<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> il valore residuo | Il Forum di Quattroruote

il valore residuo

A volte si pensa che l'auto nuova non dia a secondo del modello quello che ci aspettiamo in termini di qualita' ed il prezzo pagato sia elevato;certamente crisi a parte,è da sempre,un bene non durevole,che ci costa in termini di manutenzione ordinaria e straordinaria e di correlati costi di rc,bollo,carburanti etc ma non dobbiamo dimenticare la complessita'del bene che acquistiamo non essendo questo assemblato come un frullatore o una macchina elettrica per il caffe'.Inoltre è bene sempre considerare il valore residuo poiche' oggi dato che circola sempre meno denaro,gli stipendi,le pensioni sono contenute nella stramaggioranza dei casi,acquistando un auto non la dobbiamo vedere a costo 100 ma a costo 100 - x dato che dopo un certo periodo di tempo sara' interessante recuperare una parte del denaro speso con la voce valore residuo.
Poniamo di tenerla sei anni ricaveremo e non credo di essere ottimista almeno il 35% del valore:
Sbagliatissimo chi tiene oggi l'auto 10 o piu' anni con l'idea di risparmiare dato che comunque la dovra' sostituire pagando anche quel 35% in piu' cioè la totalita' del bene.
Inoltre tutti sappiamo che piu' invecchia piu' i problemi sono probabili;certamente ci saranno casi che non costituiscono la regola di coloro che hanno la stessa auto da dieci anni e piu' e magari hanno sostituito solo la batteria ma sono casi.Devo ammettere,per mia esperienza diretta,che spesso ad unauto ci si affezziona....a me' sventuratamente è capitato cosi'al momento dell'acquisto pure io l'ho pagata il 100%.
Oggi vedo l'auto per l'uso e non piu' come un tempo come una gioia o un piacere e ovviamente parlo della mia auto privata non quella che un azienda mi passa eventualmente per il lavoro.
Che ne pensate?
 
non concordo; se tieni un'auto sino a 300.000km il costo chilometrico complessivo è imparagonabile a qualsiasi altra opzione.
Per questo dovremmo essere più attenti (moolto più attenti) alle spese di manutenzione ed alla affidabilità.
A questo punto il discorso sul valore residuo perde di significato.
 
Se prendi ad esempio il mio caso, forse il tuo discorso non fila +......

la mia auto l'ho pagata 16.600? nel 2005, fra sei mesi avrà 6 anni e 60.000km,

Ora vale credo meno di 6.000? per 4r,
per prendere un auto simile, ne devo spendere circa 18.000? sconti compresi naturalmente, quindi ce ne devo aggiungere 12.000?

La mia domanda è, visto che la mia auto per adesso non ha avuto problemi e quindi non è un auto "rognosa", quanta manutenzione ci posso fare alla mia auto con 12.000? ?

In conclusione, meglio perdere il valore residuo di 5.000? e godere di un auto che ne vale 18.000? per diversi anni, oppure tirare fuori un assegno da 12.000? per avere la stessa auto nella speranza di non beccare un esemplare rognoso che mi farebbe rimpiangere la mia attuale auto?
Beh, io non ho il minimo dubbio, senz'altro nel mio caso mi tengo stretto la mia auto! ;)
 
thebestcar ha scritto:
A volte si pensa che l'auto nuova non dia a secondo del modello quello che ci aspettiamo in termini di qualita' ed il prezzo pagato sia elevato;certamente crisi a parte,è da sempre,un bene non durevole,che ci costa in termini di manutenzione ordinaria e straordinaria e di correlati costi di rc,bollo,carburanti etc ma non dobbiamo dimenticare la complessita'del bene che acquistiamo non essendo questo assemblato come un frullatore o una macchina elettrica per il caffe'.Inoltre è bene sempre considerare il valore residuo poiche' oggi dato che circola sempre meno denaro,gli stipendi,le pensioni sono contenute nella stramaggioranza dei casi,acquistando un auto non la dobbiamo vedere a costo 100 ma a costo 100 - x dato che dopo un certo periodo di tempo sara' interessante recuperare una parte del denaro speso con la voce valore residuo.
Poniamo di tenerla sei anni ricaveremo e non credo di essere ottimista almeno il 35% del valore:
Sbagliatissimo chi tiene oggi l'auto 10 o piu' anni con l'idea di risparmiare dato che comunque la dovra' sostituire pagando anche quel 35% in piu' cioè la totalita' del bene.
Inoltre tutti sappiamo che piu' invecchia piu' i problemi sono probabili;certamente ci saranno casi che non costituiscono la regola di coloro che hanno la stessa auto da dieci anni e piu' e magari hanno sostituito solo la batteria ma sono casi.Devo ammettere,per mia esperienza diretta,che spesso ad unauto ci si affezziona....a me' sventuratamente è capitato cosi'al momento dell'acquisto pure io l'ho pagata il 100%.
Oggi vedo l'auto per l'uso e non piu' come un tempo come una gioia o un piacere e ovviamente parlo della mia auto privata non quella che un azienda mi passa eventualmente per il lavoro.
Che ne pensate?
che la mia prossima auto sarà elettrica o che comunque viaggerà con altra energia alternativa.
 
che mare di sciocchezze:

un'auto di 6 anni non mantiene più del 15% del valore, la mia ha 6 anni, e vale (secondo eurotax al max 3mila?), ma costava ben oltre i 27mila su strada non contando gli opt.

