km, cinghia appena fatta (1600 ?), auto di servizio di direttore di banca, quindi perfetta, per 3500?.

La metterà a metano e avrà anche l'esenzione del bollo.

Quel tipo di auto, e quel modello in particolare, sono degli affari d'oro. Si tratta di auto lussuosissime che al 90% sono state usate letteralmente con i guanti (mai visto un tamarro di periferia sgasare con una Thesis), che si deprezzano all'inverosimile e che quindi vengono via per pochi spiccioli.

Piccolissimo particolare: bisogna potersele permettere in quanto i costi di mantenimento e gestione sono proporzionati al prezzo che quell'auto avrebbe oggi da nuova. Spannometricamente ritengo che se la possa permettere uno che potrebbe permettersi anche di comprarla nuova, ma se uno pensa di comprarla a 3500 euro e poi mantenerla con i costi di un'auto da 3500 euro ha sbagliato strada di brutto.

Saluti

Obietto sulla tua affermazione dei costi di gestione.

Ho, come menzionato prima, una omega 2.5 td del 2000; un'auto paragonabile (come classee dimensioni, non come prestigio) ad un bmw serie 5 o un MB classe E.
In oltre 2 anni ho speso: 30? per una sorta di pressostato del liquido refrigerante che si era rotto, 350? per 4 gomme e di recente 165? per una batteria nuova (era stata cambiata nel 2004). Più ovviamente olio e filtri vari (aria,olio,nafta).
Ovviamente la manodopera è stata tutta mia...
Di recente ho speso 120? da alcuni meccanici perchè faticava nell'avvio a caldo. Il tutto è poi stato risolto ( DA ME ) sostituendo la batteria (in pratica non aveva "spunto" e senza candelette faticava).

120? così distribuiti:
- 60 ? da un meccanico per "vederla", pulire la valvola EGR e consigliarmi di sentire un pompista.
- 60 ? dal pompista che mi consigliava di sostituire la pompa che (guarda caso) ne aveva una in casa di rotazione per 800? finiti.

Morale: se hai voglia di sporcarti un pò le mani, e un minimo di passione per i motori, la manutenzione "base" la si può fare in casa con costi ridicoli (rispetto a meccanici vari), e alcune volte con meno giri e perdite di tempo (e soldi) inutili.

Un attimo.... l'Omega è certamente una grossa berlina, al pari di quelle che hai citato, ma non puoi confrontare i costi di mantenimento della tua Omega del 2000 con quelli di una Thesis 3.2 benzina o con quelli di una BMW Serie 7 e simili soprattutto se molto più recenti. L'Omega è un'auto che già nel 2000 era abbastanza vecchiotta, il motore 2.5 TD è robustissimo finchè vuoi ma rispetto ad un 3.2 a benzina è quasi rudimentale (il che è un pregio, se vogliamo), i ricambi Opel non sono certo quelli Mercedes e così via.
Sono d'accordo che se uno accetta di sporcarsi le mani (ed è in grado di farlo) può risparmiare dei bei soldoni, questo vale per tutte le auto, non solo per le grosse, quello che però mi premeva sottolineare è l'errore che fa chi riesce a trovare dei macchinoni di livello ben superiore a quello della tua Omega (con tutto il rispetto) per pochi soldi perchè quelle auto perdono il valore in un battibaleno, ed è convinto che, per il solo fatto di averle pagate quanto una Punto usata sia facilissimo mantenerle. Quello che volevo dire io è che il mantenimento di una grossa berlina, per quanto uno se la voglia rigirare, resta sempre molto più oneroso di quello di un'utilitaria, anche se l'utilitaria a pari condizioni, forse la si paga di più! La Thesis 3.2 V6 di cui parliamo (del 2003 se bel interpreto la targa), tra auto, passaggio, impianto a metano eccetera, probabilmente costerà al suo nuovo proprietario meno di 6000 euro. Ma un tagliando di quella macchina, se va bene, sono 1000 euro, quando dovrà cambiare le gomme saranno, ad andar bene, altri 800, e così via. Sono somme che si può permettere uno che la Thesis potrebbe anche comprarsela nuova, non certo uno con uno stipendio di 1500 euro al mese (a meno che non viva per l'auto).

Saluti
 
Il mio attuale T-Rex del 2005 sarà l'ultima auto che avrò acquistata nuova. Mi va ancora bene che se la rivendessi adesso ci smenerei molto meno che se avessi preso un SUV europeo di taglia equivalente pagandolo almeno 15-20 mila euro in più (parlo dei concorrenti dell'epoca, XC90, Touareg, Mercedes ML, tutti ben sopra il 45mila euro contro i 32mila del mio, che adesso se va bene rispetto al mio valgono 2000 euro in più).
A sei anni e 160mila km se la vendo adesso mi cacciano due dita negli occhi, a fronte di un esborso di almeno 40mila euro se voglio un'auto di taglia equivalente made in Korea, oltre 50mila se europea. No no, la tengo finchè perdo le ruote e poi vado in cerca di un Cayenne a nafta di tre anni: con i soldi di una Mini me la cavo ;)
 
fabiologgia ha scritto:
Quello che volevo dire io è che il mantenimento di una grossa berlina, per quanto uno se la voglia rigirare, resta sempre molto più oneroso di quello di un'utilitaria, anche se l'utilitaria a pari condizioni, forse la si paga di più! La Thesis 3.2 V6 di cui parliamo (del 2003 se bel interpreto la targa), tra auto, passaggio, impianto a metano eccetera, probabilmente costerà al suo nuovo proprietario meno di 6000 euro. Ma un tagliando di quella macchina, se va bene, sono 1000 euro, quando dovrà cambiare le gomme saranno, ad andar bene, altri 800, e così via. Sono somme che si può permettere uno che la Thesis potrebbe anche comprarsela nuova, non certo uno con uno stipendio di 1500 euro al mese (a meno che non viva per l'auto).

Saluti

La persona che la sta acquistando andrà in officina solo se ha problemi elettronici, per il resto è in grado di fare tutto, o quasi, da solo.

Ok,, è un caso particolare, però per fare un tagliando, se hai un minimo di manualità, te lo fai da solo e spenderai da 70? per un oil service a circa 150 se lo fai completo di tutti i filtri e le candele.

La distribuzione la ha appena fatta, se ne riparla tra un po' di anni e comunque farà da solo.

Per quanto riguarda gli pneumatici, credo che abbia delle 225 su cerchio 17, quindi niente di particolare, adesso si montano su dei 90 CV, e qui ci sarebbe da aprire un altro topic.

Io con un 1600 TD, da quando dopo 100.000 km e garanzia scaduta, ho iniziato a fare da solo, spendo 43 ? per gli oil service e 90? per i tagliandi completi di tutti i filtri. Dai 100 ai 160 K ho speso meno di 200? di manutenzione ordinaria e non ne spenderò più fino ai 180K. Come guasti, nallo stesso periodo, ho avuto la batteria (95?) e il tubo di alimentazione aria (65? in concessionaria), basta, con buona pace di chi dice che dopo i 100000 si inizia a spendere tanto di manutenzione e riparazioni.
 
fabiologgiaUn attimo.... l'Omega è certamente una grossa berlina ha scritto:
D'accordo, i ricambi non costeranno come un mercedes o bmw (tra l'altro, parli del serie 7, una categoria nettamente superiore); ma la mia, monta il motore bmw monovalvola, lo stesso che equipaggiava la serie 5 di quegli anni. Poi, i pezzi di ricambio non costano come i bmw, e bada bene, è lo stesso pezzo con logo sulla confezione differente.
La mia, effettivamente, penso si possa paragonare alla thesis, ma al 2.4 jtd o alla lancia k. La classe della vettura è la stessa.

Ciò che cmq volevo dire io, è che non sempre i costi di gestione delle vetture di segmento elevato, comportano spese elevate.
Certo, se la porto in concessionaria, un tagliando mi costa dalle 700 ai 1000 euro (dipende dal tipo di intervento che richiede il kilometraggio); ma facendo io la gran parte, i costi si riducono sensibilmente.
Un mio amico, ha la vectra 2.0 dti, e mediamente spende per ogni tagliando circa 500? per fare gli stessi lavori che faccio io ad un costo di circa 50? (cambio olio, filtri, controllo generale pastiglie e liquidi).

L'esempio riportato della thesis, è comunque un'auto che ha avuto poco successo commerciale, ed un 3.2 L a benzina....fosse stata un diesel, sarebbe costata sicuramente di più. Qualsiasi modello usato, al momento attuale, ha un costo d'aquisto inferiore il benzina dal diesel
 
renatom ha scritto:
fabiologgia ha scritto:
Quello che volevo dire io è che il mantenimento di una grossa berlina, per quanto uno se la voglia rigirare, resta sempre molto più oneroso di quello di un'utilitaria, anche se l'utilitaria a pari condizioni, forse la si paga di più! La Thesis 3.2 V6 di cui parliamo (del 2003 se bel interpreto la targa), tra auto, passaggio, impianto a metano eccetera, probabilmente costerà al suo nuovo proprietario meno di 6000 euro. Ma un tagliando di quella macchina, se va bene, sono 1000 euro, quando dovrà cambiare le gomme saranno, ad andar bene, altri 800, e così via. Sono somme che si può permettere uno che la Thesis potrebbe anche comprarsela nuova, non certo uno con uno stipendio di 1500 euro al mese (a meno che non viva per l'auto).