Pertanto se uno se la tiene una dozzina d'anni, sfruttandola a dovere, al momento di cambiarla, spenderà solo 100% di un nuovo, se invece l'avesse cambiata dopo 6 anni, ne avrebbe speso 85%*2=170%.

Ovviamente senza tenere conto dell'inflazione, del continuo upgrade delle dotazioni, delle cilindrate, dei pesi e delle potenze, delle mode che accelerano o rallentano la svalutazione, ma grossmodo è così.
 
Anche io mi associo al coro: dal punto di vista economico, più la tieni e meglio è.

Ogni considerazione diversa serve solo per autogistificare una spesa non necessaria.

Molto più onesto dire: "Ho cambiato perché ne avevo voglia".
 
la mia l'ho presa usata 2 1/2 anni fà a 4000?. lex proprietario l'aveva pagata 60 milioni e spicci. quindi in 8 anni ha perso l'87% del valore.
Da notare che l'ho aquistata con bollo appena fatto e gomme con meno di 1000 km (solo le gomme erano 6-700 euri), e 148000 km sul groppone (un 2.5 td 6 cilindri da 130 CV....praticamente è ancora in rodaggio).

Ora, se prendo un auto nuova (con motore progettato per durare almeno 250k km) e la voglio rivendere dopo 6 anni per il "valore residuo", pewr sfruttarla un pò, devo percorrere almeno 70 mila km annui.
Se non percorri tale chilometraggio,è quasi assurdo cambiarla.

E poi, scusa....se cambio macchina ogni 6 anni, passo la vita a pagare macchine.

No, grazie, stò cercando di smettere
 
thebestcar ha scritto:
A volte si pensa che l'auto nuova non dia a secondo del modello quello che ci aspettiamo in termini di qualita' ed il prezzo pagato sia elevato;certamente crisi a parte,è da sempre,un bene non durevole,che ci costa in termini di manutenzione ordinaria e straordinaria e di correlati costi di rc,bollo,carburanti etc ma non dobbiamo dimenticare la complessita'del bene che acquistiamo non essendo questo assemblato come un frullatore o una macchina elettrica per il caffe'.Inoltre è bene sempre considerare il valore residuo poiche' oggi dato che circola sempre meno denaro,gli stipendi,le pensioni sono contenute nella stramaggioranza dei casi,acquistando un auto non la dobbiamo vedere a costo 100 ma a costo 100 - x dato che dopo un certo periodo di tempo sara' interessante recuperare una parte del denaro speso con la voce valore residuo.
Poniamo di tenerla sei anni ricaveremo e non credo di essere ottimista almeno il 35% del valore:
Sbagliatissimo chi tiene oggi l'auto 10 o piu' anni con l'idea di risparmiare dato che comunque la dovra' sostituire pagando anche quel 35% in piu' cioè la totalita' del bene.
Inoltre tutti sappiamo che piu' invecchia piu' i problemi sono probabili;certamente ci saranno casi che non costituiscono la regola di coloro che hanno la stessa auto da dieci anni e piu' e magari hanno sostituito solo la batteria ma sono casi.Devo ammettere,per mia esperienza diretta,che spesso ad unauto ci si affezziona....a me' sventuratamente è capitato cosi'al momento dell'acquisto pure io l'ho pagata il 100%.
Oggi vedo l'auto per l'uso e non piu' come un tempo come una gioia o un piacere e ovviamente parlo della mia auto privata non quella che un azienda mi passa eventualmente per il lavoro.
Che ne pensate?
il tuo ragionamento non ha alcun fondamento economico. Se valuti l'acquisto di un'auto come un qualunque altro investimento (finanziario), vedrai come più a lungo la tieni, minore sarà l'ammortamento annuale (o kilometrico) anche considerando la manutenzione ordinaria e/o straordinaria ;)
per non parlare poi del valore d'uso dell'auto che non corrisponde al valore di mercato (che tu definisci valore residuo). Qualunque auto subisce una svalutazione col passare del tempo finchè non vale più nulla per il mercato (usato che vale 0); ma ciò non significa che il suo valore d'uso sia nullo dopo, ad esempio, 10 anni.
Fai una prova: calcola il costo medio annuale di mantenimento della tua auto (fai anche solo una stima) pensando di tenerla 15 anni; calcola poi lo stesso costo pensando di tenerla per 6 anni e venderla al valore di realizzo (prezzo di mercato) e ovviamente riacquistando un'auto con le stesse identiche caratteristiche per sostituirla. C'è una bella differenza...
 