Saluti

La persona che la sta acquistando andrà in officina solo se ha problemi elettronici, per il resto è in grado di fare tutto, o quasi, da solo.

Ok,, è un caso particolare, però per fare un tagliando, se hai un minimo di manualità, te lo fai da solo e spenderai da 70? per un oil service a circa 150 se lo fai completo di tutti i filtri e le candele.

La distribuzione la ha appena fatta, se ne riparla tra un po' di anni e comunque farà da solo.

Per quanto riguarda gli pneumatici, credo che abbia delle 225 su cerchio 17, quindi niente di particolare, adesso si montano su dei 90 CV, e qui ci sarebbe da aprire un altro topic.

Io con un 1600 TD, da quando dopo 100.000 km e garanzia scaduta, ho iniziato a fare da solo, spendo 43 ? per gli oil service e 90? per i tagliandi completi di tutti i filtri. Dai 100 ai 160 K ho speso meno di 200? di manutenzione ordinaria e non ne spenderò più fino ai 180K. Come guasti, nallo stesso periodo, ho avuto la batteria (95?) e il tubo di alimentazione aria (65? in concessionaria), basta, con buona pace di chi dice che dopo i 100000 si inizia a spendere tanto di manutenzione e riparazioni.

:thumbup: :thumbup: :thumbup: :thumbup: :thumbup: :thumbup: :thumbup:

Però le gomme anche se le montano dei 90CV costano carucce....

per i 225/55 R16 che monta la mia, se monto pirelli o simili, spendo sui 600 euri...
 
tanocaimano ha scritto:
:thumbup: :thumbup: :thumbup: :thumbup: :thumbup: :thumbup: :thumbup:

Però le gomme anche se le montano dei 90CV costano carucce....

per i 225/55 R16 che monta la mia, se monto pirelli o simili, spendo sui 600 euri...

Non intendevo dire che siano economiche, ma solo che anche con auto piccole non è che spendi tanto di mano.
 
tanocaimano ha scritto:
L'esempio riportato della thesis, è comunque un'auto che ha avuto poco successo commerciale, ed un 3.2 L a benzina....fosse stata un diesel, sarebbe costata sicuramente di più. Qualsiasi modello usato, al momento attuale, ha un costo d'aquisto inferiore il benzina dal diesel

Prima che la prendesse mi ha chiesto di fare due conti ed è risultato che, più o meno, tenendola 5 anni/120.000 km spendeva circa gli stessi soldi che a prendere un TD di segmento C di tre anni con lo stesso chilometraggio, pagandolo 10.000 ?.

Però non avevo considerato l'esenzione bollo che mi pare pesi per circa 2500? in cinque anni. e sposta un po' le cose.

In ogni caso ha preferito andare in giro largo, sinceramente io non so se lo avrei fatto, a me 5 metri di macchina non piacciono.
 
renatom ha scritto:
tanocaimano ha scritto:
L'esempio riportato della thesis, è comunque un'auto che ha avuto poco successo commerciale, ed un 3.2 L a benzina....fosse stata un diesel, sarebbe costata sicuramente di più. Qualsiasi modello usato, al momento attuale, ha un costo d'aquisto inferiore il benzina dal diesel

Prima che la prendesse mi ha chiesto di fare due conti ed è risultato che, più o meno, tenendola 5 anni/120.000 km spendeva circa gli stessi soldi che a prendere un TD di segmento C di tre anni con lo stesso chilometraggio, pagandolo 10.000 ?.

Però non avevo considerato l'esenzione bollo che mi pare pesi per circa 2500? in cinque anni. e sposta un po' le cose.

In ogni caso ha preferito andare in giro largo, sinceramente io non so se lo avrei fatto, a me 5 metri di macchina non piacciono.

Esenzione bollo?? perchè??

La macchinona di 5 metri non è poi così male...almeno, io sono in paese e il parcheggio lo trovo ovunque, ma ho notato che anche in città non è poi così difficile trovar posto.
son passato da una corsa che ho distrutto in un incidente, a questa, e con 2 bimbi piccoli, me la godo da dio...andiamo in vacanza praticamente con l'armadio nel baule, e il tendalino chiuso...'na pippa...
 
tanocaimano Esenzione bollo?? perchè?? La macchinona di 5 metri non è poi così male...almeno ha scritto:
Boh, non lo so, glielo ha detto l'installatore quando è andato a fare il preventivo per l'impianto; credo che dipenda dalla regione, lui risiede in Abruzzo.

Per i 5 metri di macchina, come dici tu, dipende molto da dove devi parcheggiare; anche io il 90 % delle volte non ho problemi di parcheggio, ma già quelle poche volte che ce li ho, mi rompe parecchio e vedo che, tante volte se l'auto fosse 50 cm più lunga, non avrei potuto metterla in quel posto.
 
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