thebestcar ha scritto:
A volte si pensa che l'auto nuova non dia a secondo del modello quello che ci aspettiamo in termini di qualita' ed il prezzo pagato sia elevato;certamente crisi a parte,è da sempre,un bene non durevole,che ci costa in termini di manutenzione ordinaria e straordinaria e di correlati costi di rc,bollo,carburanti etc ma non dobbiamo dimenticare la complessita'del bene che acquistiamo non essendo questo assemblato come un frullatore o una macchina elettrica per il caffe'.Inoltre è bene sempre considerare il valore residuo poiche' oggi dato che circola sempre meno denaro,gli stipendi,le pensioni sono contenute nella stramaggioranza dei casi,acquistando un auto non la dobbiamo vedere a costo 100 ma a costo 100 - x dato che dopo un certo periodo di tempo sara' interessante recuperare una parte del denaro speso con la voce valore residuo.
Poniamo di tenerla sei anni ricaveremo e non credo di essere ottimista almeno il 35% del valore:
Sbagliatissimo chi tiene oggi l'auto 10 o piu' anni con l'idea di risparmiare dato che comunque la dovra' sostituire pagando anche quel 35% in piu' cioè la totalita' del bene.
Inoltre tutti sappiamo che piu' invecchia piu' i problemi sono probabili;certamente ci saranno casi che non costituiscono la regola di coloro che hanno la stessa auto da dieci anni e piu' e magari hanno sostituito solo la batteria ma sono casi.Devo ammettere,per mia esperienza diretta,che spesso ad unauto ci si affezziona....a me' sventuratamente è capitato cosi'al momento dell'acquisto pure io l'ho pagata il 100%.
Oggi vedo l'auto per l'uso e non piu' come un tempo come una gioia o un piacere e ovviamente parlo della mia auto privata non quella che un azienda mi passa eventualmente per il lavoro.
Che ne pensate?

:?

La mia, comprata nel 2000, dopo cinque anni e 150.000 km percorsi la valutavano circa la metà di quello che sostieni tu (acquistandone una nuova!).

Ce l'ho ancora adesso e faccio la manutenzione. E mi conviene!
 
thebestcar ha scritto:
A volte si pensa che l'auto nuova non dia a secondo del modello quello che ci aspettiamo in termini di qualita' ed il prezzo pagato sia elevato;certamente crisi a parte,è da sempre,un bene non durevole,che ci costa in termini di manutenzione ordinaria e straordinaria e di correlati costi di rc,bollo,carburanti etc ma non dobbiamo dimenticare la complessita'del bene che acquistiamo non essendo questo assemblato come un frullatore o una macchina elettrica per il caffe'.Inoltre è bene sempre considerare il valore residuo poiche' oggi dato che circola sempre meno denaro,gli stipendi,le pensioni sono contenute nella stramaggioranza dei casi,acquistando un auto non la dobbiamo vedere a costo 100 ma a costo 100 - x dato che dopo un certo periodo di tempo sara' interessante recuperare una parte del denaro speso con la voce valore residuo.
Poniamo di tenerla sei anni ricaveremo e non credo di essere ottimista almeno il 35% del valore:
Sbagliatissimo chi tiene oggi l'auto 10 o piu' anni con l'idea di risparmiare dato che comunque la dovra' sostituire pagando anche quel 35% in piu' cioè la totalita' del bene.
Inoltre tutti sappiamo che piu' invecchia piu' i problemi sono probabili;certamente ci saranno casi che non costituiscono la regola di coloro che hanno la stessa auto da dieci anni e piu' e magari hanno sostituito solo la batteria ma sono casi.Devo ammettere,per mia esperienza diretta,che spesso ad unauto ci si affezziona....a me' sventuratamente è capitato cosi'al momento dell'acquisto pure io l'ho pagata il 100%.
Oggi vedo l'auto per l'uso e non piu' come un tempo come una gioia o un piacere e ovviamente parlo della mia auto privata non quella che un azienda mi passa eventualmente per il lavoro.
Che ne pensate?

Le cifre che riporti sulla svalutazione dopo 6 anni sono pura fantasia.
Nessuna auto, nemmeno quella che tiene meglio il valore, dopo 6 anni, varrà il 35% del prezzo iniziale se proposta in permuta per un nuovo equivalente.

Saluti
 
Un mio collega sta comprando una Thesis 3.2 V6, targa CK, 70.000 km, cinghia appena fatta (1600 ?), auto di servizio di direttore di banca, quindi perfetta, per 3500?.

La metterà a metano e avrà anche l'esenzione del bollo.
 

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